16 Ottobre 2005

Ma sono davvero delle “PRIMARIE”?!

 

 

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Questo è un invito a leggere con attenzione il papello distribuito al Popolo oggi dall’UNIONE e recante il titolo “Progetto per l’Italia” (sotto il “bollo” dell’UNIONE), per misurare quanto di esso sia mero parolame, che anche uno studente di III media potrebbe scrivere, o quanto somigli ad un Programma politico reale e quanto dell’eventuale Programma politico reale sia interessante sul piano collettivo ma soprattutto per l’Italiano onesto.

Quest’esame è reso indispensabile da una frase importante ed impegnativa della premessa:

 

“Questo è il progetto che quanti partecipano alle primarie come cittadini elettori dichiarano di condividere”

 

 

Cap. 1: Costituzione

 

“... È la fedeltà ai valori di fondo della nostra Costituzione che potrà permettere di aggiornarla per rispondere alle nuove esigenze della società italiana, garantire una democrazia più efficiente, agevolare nuove forme di partecipazione, rendere il sistema delle istituzioni più equilibrato ed efficace nei rapporti tra Stato, Regioni e autonomie locali”

 

La Costituzione di questa Repubblica è la madre di un apparato pubblico autoritario e rapinatore, di tutti gli sperperi e di tutte le clientele, del dispotismo di un Parlamento moralmente inadeguato e mangione, nonché della burocrazia degli enti locali inutili e di un sistema giudiziario che offende la Giustizia, con piccolissimi margini per l’esercizio della sbandierata “sovranità popolare”.

La frase di cui sopra non accenna minimamente alla rimozione di tutti gli orpelli che in essa sono di ostacolo alla Democrazia piena e di fatto, tra cui i filtri istituzionali alla Democrazia diretta e il famigerato Titolo V (cfr. Enti locali), origine di una struttura verticistica inutilmente ridondante e sponsor del delinquenziale concetto leghista del "Federalismo"; anzi, la frase ribadisce la continuità di Regioni e Province!

“... la Costituzione va difesa ...” dice il testo, il(i) cui redattore(i) mostra(no) di non sapere che le Costituzioni non possono “andare” da nessuna parte perché “non camminano”.

Se questa Costituzione deve essere difesa solo perché è nata dalle disgrazie della II GM, come si farà a mondarla per renderla realmente “democratica”?!

 

 

Cap. 2: Europa

 

“L’UNIONE s’impegna a favorire l’adozione, su scala nazionale ed europea, di politiche capaci di assicurare una più forte coesione sociale, di ridurre disparità e disuguaglianze, di contribuire affinché l’Europa si affermi come un’area competitiva e all’avanguardia nell’Economia della Conoscenza .. rispondere alle aspettative, alle ansie e alle delusioni dei cittadini europei, per assicurare loro un futuro sostenibile di pace, giustizia, progresso e sviluppo”

 

Conoscemose; volemose bene!” insomma; e ci voleva tanto per dire una cosa così semplice?!

Bene comunque!

Cominciamo già da adesso ad immaginare il paradiso europeo, in cui, dopo aver dovuto accettare una valuta ignobilmente concepita e battezzata da un team di idioti, oltre a subire la svalutazione prodotta dalle speculazioni consentite da un Governo di Destra inetto e mascalzone, non ci sentiremo più “fratelli” di come ci sentivamo prima ma almeno saremo più compartecipi delle stesse disgrazie; come dire, “mal comune mezzo gaudio!”.

Cosa ciò abbia a che fare con Pace, Giustizia e Progresso lo sa solo chi ha scritto l’opuscolo!

Ma forse costui o costoro pensa(no) che tale condivisione di sentimenti fraterni agirà come pillola antidepressiva.

Con la stessa fantasia di chi ha inventato l’Euro, chiamiamo questo processo conoscitivo pillola “Europ”; ma sarà quasi gratuita?!

Andiamo avanti!

 

 

Cap. 3: Pace, Giustizia e Libertà

 

Dopo il solito solenne richiamo all’articolo della Costituzione più caro ai DS quando conviene loro (“L’Italia ripudia la guerra ...”), si legge:

 

“Il rispetto degli impegni derivanti da trattati e convenzioni internazionali liberamente sottoscritti è un elemento essenziale della nostra azione, ispirata a principi di pace e sicurezza nel quadro del multilateralismo. Il rilancio della cooperazione allo sviluppo costituisce una componente fondamentale di una vita politica internazionale attenta e sensibile alle esigenze di un più equo e sostenibile rapporto tra il Nord e il Sud del Mondo”

 

In altre parole, visto il peso relativo delle motivazioni e delle varie Nazioni nelle Organizzazioni Internazionali, l’affermazione dice che l’UNIONE farà quello che dice la Presidenza di turno degli Stati Uniti, come è sempre stato, salvo ascoltare Francia, Inghilterra, Germania e Spagna prima di farlo e di questo quadro potrà far parte l’aiuto ai Paesi e Continenti meridionali già distrutti dal colonialismo euro-statunitense, in modo che essi possano entrare a far parte del Mercato globale, ossia diventare consumatori e produttori delle stesse porcherie fin qui prodotte dagli euro-statunitensi e che stanno mandando il mondo a puttane (licenza di disgusto).

Insomma, l’UNIONE farà quello che ha fatto la Destra, ma in modo “multilaterale”.

Resta di nuovo da capire cosa entrino in questo programmìno la Pace, la Giustizia e la Libertà!

 

 

Cap. 4: Sicurezza, Democrazia, lotta al terrorismo

 

“... azione comune contro il terrorismo ... stretta cooperazione su scala internazionale che veda partecipi i paesi arabi ... il valore della Sicurezza non può e non deve, tuttavia, mai essere messo in contrapposizione con il valore fondamentale della Democrazia. La società italiana è e vuole restare una società capace di conciliare Sicurezza e Libertà nella difesa dello Stato di Diritto ... dignità delle persone ... giustizia sociale ... fondamento stesso della nostra idea di Democrazia e convivenza civile”

 

Evidentemente il(i) redattore(i) non sa(nno) o mostra(no) di non sapere che Democrazia non ha niente a che vedere con lo Stato di Diritto, con la Libertà e con la Giustizia sociale. Queste cose dipendono dai valori che la gente porta con sé e dalla visione che si ha della Società; sono valori morali e non meccanismi politici.

Ciò detto è perfino comico che si voglia vendere l’idea che l’Italia è uno “Stato di Diritto” anziché un “Diritto dello Stato”.

Quanto poi al terrorismo, la novità del Programma è risolvere il problema del terrorismo arabo avvalendosi della cooperazione di arabi domestici e dei paesi interessati a realizzare appalti nelle aree del Medio-Oriente distrutte dalle guerre, portandovi gli stessi sistemi politico-economici euro-statunitensi.

Ancora, si tratta di continuare a fare quello che ha fatto la Destra, ma stavolta in modo ... “sinistro”, ossia multilaterale, il che è già una bella differenza!

E adesso la chicca!

 

 

Cap. 5: Reagire al declino. Una nuova Economia ...

 

“... grande mobilitazione di tutti gli Italiani ... profondo cambiamento capace di tenere insieme l’Economia, la Società e la qualità ambientale. L’aumento della occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita, una redistribuzione a favore  delle realtà sociali che più hanno sofferto per la perdita del potere d’acquisto ... ristabilire l’equilibrio della finanza pubblica ...  rilancio del sistema produttivo ... ampio consenso delle parti sociali ... lotta all’evasione e al sommerso ...  equità, progressività ... sostegno alla produzione al reddito, alle famiglie, alle politiche ambientali ... contrastare i privilegi legati alla rendita ... uso razionale dell’energia, valorizzazione del territorio, riqualificazione urbana, espansione dei servizi ... istruzione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione ... contrasto alla precarietà ... Attraverso la progressiva acquisizione dei diritti di cittadinanza un contributo potrà venire dall’immigrazione regolare, in termini di crescita, sostenibilità del welfare ... più politiche pubbliche e più mercato .. orientamento e tutela dei beni comuni e delle risorse collettive .. mercato luogo di trasparenza e regole, sviluppo di beni e servizi, presenza attiva dei consumatori ... semplificazione della Pubblica Amministrazione”

 

Questo capitolo da solo vale tutto l’opuscolo!

Ecco che l’Italiano onesto già vede un’Italia senza costruttori di dighe come quella del Vajont, senza palazzinari, senza Porto Marghera, senza Gela, senza le cattedrali nel deserto etc..., senza manager ladroni che mandano in fallimento aziende e in mezzo alla strada decine di migliaia di persone (mentre loro si riciclano), senza la Chimica e la Fisica tossiche, senza i raccomandati e le carriere di cordata, con meno Apparato pubblico (meno Istituzioni, meno Parlamento, meno Ministeri, niente Regioni e soprattutto niente Province), con il PRA che funziona e la Motorizzazione civile chiusa per inutilità cronica, persecuzione diretta degli evasori ed ergastolo per chi evade il fisco, blocco rigido dei prezzi al consumo, redistribuzione del carico fiscale, morte dell’ICI e delle Commissioni Tributarie colluse con i Pubblici Registri, rispetto dei contributi pensionistici, spiagge non privatizzate e tolte ai mafiosi etc.etc...

Tuttavia, l’Italiano onesto sa che il paese è in stallo per via del debito prodotto da anni di truffe, imbrogli, raggiri e malgoverno e sa anche che l’apparato pubblico succhia una quantità di risorse aberrante e si chiede come si può fare tutte quelle cose in una situazione così.

Ecco saltare fuori l’elemento chiave: “l’incentivazione alla naturalizzazione degli immigrati”.

Anche la Destra aveva pensato ad usare questa risorsa umana per risolvere i problemi economici, produttivi e finanziari dell’Italia; e perché no?! Prima derubati e adesso sfruttati, ma almeno hanno la nostra stessa cittadinanza e hanno un salario un poco migliore di quello cinese.

Con l’aiuto di questi amici, arabi, africani, filippini, albanesi, rumeni etc..., e con il supporto dei Sindacati (soprattutto di Pezzotta, perché Angeletti è a Destra e Epifani un po’ più a Sinistra) e concedendo più orecchio alla Federconsumatori, si può fare il secondo miracolo economico (il primo fu quello degli anni ’50-'60, che ci ha poi portato alla bancarotta ed alla distruzione patrimoniale attuali)!

Resta però l’interrogativo: vorranno fare tutte quelle cose o semplicemente sfruttare gli immigrati per poter garantire le pensioni che hanno rubato e continuare a scialacquare soldi pubblici per gaudenze private?!

 

 

 

Cap. 6: il Mezzogiorno

 

“... grande opportunità per il Paese ... sfida economica, sociale e culturale ... riequilibrio economico ed occupazionale .. coesione sociale ... legalità ... lotta alla criminalità organizzata ... nuova imprenditorialità ...”

 

Quanti lustri sono che sentiamo queste cazzate (licenza di indignazione)?!

Quella criminalità organizzata, che tutti vogliono debellare, di cui tutti gli interessati sanno nome, cognome, data di nascita e domicilio, è sempre viva e vegeta; ma come sarà mai?! Forse perché è tollerata a livello istituzionale?! E forse lo è per i meriti acquisiti presso l’Amministrazione statunitense durante lo sbarco in Sicilia (dove si vedrebbe quanto durano certi rapporti amichevoli fra partners autentici)?!

Disse una volta un mio amico carabiniere, alludendo alle potenzialità persecutorie e repressive dell’Apparato pubblico e giudiziario italiano: “in Italia siamo tutti cittadini a piede libero!”, nel senso che se vogliono ti sbattono in galera quando e come vogliono e nessuno sa più che fine hai fatto, come un desaparecido.

Non si sbagliava, ma allora com’è che ‘sti mafiosi fanno quello che vogliono pure quando stanno in galera e ogni processo fatto a loro sembra una pulp-fiction?!

L’UNIONE non s’impegna ad eliminare le connessioni politico-mafiose e qui torna in mente quando Aldo Moro negò di sapere che Genco Russo, iscritto nelle liste della DC negli anni ‘50, era un mafioso che “amministrava” anche l’ERAS, quando in Sicilia lo sapevano anche i sassi.

Perché promettere ciò che non si ha la forza e la voglia di mantenere?!

I meridionali non se la prendano; con la Mafia ('ndrangheta, sacra corona unita etc...) almeno si lavora! e poi possono sempre unirsi al popolo degli immigrati, con il vantaggio di avere già la cittadinanza!

 

 

Cap. 7: Giustizia e legalità

 

“.. valori essenziali di una convivenza civile e democratica ... il potente e il prepotente non prevalgano ... lo Stato di diritto si affermi sempre ... lotta alla criminalità e all’evasione fiscale ... magistratura autonoma e indipendente ... tempi certi e rapidi ... certezza del diritto e della sua applicazione ... correttezza, trasparenza e sobrietà dei comportamenti della politica .. fiducia tra cittadini e istituzioni”

 

Lasciando da parte la confusione del(i) redattore(i) in merito alla Democrazia, nella quale costui(oro) ficca(no) indiscriminatamente tutto lo scibile, il capitolo si occupa di nuovo più degli aspetti della Sicurezza che della assicurazione della Giustizia e del Diritto ad ogni cittadino.

L’ambizione del cittadino onesto di vedere magistrati che non siano dei salumieri, procedure che non obblighino ad attese minime di tre anni (6 udienze semestrali) senza la certezza del giusto risarcimento, di liberarsi della coercizione di dover spendere cifre ragguardevoli per avvocati perché a questi è fatto divieto di percepire compenso sul risultato finale della causa come accade in America (class action), di vedere sentenze che valgano qualcosa in concreto e non solo la presa in giro di aver riconosciuta a fatica la propria ragione etc.., queste ambizioni non trovano altra risposta che la vuota e ripetuta frase “certezza del diritto e della sua applicazione”, indebolita dalla consapevolezza che il sistema giudiziario italiano è una muraglia cinese di diritto fascista, assai dura da sgretolare senza urtare contro le logge di manzoniana memoria.

È notevole tuttavia l’implicita ammissione che i comportamenti della politica, ossia dei politicanti non sono corretti, trasparenti e sobri, il che, per quel poco che vale, suona come le scuse di G.P. II per le porcherie storiche del Vaticano.

 

 

Cap. 8: Bioetica e temi eticamente sensibili, nuovi diritti e nuove responsabilità

 

“... l’UNIONE s’impegna a legiferare con attenzione, fedele al principio della laicità dello Stato ... su nuovi diritti e nuove responsabilità, l’UNIONE s’impegna a promuovere strumenti giuridici capaci di offrire adeguata e giusta tutela ...”

 

È ragguardevole questo pronunciamento sulla laicità - anche se poco “costoso” - e da prendere sul serio, tanto che già J. Ratzinger ha messo le mani avanti, ricordando che la laicità non deve implicare fregarsene dei dettati del Vaticano, per lui sola ed unica sorgente di sapienza etica.

Questo aspetto, unito alle promesse rivolte implicitamente alle coppie di fatto e quant’altro, rende questo capitolo il meno discutibile.

 

In conclusione, a parte i dispiaceri di J. Ratzinger (passeggeri però; infatti è certo che lo “scisma” è solo apparente perché il consenso dei tesserati cattolici “serve alla Politica”), si può essere felici per gli immigrati, che avranno una cittadinanza europea e uno stipendio, per le coppie di fatto, che vedranno meglio garantiti i propri diritti e per gli "embrioni", il tutto contro soltanto 1E di contributo elettorale e una firmetta neanche troppo impegnativa sotto il ... Programma dell'UNIONE.

 

Ma .. e l'Italiano onesto?! per questo poveraccio non si riesce a vedere niente altro che una certa garanzia di aver pagata la pensione fino ad un certo punto, grazie agli immigrati regolarizzati, arricchita dal solo nobile anche se partigiano scopo di sbattere Silvio Berlusconi fuori delle cariche istituzionali di questo paese, cosa di certo buona e santa!

 

Se la Destra, che puntualmente abusa della parola “Liberale” attribuendosi qualità che non ha, fatica a sganciarsi dal binario truffaldino e cialtrone tracciato dal Silvio Berlusconi, la Sinistra non tradisce la propria inclinazione demagogica.

Con le “Primarie”, riempiendosi la bocca di Democrazia, Diritto, Giustizia etc..., in realtà la Sinistra “si conta”, come si dice in gergo, approfittando del sentimento del Popolo, giustamente contrariato dal furto con scasso perpetrato ai suoi danni dalla Contro-Riforma Elettorale proporzionale e solo relativamente "sdegnato" per l'operato complessivo di S. Berlusconi a Palazzo Chigi.

 

Che dire?!
In questo Paese non c’è mai stata ghigliottina per i mascalzoni; solo remunerazioni!
Per questo il tunnel è molto, molto lungo!

 

 

F. G. Urbon

 

 

 


 

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