turismo equestre nel comasco

 

Sono molti, moltissimi i maneggi in provincia di Como. Solo che adesso si chiamano Centri ippici e lo sport che vi si pratica, tradizionalmente equitazione, è diventato "turismo equestre" o più semplicemente equiturismo. Affidati a istruttori esperti, possibilmente tesserati FISE o ANTE, le due principali federazioni di categoria, si esce subito in passeggiata anche se non si è mai montati prima d’ora. E la novità, piacevole, è che sempre più agriturismi sparsi sul territorio permettono il pensionamento notturno dei cavalli, e cavalieri, di passaggio. Un ottimo vantaggio per l’equiturista che può così trotterellare tra verdi pendii e scorci del lago di Como anche per giorni: ben altra emozione della se pur piacevole passeggiata pomeridiana intorno alla scuderia. Cavalcano sempre così, all'americana, con gli stivaloni e il cappello alla John Wayne, alcuni con il lazo, altri con la borraccia e il sacco a pelo: non sono nostalgici cow-boys e tanto meno le comparse di un film western, sono gli amici del cavallo di Olgiate comasco, soci dell'omonima associazione sportiva che ogni anno, a fine estate, si ritrovano per una grande 'gimcana equestre' al Centro Sportivo Pineta di Olgiate Comasco, presso le piscine e il campo di calcio.

Anche adesso, per il settimo anno consecutivo dalla data di fondazione, si troveranno in tanti a festeggiare un sodalizio per e con l’amico di tutti i tempi: il cavallo. Il raduno si terrà sabato 9 e domenica 10 settembre, ingresso libero. Ad allietare la festa ci penseranno la musica e i balli degli antichi pionieri e allegre grigliate con servizio bar e ristorazione. Nel corso della prima serata verranno raccolte le iscrizioni alle competizioni equestri che si svolgeranno in parte durante lo stesso festival e in parte nei mesi successivi presso altri maneggi della zona. Poiché ha riscosso un gran successo nelle scorse edizioni, a "furore" di popolo tornerà anche quest’anno, assicura Attilio Lentini vicepresidente dell'associazione, la gara con gli asini. Si fanno correre in circolo, appartengono a una razza bassa e minuta, e chi se la sente può provare a cavalcarli, ma a pelo, cioè senza sella né finimenti. Il risultato sembra garantito: si cade e si ride.

Di domenica la sagra dovrebbe proseguire con le gimcane, la sfilata dei calessi, la premiazione dei concorsi di fotografia e pittura e poi il resto della giornata sarà dedicato al pubblico con dimostrazioni a cavallo, esibizioni, intrattenimenti e di nuovo alla sera musica e danze. A fare da contorno alla manifestazione alcune esposizioni di materiale equestre, proiezioni di diapositive e saranno sempre disponibili birra e "steaks" a volontà. Sembrerà di rituffarsi nel tanto celebrato far-west quando tra l'uomo e il cavallo esisteva un rapporto particolarmente intimo e bastavano un po' di musica e del buon vino per rendere allegra la serata, dopo una dura giornata di lavoro.

Attilio Lentini, responsabile organizzativo, è sempre ottimista sulla partecipazione del pubblico e sull'esito favorevole della manifestazione perché, dice, "La cosa più importante è divertirsi, e noi ce la mettiamo tutta". L’anno scorso si sono contate 3000 presenze. L'associazione Amici del Cavallo opera senza fini di lucro per promuovere attività culturali, ricreative e sportive nell'ambito equestre. Presidente è Luigi Monti mentre Attilio Lentini è il suo vice e portavoce dell'associazione.

…Eravamo quattro amici al bar… proprio così e nata, sette anni fa, l'Associazione Amici del Cavallo. "È stata costituita nel 1993 da un gruppo di quattro amici appassionati di equitazione – racconta Attilio - volevamo qualcosa di più del semplice giro in maneggio, volevamo condividere con altri il nostro entusiasmo e la nostra passione per questo animale andando oltre la classica passeggiata di gruppo o la classica mangiata al ristorante".

Di cosa si occupa esattamente l'associazione, oltre all'organizzazione dell'annuale festa campestre ?
"Innanzi tutto dopo la festa distribuiamo ai soci un giornalino con gli appuntamenti più importanti del settore, le gare e le manifestazioni. Stiamo mettendo a punto anche un numero speciale, "Manifestazioni equestri 2000", che distribuiremo gratuitamente nei maneggi della zona. Poiché noi non montiamo all'inglese ma all'americana, le principali gare a cui prendiamo parte sono le gimcane, percorsi a paletti e ostacoli rustici. Organizziamo poi escursioni di gruppo di uno o più giorni nel territorio circostante, con colazione al sacco e pernottamento nei rifugi. Il nostro scopo è anche quello di avvicinare il cavallo alla gente e riuscire a farne apprezzare le molte virtù, da quelle estetiche a quelle affettive, da quelle logistiche a quelle terapeutiche e così via".

Già perché pare che il cavallo abbia proprio delle virtù magiche. Si rende adatto ai portatori di handicap fisico grazie alla dolcezza e sinuosità dei suoi movimenti e alla postura dritta ed equilibrata del busto che richiede la cavalcata. Ma sa rendersi un ottimo amico, come tutti gli animali del resto, anche in casi di disturbi psicologici o psichici. La sua grande sensitività e innata nobiltà fanno sì che sia sempre più apprezzato e cercata la sua compagnia anche dai disabili. Molti maneggi si sono attrezzati in questo senso e hanno a disposizione sia del personale preparato sia le attrezzature per affrontare le eventuali difficoltà tecniche.

E per quanto riguarda il concorso fotografico "il cavallo" ?
"È il quinto anno consecutivo che bandiamo questo concorso, grazie anche all'Assessorato alla cultura del Comune di Olgiate e ad alcuni sponsor. Partecipano artisti da tutt'Italia con stampe a colori in formato da 20x30 a 30x40. Foto bellissime. Anche quest'anno la maggior parte dei partecipanti si è iscritta da città non lombarde. Finora abbiamo raccolto 150 adesioni ma il bando è ancora aperto fino al 25 agosto. L’iscrizione costa 15.000 lire e al primo classificato andrà un premio di 500.000 lire. Nel corso della festa avrà luogo la premiazione dei vincitori. Chi vorrà invece partecipare con un dipinto, potrà annunciarsi all’organizzazione entro il 7 settembre e portare il proprio lavoro la domenica successiva direttamente alla festa. Voterà il pubblico con delle apposite schede e in serata ci sarà la premiazione".

È costoso iscriversi alla vostra associazione ?
"Assolutamente no. La quota annuale è di 30.000 lire ma in compenso ad ogni rinnovo facciamo un regalo significativo al tesserato: da un giubbotto Husky a un foulard di seta con il nostro stemma. Siamo comunque un sodalizio non lucrativo: al momento della fondazione ci eravamo prefissati di devolvere in beneficenza un eventuale utile delle nostre iniziative. Poi non lo abbiamo mai fatto perché il nostro bilancio non ce lo ha permesso. Ma siamo contenti lo stesso perché continuiamo a dilettarci e continueremo anche a essere generosi sia con i soci che con il pubblico che partecipa alle nostre iniziative. Negli ultimi tempi ci siamo ingranditi parecchio e con l'esperienza ci stiamo perfezionando. Per esempio due recenti conquiste importanti sono state l'adesione alla FITEEC-ANTE (federazione italiana turismo equestre e equitazione di campagna) e l’edizione di una nostra carta dei sentieri equestri con gli itinerari più interessanti della zona".

La mappa "Le colline comasche a cavallo" è in distribuzione anche al banco dell’APT di Como. Riporta un ampia panoramica dei sentieri e degli itinerari percorribili con suggerimenti anche sulle principali attrazioni naturalistiche e culturali di interesse turistico, come chiese, rovine, incisioni rupestri. Segnala anche le varie scuderie o aziende agricole dislocate sul percorso cui si può fare un riferimento utile. La carta, ben congegnata, ha però un difetto: è limitata al nucleo territoriale delle colline comasche, l’olgiatese.

Un’analisi più estesa e completa sull’argomento è stata pubblicata dalla Regione Lombardia: "Guida ai centri ippici in Lombardia". Articolata, precisa ed esauriente nelle descrizioni che spaziano dal tipo di servizi offerti al tipo di ricettività con cenni sulla paesaggistica, i prezzi in vigore e i più classici itinerari facilmente realizzabili dal sito. Riporta una quarantina di voci per tutta l’area esaminata. Di queste, solo sei sono state scelte e inserite con riferimento alla provincia di Como. Sono i centri "Amici del cavallo trekking horse club" di Porlezza (tel.0344.61154), "Centro equitazione lariano" di Lurate Caccivio (tel.031.491352), "Il grillo" di Capiago Intimiano (tel.031.462219), "Oggiono centro ippico" di Oggiono (tel.0341.576433), "Scuderia turismo equestre" di Lomazzo (tel.02.96779800) e "Team baffo" di Senna Comasco (tel.031.569976).
Il censimento però non è completo dato che sappiamo bene essere molto più esteso sul territorio il numero di scuderie, private o professionali, affiliate o meno alle federazioni nazionali e più o meno specializzate nel turismo equestre. I gestori di molte vecchie fattorie per esempio, che si sono recentemente trasformate in agriturismi, hanno mantenuto la passione per i cavalli che continuano ad allevare e a mettere a disposizione dei clienti. Sono utili riferimenti per le gite e possono essere contattati per eventuali pensionamenti notturni negli itinerari equituristici di più giorni, oppure semplicemente presi in considerazione per delle soste gastronomiche.
La Regione stessa ha ammesso, in prefazione al manualetto, l’incompletezza dei dati raccolti scusandosene con eventuali centri ippici rimasti esclusi e riservandosi di perfezionare la propria selezione nelle edizioni successive. Sempre nell’ottica di un responsabile incentivo al turismo ecologico, ha anche pubblicato una "Guida all’agriturismo in Lombardia".

E concludiamo la nostra sfilata equestre con alcune informazioni pratiche per chi sia interessato ad avvicinarsi a questa attività. Cavalcare costa in media sulle 20/ 25.000 lire all’ora. Stesso costo per le passeggiate fuori dal recinto. Il prezzo per un’escursione di una giornata intera varia invece dalle 80 alle 100.000 lire e vale anche per tragitti lunghi, pernottamento dell’animale compreso. Per chi desideri avere un cavallo proprio e affidarlo alle scuderie del Centro, orientativamente la pensione all’inglese dell’animale può costare sulle 400/500.0000 lire al mese.
Quasi tutti i maneggi offrono anche un servizio ristorante e una club house. A volte è possibile praticare altri sport, dal tiro con l’arco al tennis e così via.
Per i giovani infine, l’equitazione offre anche un’interessante nuova opportunità lavorativa, recentemente importata dall’America: è l’horse-sitting. Ci si prende cura del cavallo e lo si porta in passeggiata quando il proprietario, per i troppi impegni, non può occuparsene.

Per informazioni sull’associazione "Amici del cavallo" di Olgiate Comasco, tel. 031.945395. Per il concorso fotografico "Il cavallo" si può chiamare anche allo 031.945688 (A.C.I.)

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broletto n.62. est.2000

 

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