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La LAN è un sistema di
comunicazione che permette ad apparecchiature
indipendenti di comunicare fra di loro entro un’area
delimitata, e ciò utilizzando un canale fisico a
velocità elevata e con un basso tasso di
errore.
6.1) Il progetto
IEEE 802
Il lavoro di standardizzazione fatto dalla IEEE
ha prodotto il progetto IEEE 802, progetto
che, a partire dal modello ISO/OSI, standardizza
tutti i tipi di reti locali.
Nella figura
successiva è illustrato il progetto IEEE 802.
Tutte le
reti locali: 802.3, 802.4,
802.5, 802.6
e FDDI, sottostanno ad uno stesso standard di interfacciamento con il livello network
del modello ISO/OSI, standard chiamato 8802.2 LLC.
Ciascuna rete però, come può osservarsi, mantiene
un proprio MAC (sottolivello del livello data link) e un proprio livello fisico.
Ogni rete infatti si differenzia dalle altre per:
- mezzi trasmissivi
- topologie delle reti
- velocità trasmissive
- modalità di accesso ai
mezzi trasmissivi condivisi.
Il progetto IEEE 802 si
occupa soltanto dunque dei livelli 1 e 2 del modello
ISO/OSI.
Nella figura sotto riportata
può osservarsi come IEEE 802 e ISO/OSI sono
correlati.
Tipicamente, la topologia del mezzo trasmissivo che consente la
trasmissione di tipo broadcast, è il bus, ma
va bene anche l’anello.
Nelle LAN i mezzi trasmissivi sono sufficientemente
affidabili, per cui, al livello 2, cioè quello data link, non è necessario in genere correggere gli errori.
Il MAC
(media access controll = controllo di
accesso al mezzo trasmissivo), il sottolivello
del livello 2 data link, è il programma che gestisce
l’accesso al mezzo trasmissivo della LAN.
Accesso che di necessità
occorre disciplinare essendo il mezzo trasmissivo condiviso
da tutti i calcolatori della rete.
Come può osservarsi nella
prima figura di questo paragrafo, ciascuna rete locale risolve a suo modo il problema dell’accesso al mezzo
trasmissivo.
La 802.3
usa la tecnica delle collisioni.
La 802.4,
la FDDI e la 802.5
usano invece la tecnica a gettone.
La 802.6,
infine, usa la tecnica a prenotazione.
Nella figura sotto riportata
sono illustrati i campi principali di un pacchetto a
livello MAC, normalmente presenti su tutte le LAN, con ciascuna LAN che
ha in più, poi, dei campi addizionali.
In tale
ultima figura:
- dati sono le informazioni utili che si ha
intenzione di trasferire, e che provengono
dai livelli sovrastanti del modello ISO/OSI
- fcs
(frame control sequence) è una sequenza binaria di 4
byte che in ricezione viene verificata per controllare se il pacchetto è
integro.
Con riferimento alla figura
successiva, immaginiamo adesso che su una LAN a bus
il PC A voglia trasmettere dei dati al PC D.
Ebbene:
- il PC A genera il
pacchetto MAC e lo trasmette in broadcast sul
bus
- i PC: B, C e D ricevuto il
pacchetto, analizzano la fcs
- se il pacchetto non è integro lo buttano via, diversamente
paragonano l’ID con il proprio indirizzo interno
- relativamente al nostro
esempio, solo il test fatto da D è positivo,
per cui il pacchetto potrà salire la pila dei
livelli del modello ISO/OSI, fino a giungere all’utente.
6.2) Lo standard
802.3 (evoluzione della LAN Ethernet)
Lo standard
802.3 è l’evoluzione della LAN Ethernet.
La rete Ethernet
fu originariamente proposta da un corsorzio di tre aziende: Digital, Intel e Xerox, da cui
la sigla DIX usata ancora oggi talvolta per indicare
la rete.
La 802.3 è la
LAN per definizione perché, operando con una topologia a bus, la trasmissione è intrinsecamente
di tipo broadcast.
Il mezzo
trasmissivo impiegato è spesso il cavo coassiale.
Per questo tipo
di rete non si può sapere a
priori quando un pacchetto potrà essere trasmesso, nel senso che non c’è cioè un limite superiore al tempo teorico richiesto per
trasmettere un pacchetto.
Tecnicamente si
dice che il protocollo di
trasmissione è di tipo non deterministico con tempo di
attesa non limitato superiormente.
Tutto ciò perché
quando una stazione ha deciso di trasmettere, semplicemente tenta solo di farlo.
Il messaggio
trasmesso, infatti, può entrare in collisione
con quello di un’alltra stazione, per cui la trasmissione abortisce, dal che bisogna
riprovare di nuovo.
La velocità
trasmissiva è di 10
Mbit/sec, ma, a causa del
protocolllo a collisione, normalmente la velocità trasmissiva è di 4 Mbit/sec.
Il transceiver è un’apparecchiatura che fisicamente
connette il calcolatore al bus, ovvero al cavo coassiale, e con il
transceiver stesso che consente la ricetrasmissione
del pacchetto di rete.
Pacchetto che
per questa rete non supera
i 1.500 byte.
L’algoritmo MAC che gestisce l’accesso al canale è detto
a collisione o a contesa e si
sviluppa in tre fasi:
- listening before talking (ascolta prima di trasmettere)
- listening while talking
(ascolta mentre trasmetti)
- back-off (ritenta).
Con riferimento
alla figura di cui appena sopra, se la stazione A ha
intenzione di trasmettere dei dati verso D, il
programma a collisione in prima battuta verifica che nessun’altra stazione stia trasmettendo, e solo se il canale è libero comanderà la trasmissione vera e propria (ascolta prima di trasmettere).
Ora può accadere
che nello stesso istante in cui A sia
stato abilitato a
trasmettere, lo sia anche un
altro computer, in tal evenienza, si ha una collisione.
Per evidenziare tale collisione, l’algoritmo, in seconda
battuta, fa appunto il listening while talking (ascolta mentre trasmetti).
Evidenziata la
collisione la trasmissione viene
interrotta.
Si apre, a
questo punto, la terza fase del programma, nel senso che, una volta
che la collisione è stata segnalata e la trasmissione è stata interrotta, dopo
un po’, e sempre dopo aver verificato che il canale sia libero, la trasmissione viene ritentata.
La trasmissione
viene ritentata al massimo
per 16 volte, dopodichè
vorrà dire che c’è un
guasto al mezzo trasmissivo.
6.3) Lo standard
802.5 (evoluzione della LAN Token-ring)
Mentre la LAN Ethernet cominciava
ad affermarsi sul mercato la IBM propose in
alternativa la LAN Token-ring.
Come numero di installazioni
al mondo la Token-ring è seconda a Ethernet.
Lo standard 802.5 è l'evoluzione della LAN Token-ring.
La LAN 802.5 tiene collegati
i computer per mezzo di un anello unidirezionale
realizzato con doppino di rame.
Ogni stazione, ricevuto il segnale, prima lo rigenera e poi lo ritrasmette
alla stazione adiacente e successiva (a valle).
Un pacchetto trasmesso, attraversa tutte le stazioni fino a ritornare alla stazione mittente.
Il MAC
non è a collisione ma a token (ovvero a gettone), con quest’ultimo che è un
particolare pacchetto.
Il token è una sorta vagoncino che gira
sull'anello.
Quando il token arriva su una stazione, quest'ultima ha il diritto di trasmettere sulla rete, sempre che
il token sia ft, ovvero
free token (token libero), il che significa
che sulla rete non ci sono trasmissione in corso.
Vediamo meglio come funzione
il MAC, ovvero l'arbitraggio
tramite token.
Con riferimento alla
precedente figura, immaginiamo che nell'istante in cui il token è su Y ed è libero, X voglia trasmettere dei dati a Z, ebbene le fasi
che si succedono sono:
-
il token è ft ed è su Y, X allora deve aspettare che il token giunga in X
-
giunto in
X, X
trasforma il token da ft in bt, ovvero busy token (token occupato), e trasmette, in coda a bt,
il pacchetto MAC illustrato nei precedenti
paragrafi e riportato anche sotto con riferimento a questa specifica
trasmissione
-
bt e il pacchetto MAC
girano sull'anello, con tutte le stazioni che
ricevendoli li ritrasmettono, tutti tranne Z, Z che infatti oltre
a fare la ritrasmissione, avendo riconosciuto
come proprio l’ID, fa anche una copia dei dati nella sua memoria locale (sempre che
dal controllo fatto su fcs risulti integro il pacchetto MAC)
-
quando bt e il pacchetto MAC
arrivano sulla stazione mittente X, X riconosce come proprio IS
e allora fa ridiventare il token ft, e
siccome la trasmissione è stata completata, toglie dalla rete il pacchetto MAC, col che si ritorna nella condizione
iniziale, è cioè con il token ft che
gira sull'anello.
Contrariamente a quello che
si è portati a pensare, è la stazione mittente,
e non quella di destinazione, che toglie il pacchetto MAC dalla rete.
Il che è giusto, se infatti
fosse previsto il contrario, il pacchetto MAC potrebbe non
smettere mai di girare nel caso in cui la stazione
di destinazione fosse guasta o inesistente.
In tal modo il rischio che un pacchetto MAC non smetta mai di girare nella LAN 802.5 è un evento remoto.
E’ infatti molto improbabile che un
istante dopo che abbia effettuato una trasmissione,
la stazione mittente si guasti o si dilegui.
Per questa rete il protocollo di trasmissione è deterministico con tempo di attesa limitato superiormente.
Essendo due le velocità trasmissive, esistono due versioni di questa rete, quella a 4 Mbit/sec e quella a 16
Mbit/sec, e che normalmente sono rispettivamente a 3 Mbit/sec e 12 Mbit/sec.
La rete con la tecnica a collisione si comporta bene quando il traffico è basso,
mentre collassa sotto un traffico alto.
Viceversa, la rete con la tecnica a token, si comporta bene quando il traffico è alto,
ma introduce un ritardo più elevato quando il traffico è basso.
Insomma, il token è come il semaforo a un incrocio stradale,
se il traffico è basso è conveniente far ricorso alla semplice
segnaletica di precedenza.
Non si può
pertanto affermare che la 802.5 è
migliore della 802.3, e ciò ove si tenga presente che la
maggior parte delle LAN è caratterizzata da un basso traffico.
Con la rete FDDI, come vedremo, la velocità di
trasmissione è superiore a quelle viste di un fattore
10.
FDDI deriva da fiber distributed data interface.
La topologia è ad anello, mentre l'arbitraggio
del canale trasmissivo (MAC) è a token.
Il protocollo
di trasmissione è dunque deterministico con
tempo di attesa limitato superiormente.
La velocità trasmissiva è di
100 Mbit/sec e normalmente è di 80 Mbit/sec.
Il primo
standard FDDI per reti locali fu
concepito per operare su fibra ottica a 100 Mbit/sec.
802.3 e 802.5 nascono
invece utilizzando come mezzo trasmissivo il rame.
Col tempo si è assistito ad uno scambio fra i mezzi
trasmissivi, per cui oggi tutte e tre le reti
sono disponibili su rame e su fibra ottica.