Lucio Eicher Clere, di Costalta (Belluno), è un cultore dei luoghi e della storia della cultura ladina, nella quale è nato e si è formato.
Ad essa, nel rapporto dialettico tra la tradizione e la sue prospettive, nella critica della banalità contemporanea e del pensiero omologato, dedica molte energie intellettuali, tradotte nei testi per le canzoni e per il teatro, che il "Gruppo Musicale di Costalta" - di cui è uno dei fondatori - rappresenta e interpreta in diverse località italiane e straniere.
È autore di varie pubblicazioni, tra le quali: Gli anni dell'orrore, testimonianze (1994), Irrecuperabili, storie del reparto 10 (1998), Senza Giubilo, lettere alla Chiesa di Belluno-Feltre (2000), Ladini Oggi (2006 e 2009).
Giornalista pubblicista, ha collaborato con "Il Gazzettino", "Il Corriere delle Alpi", "Il Cadore", "Ladini".
Quotidianamente svolge l'attività di panettiere nell'antica bottega di famiglia a Costalta.