INDICE DEL SITO Pagina precedente
PAGINA DI RIFERIMENTO Pagina successiva
Lavorazione lapidea a San Bartolomeo

Nonostante le sue esigue dimensioni la superstite abside di San Bartolomeo mostra un'insolita accuratezza nei particolari, propria di una maestranza che, concepito architettonicamente l'edificio, lo struttura in basse ad un preciso linguaggio romanico con un insieme delle ripartizioni di lesene e fregi orizzontali, tali da articolarne armonicamente tra loro le parti; altrettanto interessante è l'attenzione al particolare scultoreo, sia pur non mostrando qui un'alto livello nel campo della scultura, contro la maggiore abilità mostrata nella romanica maniera di organizzare la superficie muraria.
Così il capitellino delle lesene mostra degli elementi decorativa nell'abbozzo di capitello, riecheggianti gli ovoli o le volute con cerchietti delle dimensioni di pochi centimetri; e questi ancora, nel dettaglio minimo, recano scolpite, quasi marchio di produzione, delle fogliette tuttora leggibili nonostante il consumo della superficie lapidea.
Il motivo più che elementare delle foglioline accennato nei cerchietti del capitellino di lesena di San Bartolomeo rimandano alle foglioline a quadrifoglio della mensola della chiesa Plebana di Nervi; anche quest'ultima chiesa romanica mostra una manodopera attenta, pur con qualche limite, all'organizzazione in scomparti della superficie muraria, che si mostra più a suo agio nella parte architettonica mentre in quella decorativo-scultorea si muove in un'ottica del dettaglio dimensionalmente minimo.

Anche i bordi della monofora centrale sono trattati come se si trattasse di un edificio di grosse dimensioni, accennando delle colonnine affiancate con capitello, che naturalmente vengono scolpite in conci che non sono poi neppure molto grossi, in un lavoro di minuto artigianato.





Avvertenza:
le immagini di questo sito
possono essere pubblicate da altri
solo se nell'ambito di attività non a fini di lucro;
nel caso è comunque doverosa correttezza
lasciare un link al sito
da dove esse provengono


elaborazione grafica
Giorgio Croce
mailto:giorgio.croce@libero.it
http://digilander.libero.it/giorgiocroce/



Torna in cima alla pagina