INTERNET

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I N T E R N E T  

Le teorie comunicative sono permeate sull'idea che la comunicazione umana può avvenire solo alla presenza di un emittente che invia un'informazione e di un ricevente che ne colga l'esistenza.

Nel nostro caso studiare il modello comunicativo di  INTERNET  rappresenta una sfida notevole che in un certo senso si oppone agli studi classici della comunicazione tradizionale.

Secondo Morris e Ogan sono gli studi dei mass media ad aver ignorato fino ad ora Internet nonostante la comunicazione online è un fenomeno dilagante degli ultimi anni.

La teoria dei sistemi definisce Internet come una di quelle realtà complesse.Infatti uno dei maggiori errori che si possono compiere è quello di considerare Internet come ad un sistema le cui specificità possano essere ridotte tutte sotto lo stesso piano.

Dal punto di vista fisico Internet è composto da cavi collegati al computer.I computer possono far circolare i pacchetti di dati attraverso i cavi. I pacchetti contengono l'indirizzo delle macchine che li devono ricevere.

I computer connessi rimangono in attese dei pacchetti ad essi indirizzati, se ne individuano uno lo prendono.

  Internet si basa essenzialmente su 2 protocolli di comunicazione:

- TRASMISSION CONTROL PROTOCOL (TCP ) che specifica come i documenti debbano essere suddivisi in pacchetti e riassemblati al termine del tragitto.

 

- INTERNET PROTOCOL ( IP) che specifica le regole per gli indirizzamenti e l'invio dei pacchetti.

  A questo livello i pc collegati sono tutti ugualmente in grado di ricevere e di inviare pacchetti informativi.

I servizi offerti da Internet dipendono soprattutto dai software che vengono eseguiti sulle macchine e dal modo in cui questi software comunicano.

Possiamo dividere tali software in 2 categorie:

- CLIENT

- SERVER

I CLIENT  sono programmi che inviano richieste sulla rete, mentre i SERVER rispondono a queste richieste. I Client possono essere programmi controllati dagli utenti (come i browser del World Wide Web ) attraverso i quali richiedere ai server di fare qualcosa, ma anche programmi automatici che girano la rete indicizzando tutte le pagine incontrate per conto dei principali motori di ricerca (Robots e Spider).

I Server ricevono le richieste dei Client in forma di uno o più pacchetti e reagiscono inviando un Feedback al Client.

  I protocolli standard sono le regole attraverso le quali i Client formulano le loro richieste.A seconda del protocollo di comunicazione di secondo livello utilizzato per le richieste del Client al Server emergono diverse applicazioni che danno luogo ad altrwettanti ambienti di comunicazione.

E' possibile individuare 4 ambienti di comunicazione diversi su Internet:

- World Wide Web (WWW): documenti ipertestuali disponibili su Internet;

- E-mail: posta elettronica;

- Chat: comunicazione interattiva in tempo reale;

- Newsgroup: gruppi di discussione tematici.

Ognuno di questi ambienti comunicativi fa riferimento ad un protocollo di comunicazione di secondo livello diverso:

- World Wide Web - http: - Hyper Text Transfer Protocol;

- Posta elettronica - mailto: - Mail To Protocol;

- Chat - irc: - Internet Relay Chat;

- Newsgroup - nttp: - Newsgroups Transfer Protocol.

L' utente che richiede una pagina attraverso il suo browser (in ambiente WWW) non ha alcuna possibilità di inviare una comunicazione di ritorno (salvo casi che tale possibilità non sia espressamente prevista dal sito o da tecnologie esterne come ad esempio la posta elettronica).

Le Chat a differenza degli altri media richiedono la presenza contemporanea degli interlocutori nel dialogo. Le discussioni in Chat si svolgono all'interno di canali tematici detti CHAT - ROOM.Ogni server IRC può ospitare diverse chat - room e, salvo rari casi, gli utenti sono abilitati a crearne di nuove. Il protocollo IRC consente inoltre di aprire canali di comunicazioni privati (Query) con singoli utrenti.Le conversazioni si svolgono attraverso la digitazione di messaggi degli altri utenti a video. Le chat - room sono di fatto dei veri e propri non luoghi di incontro.

Alcuni ambienti prevedono una fruizione strettamente personale, mentre altri consentono e prevedono una fruizione di gruppo.

La domanda che noi ci poniamo è se Internet può essere considerata e studiata come un medium di massa nei termini della teoria dei sistemi?

Secondo Luhmann possono essere considerati mezzi di comunicazione non solo i libri, i giornali e le riviste ma va inclusa anche la comunicazione via etere, qualora sia accessibile a tutti e non serva soltanto a collegare telefonicamente singoli.Ma dalle righe di quest'ultima affermazione emerge un punto fondamentale e cioè il fatto che i soggetti coinvolti non condividano lo stesso spazio ma che ci si trovi in presenza di un prodotto "portatore di comunicazione" realizzato attraverso una macchina.

Infatti riferendosi a Internet Luhmann la considera non un sistema autopoietico,  ma solo uno spazio tecnico per i sistemi sociali.

La rete Internet è una rete principalmente comunicativa che poggia su un'infrastruttura tecnica senza la quale non potrebbe avere luogo; ma non ci si può soffermare esclusivamente su questi aspetti tecnici.In questi termini Internet diventa sociologicamente rilevante, essendo composta di comunicazioni, fa parte del sistema sociale.Quindi se il sistema sociale intende studiare Internet, deve guardare il suo interno e per farlo deve operare nell' ambito dell' auto osservazione.

Il tipo di comunicazione con la quale Internet può lavorare è la comunicazione online. Una comunicazione offline può essere resa online e viceversa attraverso l'uso di tecnologie specifiche quali i computer, i cellulari o un qualsiasi terminale connesso alla rete. La ricorsività della comunicazione online è garantita dal protocollo di comunicazione di base (TCP/IP) che prevede che ogni pacchetto informativo contenga in sè l'informazione del mittente e del destinatario oltre che al contenuto.

Una tecnica filosofica definita REDUCTIO AD ABSURDUM  dimostra la falsità della definizone di comunicazione di Luhmann.

Se utilizziamo la comunicazione come operazione distintiva del sistema sociale e la definiamo nei termini delle 3 selezioni ( informazione, atto del comunicare e comprensione ) allora dobbiamo accettare la possibilità che esista un sistema sociale in cui la comunicazione è riprodotta da un ambiente meccanico.Ma un sistema sociale di sole macchine è un concetto impossibile da accettare e palesemente falso.

Il nodo della questione è nella definizione che questa teoria offre della comunicazione. Le 3 selezioni infatti costituiscono solo uno dei possibili livelli di analisi del fenomeno.La comunicazione quela vera, è un fenomeno che riguarda tanto il sistema sociale quanto i sistemi viventi e le loro relazioni.

Questa proprietà FUZZY  dell' operazione di comunicazione genera il confine sfumato fra il sistema e l'ambiente. Interpretare il confine fra il sistema e l'ambiente come un confine Fuzzy ci consente di ampliare il nostro sguardo sulla comunicazione al piano individuale e a quello relazionale.

La comunicazione sul piano individuale consiste nell'elaborazione delle perturbazioni ambientali da parte di un sistema vivente. Nel caso della comunicazione mediata dal computer cambiano però le modalità di perturbazione e di conseguenza quelle di compensazione. Infatti la comunicazione online stimola essenzialmente l'apparato visivo di un sistema vivente, a differenza della comunicazione FACE TO FACE  dove vista, udito ed olfatto sono coinvolti.

Una seconda riflessione va fatta sulle interfacce che consentono agli utenti di comunicare.La comunuicazione mediata dal computer sfrutando lo schermo del pc come un unico luogo condiviso, si svolge attraverso specifiche interfacce, che nel caso specifico della CMC interfacciamo non solo l'utente con la macchina, ma anche gli utenti in comunicazione.

Studiare la comunicazione sul piano individuale quando questa avviene attraverso la mediazione di un computer significa porsi, il problema di come la nostra conoscenza possa avvenire attraverso la mediazione meccanica a distanza.