Mostra su Romana D'Ambros - Estate 2013 a Costalta di Cadore (BL)

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Mostra su Romana D'Ambros


A COSTALTA

nel Laboratorio di scultura di Anastasio De Villa

e
nello
Studio d'Arte di Giovanni De Bettin

Foto di Marco Corticelli

ORARI DELLA MOSTRA:

19 - 12,30 e 16.30 - 19
e ogni venerdì dalle 21 alle 23


 



CORRIERE DELLE ALPI

07 agosto 2013 -  pagina 36   sezione: Nazionale


Un mese di iniziative per D’Ambros

SANTO STEFANO Un mese di iniziative per i cento anni dalla nascita della pittrice Romana D'Ambros (1913-1997). La prima iniziativa in onore dell’artista ha preso il via nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune di Santo Stefano, paese dove Romana D’Ambros nacque e dove visse a lungo, con l'inaugurazione di una mostra dei suoi quadri. Ritratti, paesaggi, fiori e nature morte che rivelano una sensibilità rara ed una tecnica pittorica del tutto originale, formatasi all’Accademia di Venezia, e coltivata poi negli anni. Una passione che trasmise, da insegnante elementare, anche ai suoi piccoli allievi, realizzando poi molte illustrazioni su libri d’infanzia. Altre sue opere avranno come cornice espositiva Costalta, in due ambienti che uniscono Romana a due parenti artisti di quel paese: nel piccolo “Laboratorio di scultura” in via Villa dove si conservano anche alcune opere in gesso e marmo del cugino scultore Anastasio De Villa Bais; e nello “Studio d’arte” di via Stadoanl, in cui si sono conservate alcune opere dell'altro cugino, Giovanni De Bettin, pittore ritrattista e paesaggista. Per la serata inaugurale non è mancato un appuntamento all’insegna delle sette note, con il Gruppo musicale di Costalta che ha presentato lo spettacolo “L’armonia de duce i colores”, alla corte antistante l’ex segheria Saler - libreria Carducci, località Medola a Santo Stefano di Cadore. Sono poi previsti una serata jazz il 9 agosto, una serata di cori l'11, una conferenza di Vico Calabrò il 20, giorno in cui si terrà anche una ex-tempore di pittura. Concerto di chiusura a cura della “Sorgente Classic Ensemble” il 24 agosto. «Romana amava i luoghi e le tradizioni della sua valle. Emblematici», spiega Paolo Tonon, vice sindaco di Santo Stefano che ha promosso questo mese di iniziative, «i paesaggi con segherie, e riassuntivo il grande quadro, intitolato “Ritorno al passato”, dove la pittrice rievoca la vita nella valle di un tempo. Siamo davvero felici di poter ricordare con affetto una delle più importanti pittrici del Cadore.” (s.v.)

 
 
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