Lugo
l’invito a dotarsi di un gruppo per operare con
efficacia in caso di calamità per la tutela della popolazione del
territorio, od
in termini di prevenzione dei rischi, arriva nel 1995 dall’Amministrazione Comunale.
La risposta positiva non si fa
attendere molto in quanto il
volontariato locale aveva già dimostrato in più circostanze forza e
capacità d’intervento
così quando il 27 giugno 1996 fu approvato lo statuto del Comitato
Volontario
Protezione Civile ”El Castelo”, questo il nome scelto per il
nuovo
sodalizio che
omaggia lo stemma del paese di Lugo Di Vicenza. I soci fondatori
superavano la
trentina e fra questi anche alcuni amministratori a sottolineare in
concreto il
loro impegno in tal senso.
Difficile l’avvio perché,
entusiasmo a parte, c’era da “inventare”
un po’ tutto. Inizialmente ci si concentra sull’aspetto burocratico
occupandosi
delle varie pratiche richieste dalle normative in materia rendendosi
quindi
subito conto che si sarebbe entrati in diretto rapporto con le varie
istituzioni competenti: dall’Amministrazione Comunale, al livello
nazionale,
alla Prefettura di Vicenza, alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del
Fuoco, alla
sanità pubblica perché “far protezione civile” implica tutto ciò.
In parallelo procede
l’organizzazione logistica col comune
che mette a disposizione un locale in municipio. Successivamente si
decide di
ricavare la sede operativa utilizzando il vasto scantinato sottostante
il piano
terra della scuola media.
Bisogna anche provvedere alle
attrezzature individuali dei volontari
ed a quelle del gruppo, a reperire i fondi relativi. Impresa
quest’ultima tutt’altro
che semplice.
In soli quattro mesi, è il
dicembre del ’96, il gruppo diventa
ufficialmente operativo su tre squadre impostate su otto volontari
ciascuna.
Nel febbraio successivo
s’inizia col recupero ed il risanamento
del seminterrato della scuola media, intervento che, dopo un lungo
ciclo di
lavori cui i volontari, provenienti anche da altri centri dei dintorni,
dedicano, negli anni, moltissimo tempo.
Sempre nello stesso mese si
interviene nell’opera di
spegnimento di un incendio boschivo nella zona di Malga Tena, mentre il
“battesimo
del fuoco” su larga scala arriva nell’aprile successivo quando, a
Caltrano, un
gigantesco rogo terrà impegnati per quasi una settimana oltre un
centinaio di
volontari, Vigili del Fuoco, “forestali”, operai della Regione Veneto,
mezzi
aerei e terrestri. Un’esperienza vissuta con la partecipazione convinta
ma
anche toccando con mano la dura e pericolosa realtà degli incendi
boschivi su
grandi estensioni.
Alcuni mesi dopo altro momento
di crescita perché prende il
via la collaborazione con la Comunità Montana “Dall’Astico al Brenta”
impegnata
a organizzarsi in termini di protezione civile in base a nuove
normative in
materia. Dalla stessa arrivano anche finanziamenti per lavori di tutela
ambientale diretti alla prevenzione di incendi boschivi, con altri
gruppi si
organizza il monitoraggio estivo del territorio montano, parte nel
giugno ’98,
si stipula un’apposita convenzione per definire i rispettivi impegni
così come
fatto in precedenza con l’Amministrazione Comunale che, per parte sua,
assicura
annualmente un sostegno economico.
Procedono, di pari passo, la
formazione dei volontari e gli
interventi nelle scuole per informare sulla modalità di evacuazione
degli
edifici anche in centri diversi da Lugo. Nell’autunno del ’99 grande
esercitazione di elisoccorso lungamente preparata in collaborazione con
la
Stazione di Arsiero del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino. Inizia
anche la custodia,
ora non più, del nuovo ecocentro comunale che rappresenta un impegno
costante
nella tutela del territorio oltre ad una fonte importante per
finanziare un’attività
sempre più ampia e varia. Per incrementare le entrate anche la “Festa
del
Volontario” fa la sua parte.
Aumenta in maniera
significativa la collaborazione con altri
gruppi e dal 2000 in poi si è sempre presenti al “meeting” del
volontariato
proposto a Lonigo dalla Regione Veneto ed inoltre si entra a far parte
del
coordinamento, con sede a Schio, nel quale confluiscono alcune fra le
organizzazioni di volontariato più rappresentative della nostra
provincia
partecipando, fra l’altro a varie esercitazioni.
Il terremoto del 30 ottobre 2002 in Molise trova “El
Castelo”
pronto a rispondere alla chiamata della Regione Veneto. Per i nostri
volontari
c’è la possibilità di vivere una nuova esperienza a contatto con
“colleghi” di
tutta Italia. L’anno successivo altra “missione” sempre su chiamata
regionale.
Si va in Liguria a cooperare con le forze locali nel controllo degli
incendi
boschivi particolarmente numerosi nell’entroterra. L’operazione
Veneto-Liguria sarà
ripetuta anche l’anno successivo. Trasferta operativa a Roma, aprile
2005, in
occasione dei funerali del Santo Padre.
Con l’andar del
tempo l’organizzazione si arricchisce sul
piano delle dotazioni tecniche. Alcune di queste sono autocostruite dai
volontari, altre acquisite con contributi pubblici e privati, altre
provengono
da donazioni. Arriva anche la disponibilità di una macchina operatrice
Mercedes
Unimog. Attrezzata con lama sgombraneve e spargi ghiaino consente di
avere in appalto
dal comune la pulizia delle strade di una parte del centro abitato. Nel
frattempo si entra in rapporto con l’Amministrazione Provinciale alla
quale le normative
attribuiscono sempre maggior compiti in materia.
Anche in questo caso si avviano
rapporti proficui o di
reciproca soddisfazione pur rimanendo sempre aperti ed attivi quelli
con la
Regione Veneto, i Servizi Forestali, competenti in materia di
antincendio
boschivo, la Comunità Montana e l’Amministrazione Comunale.
Nel marzo 2006, anche grazie
all’impegno di alcuni nostri
soci, si ricostituisce su nuove basi il Coordinamento Provinciale fra
le Organizzazioni
di Protezione Civile iscritte all’apposito albo aderendo altresì al
Centro
Servizi per il Volontariato di Vicenza.
Sempre
nello stesso anno si partecipa alla campagna estiva antincendio a
Rosolina Mare e nei territori limitrofi fino al delta del Po.
Questa è in sintesi la storia
dei primi dieci anni del nostro
gruppo che nel frattempo ha continuato a partecipare a innumerevoli
altre emergenze locali e nazionali e tra queste le più degne di
nota la maxi emergenza incendi in Abruzzo, il catastrofico sisma
de L'Aquila, l'emergenza neve ad Ancona,
il sisma in Emilia Romagna, l'alluvione a Vicenza. Partecipa ancora a
campagne antincendio boschivo nel Gargano in Puglia. Organizza e
partecipa a diverse esercitazioni comunali e provinciali coinvolgendo
anche la popolazione e gli alunni nelle scuole dall'infanzia alle medie
con corsi e prove pratiche.
Nota di rilievo è che
nell'organizzazione è entrata a far parte una squadra "junior" composta
da ragazzi con meno di 18 anni che partecipa
attivamente alle attività del gruppo.
Nel 2019 per adeguarsi alle
recenti normative si è modificato lo statuto e cambiato il nome in Protezione
Civile "El Castelo" O.D.V. di Lugo Di Vicenza.
Dopo più di ventanni nel nostro
gruppo si sono avvicendati più
volontari ma parte del “nucleo storico” esiste ancora per insegnare
l'arte ai più giovani e questo conferma
che l’organizzazione era sorta su basi solide. Ciò ha fra l’altro
consentito di
raggiungere cifre di migliaia di ore di servizio prestato per “far
Protezione
Civile”. Il dato può esser “letto” sotto vari profili ma una cosa è
certa: tutti
i volontari resisi disponibili, l’hanno fatto convintamente ed in
maniera del
tutto gratuita e sono pronti a continuare su questa strada perché, di
sicuro, l’esperienza
sin qui vissuta li sta ripagando.