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Galimberti
non finisce di sorprenderci. Volendo sperare che la sua
posizione sia più unica che rara, non possiamo non reagire.
Il
male non è un dono, che sia comune agli uomini non ne fa un
conforto.
Il
senso del bene è come un sesto senso, cioè un principio di
conoscenza e di azione positiva al pari degli altri cinque sensi:
il male è una negazione di questo e infatti produce dolore,
concreto e fisico, come si vede dagli articoli citati. Solo
l’ostinazione nel cinismo può non far sentire questo dolore.
Il Papa ci ha detto di pregare per i cuori “ostinati”: che
ritornino dei cuori, cioè sensibili al bene, perché più passano
i giorni - più si accumulano morti - e più si comprende la
necessità di una tale preghiera.
È
il bene che avvicina, non il male: riusciamo ad amare gli
altri, a guardarli in modo comprensivo e accogliente, se ci
sentiamo noi amati ed accolti. Tanto che nelle situazioni più
estreme, può accadere l’impensabile: nel bellissimo libro di Antonio
Socci, I
nuovi perseguitati, è riportata questa frase di un monaco
algerino ucciso nel 1996: «E
anche tu, amico dell’ultimo istante, che non saprai quello che
starai facendo, sì, anche per te voglia io dire questo
“GRAZIE”, e questo “AD-DIO” (…) E che ci sia dato di
incontrarci di nuovo, ladroni colmati di gioia, in paradiso (…)».
Per
essere uomini, abbiamo bisogno di un bene capace di
sottomettere anche il nostro male.
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-
Giacomo
Galeazzi
Sconsacriamo
un simbolo della cristianità
La
Stampa, 9 aprile 2002
«I
monaci vengono chiamati nella Chiesa soltanto quando i
guerriglieri hanno bisogno di qualcosa e per fare ciò devono
passare nel cortile ed esporsi così ai tiratori scelti
israeliani».
-
Angelo
Faletti
Colombia,
strage delle Farc. Un prete ucciso e due rapiti
Avvenire,
9 aprile 2002
Solo
ad aprile, in Colombia: un attentato causa 14 morti e 70
feriti; un sacerdote viene ucciso mentre distribuisce la
comunione nella sua parrocchia; due sacerdoti rapiti.
-
Maurizio
Blondet
Esecuzioni
capitali: la Cina ha fatto boom.
Avvenire,
11 aprile 2002
Nel
2001 in Cina, le condanne a morte sono state più delle
vittime dell’11 settembre.
- Fiamma
Nirenstein
Jenin
fra le pietre della morte
La
Stampa, 17 aprile 2002
«Quando
hanno fatto venire avanti due anziani a mano alzate, dietro di
loro c’era un militante nascosto, che si è messo a sparare
(…)».
- Renato
Farina
Uno
strano incidente
Libero,
19 aprile 2002
Pirellone:
bilancio di 3 morti e 60 feriti.
-
Umberto
Galimberti
Il
fiore del male
D -
Repubblica, 9 aprile 2002
Ad
una ragazza che dice di essersi sentita libera quando ha
deciso di fare tutto quello che l’educazione e la religione
le avevano insegnato come male («ho odiato, ho invidiato, ho
desiderato la morte degli altri, ho mentito, ho rubato… non
ho sofferto quando ho trovato il corpo senza vita di una
ragazza che conoscevo bene ma non amavo»), Galimberti
risponde: «Non le viene in mente che Adamo ed Eva sono
diventati “uomini” solo dopo il peccato, perché prima
erano due semplici imbecilli? (…) Solo chi ha incontrato il
male, o come lei preferisce dire il peccato e la colpa, ha nei
confronti degli altri uno sguardo buono, comprensivo e
accogliente. Vogliamo rinunciare a questi valori che, per chi
li accoglie, sono i doni del peccato?»
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