San Martino di Noceto presso il passo di Ruta: Le monofore del tamburo absidale, del XII secolo inoltrato come il fregio di archetti a sesto acuto, sono chiuse in alto da un monolito scavato ad arco, alla stessa maniera di molte altre chiese dello stesso tipo. In questo caso il monolito č il blocco parallelepipedo, in cui č inscritto il semicerchio strombato 
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San Bartolomeo di Bussolengo: In questo caso il monolito di chiusura della monofora absidale č definito nella forma dell'estradosso oltre che in quella dell'intradosso, alla stessa maniera che in San Giovanni di Quarto. Tuttavia San Bartolomeo rappresenta un caso a sč per la sua peculiare maniera in cui viene definita scultoreamente la superficie lapidea, con elementi semplici, primitivi, ma accurati, che escludono una serialitą di produzione propria di un cantiere che esegue molti edifici, quale appare invece nella vicina Sant'Apollinare. 
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Sant'Apollinare presso Sori:il monolito che chiude la monofora absidale di Sant'Apollinare č di forma parallelepipeda, con scavata la nicchia dell'intradosso, mentre l'estradosso viene accennato da una linea semicircolare graffita.  |
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