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| Home Page PrincipaLe VIAGGIO DI G. B. DE BURGO Tracce Turche in Europa
Storia dei Turchi di Dobrugia Questo lavoro è un contributo alla storia ed alle vicende dei diversi gruppi umani turco-tatari attualmente professanti l’Islam nella zona corrispondente all’attuale Romania . Essendo la regione storico-geografica della Dobrugia l’unico territorio in questo stato ove ci sono nuclei di Turco-tatari autoctoni rilevanti, mi è sembrato naturale inserire i loro processi storici, per delimitare l’area di studio, nelle vicende che interessarono questa regione. Per un tempo abbastanza lungo infatti, cioè a partire dall’affievolirsi del dominio nell’area da parte del potere imperiale romano nel III secolo d. C. fino all’abbandono del controllo ottomano nel XIX secolo dapprima confederazioni turcofone e ed in seguito gruppi musulmani si stabilirono su queste terre e nelle zone confinanti. La trattazione quindi, verterà principalmente sulla storia di questo rappresentativo territorio e dei legami profondi che esso ebbe con i gruppi umani turchi. Dai rigorosi atti documentari ottomani che il professor Mihai Maxim mi ha insegnato a decifrare, escono fuori le passioni, i desideri e le necessità dei soggetti del documento stesso. Vengono fuori i rapporti di forza, i drammi delle genti costrette a pagare tributo o a spostarsi a centinaia di chilometri lontano dai propri pascoli aviti. Ma la stessa testimonianza documentaria, seppur di indiscutibile validità, è pur sempre una prova parziale e temporanea, poiché un nuovo documento può venire fuori, mettendo in discussione il precedente. È seguendo quest’ottica che questa mia ricerca è stata concepita, cioè della sua validità temporanea, almeno fino a quando una nuova ricerca confermerà o modificherà la presente.
Hanno detto di questo libro: "Proponendo
all'illustre editore della Isis, Sinan Kuneralp, di pubblicare lo studio
monografico Breve storia dei Turchi di Dobrugia, realizzato dal turcologo
italiano Giuseppe Cossuto, ho preso in considerazione non solo l'utilità di
tale lavoro al fine di informare un largo pubblico di lettori non rumeni
riguardo i musulmani di Romania, ma anche le indubbie qualità scientifiche del
volume, il quale, d'altra parte, può diventare uno strumento di lavoro per
coloro che si occuperanno, nel futuro, del problema. Anche
così, con una solida documentazione, aggiunta ad una piena obiettività e
spirito di comprensione, lo storico non deve emettere sentenze - di condanna o
di assoluzione - ma deve cercare di capire. Giuseppe Cossuto adempie, credo, a
tutte queste necessità, conoscendo bene le fonti, la regione e gli uomini
riguardo i quali scrive nel suo lavoro, parlando rumeno e turco, oltre alle
lingue di circolazione internazionale, e avendo, come straniero, il vantaggio
del distacco obiettivo nel trattare l'argomento, e grazie alla sua struttura
d'animo, quello spirito di tolleranza e di comprensione per l'Altro, per l'
"oggetto" di studio, del quale ho sopra accennato. Il
dosaggio razionale delle informazioni incluse giorno per giorno nei capitoli, lo
stile limpido, le tavole cronologiche e altre appendici, contribuiscono ad
accrescere l'utilità del presente lavoro. (Dalla Prefazione, p. 7) "Dobbiamo essere, inoltre, riconoscenti a Giuseppe Cossuto, così come alle Edizioni Isis, i quali, grazie a lodevoli sforzi, ci hanno offerto la possibilità di avere tra le mani un tale, necessario e utile, bilancio sulle ricerche riguardo i Turchi dobrugiani fatte fino ad oggi ("all' inizio del secolo e del millennio")." (Dalla Prefazione, p. 12) Alexandre Popovic, il maggior esperto europeo di minoranze balcaniche ha espresso, tramite lettera privata, il suo compiacimento per il lavoro svolto. Numerosi estratti del libro sono stati utilizzati in varie e diverse occasioni accademiche e pubblicistiche, e la monografia è attualmente utilizzata in alcuni corsi universitari tedeschi. Alcuni esempi dei contenuti del libro: L’islamizzazione dei Turchi dobrugiani Dall’abolizione della schiavitù al periodo comunista: il ruolo politico degli Zingari rumeni
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