Riparazione Lavastoviglie

  • Astrofili di Mestre
  • Riparazione Lavastoviglie REX RP40

    La mia lavastoviglie REX-RP40 decide di smettere di funzionare. Ovviamente un sabato pomeriggio.
    Il fenomeno accade dopo la periodica operazione di pulizia delle parti, operazione che eseguo rimuovendo tutti gli elementi mobili, lavandole accuratamente.
    In particolare, pulisco il filtro dello scarico e il fondo del cestello di raccolta dell'acqua.
    Dopo aver riposizionato i pezzi, mi accingo ad effettuare un ciclo di lavaggio a vuoto con un prodotto specifico per la pulizia delle lavastoviglie.
    Appena avvio il ciclo di lavaggio, la lavastoviglie carica l'acqua, raggiunge il limite del troppo pieno, quindi scarica ed entra in ERRORE, con il led rosso lampeggiante.
    Non c'è verso di farle riprendere il ciclo, nonostante i ripetuti resettaggi.
    Sembra che la pompa che alimenta i getti interni non abbia intenzione di partire. Non so ancora se si tratti di un guasto al motore o all'elettronica di controllo.
    La lavastoviglie è già stata riparata in passato ed il tecnico che ha effettuato il lavoro mi ha restituito la scheda del controllore elettronico ritenuta la causa del guasto (che mi è costato quasi 200EU). Prima di operare, però tento di chiamare il centro assistenza che, tuttavia, a quell'ora è chiuso. Aspetto qualche giorno, anche nel timore di dover spendere altri 200EU, finché decido che spendere altri soldi per una lavastoviglie riparata forse non ne vale la pena e, nella prospettiva di acquistarne una nuova, tento il tutto per tutto: DECIDO DI APRIRLA.
    Sono titubante perchè a casa nostra non c'è molto spazio e non sono entusiasta di tenere occupato quello che c'è con i pezzi della lavastoviglie.
    Rimane tutto fermo quasi 20 giorni (con lavaggio manuale dei piatti), fino a quando, a causa di un'influenza, sono costretto a rimanere a casa dal lavoro per un paio di giorni. A casa da solo al mattino, rimuovo i pannelli che proteggono la scheda del processore, sul frontale e quelli laterali.

    Fortunatamente, ho conservato la scheda del processore che è stata sostituita nella riparazione precedente e, consapevole dei rischi, decido di dare un'occhiata per vedere se ci sono guasti (bruciature) evidenti.
    Rimuovo le viti nella parte superiore dello sportello anteriore: la scheda del processore è contenuta in una scatola di plastica bianca fissata con due viti e con i connettori facilmente removibili (vedi foto).

    Seguendo i cavi che partono dalla scheda, ricercando in internet i componenti utilizzati, riesco a capirne le funzioni.
    Individuo i cavi che arrivano dalla pompa dei getti. Il motore è di tipo asincrono con condensatore. Rimuovo il condensatore, deformato in modo evidente, ritenendo che il problema sia dovuto, come talvolta accade, ad un guasto di questo componente.
    La misura della capacità, però, non presenta gravi deviazioni dal valore nominale (2.5uF al posto di 3uF). Provo il componente in AC per verificare eventuali perdite, ma anche in questo caso il comportamento è corretto. Devo perciò escludere il condensatore come possibile ragione del guasto.
    In ogni caso provvedo alla sua sostituzione con un componente integro di recupero. Effettuo un test del motore alimentato a 220VAC (tramite lampada prova circuiti), test che mostra come il motore sia perfettamente efficiente.
    Devo trovare la causa altrove.
    Seguendo i cavi che partono dalla scheda di controllo, scopro che un cavo (rosso) giunge fino ad uno dei due pressostati collocati su un pannello plastico (fedi foto 2).

    Dopo aver rimosso il supporto plastico e liberato il pressostato, ne controllo l'efficienza. Tutto ok. Noto che il filo rosso che va al controllo non è l'unico collegato al pressostato. In parallelo vi è anche il filo che alimenta la resistenza di riscaldamento. L'altro lato della resistenza è alimentato da un relè controllato dal processore.

    Rimuovo il tubo collegato al sensore e ci soffio dentro per verificare che non sia occluso. E, SORPRESA!, i tubo è ostruito! Devo lavorare un po' dall'altra parte per liberarlo. Lo stesso vale anche per il tubo del pressostato 2!
    Libero entrambi i condotti e riposiziono i pressostati nella loro sede.
    Approfitto per dare una pulizia generale a tutto il sistema.
    Collego i tubi di carico e scarico dell'acqua, dò tensione... et voilà, tutto si rimette a funzionare alla perfezione!

    CONCLUSIONE

    Durante la procedura di pulizia avevo inavvertitamente tappato i tubi che comunicano con i pressostati (forse già parzialmente ostruiti). Così facendo, non giungeva più alla scheda del controllore il consenso di arrivo dell'acqua nel cestello e questo bloccava il funzionamento (sicurezza).
    Aver deciso di riparare da solo la lavastoviglie mi ha permesso di ottenere due importanti risultati:
  • ho risparmiato almeno 200EU, visti i precedenti
  • ho capito il funzionamento della lavastoviglie e sarò in grado di riparala nuovamente in futuro se ce ne sarà bisogno (speriamo di no!)


  • Gianpietro Favaro - Giugno 2012



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