31 agosto - Il Museo diventa multimediale e interattivo - Estate 2013 a Costalta di Cadore (BL)

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31 agosto - Il Museo diventa multimediale e interattivo

DUE ARTICOLI DI LIVIO OLIVOTTO
SUL "CORRIERE DELLE ALPI"

31 agosto 2013 - pagina 34   sezione: Nazionale


Il museo Angiul Sai diventa multimediale


SAN PIETRO - Oltre mezzo secolo fa, Angiul Sai (Angelo dei Sai), ultimo abitante della casa, non avrebbe certo immaginato che nel 2013 avrebbe accolto turisti e appassionati di storia locale, con la sua tipica parlata ladina di Costalta. Prodigi della tecnologia che ha completato in modo efficace e accattivante l'offerta culturale comeliana. A cinque anni dall'inaugurazione ufficiale il Museo "Casa Angiul Sai" si è infatti dotato di nuovi impianti che lo rendono interattivo e virtuale. Il visitatore viene accompagnato nei cinque locali (fienile, stalla, camera da letto, cucina e stua) in un percorso multimediale attraverso "touch screen" di immediata comprensione e proiettori di immagini. È così possibile attingere a suoni, immagini, e documenti da un vasto giacimento di informazioni riguardanti la storia, la geografia, l'ambiente, la cultura materiale di Costalta e più in generale del Comelico. Ciò è stato reso possibile grazie all'intervento della Fondazione Cariverona, della Regione del Veneto, del Gal Alto Bellunese attraverso la Comunità Montana Comelico e Sappada e della Regola di Costalta, nonchè del lavoro volontario svolto dei soci dell'associazione "Amici del museo di Costalta", sotto la guida dell'architetto Stefano De Vecchi. La raccolta dei dati da inserire nel sistema multimediale è in continua evoluzione e proseguirà negli anni a venire, in modo da offrire sempre nuovi spunti di interesse per i visitatori. A loro disposizione c'è anche, a richiesta, la possibilità di usufruire di una apposita saletta per l'approfondimento degli argomenti di interesse. Così De Vecchi commenta l'iniziativa costaltese: «Le fatiche compiute per dar forma sintetica al percorso multimediale della casa museo hanno aperto di continuo nuovi percorsi di ricerca che si sono poi ramificati in altri. Questi a loro volta hanno prodotto chiavi di interpretazione della storia assai interessanti e che si discostano dal pensiero comune consolidatosi nella materia». L'ampio progetto verrà presentato al pubblico oggi alle 14.30 in un incontro nella sala della Regola di Costalta. Seguirà la visita guidata alla Casa museo Angiul Sai.
Livio Olivotto



04 settembre 2013 —   pagina 33   sezione: Nazionale

La Casa-museo diventa multimediale


SAN PIETRO - La sala della Regola di Costalta ha ospitato sabato scorso l'incontro di presentazione della Casa museo "Angiul Sai", divenuta virtuale e multimediale grazie ad un progetto sostenuto da vari enti pubblici e privati. In apertura il presidente della Regola, Silvano Eicher Clere, e il presidente dell'associazione "Amici del museo" Ruggero Casanova, hanno ripercorso la storia di «un sogno divenuto realta». Risale infatti agli anni '80 l'avvio del progetto con l'acquisto dell'antico manufatto grazie ad un contributo della Regione del Veneto. Poi, in circa 30 anni, si sono succeduti lavori di consolidamento strutturale e altri interventi per la sicurezza e la fruibilità. Infine, negli ultimi anni, con il sostegno della Fondazione Cariverona, del Gal Alto Bellunese, della Comunità Montana Comelico e Sappada e della Fondazione Centro Studi, il completamento delle dotazioni tecnologiche e multimediali che fanno della Casa “Angiul Sai” uno scrigno di cultura e valorizzazione delle tradizioni, non come "reliquia" del passato ma come espressione di un vissuto che ben rappresenta il tessuto sociale delle comunità di montagna. Gli aspetti di approfondimento tecnico e informativo sono stati illustrati dall'architetto Stefano De Vecchi, che è anche il coordinatore scientifico del progetto, e da Piergiorgio Cesco Frare, componente dell'associazione “Amici del museo”, che ha collaborato per l'elaborazione dei testi e la realizzazione pratica delle opere. Sono state quindi proiettate su schermo le immagini e i testi che i visitatori troveranno sui touch screen installati nelle varie stanze della casa, con una guida di eccezione, proprio Angiul Sai, ultimo proprietario della dimora, che accoglie gli ospiti raccontando la sua storia e quella della casa, nella tipica parlata ladina di Costalta. Al termine è seguita la visita dei partecipanti alla Casa museo, divenuta ormai polo di aggregazione per tutte le iniziative culturali di Costalta.
Livio Olivotto

 
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