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2011

 

I consigli della Forestale in caso di temporale


ROMA - 22/7/2010 - Gli incidenti in montagna sono frequenti, soprattutto durante la stagione estiva. Spesso però potrebbero essere evitati seguendo delle semplici regole. E’ questo ad esempio il caso degli incidenti dovuti ai temporali e ai fulmini in alta quota. Per informare gli escursionisti il Corpo Forestale dello Stato ha redatto alcuni consigli per comportarsi correttamente in caso di improvvisi temporali estivi....

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Vie nuove 2011

TORRIONE RAVASCLETTO, 2264 m
Alpi Carniche - Gruppo della Peralba
L'11 dicembre del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi hanno aperto una nuova via (denominata "Fatto Bene"). Attacco sullo zoccolo del torrione a destra della Mazzilis-Simonetti alla base di un evidente diedro. Dopo aver incrociato sulla sinistra tale via e successivamente la Babudri-Sain, la direttrice di salita è data da un marcato diedro-fessura e dal colatoio che solca la parete sud-ovest. Tracciato con difficoltà discontinue ma reso abbastanza interessante sia per le condizioni decisamente invernali che per la varietà di passaggi. Roccia un po' friabile nei tratti più impegnativi che si trovano lungo il diedro del primo tiro di corda, discreta nella parte alta. Sviluppo fino al Crestone Ovest della Peralba m 370. Difficoltà di IV, V, VI, VII. Usati una decina di ancoraggi intermedi. Ore 4.30.

TORRIONE S.A.F., m 2300 - Alpi Carniche
Gruppo della Peralba - Cjadenis -Avanza -Monte Peralba

Il 2 novembre del 2011 Roberto Mazzilis e Daniele Picilli in ore 8 scalano la muraglia di placche tra la via Mazzilis - Mainardis e la Zanderigo - Gasperina. Via difficilissima di VI, VII, VIII obbligatori e 2 passaggi in A2 (uno su rurp e uno su cliff). Placche verticali o strapiombanti compattissime e fessure marcate molto atletiche. Usati 25 ancoraggi intermedi tra chiodi, friend e cordini. La fessura rovescia di uscita era già chiodata (variante alla vicina via Zanderigo?). Sviluppo fino al raccordo con la via Mazzilis - Mainardis m 250 circa, fino in cima oltre m 550.

TORRE DEI FIORI, 2285 m
Alpi Carniche - Gruppo della Peralba

II 31 ottobre del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi in 4 ore e 30 sulla parete est hanno aperto una via molto impegnativa per la roccia generalmente friabile, caratterizzata nella parte bassa da placche e fessure con strapiombi. Roccia da buona a ottima nella parte centrale su placca dove si trova il passaggio chiave. Nuovamente friabile ed esposta sulla turrita cresta sommitale. Sviluppo m 300 circa. Difficoltà III, IV, V, VI, VI+, VII+. Usati una quindicina di ancoraggi intermedi dei quali alcuni chiodi già piantati dagli Alpini nel corso di esercitazioni militari in corrispondenza di un ancoraggio per discesa in corda doppia. Via sconsigliabile, di interesse prettamente esplorativo.

TORRIONE S.A.F., m 2300 - Alpi Carniche
Gruppo della Peralba - Cjadenis -Avanza -Monte Peralba

La via è dedicata a Walter Bonatti. Roberto-Mazzilis, Celso Craighero e Fabio Lenarduzzi nei giorni 4 e 12 ottobre del 2011 (in ore 12 complessive) hanno aperto una nuova via lungo i diedri e le placche del pilastro Sud-Est. Direttiva logica su roccia generalmente da buona a ottima (brevi tratti friabili o con lame instabili) spettacolare ed esposta sulle alte difficoltà. Quasi tutto il materiale più problematico da posizionare è rimasto in parete. La via sfrutta le evidenti fessurazioni e diedri impostati sulla faglia che genera la grande nicchia posta sul settore destro della Torre. Quindi si snoda con percorso sempre autonomo lungo il fianco meridionale del pilastro che funge da spigolo Sud, rasentando, con una diagonale verso sinistra, il bordo della parete che sovrasta il grande cengione. Sul pilastro centrale per soli m 50 è in comune con la Zanderigo ed esce in cima per la friabile fessura di uscita diretta Mazzilis - De Rovere. Utili chiodi vari e friend, corde da m 60. Sviluppo m 500 suddivisi in 9 tiri di corda quasi tutti da m 60. Difficoltà di V, VI.

TORRIONE S.A.F., m 2300 - Alpi Carniche
Gruppo della Peralba - Cjadenis -Avanza -Monte Peralba

II 1° ottobre del 2011 ad opera di R. Mazzilis e F. Lenarduzzi: una via grandiosa, spettacolare ed estremamente impegnativa su roccia quasi ovunque ottima, molto aerea e suggestiva nella parte centrale. Tra le più belle e consigliabili delle Alpi Carniche. Aperta completamente in arrampicata libera e con chiodatura tradizionale e, come sempre, senza spit neppure nello zaino.
La via supera la placconata strapiombante che caratterizza la parte centrale del torrione. Percorso completamente autonomo che si sviluppa nei primi m 100 sullo zoccolo del canalone, poi direttamente fino alla grande cengia sfruttando 2 alti gradoni sovrapposti, parzialmente fessurati ma con prese spioventi. Si sposta sull'estremità orientale della cengia fino ad un larice, dal quale attacca la grande placca in leggera diagonale verso sinistra sfruttando l'unico sistema di esili fessure che permettono di innalzarsi in arrampicata libera. Sotto una marcata fessura ci si sposta a destra, in piena placca perfettamente liscia ed esposta (micro tacchette, tratto inchiodabile, VII) verso un impressionante diedro strapiombante e giallastro. Il fondo è caratterizzato da grandi lame rovesce, ben incastrate e spigolose con fessure ottime per l'assicurazione a friend. Tratto molto atletico con i piedi su placca strapiombante e liscia. In alto la via si sposta in discesa sulla sinistra ad incrociare il fondo del gran diedro De Infanti e punta al caratteristico diedro -fessura giallo e Yosemitiano per il quale, sempre in libera difficile e faticosa, raggiunge lo spigolo sommitale.
Sviluppo complessivo m 510 suddivisi in 10 tiri di corda. Difficoltà continue di V, VI, VII, VIII. Tutti i chiodi usati, i bong e gli anelli di cordino su clessidre sono rimasti in parete.

PERALBA, 2694 m
Alpi Carniche - Gruppo della Peralba

Con l'apertura della "Via del Cuore" dedicata a Elisa e Cristian (gestori del rif. Calvi) in occasione del loro matrimonio, II 26 settembre del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi hanno realizzato la prima ascensione, completamente in arrampicata libera, del grande diedro fessura che delimita sulla sinistra l'alto gradone della parete Est. Tale struttura è molto regolare in quanto generata da una faglia la cui fessura offre un’arrampicata difficile e nella parte superiore spettacolare ed aerea. Sviluppo m 230. Difficoltà di V, VI, VI+ e VII, 1 passaggio di VIII -. Usati 2 chiodi (lasciati) 5 friend e 1 cordino di assicurazione intermedia, oltre al materiale (lasciato) per le soste. Ore 3.30. Avvicinamento per sentiero come per la via Ferrata Sartor, poi rasentando la base della parete verso sud fino al catino posto dietro la Torre dei Fiori, presso l'imbocco di una cavità il cui ingresso superiore (pozzo circolare esplorabile) s’incontra una settantina di metri più in alto, sempre sul fondo del gran diedro (è l'unica cavità di un certo interesse speleologico della Peralba). Utili friend smedio-grossi.
Al termine della via, in alternativa al raggiungimento della vetta, con una lunga traversata verso nord ci si può collegare con facilità alla ferrata Sartor.

CJADENIS, 2454 m
Alpi Carniche - Gruppo della Peralba -Cjadenis - Avanza

II 26 settembre del 2011 (in concatenamento alla "Via del Cuore") Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi hanno scalato la parete sud-ovest lungo il Pilastro Centrale. Via interessante denominata "Fuga dal lavoro". Attacco alla base di una fessura-diedro strapiombante di roccia ottima alta una cinquantina di m. culminante su uno spuntone. In seguito la direttiva della via è data da un susseguirsi di muri a placche con lame, diedri e rampe che si susseguono, con qualche breve discontinuità di roccia facile, fin sulla vetta. Sviluppo 250 m. Difficoltà di IV, V, VI, VI+. Utili friend medi e grossi.

SECONDA TORRE DEL PICH CJADENIS, 2450 m
Alpi Carniche - Gruppo della Peralba -Sottogruppo del Cjadenis

II 24 settembre del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi hanno salito la parete sud-ovest lungo una linea nuova di m 300 denominata "Perla Azzurra". Difficoltà di III, IV e V e alcuni passaggi di V+ su roccia generalmente buona, a tratti ottima. Usato 1 chiodo e qualche cordino su clessidre.

SECONDO CAMPANILE DELLE GENZIANE, m 2240
Alpi Carniche - Gruppo Peralba -Cjadenis - Avanza

Sulla parete Sud il 22 settembre del 2011, alle ore 8, Roberto Mazzilis e Roberto Simonetti hanno aperto la via "Attenti al Lupo", in seguito dedicata al grandissimo Lucio Dalla. Arrampicata di straordinaria bellezza: un piede sul prato che pare un giardino, l'altro già sulla prima lama incollata sotto uno strapiombo che si inchina al labirintico mare di placche e muri verticali che caratterizza la parete. Molto particolare il penultimo tiro con dislivello di m 50 ma dallo sviluppo di oltre m 70: un "viaggio" entusiasmante ed aereo in balia di un calcare grigio-giallo, sanissimo e ruvido, di difficile interpretazione. In alternativa a questo "volo" in libera esasperata, per limitare gli attriti delle corde, ai ripetitori viene suggerito di realizzare una sosta intermedia in sospensione sull'unico ma ottimo chiodo che si trova sullo strapiombo superato in artificiale. La cima è stata raggiunta per la variante d’uscita alla via "Mario Novelli". Sviluppo oltre 400 m suddivisi in 6 tiri di corda da 60 m e 1 da 70 m. Difficoltà di VI, VI+, VII, VII+, 1 passaggio di VIII-, 1 passaggio di A1. Usati una decina di chiodi, altrettanti friend e qualche cordino su clessidra per l'assicurazione intermedia, 1 chiodo di progressione più il materiale per le soste. L'attacco si trova alla base di una grande lama con fessura (ometto) 35 m a sinistra di quello dell'itinerario 129 (Alpi Carniche, vol. II).

PARETE DI SOTTOCRESTA D'ANTERSASS
Dolomiti Occidentali - Gruppo del Puez

Nuova via sulla parete nord aperta il 14 agosto del 2011 dagli Accademici del CAI Marino Babudri e Ariella Sain in 5 ore. Si tratta di una scalata divertente su roccia generalmente buona, a tratti ottima, principalmente su placche compatte giallo/nerastre, fessure e diedri che si sviluppano per 350 m suddivisi in 9 tiri di corda. Difficoltà di IV, V, VI e VI+ che hanno richiesto 13 chiodi, 4 cordini su clessidra, 2 nut e 1 friend. La parete si raggiunge dal parcheggio Misci-Seres (Longiarù) proseguendo a piedi per sentieri 3 e 5 per il Vallone di Longiarù ed è riconoscibile per la sua caratteristica forma trapezoidale. L'attacco si trova sul settore di sinistra, sulla verticale data da un vistoso portale giallo e arcuato posto 150 m più in alto (ore 1.30 dall'auto). Discesa a ovest su prati ripidi e salti di roccia fino a ad un albero secco, quindi in leggero obliquo verso sinistra fino a un canalone per il quale alle ghiaie.

LA SENTINELLA (TOP. PROP.). 2161 m
Alpi Carniche - M. Coglians - Coston di Stella

Si tratta della prima verticale rocciosa sovrastante il rif. Tolazzi e che funge da zoccolo al Coston di Stella. Il 10 agosto del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi l'hanno scalata per la parete ovest attaccando un colatoio marcato che conduce alla base del profondo canale/colatoio che la solca obliquamente verso destra tutta la parete. Diversi tiri di corda alcuni dei quali con strapiombi friabili ed erba. Infine per una serie di diedri/fessure molto belli a destra della cresta sommitale, su roccia ottima si raggiunge la cimetta, separata dal vicino Sentiero Spinotti da un ampio avvallamento erboso. Sviluppo oltre 500 metri con difficoltà molto discontinue di II, III, IV, V, VI, VII. Usata una decina di chiodi, qualche friend medio.

COGLIANS (HOHE WARTE), 2780 m
Alpi Carniche - Gruppo Monte Coglians

La via "Maria-Lisa-Sole", aperta il 2 agosto da Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi. Scalata varia e molto interessante. I primi tiri di corda sono in comune con l'itinerario precedente, Dal pilastro ovest si prosegue con tracciato autonomo più sulla sinistra lungo un sistema di placche, diedri e fessure di roccia da buona a ottima, fino al grande terrazzo spiovente, sovrastato da una impressionante parete gialla e strapiombante, solcata da una fessura obliqua verso sinistra e ben visibile dal fondovalle. Questa fenditura, in alcuni punti friabilissima e pericolosa, porta ad infilarsi nel mezzo degli strapiombi, dove inaspettatamente, esiste un passaggio abbastanza facile per infilarsi nei canali di uscita. Sviluppo 1000 m circa con difficoltà dì III, IV, V, VI, VII-. Tutti i 10 chiodi e anelli di corda usati sono rimasti in parete. Utili friend vari. Ore 7.30.

CIMA LASTRONS DEL LAGO (SEEWARTE). 2595 m
Alpi Carniche - Gruppo del Monte Coglians

Sullo spigolo Sud del "Pilastro Oro" il 30 luglio del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi hanno aperto una nuova via logicissima e semplicemente stupenda, a conferma che l'esplorazione alpinistica offre ancora autentici gioielli di arrampicata libera... sulla porta di casa! Calcare compattissimo lavorato quanto basta per contenere le difficoltà nei limiti di qualche tratto di VII- su placche verticali molto aeree. Il rimanente sempre su placche, fessure e un camino breve e molto particolare, inciso nel centro dello spigolone arrotondato che dà la direttiva alla via. Sviluppo del solo Pilastro 280 metri circa, 700 metri circa zoccolo compreso. Difficoltà continue di IV, V, VI, VI+, VII- sul pilastro, II, IV, III, I sul colatoio e sui lastroni dello zoccolo. Usata una quindicina di ancoraggi intermedi tra friend e chiodi, tutti lasciati. Ambiente grandioso e impegnativo che richiede ore 2.30 di avvicinamento. Discesa consigliata dalla cresta sud e per il canalone fino a riportarsi sui lastroni dello zoccolo (arrampicata di I, II, III, un paio di doppie, ore 2.30).

CRETA DI COLLINA, 2689 m
Alpi Carniche - Gruppo del Coglians-Cjanevate

La parete sud-ovest è costituita dall'alto gradone calcareo che sovrasta il canalone tra la Creta di Collina e la Creta della Cjanevate, dalla quale è immeritatamente sminuita malgrado sia anch'essa costituita da placconate di notevole compattezza sulle quali sono state tracciate vie molto belle e consigliabili. Sul settore più alto di questa defilata parete Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzì hanno aperto altre 2 vie: il 16 luglio del 2010 la "Via della Clessidra", denominazione dovuta all'enorme ponte di roccia dal quale si attacca, alto una quindicina di m sopra la faglia del canalone. Arrampicata su placche, fessure e diedri per 400 m con difficoltà di IV, V, VI. Usati 5 friend, 3 cordini e 3 vecchi fittoni di assicurazione intermedia oltre al materiale per le soste. 5 ore per la sola parete.
Il 24 luglio del 2010 i stessi (con meteo pessimo) aprono la "Via Fantastica" lungo le solite placche e diedri. Avvicinamento laborioso con tratti friabili di III, IV e V e neve ad inizi stagione. Sviluppo 300 m con difficoltà di IV, V, VI, VI+. Usati una decina di ancoraggi intermedi tra chiodi, friend, cordini ed 1 vecchio fittone. Tempo impiegato per la sola parete: 4 ore. Attacco un centinaio di metri sopra la grande clessidra, dal fondo del camino/canale di destra dei 2 incisi sul fondo della parte alta del canalone di avvicinamento, da imboccarsi dal sentiero attrezzato per "Lo Stivale". Entrambe le vie sbucano sul ciglio della parete in corrispondenza del sentiero della via normale alla Creta di Collina, a circa mezz'ora dalla cima.

TORRE "FIOR DE LIBERI", (TOP. PROP.) 1779 m
Alpi Giulie - Gruppo dello Jof Fuart - Grande Nabois

II 13 luglio del 2011 Daniele Picilli e Cristian Cozzi hanno realizzato, lungo la parete nord-ovest, la prima ascensione assoluta della terza torre (in ordine di altezza) delle 4 che si notano allineate (in direzione sud/ovest-nord/est) fra il Grande e il Piccolo Nabois.
Sviluppo della via 220 m circa. Difficoltà: tratti di II, III, IV-, IV+, V - per 5 tiri di corda lungo fessure e rampe di roccia buona ma piuttosto infida. Tempo impiegato ore 4.20.

PELMO - SPALLA SUD, 3061 m
Dolomiti Orientali - Gruppo del Pelmo

Sul Pilastro Sud-Ovest di questa grandiosa e suggestiva montagna dolomitica il 10 e 11 luglio del 2011, in ore 13 di arrampicata effettiva, gli Accademici del CAI Marino Babudri e Ariella Sain hanno realizzato “Andrea" una nuova via di notevole impegno ed interesse, dedicata alla memoria del loro amico e appassionato alpinista Andrea Labinaz. La via si sviluppa su roccia buona, a tratti ottima (alcuni tratti friabili nella parte alta) a destra della verticale del grandioso Pilastro Sud-Ovest, tra la classica De Marchi-Masucci-Sperandio e sul limite sinistro del maestoso ed impressionante anfiteatro giallo che caratterizza la Spalla Sud. All'inizio l'arrampicata si sviluppa su rocce grigie, poi porta ad infilarsi tra gli strapiombi gialli sfruttando colate nere e passando sotto un grande tetto visibile dal basso. Poi, sempre per rocce grigio-nere, fino alla cengia Zoldana. Da qui, negli ultimi 200 m, dove sono concentrate le maggiori difficoltà, la via prosegue per diedri e pareti gialle, sulla verticale del Pilastro fino alla Cengia di Grohmann. Sviluppo m 700 suddivisi in 17 tiri di corda. Difficoltà di V, V+, VI, VI+, VII+, VIII-. Usati una trentina di chiodi (alcuni lasciati) una ventina tra friend e nut, una dozzina di cordini su clessidra.
Avvicinamento dal Passo Staulanza per il sentiero che porta al rifugio Venezia fino alla località Le Mandre. Da qui per mughi, poi per fiumana detritica fino alla base del Pilastro. Aggirarne verso destra lo zoccolo grigio, poi salire una cinquantina di metri fino all'attacco, sulla verticale di un grande tetto giallo che si nota 150 m più in alto (2 h).
Dall'uscita della via per scendere seguire la Cengia di Grohmann verso ovest in direzione della "Fessura", passando sotto la gialla parete sud-ovest. Poi per salti di roccia scendere nel canalone che sfocia verso destra sullo zoccolo finale e poi alla base della parete.

TORRIONE BERTRANDO (top. prop.)
Alpi Giulie - Gruppo dello Jof Fuart - Gran Nabois

II 6 luglio del 2011 Daniele Picilli, Daniela Piussi, Cristian Pellegrin e Pietro Jogna Prat, in 6 ore hanno realizzato la prima ascensione assoluta lungo la parete Nord. Sviluppo m 400 con difficoltà dal III al IV con un tratto di V su roccia calcarea molto buona. È il torrione più occidentale di quelli che si notano allineati sulla cresta ovest del Nabois. L'avvicinamento richiede circa 2 ore dalla Val Saisera. Discesa lunga e complicata da calate a corda doppia: ore 4 al rif. Pellarini.

PUNTA FRAPPES (top. prop.)
Dolomiti Occidentali - Gruppo del Puez

Su questa ardita e slanciata guglia che si trova nel Vallone di Longiarù, il 3 luglio del 2011 Marino Babudri e Ariella Sain in ore 4.30. lungo la parete nord -nord-ovest (caratterizzata da 2 diedri molto evidenti) hanno aperto una via giudicata interessante, su roccia discreta, a tratti buona e in ambiente solitario. La via si sviluppa nella prima metà sulla sinistra del diedro centrale, all'inizio su rocce grigie, poi lungo colate nere, sulla destra dì strapiombi gialli. Infine su rocce grigie ed un camino aperto fin sulla cima. L'attacco è posto sulla perpendicolare data dal diedro giallo-grigio centrale, alla base di un triangolo di roccia grigia e sulla destra di una facile rampa erbosa che si incunea in alto tra strapiombi. Sviluppo 180 m. Difficoltà V, V+, VI, VII+. Dalla cima prima doppia su un mugo fino a 2 larici. Quindi per gradoni erbosi (assicurarsi) in leggero obliquo a sinistra fino a 2 chiodi per la seconda doppia che porta ad un canalone. Discenderlo (altre 2 brevi calate) fino alla base della parete.

COGLIANS (HOHE WARTE), 2780 m
Alpi Carniche - Gruppo Monte Coglians

La "Via dei Camosci": aperta il 21 giugno da Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi quando il canalone di attacco risultava intasato da seracchi. Per un camino tra roccia e ghiaccio la via raggiunge un visibile antro, esce dal canalone verso sinistra (friabile) immettendosi sul pilastro ovest del Coglians. Con divertente arrampicata su placche articolate si raggiungono i vasti terrazzi spioventi che caratterizzano la cupola sommitale. Quindi per un logico sistema di rampe e diedri verso destra si raggiunge la cresta sud, per la quale in vetta. Sviluppo circa 900 metri con difficoltà fino al VI, passaggi dì VI+. Ore 7.

CIMA LASTRONS DEL LAGO (SEEWARTE), m 2595
Alpi Carniche - Gruppo Monte Coglians

Il 16 giugno del 2011 Roberto Mazzilis e Celso Craighero hanno aperto la via "Buon Compleanno Roby": giornata memorabile iniziata sotto goccioloni di pioggia che hanno "accelerato" la scalata di oltre m 400 di placche, fessure nette e lineari incise sulla direttrice della stratificazione rocciosa. Molto aereo e suggestivo il pilastro sommitale, superato con accompagnamento tambureggiante e cielo nero-viola: un'atmosfera "elettrizzante" che ha comunque concesso la discesa all'asciutto dal versante meridionale fino all'ultima corda doppia., poi l'ombrello sui Lastrons si è chiuso ed è iniziato il diluvio... indimenticabile! Difficoltà IV, V, VI, VI+. Sviluppo m 400 fino al crestone N.O., m 750/800 fino in cima. Usati una decina di ancoraggi intermedi (lasciati qualche chiodo e cordino). Ore 5/6.
La seconda realizzazione, sempre per mano di Mazzilis e Craighero e denominata "Via del Volo" (è successo anche questo...) è stata aperta il 20 giugno 2011.
Segue fedelmente il fessurone-diedro che solca la parete dalla base al crestone Nord-Ovest, dove si collega con la via classica sfruttata anche per la discesa. Tale solco, dopo una cinquantina di m è sbarrato da un grande tetto con una lunga pietra, simile a un paracarro, appesa per "effetto leva" e completamente sporgente nel vuoto. Il suo difficilissimo scavalcamento è allucinante, poi l'arrampicata è ovunque piacevole e le grandi difficoltà decrescono pari passo all'inclinazione progressiva della parete. Sviluppo m 400 circa. Difficoltà di IV, V, VI, VII-.

CIMA CAPOLAGO (WOLAYRER SEEKOPF). 2554 m
Alpi Carniche - Catena dei Monti di Volaia

Il 3 giugno del 2011 Roberto Mazzilis e Fabio Lenarduzzi, sulla parete sud del Pilastro meridionale hanno aperto la via
"La Danza della Pioggia". Arrampicata impegnativa e discontinua su roccia a tratti friabile, ma ottima e di soddisfazione sulle placche del settore più verticale dove sono concentrate le maggiori difficoltà. Sviluppo m 500 con difficoltà di III, IV, V, VI, VII-. Usata una decina di ancoraggi intermedi (lasciati in parete un paio di chiodi), vari ometti e 1 cordino su clessidra. Tempo impiegato ore 5.30 con pioggia. La via attacca dal sentiero di guerra e termina sul crestone sud un centinaio di metri sotto il punto in cui giunge anche la via normale, sfruttata per il rientro.

COGLIANS (HOHE WARTE), 2780 m
Alpi Carniche - Gruppo Monte Coglians

Sul versante ovest, il 25 maggio 2011, Roberto Mazzilis e l'aspirante guida alpina Marco Milanese hanno realizzato la
"Via Ma-Mi". Itinerario che incrocia la via Caneva-Candido (1933) nel punto esatto in cui, protetto da uno strapiombo giallo, è ancora visibile un grande disegno al minio quale prova della scalata. Da qui la "Ma-Mi" si sposta sulla sinistra, poi sale direttamente una placca verticale, quindi scavalca verso destra alcuni spigoli e canali fino alla base di un pilastro grigio bellissimo, simile ad una gigantesca canna d'organo (a sinistra di " Fantastica Caterina"). Su questo pilastro sono concentrati i passaggi più difficili, su placche verticali scarsamente appigliate e chiodatura precaria. Sviluppo complessivo, dal canalone di attacco alla cresta sommìtale, circa 900 metri. Difficoltà di II, III, IV, V, VI, VI+ discontinuo, un tratto di VII e VII+. Roccia da buona a ottima. Usati una quindicina di ancoraggi intermedi tra nut, friend e chiodi.
Dietro esplicita richiesta di Marco Milanese, si precisa che lo stesso, alla data dell'apertura della via Ma-Mi stava ancora frequentando il corso di aspirante guida alpina, perciò non possedeva ancora tale titolo.

MONTE MESSER, m 2230
Prealpi Venete - Gruppo Col Nudo -Cavallo – Alpago

Nel maggio del 2011 Josè Luis Sasot, Francesco Barattin e Maudi De March, sulla parete Nord -Ovest aprono la
"Via Diretta degli amici". Un itinerario che si sviluppa nel mezzo dei tetti del "Portale" tra le vie "De Filip" e "Saviane". Sviluppo m 220, difficoltà VI, A3 su roccia buona e fessurata con un traverso (passaggio chiave) all'uscita del tetto dove sono rimasti un chiodo e 1 copperhead. Soste attrezzate e qualche chiodo sui tiri. Consigliati friend grandi e chiodi a lama corta.
Gli stessi Sasot, Barattin e De March, nel giugno del 2011 aprono lungo la cresta Nord-Ovest la via "Sulla Coda del Drago". Ambiente interessante ma roccia infida. Sviluppo m 450, difficoltà di V. Nella parte alta sono rimasti alcuni spit e chiodi alle soste e su qualche tiro. La parte alta della cresta è interrotta da un intaglio (doppia attrezzata di circa m 20). Utili i chiodi sottili.



Samsara 8A/8A+ per Eva Scroccaro (1998)

Misja Pec, Slovenia - 13 dicembre 2011 - Eva Scroccaro (1998) è riuscita al quinto tentativo su Samsara 8a/8a+ a Misja Pec in Slovenia. La triestina ha già realizzato una via di 8a+, Apache Kid al Baratro (Trieste) e tre 8a: Giljotina a Misja Pec , Padrone Assoluto in Napoleonica, settore Mani di Fatima e Wild Wind sempre in Napoleonica al settore Scudo. Al suo attivo, il 13 giugno, anche un 8b, Masochismo, Baratro (Trieste).

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Carpazi, il grido d’aiuto delle foreste vergini

BUCAREST, Romania - 7 dicembre 2011 - Prima il Wwf, poi il governo. La Romania si mette in discussione e pensa a un piano per salvare le foreste vergini dei Carpazi. All’inizio di novembre l’associazione ambientalista ha dato il via a una campagna ad hoc, poche settimane dopo il ministro dell’Ambiente e delle Foreste Laszlo Borbely ha accettato di partecipare a una visita sul campo per verificare il taglio illegale degli alberi.
Queste foreste sono rimaste intatte per secoli. Inaccessibili e con un legname poco pregiato, sono state risparmiate fino a quando la crisi economica non le ha rese appetibili. Oggi la fame di materia prima spinge sempre più imprenditori a puntare sul legno dei Carpazi, spesso aggirando leggi e vincoli per ottenere il massimo guadagno....

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Desio dieci anni dopo

MILANO - 2 dicembre 2011 - E trascorso un decennio dalla scomparsa, a 104 anni, di Ardito Desio che ha lasciato profonda traccia nella cultura, nella ricerca scientifica e nell'alpinismo.
Per ricordare l'opera dello scienziato l'Università di Milano organizza il 2 dicembre una giornata di studio. La mattina sarà dedicata all'illustrazione della sua figura di scienziato da parte di coloro che furono suoi allievi, mentre il pomeriggio vedrà la presentazione da parte di giovani studiosi delle ultime ricerche sui temi cui Desio si è dedicato, in particolare la geologia del Karakorum e dell'Himalaya, la petrografia, la paleontologia, la geologia applicata, la glaciologia.
Fra i numerosi enti che hanno dato il patrocinio alla celebrazione figura anche il CAI. Il Comitato scientifico centrale del CAI, fondato da Ardito Desio, collabora alla manifestazione.
Per informazioni: claudio.smiraglia@unimi.it

Lo Scarpone, novembre 2011


Dodo Kopold torna in campo con due vie nuove in solitaria

BRATISLAVA, Slovacchia - 2 dicembre 2011 - Due vie nuove di misto, aperte sui monti Tatra in velocità, in solitaria e in libera. Questa l’ultima prodezza dell’alpinsta slovacco Dodo Kopold che, dopo la serie di salite himalayane tanto straordinarie quanto contestate, torna sotto i riflettori con imprese compiute sulle montagne di casa.
Ricorderete Kopold per la pesante polemica di due anni fa riguardo la spedizione Baltoro Express, in cui perse il compagno Vlado Plulik. Dopo la spedizione, la Slovak Mountaineering Association aveva messo in dubbio la sua versione dei fatti, contestando anche le cime che Kopold aveva dichiarato di aver raggiunto: Gasherbrum I, II e Broad Peak.....

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Friuli, austriaco precipita per 200 metri sul Montasio

CHIUSAFORTE, Udine - 29 novembre 2011 - Un alpinista austriaco di 45 anni è morto ieri sul Montasio, la cima udinese delle Alpi Giulie, dopo essere scivolato per circa 200 metri lungo il canale Findenegg. L’uomo si trovava sulla montagna con un amico che ha chiesto aiuto, ma i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso e riportare a valle la salma....

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Donne che fanno “lavori da uomini”: Nives Meroi tra le protagoniste di un documentario

MILANO - 25 novembre 2011 - Sarà presentato ufficialmente lunedì 28 novembre a Milano il documentario “Per la mia strada” che racconta la storia di otto donne che si sono distinte in professioni che fino a pochi anni fa si ritenevano tipicamente maschili. Tra loro c’è anche Nives Meroi, l’alpinista bergamasca che ha scalato undici dei quattordici ottomila senza l’aiuto di ossigeno o sherpa. “Con il nostro film documentario abbiamo voluto dire che le professioni -- si legge sul sito dell’associazione CorrenteRosa che ha prodotto il documentario -, anche quelle difficili e, tradizionalmente, maschili, possono essere intraprese con successo dalle donne, e abbiamo voluto dare un volto alle donne che hanno scelto di farlo, abbiamo chiesto loro di raccontare le proprie esperienze, motivazioni e difficoltà.” Questo è solo uno dei motivi che stanno alla base della creazione del documentario “Per la mia strada” che sarà proiettato integralmente lunedì 28 a Milano presso l’Ordine dei medici...

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Trieste, guida alpina muore dopo caduta in parete

DUINO-AURISINA, Trieste - 14 novembre 2011 - Brutto incidente nel triestino lo scorso weekend: una guida alpina di 46 anni è morta sulle falesie del Carso. L’uomo stava scendendo dopo aver preparato degli ancoraggi per l’arrampicata, quando è scivolato lungo un canalone...

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Scoperto abisso record sul monte Canin, è la settima cavità più profonda del mondo

RESIA, Udine - 18 ottobre 2011 - E’ il pozzo più profondo d’Italia, il settimo addirittura su scala mondiale.
L’abisso si chiama Firn ed è stato scoperto poche settimane fa in modo del tutto fortuito a quota 2300 metri sul monte Canin, all’interno del Parco delle Prealpi Giulie: attualmente la grotta è ancora in fase di esplorazione da parte di un gruppo speleologico triestino che ha potuto stabilire al momento lo sviluppo della verticale, un record di 495 metri.
La grotta scende fino a – 660 metri di profondità, si apre proprio sul ghiacciaio e per questo è esplorabile solo per pochi mesi all’anno.
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La nuova via sul K7, il racconto degli sloveni

BERGAMO - 7 ottobre 2011 - I protagonisti della salita sono Luka Stražar, 22 e Nejc Marèiè 26, entrambi membri del Club Alpino Sloveno, come gli altri due componenti del team, Urban Novak, il capo spedizione di 25 anni, e David Debeljak, 26enne. La spedizione si è svolta nella Charakusa Valley, in Karakorum, è cominciata il 15 agosto e si è conclusa l giorno del rientro in Slovenia, il 24 settembre. Il loro obiettivo principale all’inizio era la salita in stile alpino della cima principale del K7. Al campo base poi sono rimasti incantati dal west Pillar ed è qui che hanno aperto la nuova via tra il 6 e il 9 settembre. Questo il report ufficiale della salita di “The Dreamers of golden caves”...

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Biospeleologia ed ecologia degli ambienti ipogei

Barcis (PN) - 2 ottobre 2011 - "Biospelelogia ed ecologia degli ambienti ipogei" è stato il tema del corso di aggiornamento svoltosi a Barcis (PN) dal 30 settembre al 2 ottobre. Nei locali del Museo di storia naturale di Trieste, così come negli spazi dello "Speleolvivarium", gestito dalla Società Adriatica di Speleologia (trattasi di un ex rifugio antiaereo ora adattato a locali in cui si possono vedere gli esseri vivi), si sono svolte delle lezioni a cura degli esperti Nicola Bressi, Andrea Colla e Sergio Dolce. Le altre lezioni a Barcis, in grotta e presso la foresteria di proprietà del Comune, sono state tenute da Enrico Lana, Tiziano Pascutto e Vladimiro Tornello.
La direzione del Corso della Scuola nazionale di speleologia del CAI è stata affidata al INS Bruno Galvan, mentre la logistica è stata curata dall'Unione Speleologica Pordenonese.
Da segnalare che nell'ambito del corso la domenica mattina è stato inserito, in collaborazione con la Federazione speleologica regionale FVG, un convegno dal titolo "Tutela paesaggistica delle cavità e dei fenomeni carsici" cui hanno presenziato una sessantina di persone (speleologi e non) e dove hanno relazionato studiosi e amministratori locali e regionali.
Un ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dei due eventi.

LO SCARPONE, NOVEMBRE 2011 - 33


Duino Aurisina: inaugurato il nuovo sentiero Slivia/Slivno


Trieste - ottobre 2011 - Oltre duecento persone hanno deciso di trascorrere una piacevolissima domenica mattina a Slivia, in occasione dell'inaugurazione del nuovo “Sentiero Slivia ”, realizzato dal Circolo Culturale Sloveno Igo Gruden insieme alla Jus Comunella Slivia Slivno con il contributo della Provincia di Trieste e il patrocinio del Comune di Duino Aurisina. A fare gli onori di casa Erik Masten, giovane presidente della Jus Slivno che ha aperto il saluto “sottolineando l'obiettivo principale della valorizzazione della frazione, delle aree e dei manufatti circostanti”. La Presidente del SKD Igo Gruden, Marisa Skerk, ha voluto invece ripercorrere i due anni di realizzazione del progetto ideato dal Prof. Zvonko Legisa (che ha anche illustrato il percorso al gruppo insieme a Zulejka Paskulin che ne ha realizzato anche alcune foto)...

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Tofana di Rozes, nuova via per Jakofcic e Lindic

Alla fine di settembre 2011 gli alpinisti sloveni Tomaz Jakofcic e Luka Lindic hanno aperto Viki krema (VIII /IX-, VIII- obl., 800 m), nuova via sulla Tofana di Rozes, Dolomiti. (...) Jakofčič, con un nuovo compagno di cordata, si è recato nelle Dolomiti dove ha aperto un'altra immensa via, Viki krema (VIII /IX-, VIII- obl., 800 m), sulla parete sud della Tofana di Rozes.....

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“Leggimontagna 2011”

Sabato scorso 24 settembre a Paluzza (Udine) si è svolta la premiazione delle sezioni letterarie del concorso: narrativa, saggistica, giornalismo e inediti, mentre i vincitori della sezione audiovisivi saranno resi noti a fine ottobre durante una serata appositamente dedicata che avrà luogo a Comeglians....

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Coloro che conoscono a fondo l'ambiente alpino rimproverano sovente i giornalisti di peccare d'improvvisazione. Per premiare giornalisti e scrittori attenti al mondo delle terre alte è nato in Carnia il concorso letterario "Leggimontagna", giunto alla nona edizione.
Sabato 24 settembre un premio è andato anche a Oriana Pecchio, una firma che spesso compare nelle pagine dello Scarpone, per l'articolo "Marco Barmasse, guida sempreverde" comparso su "La Vallèe Notizie" il 14 agosto 2010.
"Leggimontagna" è sostenuto dall'Asca, l'associazione delle sezioni carniche del CAI, con la collaborazione della Comunità montana della Carnia e del Consorzio BIM Tagliamento e con il sostegno, fra gli altri, della Regione Friuli-Venzia Giulia, dell'Università di Udine e dei Comuni ospitanti. All'edizione 2011 del premio hanno partecipato 109 elaborati, suddivisi in 35 opere.

Lo Scarpone novembre 2011


Muore in Cadore, il carabiniere che salvò un giovane dal suicidio sulla Croda dei Toni

AURONZO DI CADORE (BL) — 28 settembre 2011 — Era il vicecomandante alla stazione di Auronzo di Cadore e membro del Soccorso Alpino dei carabinieri di Cortina, attivo nella stazione Val Comelico del Cnsas. Il brigadiere Patrick Incardona è morto due giorni fa per un incidente stradale: il suo nome era saltato agli onori della cronaca anche del nostro sito per quell’intervento eroico con cui aveva sventato il suicidio di un giovane, qualche mese fa, sulla Croda dei Toni.

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Triestino muore lungo la ferrata Roghel

12 settembre 2011 - COMELICO SUPERIORE, Belluno — Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato ieri mattina da tre escursionisti sulla ferrata Roghel in Val Comelico, nelle Dolomiti Bellunesi. I tre hanno raggiunto il rifugio Berti, situato a 1950 metri di altitudine, e hanno avvisato il gestore, dal momento che sul posto non c’era copertura.telefonica.

www.montagna.tv

Il corpo dell'uomo avvistato da tre alpinisti. Si indaga sulle circostanze dell'incidente

Era partito da Monrupino sabato per un giro di due giorni in montagna, ma ieri mattina Rodolfo Scabar è stato trovato senza vita, in un canale sotto la ferrata Roghel. Il corpo di Scabar è stato visto poco dopo le 9.30 da tre alpinisti che hanno allertato i soccorsi. Le circostanze dell'incidente sono ancora al vaglio della Guardia di finanza, ma pare che l'uomo non si fosse legato alla ferrata, nonostante disponesse dell'attrezzatura necessaria.

Corriere delle Alpi

Il corpo di Rodolfo Skabar, 55 anni, di Monrupino è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Si suppone che l'uomo, provvisto di imbrago e attrezzatura da ferrata, sia caduto nell'ultimo tratto del percorso attrezzato

Il Piccolo

Tre escursionisti arrivati al rifugio Berti, nel comune di Comelico Superiore, hanno avvisato il gestore che si erano imbattuti nel corpo senza vita di un uomo sulla ferrata Roghel. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, subito allertato, ha effettuato una ricognizione e individuato il corpo di R.S., 55 anni, di Monrupino (Trieste). A bordo dell'elicottero un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Comelico, per individuare velocemente il luogo e per supporto nelle operazioni, mentre una squadra si avvicinava a piedi. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta e posta sulla barella. Recuperata con un gancio baricentrico, è stata poi trasportata a valle. Si suppone che l'uomo, provvisto di imbrago e attrezzatura da ferrata, sia caduto nell'ultimo tratto del percorso attrezzato.

Il Gazzettino

13 settembre 2011 - I funerali di Rodolfo Skabar, 55 anni, il dipendente della Provincia di Trieste precipitato dalla cima della ferrata Roghel sotto la forcella tra i monti del Comelico dovrebbero essere celebrati tra giovedì e venerdì prossimo a Monrupino, dove l’uomo abitava. Oggi infatti il pm del Tribunale di Belluno, Antonio Bianco dovrebbe firmare il nulla osta per la sepoltura e trasmettere l’atto ai finanzieri della tenenza di Auronzo che ha delegato alle indagini relative alle cause dell’incidente tragico.

InformaTrieste


Scrittori di montagna: dopo la Carnia, appuntamento a Saluzzo

II raduno annuale del Gruppo italiano scrittori di montagna si è svolto il 24-26 giugno. La scelta di ritrovarsi in Carnia non ha pagato: molti soci, spaventati dal lungo viaggio, hanno desistito; molti i veneti, ma non mancavano piemontesi doc come Teresio Valsesia e Lino Fornelli, o lombardi come Laura Tassi, per non parlare del consigliere di Roma Giovanni Di Vecchia o del vicepresidente Irene Affentranger di Monaco. Tutti sono rimasti affascinati dal paesaggio, con le crode incombenti delle Dolomiti friulane, il verde fondovalle e i lindi paesini, in primis proprio Forni di Sopra (Ud), sede del convegno organizzato dai soci Alfio Anziutti e Armando Coradazzi in collaborazione con il Comune e la sezione del CAI. Una cinquantina di soci hanno così potuto celebrare l'annuale assemblea e girare per i monti circostanti, gustando anche prelibatezze gastronomiche carniche. La notizia più importante, annunciata dal presidente Spiro Dalla Porta Xydias, è stata l'accoglimento da parte del Gruppo parlamentari amici della montagna della richiesta di essere ospitati alle riunioni periodiche che si tengono a Roma. Un bel successo per il gruppo che così è stato riconosciuto per i valori che porta e di cui è testimone. L'assemblea, oltre ad approvare le relazioni morali e quelle economiche, ha provveduto ad eleggere i consiglieri Andrea Bianchi, Dante Colli, Roberto Fonda e Bepi Pellegrinon ed ha assistito alle varie premiazioni dei concorsi indetti dalla presidenza. Il premio di alpinismo Giovanni De Simoni, offerto da Lino Pogliaghi, è andato alla cordata triestina Marino Babudri e Ariella Sain, da anni protagonista di un alpinismo in sintonia con il Gism; il concorso Adolfo Balliano di narrativa, offerto da Irene Affentranger, è stato vinto da Dante Cannarella di Trieste (1° premio) e Aldo Ridolfi di Tregnago (2° premio); il concorso di poesia Carla Maverna, offerto da Elisabetta Maverna, è stato vinto da Massimiliano Fornero di Ivrea. Al termine dell'assemblea è stato presentato il 18° numero della rivista Montagna diretta da Pellegrinon, mentre l'uscita dell'Annuario è slittata all'autunno. All'assemblea è seguita una tavola rotonda sulla Carnia. Nel giorno precedente, invece, si sono succeduti con due conferenze Spiro Dalla Porta e Roberto Mazzilis. Prossimo raduno d'autunno a Saluzzo, mentre una giornata di accademia è prevista in ottobre a Milano, presso la Sezione del CAI.
Piero Carlesi (Sezione di Milano e Gism)

Lo Scarpone, agosto 2011


Paolo Lombardo approda nel Consiglio centrale d'indirizzo

Nel Consiglio centrale d'indirizzo e controllo Paolo Lombardo approda al posto di Aldo Larice, giunto alla scadenza del mandato. Si lascia alle spalle la presidenza del Gruppo regionale del Friuli Venezia Giulia ed una lunghissima serie d'incarichi nel Club Alpino Italiano di cui è socio da trent'anni. Laureato in fisica, assistente universitario, pensionato, è stato funzionario di multinazionali e di aziende ad alta tecnologia. Friulano doc, nella sua veste di accompagnatore nazionale di Alpinismo giovanile, dal 1988 ha condotto migliaia di ragazzi per i monti. Membro della Commissione centrale di AG che ha licen-ziato il progetto educativo del CAI nel 1988, è stato presidente dell'OTP AG del Convegno VFG per 6 anni, presidente della sottosezione di Codroipo, vice presidente e poi presidente della Società Alpina Friulana di Udine, segretario per 3 anni e presidente per 9 anni, con un anno sabbatico, della Delegazione regionale CAI FVG. È stato membro del gruppo ristretto di lavoro che ha proposto le riforme di II livello dello Statuto e del regolamento del CAI. Relatore in numerosi convegni in temi propri del Club alpino, sia in Italia sia in Carinzia e Slovenia. Interlocutore primario con l'Ente regione del FVG, ha proposto e sottoscritto accordi, anche con finanziamenti europei, che hanno permesso la ristrutturazione o la ricostruzione del patrimonio ricettivo in quota del CAI regionale.

Lo Scarpone, agosto 2011


CAI Fiume: Silvano nuovo presidente

Sandro Silvano è stato eletto presidente della Sezione di Fiume del CAI nel corso dell'Assemblea dei soci svoltasi a Vittorio Veneto il 16 aprile. Subentra a Tomaso Millevoi, giunto alla scadenza del mandato. È stata un'assemblea molto affollata quella di Vittorio Veneto, egregiamente presieduta dalla padrona di casa Mara Baldassini, presidente della locale sezione. Erano presenti il presidente generale Umberto Martini, Silvio Beorchia, Luigi Brusadin, nonché i presidenti che hanno preceduto Silvano: oltre a Millevoi, anche Dino Gigante e Aldo Innocente. Più che un alpinista, il neo presidente si ritiene un amante della montagna in tutti i suoi aspetti. È stato dirigente di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche nonché direttore e responsabile dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del CNR di Padova per oltre 18 anni: ricerca prevalentemente sviluppata nel campo della geologia e geomorfologia applicata sia in Italia sia all'estero. È autore, tra gli altri, dello studio-guida "Geositi e itinerari geoturistici tra Cima d'Asta e il Tesino".

Lo Scarpone, agosto 2011


Sappada, recuperati 10 scout sulle Dolomiti

SAPPADA, Belluno - 27 luglio 2011 - Un gruppo di scout di Cesena, 9 ragazzi di 16 anni e un accompagnatore, è stato portato in salvo dal soccorso alpino ieri, sulle Dolomiti intorno a Sappada. I ragazzi, dopo aver perso il sentiero, si erano avventurati in una zona molto ripida lungo i prati che conducono ai Fienili di Sesis, rimanendo bloccati per qualche ora. Gli scout erano partiti ieri mattina con pesanti zaini da Malga Casera Vecchia, posta a 1700 metri di quota sul monte Avanza, nei pressi delle Sorgenti del Piave. Erano diretti verso i 1973 metri della località Kor, quando dopo aver perso il sentiero, si erano avventurati su terreno impervio. Probabilmente anche a causa del peso dello zaino, uno di loro era caduto, fortunatamente rimanendo illeso...

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Mauro Corona vince il premio Bancarella per “La fine del Mondo Storto”

PONTREMOLI, Massa e Carrara - 20 luglio 2011 - Mauro Corona ha vinto la 59esima edizione del Premio Bancarella. Il riconoscimento letterario assegnato dai librai e dai bancarellai di libri è stato assegnato domenica sera all’alpinista, scultore e scrittore di Erto per “La fine del Mondo Storto”. Il romanzo racconta di un mondo irreale – seppure possibile – in cui carbone, petrolio e energia non esistono più. “È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l’un l’altro, hanno occhi smarriti e il terrore stringe i loro cuori. E ora come faranno?”.Alla fine ha vinto Corona, ha vinto un romanzo dalle tinte cupe e austere che traccia i contorni di una realtà degradata, impoverita e rovinata, ovvero la nostra portata agli estremi...

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Tenta il suicidio sulla Croda dei Toni, salvato da un carabiniere eroe

AURONZO DI CADORE (BL) — 12/7/2011 — Eccezionale salvataggio domenica scorsa sulla Croda dei Toni o Cima Dodici, nel gruppo delle Dolomiti di Sesto. Un giovane triestino minacciava di togliersi la vita gettandosi da un costone di roccia: un escursionista, dopo aver cercato invano di dissuaderlo, ha dato l’allarme. Poi l’eroico intervento di un uomo dell’Arma ha risolto positivamente la situazione, sventando la tragedia...

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Fiocco azzurro per la climber Martina Cufar

LUBIANA, Slovenia — 11/7/2011 — Lontana dalle pareti per qualche mese, ma per una buona causa. La celebre climber slovena Martina Cufar, pluricampionessa nell’arrampicata sportiva e regina dell’8c in parete, nei giorni scorsi ha dato alla luce il suo primogenito Tommy Samuel e ha voluto condividere la gioia del lieto evento sul web....

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Cartelli bilingue: 250 “passi” all’accordo

ROMA — 23/6/2011 — Il ministro degli Affari regionali Raffaele Fitto è ottimista. Ieri al termine dell’incontro con il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder ha detto che “siamo vicini a un accordo storico” sui cartelli bilingue in Alto Adige. Peccato però che ci siano ancora 250 nomi di cui decidere la sorte...

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Frana del Vajont: nuovo studio per capirne innesco e velocità

LONGARONE (BL) — 14/6/2011 — Un nuovo studio per capire il meccanismo di innesco della frana del Vajont e soprattutto le cause dell’alta velocità che ha raggiunto nel suo movimento. La nuova ricerca è condotta dai ricercatori dell’Ogs, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste insieme al Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, a quasi 50 anni di distanza dalla tragedia del Vajont che provocò quasi 2.000 morti....

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Inaugurato sabato il Museo Rurale Fornese

FORNI DI SOPRA - Udine - 4 giugno 2011 - Sabato 4 giugno alle ore 11.30 è stato inaugurato, nei locali della ex Latteria sociale del 1885 di Forni di Sopra il Museo Rurale Fornese, alla presenza del Presidente della Associazione “La Casina da Vic” Alfio Anziutti detto Timilin, del Sindaco di Forni di Sopra Fabio Colombo, di un cappellano militare oltre a rappresentanti di varie Associazioni locali, quali il C.A.I. ed A.N.A.

Notizia completa e foto su notizie comuni-italiani.it


Terzo 8A per Eva Scroccaro (12 anni)

La giovanissima triestina Eva Scroccaro (12 anni) è riuscita nel suo terzo 8a, Wild Wind, una via di 20 metri al settore Scudo della falesia Napoleonica - Trieste.

UpClimbing.com



Incendio sul M. Uarchec nel Parco delle Prealpi Giulie

26 maggio 2011 - Resiutta (UD) - Continuano le operazioni di spegnimento del vasto incendio che ha interessato parte del Parco delle Prealpi Giulie in comune di Resiutta. Si stima che la superficie attraversata dalle fiamme sia al momento di circa 40 ettari. Un’area di particolare pregio ambientale quella del Rio Resartico, popolata da camosci e stambecchi, che vengono colpiti duramente da questa calamità proprio nel delicato periodo delle nascite.

Leggi l’articolo completo su Carnia.La

Val Resia - Resije


Escursionista muore sul monte Montusel

UDINE —7 maggio 2011— Un escursionista di Ronchi dei Legionari (Gorizia), Valter Tarantini, è morto ieri pomeriggio verso le 15 mentre si trovava sul monte Montusel. Secondo la prima ricostruzione l’uomo è scivolato su un terreno piuttosto infido, finendo nel vuoto per un centinaio di metri.

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Proposta di modifica del regolamento rifugi

Una proposta di modifica di alcuni commi del Regolamento rifugi del CAI riguardante i ricoveri invernali è stata presentata dal Presidente della SAG Mario Privileggi e dal socio Mario Galli

Leggi: ricoveri (pdf, 133 kb)


Pordenone: I viaggi di Zucchiatti

PORDENONE — aprile 2011 - Dedicata a Silvano Zucchiatti, è stata inaugurata a Pordenone la mostra "Viaggi in Lazistan - Ricordo di un esploratore senza confini". Ufficiale degli alpini, esploratore, volontario del Soccorso alpino che si è particolarmente prodigato nel terremoto del Friuli, Zucchiatti fu indimenticabile presidente della Sezione di Pordenone del CAI, ma anche organizzatore sociale e operatore culturale, insegnante e uomo politico.

Lo Scarpone - aprile 2011


Colto sul fatto il piromane della Val Tramontina

PORDENONE — 14/4/2011 - Lo hanno beccato mentre tentava di appiccare un altro incendio. I Carabinieri hanno arrestato ieri sera quello che è ritenuto il piromane che ha scatenato gli incendi sulle montagne della Val Tramontina.

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Idrija città alpina

Idrija è la Città alpina del 2011. Il riconoscimento per lo sviluppo sostenibile è stato assegnato alla città slovena in particolare per l'impegno nella protezione del clima. Ma nel suo anno da città alpina, la cittadina di 12.000 abitanti si occupa anche di fauna selvatica, catastrofi naturali, salvaguardia della propria tradizione nel settore minerario e artigianato artistico.

Città alpine dell'anno

2010 Bad Aussee/A
www.badaussee.at (de)

2009 Bolzano/I
www.comune.bolzano.it (it)

2008 Briga-Glis/CH
http://www.brig-glis.ch (de/fr/en/it), www.alpenstadt-2008.ch (de)

2007 Sondrio/I
www.comune.sondrio.it (it)

2006 Chambéry/F
www.mairie-chambery.fr (fr)

2005 Sonthofen/D
www.sonthofen.de (de/en)

2004 Trento/I
www.comune.trento.it (it)

2003 Herisau/CH
www.herisau.ch/de/alpenstadt03/alpenstadt (de)

2002 Gap/F
www.ville-gap.fr (fr/en)

2001 Bad Reichenhall/D
www.stadt-bad-reichenhall.de (de)

2000 Maribor/SI
www.maribor.si (si/en)

1999 Belluno/I
www.comune.belluno.it (it)

1997 Villach/A
www.villach.at (de)

Info: cittaalpina.org


Ricordando Bruno Crepaz

Italo Zandonella Callegher racconta la cerimonia in memoria di Bruno Crepaz al gompa di Kyangjing, nel Parco Nazionale Langtang

L'articolo dello Scarpone:
Ricordando Bruno Crepaz (pdf, 183 kb)


Polemica sulle modifiche statutarie

Le motivazioni dei delegati triestini

Per saperne di più:
CNSAS001


Eva, piccola grande climber

A 12 anni avere nel carnet già due salite di grado 8 non è cosa molto comune...

Per saperne di più:

http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?keyid=37978

http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=38058

http://www.planetmountain.com/english/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=37978

http://www.8a.nu/?IncPage=http%3A//www.8a.nu/user/Profile.aspx%3FUserId%3D27459

http://onedirector.splinder.com/post/24399964/eva-scroccaro-sempre-piu-in-forma


Scialpinismo a Villach sulle pendici del Dobratsch

Per gli amanti dello scialpinismo, nella regione carinziana di Villach, imperdibili itinerari si sviluppano sulle pendici del monte Dobratsch. Solo pochi chilometri separano l'Alpe Gerlitzen, il Verditz e il Dreilanndereck, le tre grandi zone sciistiche della zona, dal monte Dobratsch, dove da alcuni anni si concentrano gli appassionati di turismo “soft” e soprattutto gli sci-alpinisti.

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Mondiali di Claut: l’Italia chiude con un oro nella staffetta

Claut (PN) – 28/02/2011 - Vola finalmente “sul tetto del mondo” l’Italia dello scialpinismo. Venerdì, a Piancavallo, gli azzurri Matteo Eydallin, Robert Antonioli, Manfred Reichegger e Dennis Trento hanno vinto la medaglia d’oro nella staffetta. La Svizzera è stata oro nella gara al femminile con Nathalie Etzensperger, Gabrielle Magnenat e Mireille Richard. Gli elvetici hanno vinto l’oro anche con i giovani.

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Mondiali a Claut: per gli azzurri l’oro è solo tra i giovani

Claut (PN) – 25/02/2011 - Due giorni di gare tra sole e neve fresca, a Claut, regalano medaglie d’oro a Spagna, Francia e Svizzera, mentre gli azzurri continuano a vincere solo nelle categorie giovanili. I Campionati del Mondo di scialpinismo in corso a Claut hanno visto mercoledì lo svizzero Martin Anthamatten e la francese Laetitia Roux vincere nella sprint, mentre ieri, nell’attesissima individuale, l’oro è andato ancora a Kilian Jornet Burgada e Mireia Mirò Varela.

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ALPI GIULIE CINEMA 2010-11

CONCLUSA, CON LE PREMIAZIONI E LA PROIEZIONE DEI FILM VINCITORI, L’EDIZIONE 2010-11 DI “ALPI GIULIE CINEMA”. IL PREMIO “SCABIOSA TRENTA” ASSEGNATO ALLO SLOVENO TRENUTEK REKE/IL TEMPO DEL FIUME DI ANJA MEDVED E NADJA VELUŠČEK

Trieste – 25/02/2011 - E’ terminata ieri, giovedì 24 febbraio 2011, all’Antico Caffè San Marco di Trieste, con grande successo di pubblico, l’edizione 2010-11 della rassegna ALPI GIULIE CINEMA (cinema di montagna) organizzata dall’Associazione “Monte Analogo”.

L’ultima giornata era dedicata alla premiazione e proiezione delle opere scelte dalla Giuria del “Premio Alpi Giulie Cinema”, riservato alle produzioni cinematografiche di autori di Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Slovenia.

Al regista del miglior film è stata assegnata la “Scabiosa Trenta”, fiore alpino immaginario cercato per una vita dal grande pioniere delle Alpi Giulie, Julius Kugy.
Quest’anno il premio è stato realizzato in acquerello dalla pittrice Riccarda de Eccher, di origine trentina ma udinese d’adozione, presente in sala.

Erano presenti Sergio Serra, Giuliano Gelci, Louis Torelli, dell’Associazione “Monte Analogo”, che hanno premiato Anja Medved e Nadja Velušček registe del film "Trenutek Reke/Il Tempo del Fiume" con la “Scabiosa Trenta”, principale riconoscimento del concorso.

Il premio in memoria “Luigi Medeot” per il miglior soggetto è stato assegnato a Giampaolo Penco, regista del film “Guardare il silenzio”.

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Cima Manera: escursionista cade per 200 metri e muore

PORDENONE – 7/02/2011 - Una caduta accidentale, ma micidiale. E’ morto dopo un volo di 200 metri un giovane escursionista da 20 anni che ieri stava compiendo un’escursione nei pressi della Cima Manera, nella zona di Piancavallo.

montagna.tv



Dolomiti, la variante “Simone” alla via Ferrata dei 50 sul Creton dell’Arco

SAPPADA, Belluno – 24/01/2011 - Un nuovo tratto di via ferrata sul Cretòn dell’Arco che si congiunge con la via “Ferrata dei 50″ sul gruppo dei Clap – Alpi Carniche. Il percorso è stato realizzato nel 2009 ed inaugurato nel 2010 dagli uomini del Cai e del Soccorso alpino di Sappada con il patrocinio Comune di Sappada e Comunità Montana


Campionati Mondiali Scialpinismo - Claut 2011

A Claut durante il terzo Forum della ISMF è stato definito il programma ufficiale per i prossimi Campionati del Mondo di scialpinismo. Le gare si svolgeranno dal 18 al 26 febbraio 2011.

www.sportdimontagna.com


Un anello fra i picchi di Austria e Slovenia

KLAGENFURT, Austria - 4/1/2011 - Voglia di un’escursione alternativa? Perchè non scoprire il fascino delle Alpi austriache e slovene. Da oggi, potete farlo con uno splendido anello attorno al monte Koschuta, imponente massiccio alpino attorno al quale è stato inaugurato il “sentiero della Convenzione delle Alpi”.
Il sentiero, che si snoda al confine tra Austria e Slovenia, offre terreno per tutti i gusti: è suddiviso in tre tratti di diversa difficoltà ed è disseminato di rifugi dove poter alloggiare. Percorrerlo tutto comporta circa due giorni di cammino.
Si tratta di un percorso affascinante e molto antico che offre tutti gli scorci possibili del massiccio austriaco-sloveno, che comprende diversi picchi e culmina con una vetta di 2.136 metri. Il sentiero è stato rimesso in sesto di recente dai Club Alpini austriaco e sloveno con il sostegno del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi, che opera per lo sviluppo sostenibile delle Alpi, dei comuni di Zell-Sele e Trži, nonchè dei Ministeri dell’ambiente dei due stati.
E’ stato creato anche un pieghevole illustrativo con informazioni dettagliate sul sentiero e sulla zona, che però al momento è disponibile solo in tedesco e sloveno.


 
 
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