La possiamo trovare quasi del tutto intatta nel suo trecentesco aspetto in angolo fra la Via delle Volte ed estesa lungo un tratto di Via Gioco del Pallone. La facciata che si trova su quest’ultima strada occupa una discreta area che giunge sino dinanzi a Piazzetta Arcangelo Corelli. Dalle planimetrie di questo edificio possiamo dedurre che avesse perlomeno una torre sulla parte destra della facciata, poi abbattuta nel XIV secolo ed inglobata nel palazzo che si modificherà allo stile dell’epoca. Di quei tempi ci pervengono alcune finestrelle a sesto acuto sulla facciata di Gioco del Pallone oggi murate ed un'altra sul lato di Via delle Volte. Nel retro, ora cortile dei proprietari dello stabile, la facciata del palazzo è intatta con una scarpata che riteniamo possa essere del XIII secolo. Pensiamo potesse essere merlata o munita come dir si voglia sulla cima del tetto, dato che il Riccobaldo nella sua Chronica Parva ci descrive la famiglia Gontardi come parrocchiale di San Clemente (un tempo a pochi passi dall’edificio in esame ed una delle più potenti di Ferrara. Sappiamo poi che nel XIV secolo si ribellò all’egemonia Estense per cui significa che i membri della famiglia avevano in città un certo potere e discreti interessi economici presto soppressi dagli Este. Attualmente l’edificio non può far notare il suo illustre passato in quanto ha subito parecchie modifiche ma gode di una buona salute strutturale.