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Bevilacqua 20 Novembre 2001

 

"Sereno variabile" ritorna al Castello di Bevilacqua.

 

 

Possiamo proprio dire che la trasmissione "Sereno variabile" di Rai Due, il noto programma televisivo che ogni sera alle 18.50 diretto da Osvaldo Bevilacqua va in onda presentando piacevoli e allettanti itinerari turistici, è stata stregata dal Castello di Bevilacqua. Infatti il servizio trasmesso di recente ha avuto un audience talmente alto rispetto alla media del programma, che i produttori ed il regista hanno deciso di fare il bis, proponendo ai castellani del maniero Roberto e Miresi, di mettere in onda una seconda trasmissione tutta dedicata alla dimora che fu della famiglia Bevilacqua ai tempi degli Scaligeri; programma che andrà in onda sabato 29 dicembre. "E' proprio notizia di questi giorni la telefonata che ho ricevuto dagli ideatori della trasmissione che mi proponevano un altro viaggio attraverso la storia e i prodotti tipici del Basso Veronese e del Padovano con il castello come punto di riferimento - spiega Roberto Iseppi - dopo aver messo in onda la trasmissione, infatti, la regia ha registrato un aumento degli ascolti pari al 30% della media giornaliera segno che la visita al castello è piaciuta a molti telespettatori. Una troupe televisiva verrà quindi a farci nuovamente visita i giorni 5, 6 e 7 dicembre per registrare un nuovo programma che andrà in onda due giorni prima dell'ultimo dell'anno, in concomitanza con il nostro caratteristico veglione di fine anno". Quindi possiamo dire che gli spettatori sono stati stregati dal castello. "Proprio così infatti dopo la messa in onda della trasmissione abbiamo ricevuto tantissime e-mail mentre le prenotazioni per il veglione sono arrivate un po da tutta Italia e anche da Ginevra - continua Roberto - segno che il programma è stato molto seguito e che tanta gente ha potuto conoscere, scoprire ed apprezzare le bellezze della nostra terra". Tra le mura ed il Castello di Bevilacqua sono scivolati via oltre 700 anni di storia e dopo momenti di assoluto splendore anche per l'imponente maniero si sono vissuti veri e propri momenti di crisi che hanno rischiato, negli ultimi decenni, di minarne la stessa sua vita fin dalle fondamenta. Un incendio e la chiusura subita per anni, facevano pensare al peggio ma l'acquisto da parte della ditta Cerato e il recupero, la ristrutturazione e il ritorno alla sua antica bellezza grazie anche agli sforzi dei due giovani proprietari, Miresi Cerato e Roberto Iseppi, hanno reso possibile la riscoperta di questa bellezzaricordata anche dalle truppe inglesi che, durante il primo conflitto mondiale transitarono da Bevilacqua verso Montagnana e che rimasero sbalorditi dalla bellezza del maniero. Adesso il castello è tornato agli originari splendori e i lavori hanno interessato tre piani: in tutto 3.200 metri quadrati con circa 40 stanze arredate con mobili antichi. L'intervento di ristrutturazione e recupero, effettuato sotto l'attento controllo della Soprintendenza, ha così ridato bellezza e splendore anche ad un giardino pensile fiorito con piante secolari, il secondo in Europa per estensione. Chi entra nelle scale del castello ha l'impressione di tornare indietro nella storia e nel tempo e di vedere gli antichi signori del palazzo aggirarsi tra le stanze. Lo stesso maniero conserva ancora oggi misteri e leggende mentre alcune sensazionali scoperte sono state fatte durante i lavori di sistemazione.  Durante i lavori di restauro nel salone delle feste, nascoste da un controsoffitto realizzato con canne di bambù agli inizi del 1900, sono state portate alla luce le volte seicentesche del castello con grandi ovali; nel salone degli affreschi disegni ed affreschi del 1400 mentre al piano terra incute ancora paura e rispetto la sala delle torture e cioè il luogo dove, durante la guerra, venivano torturati ed uccisi partigiani e prigionieri. Ma la nuova visita di dicembre di Sereno e Variabile di cosa parlerà. "Rievocheremo l'antica sfida tra i veronesi (Scaligeri) e i padovani (Carraresi) che tanto combatterono in passato - conclude Roberto - ma sarà una sfida simbolica a suon di prodotti tipici locali che vedrà sfidarsi le bontà culinarie del veronese e del padovano attraverso anche un percorso storico tra i castelli scaligeri delle due provincie. Presenteremo anche una vera e propria sfida tra balestrieri, spadaccini, cavalieri ed altri figuranti nel parco antistante il castello per far rievocare quell'atmosfera magica del periodo medioevale".

 

Francesco Occhi.

 

(tratto da : "il NuovoGiornale"  periodico del Basso Veronese).

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