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Al contrario del disco fisso
e del floppy che sono magnetici, il CD (Compact Disk) è un supporto ottico.
I vantaggi sono una maggior resistenza
nel tempo e la capacità di immagazzinare grandi quantità di dati.
I dati sono memorizzati sul
CD in un'unica spirale partendo dal centro e
spostandosi verso l'esterno.
Ma che cosa succede quando il nostro CD entra nel
lettore ?
Detto in estrema sintesi,
una testina, tecnicamente detta pickup e contenente
un laser, viene
spostata per mezzo di un motorino dall'interno verso l'esterno della superficie
del disco, accedendo alle diverse parti del supporto durante la rotazione.
Una serie di specchi e di
lenti accumula e mette
a fuoco la luce riflessa dalla superficie del disco e la invia verso un fotorilevatore.
Il fotorilevatore trasforma
l'energia della luce in energia elettrica.
La potenza
del segnale dipende direttamente dalla quantità di luce riflessa dal disco.
Si possono avere tre tipi di
CD:
- Cd-ROM,
ovvero dischi di cui è possibile solo la lettura
dei dati archiviati ma non la loro modifica.
- Cd-R,
ovvero dischi su cui è possibile memorizzare una sola volta fino a 730-800 MB di dati.
- Cd-RW,
ovvero dischi riscrivibili fino anche a 1000 volte.
Naturalmente per utilizzare
i Cd-R e i Cd-RW è necessario disporre di un masterizzatore,
ovvero un'unità in grado di memorizzare i dati su tali
supporti.
La caratteristica di un lettore CD è la velocità
con la quale riesce a leggere e trasmettere i dati (transfer rate).
Dalla velocità singola,
detta 1X e pari a
circa 150 KB al secondo, usata oggi solo nella lettura di CD Audio, si è giunti all'attuale
velocità di circa 50X, con i dati che possono
essere letti e trasferiti, almeno teoricamente, ad una velocità 50 volte superiore a quella del primo lettore CD.
Le tecnologie utilizzate dai
lettori di CD sono due: CAV (costant angular velocity)
e CLV (costant linear velocity).
Col termine CAV si indica che la
lettura dei dati viene effettuata ad una velocità
costante, sia che il laser si trovi nella traccia più interna del CD, sia che si trovi in quella più esterna.
Ciò comporta quindi che, se i dati si trovano disposti sulle tracce più interne,
essi verranno letti più
lentamente rispetto ai dati collocati su quelle più
esterne, questo perché nella parte esterna del CD, considerando un
identico intervallo di tempo, il laser riesce a leggere una quantità maggiore
di dati.
Un lettore che adotta la CLV invece adegua la
velocità del motore rallentandola o accelerandola a
seconda della posizione del laser, posizione che può essere più verso l’interno
o più verso l’esterno del CD.
Attualmente i comuni CD vengono man mano rimpiazzati dai nuovi DVD (digital versatil disk) in grado di memorizzare dati fino a 5,2 GB.