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ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
3) ROM e Cache
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La memoria ROM (read only memory) è un insieme di circuiti integrati nei quali sono permanentemente memorizzate le informazioni di base (BIOS) del computer, cioè tutto ciò che serve alla macchina per il corretto avvio e per il riconoscimento di tutte le periferiche ad essa collegate.

 

A differenza della memoria RAM essa rimane intatta, anche in assenza di corrente.

 

In genere il contenuto di tale memoria è detto firmware.

 

Tale tipo di memoria non è direttamente modificabile dall'utente, se non mediante

procedure e strumenti particolari.

 

A partire dall’Intel 386 ci si accorse che le prestazioni della CPU erano rallentate dai lunghi tempi di accesso alla memoria RAM.

 

Per ovviare a questo problema si introdusse una memoria, detta cache, in posizione

intermedia fra la CPU e la stessa RAM, avente lo scopo di contenere i dati utilizzati più spesso, in modo da velocizzare le operazioni di calcolo.

 

Tale memoria è generalmente molto veloce ed ha un costo elevato.

 

I computer più recenti presentano due tipi cache: quella di primo livello (L1, fino a 64 Kb) integrata nel processore stesso, e quella di secondo livello posta sulla scheda madre (L2, in genere di 256-1024 Kb).

 

La cache L1, essendo integrata nel microprocessore, è accessibile in modo quasi istantaneo e risulta quindi la più veloce.

 

La cache L2, anch'essa piuttosto costosa, risulta 4 o 5 volte più lenta della cache L1, mentre la RAM lo è addirittura di 20 o 30 volte.

 

Attualmente anche L2 viene integrata nel microprocessore.



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