Il più piccolo dei
felini, il gatto, è un
capolavoro
Leonardo da Vinci
Evoca magie, misteri, superstizioni. Ha una storia
così antica che si perde nei meandri del tempo. E' lui, comunque,
l'unico felino che si è lasciato addomesticare dall'uomo. Animale
enigmatico e indecifrabile, il gatto è il felino di maggior successo
di tutti i tempi: amato e odiato, ha sempre suscitato sentimenti
ambivalenti, ma negli ultimi cento anni ha conquistato un numero
crescente di appassionati.
La
vita del gatto a contatto con la civiltà umana si protrasse felicemente
per qualche millennio, presso gli antichi Egizi era addirittura
considerato una creatura sacra e godeva della loro venerazione,
ma, come si sa, gli umori possono cambiare improvvisamente, e così
nel Medioevo cominciò per lui un'era drammatica. Ritenuto animale
diabolico venne perseguitato e addirittura arso vivo. Era ormai
entrata nell'immaginario popolare l'idea che il gatto fosse indivisibile
compagno delle streghe ed inequivocabile simbolo del male. Trascorsi
alcuni secoli maturò fortunatamente una civiltà diversa, così finalmente
il gatto venne riabilitato. Di nuovo nacque tra le persone il gusto
ed il piacere di averlo come compagno.
Per
artisti e scrittori, oltre che compagno, è stato, ed è, fonte inesauribile
di ispirazione perché il gatto - vera musa ispiratrice - stuzzica
i nostri sentimenti nel profondo. "La vita con un gatto ripaga",
scrisse un giorno il grande poeta Rainer Maria Rilke. E non solo
lui. Perché questa straordinaria creatura ebbe il dono d'influenzare
la vita e l'opera degli artisti che lo hanno accolto e amato. Perché
un gatto è magico, sempre.
In queste pagine sono presenti dipinti, poesie,
canzoni, film, testi letterari in cui il gatto, anche se non sempre
è il protagonista, occupa comunque un posto di rilievo.
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