I TIPI DI SISTEMI

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I TIPI DI SISTEMI DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA  

I sistemi dei mezzi di comunicazione di massa si possono raggruppare in:

- SISTEMA CONCORRENZIALE O DEL LIBERO MERCATO

La sua caratteristica principale e' che in esso i mezzi di comunicazione di massa appartengono a società private, non sono sottoposte al controllo governativo e puntano a ricavare profitti mediante il soddisfacimento dei desideri del pubblico potenziale.

  Il vantaggio principale di questo modello consiste nella sua liberta' culturale di opinioni diverse.

Uno dei pericoli principali e' che gli interessi economici soppiantino quelli culturali.

- IL MODELLO DEL SERVIZIO PUBBLICO O DELLA RESPONSABILITA' SOCIALE

Questo modello e' tipicamente rappresentato dalle istituzioni di servizio pubblico radiotelevisivo dell'Europa occidentale e di altre parti del mondo, dove la societa' segue una vasta gamma di funzioni, nella sfera dell'istruzione, dell'informazione, etc. a enti pubblici che debbono rendere conto del loro operato alla societa' stessa, tramite rappresentanti eletti.

  Il vantaggio principale di questo modello consiste nel fatto che esso agisce per il benessere generale.

Uno dei pericoli principali deriva dalla mancanza di autonomia nei confronti dello stato e di conseguenza la scarsa sensibilita' verso la domanda popolare.

- IL MODELLO DEL TERZO MONDO O DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

L'obiettivo principale dei mezzi di comunicazione di massa del terzo mondo e' quello dello sviluppo economico e sociale percio' questi mezzi di comunicazione sono meno liberi di scegliersi obiettivi propri.

I vantaggi principali consistono nell'uso accurato delle risorse nazionali limitate per scopi essenziale; gli svantaggi consistono nella carenza di risorse e nella scarsa liberta'.

Infatti per i mezzi di comunicazione di massa si può parlare di "imperialismo culturale" o "imperialismo dei media" in quanto questa tesi dimostra come il contenuto dei media, giocando un ruolo importante nei flussi della comunicazione internazionale, favorisca o privilegi la cultura delle potenze economiche dominanti a discapito di quelle del Terzo Mondo.