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Bevilacqua 25 Gennaio 2002

 

Là dove c'era il grano

sorgeranno negozi ed aziende artigianali.

 

 

Con la variante approvata all'unanimità nel corso dell'ultimo Consiglio comunale potrà finalmente decollare un insediamento produttivo urbanizzato inserito nel Piano regolatore generale adottato dal Comune nella primavera del ’97. Un'area di circa 25 mila metri quadrati, attuata finora parzialmente in mancanza di un accordo tra i proprietari interessati, che in questi anni hanno preferito coltivare frumento anziché realizzare nei loro lotti stabilimenti da destinare ad attività artigianali o commerciali, come a suo tempo era stato ipotizzato. A bloccare lo sviluppo della lottizzazione, situata ai margini della statale 10 di fronte all' Aermec , e quindi in una posizione privilegiata e di facile accesso, è stata una clausola inserita all'epoca nel Prg, in base alla quale la zona di completamento in questione doveva essere realizzata mediante uno strumento urbanistico unitario. «Un paletto - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Valentino Girlanda - che a causa della limitata estensione dell'area, del frazionamento delle proprietà e dell'inclusione di tre attività già operative, ha impedito fino a questo momento di ultimarla privando il nostro paese di un'ulteriore possibilità di crescita economica. Dopo aver contattato più volte i titolari dei vari lotti, in base alle loro esigenze si è, pertanto, ritenuto opportuno predisporre la modifica dello strumento urbanistico vigente, garantendo così ai singoli proprietari di procedere per unità minime d'intervento. Con la condizione di salvaguardare l'integrità e l'omogeneità della zona e delle relative opere di urbanizzazione». In questa direzione lo scorso novembre era stato incaricato l'architetto Lino De Battisti di Montagnana di predisporre la variante licenziata poi dall'assemblea.

 

(s.n.)

 

(tratto da : "L'Arena"  il giornale di Verona).

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