Il concepimento
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            Il concepimento

Come è di tutta evidenza il cammino di una vita fa il suo primo passo all'atto del concepimento. Fino a non molti anni fa il concepimento poteva avvenire in un unico modo, cioè attraverso un atto sessuale completo di un maschio e di una femmina. Omettendo deliberatamente ogni giudizio morale sulle pratiche che ora diremo, pare necessario ricordare che la scienza oggi è in grado di utilizzare altri metodi. Ad esempio:

La fecondazione artificiale

E' possibile iniettare il seme maschile nell'utero di una donna nel periodo fecondo, escludendo completamente l'atto sessuale. Una volta fecondato l'ovulo femminile, la gravidanza e il parto si svolgono in modo naturale. Naturalmente il seme maschile può essere del partner della donna oppure di un altro donatore (nel caso, ad esempio, che il seme del partner sia inadeguato).

La fecondazione "in vitro"

E' possibile fecondare un ovulo femminile con un seme maschile al di fuori dell'utero femminile, in recipienti appositamente predisposti. Una volta avvenuta la fecondazione, l'ovulo viene reintrodotto nell'utero della madre (tecnica praticata per risolvere problemi di sterilità diversamente non risolvibili). Naturalmente è possibile che l'ovulo appartenga a una donna diversa da quella che lo accoglierà, fecondato, nel proprio utero. Per cui è possibile anche che una coppia feconda proceda alla fecondazione "in vitro" e, poi, faccia inserire l'ovulo fecondato nell'utero di un'altra donna che si presti a portare in grembo un figlio non suo fino alla nascita. Le cronache hanno riferito più volte di casi simili usando l'espressione poco gradevole di "utero in affitto".

Comunque il problema che ci dobbiamo porre è il seguente:

"Ci sono atteggiamenti e comportamenti dei genitori che possono avere, al momento del concepimento, influenza in senso positivo o negativo sulla vita futura del bambino concepito ?"

Proviamo a fare alcune riflessioni e considerazioni:

1°) Il concepimento ideale è quello deliberatamente progettato. Ogni figlio dovrebbe essere veramente e fortemente desiderato sia dalla madre che dal padre. 

Questo implica, ovviamente, la conoscenza, da parte della coppia, sia del funzionamento dell'apparato genitale femminile con i suoi cicli mestruali e i suoi giorni fecondi, sia dei vari sistemi di contraccezione.

 Come è noto esistono vari metodi per evitare il rischio di gravidanze non volute. Possiamo distinguerli in naturali, meccanici e chimici.

 Possono essere definiti naturali quei metodi che si basano sulla astinenza dai rapporti durante il periodo fecondo, oppure quello, cosiddetto, del "coito interrotto" . Entrambi sono scarsamente sicuri e il secondo rende il rapporto meno soddisfacente per entrambi. 

 Metodi meccanici sono quelli che prevedono l'interposizione di un ostacolo che impedisca agli spermatozoi di raggiungere l'ovulo. Il profilattico indossato dal partner maschile e la spirale collocata nella vagina femminile sono classificabili come metodi meccanici.

 Metodi chimici, infine, sono classificabili quelli che prevedono l'assunzione, appunto, di sostanze chimiche che impediscano la gravidanza, per esempio bloccando l'ovulazione.

Utili approfondimenti potranno essere effettuati visitando il sito: 

www.ministerosalute.it/medicinali/farmacovigilanza/nota asp?val=contraccettivi

ovvero il sito: www.gravidanzaonline.it

o, anche : www.mpv.org/  (andare alla MAPPA DEL SITO)

Tuttavia può accadere che una coppia, pur non avendo espressamente progettato di avere un figlio, abbia rapporti sessuali senza particolari precauzioni e si rimetta al caso, pronta, comunque, ad accettare di buon grado una gravidanza ove si verifichi.  

   Ove, invece, si verifichi una gravidanza non attesa e non gradita, si possono dare due casi: a) il figlio viene rifiutato e si ricorre all'aborto, oggi legalmente consentito entro il terzo mese di gravidanza. In questo caso non si pongono problemi per la vita del figlio che non nascerà. Si pongono, se mai, problemi per la donna che subisce, comunque, un trauma. Ma non è di questo che ci occupiamo in questa sede; b) Il figlio non viene rifiutato e la gravidanza prosegue. In questo secondo caso si pone il problema di una vera accettazione del figlio che deve nascere. La scelta di non abortire, infatti, può avvenire per motivi morali e religiosi, ovvero per difficoltà oggettive ad effettuare l'aborto o per altri motivi, pur rimanendo la gravidanza non attesa e non gradita. Generalmente l'istinto materno e paterno prevalgono e il figlio verrà, alla fine, gradito e amato come se fosse stato desiderato fin dal concepimento. Ove questo non avvenisse si configurerebbe una condizione non positiva per il nascituro, che potrebbe, anche dopo la nascita, essere percepito dai genitori come un problema che si sarebbe preferito evitare e, quindi, non adeguatamente amato.

2°) Nel caso di donatore maschile esterno alla coppia potrebbe verificarsi, da parte del padre legale, difficoltà ad accettare come proprio un figlio che non è il proprio figlio biologico. Generalmente questo non dovrebbe accadere se la coppia ha valutato bene i propri sentimenti e si è sentita pronta per questa scelta. Ove l'atteggiamento del padre legale fosse di non accettazione, avremmo di nuovo condizioni non positive per il nascituro. (1)

3°) Anche nel caso di un figlio partorito da una donna che non è la madre (caso di "utero in affitto") potrebbero esserci problemi di accettazione per la madre biologica che non ha portato il figlio nel proprio grembo. (1)

Abbiamo ritenuto utile fare alcune considerazioni di questo tipo soprattutto per sottolineare l'importanza per la vita futura di un essere umano che ha la piena accettazione da parte dei genitori.

Riteniamo, tuttavia, che siano tutti problemi superabili proprio in virtù dell'istinto materno e anche paterno che è caratteristico dell'uomo come di quasi ogni specie animale. Ciò fa sì che anche i figli adottati, specie se in tenerissima età, possano avere coi genitori adottivi un rapporto eccellente e tutto l'amore necessario per avere una vita felice.

Per approfondimenti sul tema del concepimento naturale o artificiale si consiglia il sito:  www.restoincinta.it

NOTE: (1) Con la nuova legge (che il referendum abrogativo del 2005 non è riuscito ad abrogare), in Italia tali pratiche sono vietate.

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