ITINERARIO N. 1

Al rifugio "Brentari" da Malga Sorgazza, ore 3, segnavia SAT n. 327

      E’ il sentiero più frequentato. Superato a destra il laghetto artificiale di Malga Sorgazza ed un po’ più avanti, sulla sinistra, il monumento dell’ex cimitero militare, si segue la vecchia strada militare che si addentra nel bosco e, dopo venti minuti di cammino, si lascia a destra il sentiero SAT n. 386 della Campagnassa (vedi itinerario n. 2). Trenta minuti più avanti, poco dopo la teleferica, in località al Bivio – m. 1640 circa – si abbandona a sinistra la strada militare che prosegue per Forcella Magna con il segnavia SAT n. 380 (vedi itinerario n. 4). Si prende il sentiero a destra, inizialmente pianeggiante, poi sempre più ripido, che s’inoltra nel Bualon di Cima d’Asta, innalzandosi con una ventina di tornanti sul versante ovest. A quota 2000 si lascia a sinistra il sentiero SAT n. 326, che si descriverà al n. 3, e si continua a destra, dominando la valle dall’alto.  Si arriva poi, con qualche tornantello di tanto in tanto, ai ruderi della capanna del pastore, m. 2132. Qui il sentiero si biforca: a sinistra il sentiero normale, ma ripido, che sale le lastronate granitiche molto interessanti (si consiglia per la salita); a destra il sentiero più comodo, che si consiglia per la discesa. Quest’ultimo, all’inizio pianeggiante, attraversa una conca erbosa, varca l’acqua che scende dal Lago e con una lunga traversata in direzione sud-est, passando sotto la teleferica, con qualche tornantello, raggiunge una selletta a m. 2275, a fianco di una conca dal nome La Busa. Il sentiero gira verso nord-nord ovest (vedi itinerario n. 15) e, sempre su tracciato comodo, ripassando sotto la teleferica, si riallaccia ai segnavia che salgono dalle lastronate venti minuti a valle del lago. Arrivati al lago, il rifugio è a pochi passi di distanza.