Percorsi di Fede |
L'illusione di quanti credono che con la morte finisce tutto
"Entrate per la porta
stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione,
e molti sono quelli che entrano per essa;
quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e
quanto pochi sono quelli che la trovano!" (Matteo 7,13-14)
Roma. Città del Vaticano. Cappella Sistina: Il giudizio universale Buonarroti
Illusione=credere vero ciò che vero non è. Confondere la Verità rivelata con la menzogna! > Fake news/una delle false notizie - PF
Gesù in Giovanni 8,44: "Il Diavolo è bugiardo e padre della menzogna!"
Ultimo aggiornamento Sabato 11 Agosto 2018 ore 03.35
La convinzione dei Sadducei circa l'aldilà è biblicamente nota: la ricompensa è terrena, poi si finisce tutti nello Sheòl, il regno dei morti ebraico (vedi anche il greco Ade). Così l'evangelista Luca, nel libro "Atti degli Apostoli" commentando la difesa dell'apostolo Paolo davanti al Sinedrio di Gerusalemme (71 membri). Atti 23,[1]Con lo sguardo fisso al sinedrio Paolo disse: <<Fratelli, io ho agito fino ad oggi davanti a Dio in perfetta rettitudine di coscienza>>. [2]Ma il sommo sacerdote Anania* ordinò ai suoi assistenti di percuoterlo sulla bocca. [3]Paolo allora gli disse: <<Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e contro la legge comandi di percuotermi? (Lv 19,15s)>>. [4]E i presenti dissero: <<Osi insultare il sommo sacerdote di Dio?>>. [5]Rispose Paolo: <<Non sapevo, fratelli, che fosse il sommo sacerdote; sta scritto infatti: Non insulterai il capo del tuo popolo (Es 22,27)>>. [6]Paolo sapeva che nel sinedrio una parte era di sadducei e una parte di farisei; disse a gran voce: <<Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti>>. [7]Appena egli ebbe detto ciò, scoppiò una disputa tra i farisei e i sadducei e l'assemblea si divise. [8]I sadducei infatti affermano che non c'è risurrezione, né angeli, né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose.
*Il sommo sacerdote Anania, fu in carica dal 48 al 59 d.C., quando venne deposto dal governatore romano Felice. Morì nel 66, assassinato dagli zeloti, perché amico dei Romani (BVVV Nota: At 23,2).
Qualche importante richiamo di Gesù all'aldilà nei Vangeli canonici
1. Il caso del ricco epulone in Luca 16,[19]C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. [20]Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, [21]bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. [22]Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. [23]Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. [24]Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. [25]Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. [26]Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. [27]E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, [28]perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. [29]Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. [30]E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. [31]Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi>>.
2. Il caso proposto dai sadducei relativo alla legge del levirato (Deuteronomio 25,5-10) in Luca 20,[28]<<Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. [29]C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. [30]Allora la prese il secondo [31]e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. [32]Da ultimo anche la donna morì. [33]Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie>>. [34]Gesù rispose: <<I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; [35]ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; [36]e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. [37]Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe (Esodo 3,6). [38]Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui>>. [39]Dissero allora alcuni scribi: <<Maestro, hai parlato bene>>. [40]E non osavano più fargli alcuna domanda. (Nota: Interessante l'uso di Gesù di Esodo 3,6 che appartiene ai 5 libri della Torà, i soli considerati ispirati da Dio da parte dei Sadducei. Questo gruppo del giudaismo, scomparirà con la distruzione del tempio di Gerusalemme e del sacerdozio ebraico, sotto Tito Vespasiano, nel 70 d. C.. Il giudaismo che sopravvisse alla catastrofe fu rabbinico e farisaico - Vedi la voce "Sadducei" in John McKenzie, Dizionario Biblico, Cittadella editrice Marzo 1981).
3. Il Giudizio finale dell'umanità creata ad immagine e somiglianza di Dio in Matteo capitolo 25,[31]Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. [32]E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, [33]e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. [34]Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. [35]Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, [36]nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. [37]Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? [38]Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? [39]E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? [40]Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. [41]Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. [42]Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; [43]ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. [44]Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? [45]Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. [46]E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna>>.
Alcuni fatti biblici significativi dopo la Risurrezione di Gesù
4. L'esperienza della risurrezione di Gesù, 3 giorni dopo la sua morte, come annunciato in profezia da Lui, Figlio unigenito di Dio, (Vedi: Mc 10,33-34; Mt 12,40 e Gv 2,19), in
Luca 24,[15]Mentre
discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con
loro. [16]Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. [17]Ed egli disse
loro: <<Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il
cammino?>>. Si fermarono, col volto triste; [18]uno di loro, di nome Clèopa, gli
disse: <<Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è
accaduto in questi giorni?>>. [19]Domandò: <<Che cosa?>>. Gli risposero: <<Tutto
ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole,
davanti a Dio e a tutto il popolo; [20]come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo
hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. [21]Noi
speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni
da quando queste cose sono accadute. [22]Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno
sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro [23]e non avendo trovato il suo
corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali
affermano che egli è vivo. [24]Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno
trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto>>. [25]Ed egli
disse loro: <<Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!
[26]Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella
sua gloria?>>. [27]E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in
tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. [28]Quando furono vicini al
villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano.
[29]Ma essi insistettero: <<Resta con noi perché si fa sera e il giorno
già
volge al declino>>. Egli entrò per rimanere con loro. [30]Quando fu a tavola con
loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. [31]Allora
si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista.
[32]Ed essi si dissero l'un l'altro: <<Non ci ardeva forse il cuore nel petto
mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?>>.
[33]E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono
riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, [34]i quali dicevano:
<<Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone>>. [35]Essi poi riferirono
ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare
il pane. [36]Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in
mezzo a loro e disse: <<Pace a voi!>>. [37]Stupiti e spaventati credevano di
vedere un fantasma. [38]Ma egli disse: <<Perché siete turbati, e perché sorgono
dubbi nel vostro cuore? [39]Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio
io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io
ho>>.
[40]Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. [41]Ma poiché per la grande
gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: <<Avete qui qualche cosa
da mangiare?>>. [42]Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; [43]egli lo
prese e lo mangiò davanti a loro. [44]Poi disse: <<Sono queste le parole che vi
dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte
su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi>>. [45]Allora aprì loro la
mente all'intelligenza delle Scritture e disse: [46]<<Così sta scritto: il
Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno [47]e nel suo nome
saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati,
cominciando da Gerusalemme. [48]Di questo voi siete testimoni.
(Vedi: Il Messia
nella Legge di Mosè
-
nei Profeti -
nei Salmi)
5. Il discorso che fa l'apostolo Pietro a Cesarea marittima, in casa del Centurione Cornelio nel libro Atti degli Apostoli in 10,[36]Questa è la parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti. [37]Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; [38]cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazareth, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. [39]E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, [40]ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse, [41]non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti (fino all'Ascensione al Cielo= per 40 giorni). [42]E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio. [43]Tutti i profeti gli rendono questa testimonianza: chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo nome>>.
6.
L'esperienza della risurrezione di Gesù, ricordata
dall'apostolo Paolo nella prima lettera ai Corinzi 15,[1]Vi
rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto,
nel quale restate saldi, [2]e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo
mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto
invano!
[3]Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè
Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, [4]fu sepolto ed è
risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, [5]e che apparve a Cefa e
quindi ai Dodici. [6]In seguito apparve a più
di cinquecento fratelli in una sola volta:
la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. [7]Inoltre
apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. [8]Ultimo fra tutti apparve
anche a me come a un aborto. [9]Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non
sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa
di Dio. [10]Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me
non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia
di Dio che è con me. [11]Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così
avete creduto. [12]Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come
possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? [13]Se non
esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! [14]Ma se Cristo
non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la
vostra fede. [15]Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio
abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha
risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. [16]Se infatti i morti non
risorgono, neanche Cristo è risorto; [17]ma se Cristo non è risorto, è vana la
vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. [18]E anche quelli che sono
morti in Cristo sono perduti. [19]Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo
soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. [20]Ora,
invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.
[21]Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche
la risurrezione dei morti; [22]e come tutti muoiono in Adamo, così tutti
riceveranno la vita in Cristo.
7. San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi annuncia in 5,[1]Sappiamo che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un'abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. [2]Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste: [3]a condizione però di esser trovati già vestiti, non nudi. [4]In realtà quanti siamo in questo corpo, sospiriamo come sotto un peso, non volendo venire spogliati ma sopravvestiti, perché ciò che è mortale venga assorbito dalla vita. [5]E` Dio che ci ha fatti per questo, e ci ha dato la caparra dello Spirito. [6]Così, dunque, siamo sempre pieni di fiducia e sapendo che finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, [7]camminiamo nella fede e non ancora in visione. In 2 Corinzi scrive ancora: 12,[1]Bisogna vantarsi? Ma ciò non conviene! Pur tuttavia verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore. [2]Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio fu rapito fino al terzo cielo. [3]E so che quest'uomo se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio [4]fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. [5]Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorchè delle mie debolezze. [6]Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me. [7]Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. [8]A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. [9]Ed egli mi ha detto: <<Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza>>.
Nella lettera dalla prigionia ai Filippesi scrive in 3,[20]La nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, [21]il quale trasfigurerà il nostro misero corpo, per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha, di sottomettere a sé tutte le cose.
Le Manifestazioni del nostro tempo:
8. L'esperienza della Chiesa in cammino oggi e le dichiarazioni del Dicastero per le cause dei Santi, che comunica il riconoscimento, approvato anche del Papa, sulla eroicità delle virtù, i miracoli dopo morte: uno per la beatificazione e due per la canonizzazione!
9.
Lourdes dal 1858 a oggi
e
le 70 guarigioni riconosciute "miracolose" da "Le
bureau medical", l'ufficio per le costatazioni mediche! -
La guarigione di Peter van Rudder
10.
San Pio da Pietrelcina:
50
anni di stimmate (+ 23 Settembre 1968) e benefici a tanti, da tutto il mondo, che lo hanno
avvicinato a San Giovanni Rotondo (FG)!
11. Le rivelazioni della Regina della pace a Fatima nel 1917: la fine della prima Guerra mondiale e l'avvento della seconda, se gli uomini non si convertiranno!
12. La Madonna delle tre fontane a Roma e Bruno Cornacchiola convertito e fondatore dell'Associazione catechistica SACRI
13. Il mistero di Medjugorje: la scelta di 6 testimoni, con missioni diverse per il bene della Chiesa; apparizioni che hanno preso il via dopo l'attentato a San Giovanni Paolo II, il 13 Maggio 1981, nel giorno liturgico della Natività di S. Giovanni Battista, il 24 Giugno 1981! e durante la guerra in Bosnia/Erzegovina, conclusa il 14 Dicembre 1995. Una statua della Madonnina di Medjugorje a Civitavecchia pianse lacrime di sangue in Febbraio del 1995, nei giorni 2: ore 16.20; 3: ore 18.45; nei giorni 4.5.6 Febbraio 1995 altre 11 volte (il giorno 5 Febbraio era la 17esima Giornata per la vita). E poi ancora il 15 Marzo 1995; nei giorni 6.10.18 Aprile 1995; 9 Giugno 1995, mese dedicato dai cattolici al Sacro Cuore di Gesù, con la Natività del precursore S. Giovanni Battista il giorno 24. Nel 1995 il Venerdì dopo il Corpus Domini - Solennità del Sacro Cuore di Gesù - cadeva il giorno 23 e il giorno 24 coincideva col sabato dedicato al Cuore Immacolato di Maria (>Dossier esclusivo di Riccardo Caniato in FC n. 16 - 22 Aprile 2018 pp. 42-46 "Il miracolo di Ammaniti e il vero caso di Civitavecchia"). Le indagini della Magistratura stabilirono che si trattava di sangue umano! Con ulteriori precisazioni si scoprì che si trattava di sangue maschile del gruppo AB, come sulla Sacra Sindone di Torino, il Mandylion di Oviedo e il miracolo eucaristico di Lanciano! Con chiari riferimenti a Gesù Cristo e ai Vangeli canonici della Chiesa cattolica romana.
14. L'anno Liturgico che viviamo nella Chiesa: condivisione personale e comunitaria del percorso terreno e glorioso del Figlio di Dio fatto uomo, salvatore e redentore, in compagnia=comunione degli Angeli, dei Beati, dei Santi e di quanti ci hanno preceduto nella fede rivelata da Dio! (>Ebrei 12,1-3)
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Sacra Congregazione per le Cause dei Santi
Le tappe dopo la morte: Servo/a di Dio - Venerabile - Beato/a - Santo/a
Novità Ares Aprile 2016: "Come muoiono i Santi" di Padre Antonio Maria Sicari ocd - recensioni varie - O.R.
Narrazione in otto tipologie: 1. Morire da martiri - 2. Morire d'amore - 3. Morire di passione ecclesiale - 4. Morire di carità materna
5. Morire di carità paterna - 6. Morire di fatiche apostoliche - 7. Morire innocenti - 8. Morire condannati a morte
100 racconti di risurrezione - Chi è l'Autore
I figli ci chiedono: Ci sono ancora i Santi oggi? dal settimanale "Credere" n. 19 - La Congregazione per le cause dei Santi risponde di sì !
La Bibbia: rivelazione di Dio invisibile
La Bibbia rivela che Dio è il Signore della Storia e la conduce
Le "Mirabilia Dei" nell'Antico e nel Nuovo Testamento
I miei studi aggiornati sulla Sacra Sindone di Torino
Prove certe dell'esistenza storica di Gesù Cristo
Pagina creata Giovedì 3 Maggio 2018 ore 18.37
Ultimo aggiornamento Sabato 11 Agosto 2018 ore 03.35