il primo anno

Importanza del primo anno

Il primo anno di vita riveste una grande importanza ai fini di un corretto sviluppo della persona. In questo periodo, infatti, il bambino, ancorché caratterizzato da uno spiccato egocentrismo, compie i primi fondamentali passi per stabilire un contatto con il mondo esterno e per intraprendere le prime relazioni sociali. Questi primi passi, ovviamente, sono condizionati dai livelli di sviluppo intellettivo e affettivo. L'ambiente che lo circonda e l'atteggiamento delle persone con cui viene a contatto, tuttavia, sono fondamentali per garantire le condizioni migliori per lo sviluppo.

Lo sviluppo fisico e motorio

Nei primissimi giorni di vita il bambino è in grado di compiere movimenti, ma si tratta pressoché esclusivamente di movimenti riflessi. Anche il fondamentale movimento per garantire la sopravvivenza che è il suggere non è altro che un movimento riflesso. Ma ben presto compare la capacità di compiere i primi movimenti volontari e, intorno al sesto o settimo mese, in genere, il bambino tende la mano per afferrare gli oggetti che ha dinnanzi e riesce effettivamente ad afferrarli. Li "esplorerà", poi, con la bocca e con molto impegno. Verso l'ottavo o il nono mese, poi, riuscirà a mettere in atto strategie per potere, ad esempio. avvicinare a sé un oggetto tirando il tappeto sul quale l'oggetto stesso giace. Sono questi, secondo Piaget, i segni che denunciano lo sviluppo di una prima forma di intelligenza detta intelligenza sensorio-motrice. Ora il bambino è anche in grado di compiere degli spostamenti con tutto il corpo, muovendosi carponi (gattonando) o strisciando o in altri modi. Appoggiandosi a qualcosa o a qualcuno riesce anche a tenersi in piedi, a fare flessioni sulle gambe e anche a muovere i primi passi. L'inizio della deambulazione, però, avviene in genere intorno all'anno o dopo. Il peso corporeo del bambino di un anno si aggira, normalmente, intorno ai dieci chilogrammi circa. Si calcola, infatti, che il peso raddoppi intorno al quinto mese e triplichi al dodicesimo. La lunghezza, invece, raddoppia a 5 anni e triplica a 15. Poichè l'accrescimento somatico è un fenomeno fondamentale dell'età evolutiva, si ritiene utile proporre la seguente 

                         TABELLA DEL PESO E DELL'ALTEZZA

         anni                                peso  Kg                     altezza   cm

      alla nascita                           3 circa                     50

            1                                   9                              75

            2                                   11                            81,5

             3                                   13,2                         89

            4                                    14,8                        97

            5                                    16.6                       103

            6                                    18.8                       109

            7                                    21.3                       115

            8                                    23.6                       120

            9                                    25.8                       125

           10                                   28                          130

Si tratta, ovviamente, di misure medie indicative. Si tenga presente che, nella crescita,  periodi nei quali prevale l'allungamento del corpo (proceritas) si alternano a periodi nei quali prevale il "riempimento" (turgor).  Così, mentre nel primo anno di vita prevarrà un allungamento corporeo, nei periodi successivi si avrà

Da inizio 2° anno a metà del 4°    =    turgor primus

Da metà del 4° all'8°                    =    proceritas prima

Dall'8° all'11°                              =    turgor secundus

Dall'11° al 13 °                            =    proceritas secunda

Dal 14° al 16°                              =    turgor tertius

A titolo indicativo si fanno seguire alcune tappe dello sviluppo motorio

3 mesi            =    prime coordinazioni, inizia opposizione del pollice

4, 5 mesi        =    sta seduto per breve tempo

5 mesi            =    primi movimenti intenzionali

6, 7 mesi        =    prensione indirizzata ad afferrare un oggetto

7, 8 mesi        =    riesce a trascinarsi compiendo spostamenti

8, 10 mesi      =    "gattona"

9, 10 mesi      =    inizia il processo di lateralizzazione

10 mesi          =    sta in piedi con appoggio

12, 15 mesi    =    inizio deambulazione

14, 15 mesi    =    attività intenzionali ben definite

2 anni            =    cammina sicuro

3 anni            =    i meccanismi motori sono completi ( e, se lo sono, quasi certamente 

                                 tutto lo sviluppo ha avuto esito regolare)

Lo sviluppo intellettivo

Secondo Jean Piaget, come già detto, le prime manifestazioni di intelligenza si hanno intorno all'ottavo o nono mese di vita. Esse consistono, fondamentalmente, nella capacità di organizzare degli schemi motori con i quali il bambino è in grado di compiere atti intenzionali complessi quali: avvicinare o avvicinarsi a un oggetto, afferrarlo con una o con entrambe le mani, avvicinarlo per osservarlo da vicino, portarlo alla bocca e tentare di introdurlo in essa (è assolutamente necessario evitare che il bambino possa afferrare e portare alla bocca oggetti piccoli od oggetti non piccoli ma dai quali può staccarsi qualche parte abbastanza piccola da poter essere ingerita), batterlo, gettarlo, ecc. D'ora in poi gli oggetti, le persone e gli eventi cominciano a lasciare una traccia nella memoria del bambino che, pertanto, riconosce le persone e gli oggetti e, probabilmente, anche le situazioni e gli eventi. Tuttavia egli non è ancora in grado di avere delle chiare rappresentazioni mentali della realtà, per cui le sue strategie motorie "intelligenti" funzionano esclusivamente in situazione. Egli è cioè vincolato alle condizioni del "hic et nunc" (qui e ora), all'interno delle quali si sviluppa l'azione.

Lo sviluppo affettivo

Secondo Freud durante il primo anno di vita il bambino vive la "fase orale". Durante questa fase la "libido", che per Freud è energia primaria fondamentale, si manifesta con la suzione. Essa, cioè, si localizza sulla bocca, con cui, durante la suzione, si prova piacere. Sono, pertanto, oggetti "libidici" il seno materno, il biberon, il succhiotto, ma anche il dito o qualunque oggetto da succhiare. Come già è stato detto la caratteristica di questo periodo è l'egocentrismo, tuttavia il bambino riconosce la madre (e/o altre persone che lo accudiscono) e desidera essere tenuto in braccio, col proprio corpo a stretto contatto col corpo dell'altra e toccato e accarezzato. Questo contatto e queste carezze rassicurano il bambino che si sente protetto e stimolato. Anche la voce della persona che lo accudisce, calma e serena, ha un effetto rassicurante sul bambino. Queste positive condizioni fanno sì che il bambino nutra sentimenti di fiducia . Egli, cioè, non teme ciò che lo circonda ma lo percepisce come qualcosa da cui deriverà la sua sicurezza e la soddisfazione dei suoi bisogni. Ciò sarà essenziale per il corretto sviluppo della sua affettività e il corretto passaggio alle fasi successive di tale sviluppo.

Il comportamento degli adulti

Quanto sopra detto consente agevolmente di capire quale debba essere il corretto comportamento degli adulti che si prendono cura del bambino.

Si dovrà, anzitutto, avere la massima cura affinché il bambino abbia una sana e corretta alimentazione, rispettando i suoi ritmi ma anche cercando di stabilire una certa regolarità nei tempi e nelle quantità. E' opportuno che ogni bambino venga seguito da un pediatra che  fornirà i consigli del caso. Egli effettuerà anche i controlli di routine (vista, udito,ecc.) 

Occorrerà controllare che vengano garantite tutte le condizioni affinché il bambino possa avere i tempi necessari da dedicare al sonno (giuste condizioni di luce, giusta temperatura, abiti comodi e confortevoli, ecc.)

Nei periodi di veglia il bambino dovrà avere sempre la mamma (o, comunque, la  persona che si occupa stabilmente di lui) vicina che gli parla, lo tocca e lo accarezza, lo manipola, gli presenta oggetti adatti da guardare e da toccare, lo esercita nelle attività di prensione stimolandone opportunamente le mani, si prende cura della sua pulizia e del suo benessere.

Tutto dovrà essere organizzato in modo che quanto serve a soddisfare i bisogni del bambino sia fatto presto e bene, senza ritardi od omissioni. Così non ci dovranno essere ritardi nella somministrazione dei  pasti, il pannolino bagnato di pipì dovrà essere sostituito quanto prima ad evitare irritazioni della pelle e malesseri, il riposo non dovrà essere impedito o disturbato o ritardato, l'adulto che si prende cura del bambino dovrà sempre essere pronto ad apparire, sorridente e rassicurante, ogni volta che il bambino piange manifestando disagio. Egli dovrà, in conclusione, aiutare il bambino ad essere fiducioso negli adulti che si occupano di lui e nell'ambiente circostante.

Per approfondimenti si suggeriscono i siti:

www.bimboflap.it/risorse/rubriche/massaggio/primo_anno.html

www.swiss-paediatrics.org/parents/sids/index-it.htm#index

www.psychologyreaders.it/articoli1.htm

 

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