Energia da Maree e Moto Ondoso:

Il mare offre diverse possibilità per la produzione di energia, fra cui:

L'energia prodotta dalle onde si ottiene sfruttando il movimento di galleggianti ancorati al fondo del mare che si avvolgono e svolgono sull'asse di un alternatore oppure sfruttando il movimento dell'aria al di sopra delle onde (ancora in fase sperimentale).
Un'altra possibilità è l'impiego dell'energia delle correnti marine con sistemi simili agli impianti eolici. La principale differenza è nella struttura delle
eliche, a causa della densità molto maggiore dell'acqua rispetto all'aria, e di una velocità mediamente più bassa. Nello stretto di Messina è collocato un
impianto sperimentale di questo tipo.

Lo sfruttamento delle maree è un altro modo per produrre energia dal mare.
Gli impianti per sfruttare questa energia sono simili a quelli idroelettrici: con l'alta marea viene riempito un bacino chiuso da una diga che trattiene l'acqua;  con la bassa marea la diga viene aperta e viene ricavata energia dalla caduta dell'acqua. Alla marea successiva il bacino viene riempito nuovamente.

La produzione di energia dal mare è possibile anche sfruttando la differenza di temperatura tra il fondo e la superficie. Una macchina termica può sfruttare questa differenza per ottenere energia meccanica e da questa quella elettrica.
L'efficienza di questi sistemi non è elevata (intorno al 5%) ma dato che la quantità di energia termica accumulata nell'oceano è elevata, con questi sistemi è possibile ottenere enormi quantità di elettricità.
Esistono impianti di questo tipo in India e nelle isole Hawaii.

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