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Bevilacqua 19 Giugno 2001

 

Disegnate le strade dello sviluppo.

 

Approvata in via definitiva la variante al Piano regolatore che individua la viabilità interna nella zona industriale ed artigianale sorta tra Bevilacqua e Terrazzo. L’accordo di programma con il Comune di Terrazzo, per una delimitazione di un’area produttiva intercomunale era stato approvato già nel dicembre del 1998. La zona produttiva è posta in fregio alla strada provinciale che collega Terrazzo a Legnago, al di fuori dei centri abitati, e si estende su di una superficie complessiva di 110.000 metri quadrati, di cui circa 44.000 mq insistenti sul territorio comunale di Bevilacqua (zona in fondo a via Granze) ed i restanti circa 66.000 mq sul territorio comunale di Terrazzo, nella zona in cui opera la cooperativa per la conservazione ed immagazzinamento dei prodotti ortofrutticoli. L’accordo prevedeva, innanzitutto, la variazione dei rispettivi Piani regolatori generali, con il passaggio da zone agricole a zone artigianali e industriali, poi la definizione di un Piano quadro complessivo, in cui fosse prefigurata la viabilità, le infrastrutture e infine l’attuazione dei piani particolareggiati. «Dopo aver approvato questa variante al Piano regolatore - spiega l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica di Bevilacqua, Valentino Girlanda - ci resta da realizzare la variante effettiva per individuare l’area artigianale vera e propria, ovvero i lotti edificabili, che si aggirerà sui 37.000 metri quadrati: confidiamo di adottarla entro l’anno. L’insediamento delle attività produttive pensiamo che sia possibile nell’arco di 2 o 3 anni. Questo tipo di accordo tra Comuni - continua Girlanda - è uno dei primi che è stato realizzato in Regione, che ha apprezzato e condiviso questa scelta. L’intesa realizzata è di largo respiro e avrà conseguenze positive in futuro in termini occupazionali e di sviluppo economico, anche per la frazione di Marega che potrà diversificare il modello di crescita, non più solo legato al mondo agricolo».

 

Roberto Marchiori.

 

(tratto da : "Primo Giornale"  il giornale del Basso Veronese).

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