Million Dollar Baby
Da tempo volevo recensire questo magnifico film. Quando l'ho visto in DVD mi aveva lasciato la sensazione negativa di una storia troppo struggente e melodrammatica. Ora che è passato un mese il ricordo del film è ancora vivo e ho deciso allora che Million Dollar Baby è un capolavoro, non un film a tesi che vuole fare del facile moralismo o toccare furbescamente le corde dei sentimenti.
Clint Eastwood è Il vecchio allenatore Frankie che dirige una squallida palestra di boxe. Scrive lettere a una figlia che non risponde mai, discute col prete sul senso delle cose e ha un solo amico: l'inserviente della palestra, un anziano pugile (Freeman) che presta la voce narrante al film. In questo club di "perdenti" piomba Maggie (Hilary Swank), che fa la cameriera e vuole tirare di boxe. Motivata e cocciuta, la ragazza vince le riluttanze di Frankie, si rivela dotatissima e intraprende un'irresistibile ascesa nel campionato femminile di boxe. Finché non interviene il Fato Crudele...
Di che parla allora il film? Di boxe, di eutanasia o di amore? La boxe e l'eutanasia sono un pretesto. Eastwood ha diretto una storia d'amore "filiale", di un padre e di una figlia cioè che, pur non avendo legami di sangue, costruiscono inconsapevolmente un vero e sincero rapporto filiale e non un surrogato di famiglia.
Un grande Eastwood, sia dietro la macchina da presa sia nel personaggio di Frankie. Morgan Freeman si conferma attore da Oscar. Quanto a Hilary Swank, l'hanno premiata con l'Oscar, il più meritato. Da Vedere.