Bevilacqua 01 Dicembre 2001
Calati tre miliardi per scuole e Zai.
Oltre tre miliardi di spesa per mettere a nuovo le scuole elementari e
aggiungere un altro pezzo alla zona artigianale. La giunta comunale di Bevilacqua ha messo
a punto il piano triennale di opere pubbliche: la sistemazione delledificio della
scuola elementare e la realizzazione del terzo stralcio della zona artigianale sono i
principali impegni di spesa di un piano che prevede per il 2002 una spesa complessiva di 3
miliardi e 200 milioni. «Lo sforzo primario - spiega Nereo Arzenton, sindaco di
Bevilacqua - sarà rivolto alla sistemazione delledificio delle scuole elementari
del capoluogo: abbiamo previsto una spesa di 600 milioni circa, per permettere i lavori di
ristrutturazione completa, la messa in sicurezza delledificio e per renderlo
funzionale dal punto di vista didattico. I lavori dovrebbero iniziare alla fine
dellanno scolastico e dureranno un anno: le lezioni saranno spostate nella scuola di
Marega». «È prevista, poi - continua - lacquisizione e urbanizzazione del terreno
per la realizzazione del terzo stralcio della zona artigianale di Bevilacqua: unarea
di 30.000 metri quadrati che completa la zona inserita nel Piano regolatore, che comporta
una cifra di un miliardo. Sono previsti poi 250 milioni per la pista ciclabile o pedonale
che parte dalla chiesa di Bevilacqua ed arriva al cimitero, importante per limitare i
pericoli della strada provinciale; 130 milioni per la realizzazione di una piccola zona
residenziale a Marega, in cui avevamo già acquistato il terreno, ed ora faremo le opere
di urbanizzazione che permetteranno di ricavare sette otto lotti per i privati; 300
milioni per lampliamento e costruzione di nuovi loculi del cimitero di Bevilacqua,
per andare incontro a tutte le domande presentate e 350 milioni per la sistemazione di
piazze e strade comunali». «Un discorso a parte - aggiunge il primo cittadino - va fatto
per la realizzazione del campo sportivo di Bevilacqua, 600 milioni il costo totale, e il
restauro delloratorio annesso al Castello di Bevilacqua, 190 milioni, che sono
legati al contributo della Regione: se non riuscissimo ad ottenerlo bisognerà rivedere
certe spese messe in cantiere, visto che comunque il completamento del campo sportivo è
indispensabile. Per il 2003 e il 2004 abbiamo come opere di rilievo, che consideriamo
prioritarie, lurbanizzazione della zona artigianale di Marega, con una spesa di un
miliardo, che sarà sicuramente portata a termine, aprendo nuove prospettive alla
frazione, e un importante variante al Piano regolatore per individuare una zona
residenziale nel capoluogo, che sarà cominciata nel 2002 e pronta nel 2003, fondamentale
perché cè esigenza di nuove aree: per ora sono previsti 2 miliardi e 500 milioni
per il 2003, ed 1 miliardo e 500 milioni per il 2004, anche se le cifre possono cambiare
in base alle risorse. È, insomma, un programma che rispetta quello proposto, che tiene
conto dellesigenze produttive, e favorisce nuove zone residenziali, ed è attento
alla sicurezza sia delle strade che degli edifici. Non verrà meno comunque limpegno
sociale». «È un programma - commenta Rinaldo Coraini, consigliere di minoranza di
Bevilacqua-Marega Insieme che in molti punti è simile al nostro: una
priorità assoluta ritengo debba essere data alla sistemazione delledificio delle
scuole elementari, accelerando i tempi del lavoro, visto che la scuola non è a norma di
sicurezza e che lamministrazione si era impegnata a fare la ristrutturazione già
nel 2000: speriamo che la sistemazione non abbia tempi lunghi dattesa, tenuto conto
che Bevilacqua è stata esclusa dallultima graduatoria regionale per avere i
contributi di ristrutturazione. Vista lurgenza e limportanza per la sicurezza
consigliamo di attingere ad un mutuo dalla Cassa depositi e prestiti». «Una maggiore
attenzione si doveva dare - conclude Coraini - alla realizzazione di isole ecologiche e
spero che la scelta di realizzare subito il terzo stralcio della zona industriale, che
richiede un miliardo, sia stata oculata e fatta su effettive richieste di terreni. Per il
resto del programma ci riserviamo i commenti di fronte alle singole decisioni e al momento
opportuno».
Roberto Marchiori.
(tratto da : "Primo Giornale" il
giornale del Basso Veronese). |