Melendugno Roca Tragedia:Personaggi
Antefatto
Atto II Atto III Atto IV Atto V

 

A  T  T  O        P  R  I  M  O

SCENOGRAFIA      ATTO    I

Reggia di Costantinopoli  -  Sala del Trono  lussuosamente addobbata  -  Baldacchino per il Gran Sultano - La scena si apre mentre tre odalische ballano - E' festa a corte ed il Gran Sultano è allegro - Insieme a lui vi sono Irene, sua concubina preferita - Acomat, suo Gran Visir e Mustafà, suo consigliere -

PERSONAGGI DEL   I   ATTO

GRAN SULTANO
3 ODALISCHE
MUSTAFA'
ACOMAT
PAGGIO
MURAD
IRENE
FEBOSILLA
TIMUR
DALIA
GASIA
OMAR

 

SCENA   PRIMA
GRAN SULTANO-IRENE-ACOMAT-MUSTAFA'-PAGGIO

Mentre le tre Odalische danzano al suono di una musica orientale, il Paggio entra e si dirige verso Mustafà, sussurrando all'orecchio che è arrivato il generale Murad, ferito, con cattive notizie da Rodi! Subito dopo il Paggio esce e Mustafà riferisce al Sultano ciò che gli ha riferito il Paggio - Il Sultano si oscura in volto. Acomat intuisce che qualcosa non va per il verso giusto!

SULTANO
(Gridando) Basta con le danze! Andate via, andate via!! (Le tre Odalische, spaventate fuggono, mentre gli altri si guardano l'un l'altro)

IRENE
(Preoccupata) Che cos'è che ti preoccupa, mio amato? Che è successo?

SULTANO
(Non curandosi di lei, si rivolge a Mustafà) Fate entrare subito Murad! (A questo punto Mustafà, fa segno al soldato di Guardia, il quale suona due colpi di gong)

SCENA  SECONDA
PAGGIO-MURAT-DETTI

PAGGIO
(Entrando s'inchina) Al grande Maometto, sommo Imperatore, Gloria!

MUSTAFA'
Fai entrare subito Murad!

PAGGIO
(Prima si inchina e poi parla) Subito Mustafà! (Esce per eseguire)

ATTIMI DI SCENA MUTA

MURAD
(Entra fasciato in testa e si inchina) Mio divino! (Grande stupore di tutti nel vedere Murad ferito. 
 Si guardano l'un l'altro).

SULTANO
Quali sono queste gravi notizie, Murad! Parla!!!!

 

MURAD
(Preoccupato) A Rodi non ce l'abbiamo fatta! Siamo stati sconfitti!!!

SULTANO
(Con rabbia) Sconfitti??? Come sarebbe a dire, Murad???

MURAD
Io sono stato ferito!! Gli altri generali .... tutti morti!!

SULTANO
(C.S.) Sconfitti!!! Il grande Maometto II ....sconfitto!! Umiliato dai cristiani?? (Pausa) Dimmi: quanti soldati abbiamo perduti? (Gridando) Dimmelo!!!

MURAD
Il bilancio dei morti è stato spaventoso e la sconfitta molto pesante, mio Divino!

SULTANO
Come è successo?? (Grida) Parla!!!

MURAD
L'assedio di Rodi durò molto tempo ed eravamo pronti a distruggere la fortezza comandata, come tu sai, da Pierre D'Abusson, quando, all'improvviso, giunsero i rinforzi di quel maledetto Re di Napoli! D'Abusson seppe, così, preparare molto bene la controffensiva!

SULTANO
(Sibilando) Maledetto Re! Vi siete fatti giocare come dei bambini! (Poi cambia tonalità) Hai detto del Re di Napoli???

ACOMAT
Placa la tua ira, mio Sultano! Troveremo il modo di riorganizzare la nostra controffensiva!

MUSTAFA'
Il nostro impero è vasto e la gloria turca rimane sempre in piedi! Nessuna sconfitta può mai piegarci! Nessuna sconfitta può mai umiliarci! Abbiamo sempre conquistato e vinto!

SULTANO
(Dopo breve pausa e deciso) Acomat! Ti affido l'ordine di riorganizzare la nostra flotta più potente di prima!

ACOMAT
(Orgogliosamente) Sarò pronto, mio Divino!

SULTANO
Molto bene! (A Mustafà) E tu Mustafà, insieme a Murad, riorganizzerete il nostro esercito con uomini più valorosi e con mezzi di difesa più potenti in modo da piegare e i cristiani di Rodi e i cristiani di Re Ferdinando! (Mustafà e Murad si inchinano)

IRENE
(Improvvisamente) Mi reco nelle mie stanze  un momento, mio amato! Ho una forte emicrania!

SULTANO
(Subito) Ti accompagno, Irene! (I due escono e gli altri si inchinano)

MUSTAFA'
(In tono ironico e rivolto ai due) Una forte emicrania, mentre si discutono cose importanti per il futuro del nostro impero!

MURAD
(Ironico anche lui) Non vive che per la sua Irene!!!

ACOMAT
Quella donna lo ha completamente stregato!

MURAD
(Deciso) Liberiamocene, allora!!

ACOMAT
(Guardando nel vuoto, pensoso) Non è cosa facile, Murad ...... non è cosa facile!

MUSTAFA'
(I tre rimangono un attimo in silenzio guardandosi) La soluzione c'è!! (Acomat e Murad lo guardano con più interesse) Ecco quello che diremo al Sultano! I cristiani attentano, qui, a Costantinopoli, alla tua vita e all'impero!! (Attimi di pausa) e Febosilla ci aiuterà.

MURAD
(Deciso) Vado subito a chiamare Febosilla, allora, per metterla al corrente dei nostri piani!!!

MUSTAFA'
(Deciso) Sì, Murad, va!!! (Murad esce per eseguire)

ACOMAT
(Con soddisfazione) Il nostro piano dovrà riuscire a tutti i costi e Irene eliminata!

MUSTAFA'
Calma, Acomat, calma! Non agitarti troppo e ci riusciremo!

SCENA  TERZA
MURAD-FEBOSILLA-DETTI

FEBOSILLA
(Entra per prima e si rivolge a Mustafà) Mi hai fatto chiamare, Mustafà??

MUSTAFA'
Sì, Febosilla! Ho pensato molto a te, in questi giorni, e mi sono sempre domandato, come mai tu, che sei più bella di Irene, non sei nelle grazie del Sultano!!

FEBOSILLA
(Appena sente il nome di Irene sibila con odio) Maledetta Irene, la Greca! Il Sultano, prima, aveva tante attenzioni per me! Quanto vorrei liberarmi di essa!

ACOMAT
(Con astuzia) E tu te ne libererai! E' giunto il momento, se tu lo vuoi .... ma solo se farai come ti diremo!

FEBOSILLA
(Decisa) Sono pronta a tutto! Ditemi quello che devo fare!

MUSTAFA'
(Esponendo il suo piano) Tu devi essere nostra testimone affermando, davanti al Sultano, che Irene l' hai vista pregare, in ginocchio, davanti al suo Dio, in una casa diroccata, vicino alla Moschea di Santa Sofia!

MURAD
Te la ricordi quella casa, Febosilla?

FEBOSILLA
Sì .... me la ricordo!

ACOMAT
Quando noi ti manderemo a chiamare, allora, dirai tutto, accusando Irene!!

FEBOSILLA
(Con la gioia della vendetta) Pregusto già la gioia della vendetta!!!

MUSTAFA'
Ora, vai, Febosilla! Non vorrei ci vedessero insieme!

FEBOSILLA
Bene! Vado!  (Ed esce)

MUSTAFA'
(Ai tre) Avuta questa testimonianza, il Sultano è capacissimo strangolarla in nostra presenza!

SCENA   QUARTA
PAGGIO - DETTI

PAGGIO
(Entrando preoccupato si inchina) Mustafà! Il generale Otar mi manda a dire che dei cristiani si sono riuniti in una casa, vicino alla Moschea di Santa Sofia e tramano contro il nostro Sultano! Lui è andato con uno squadrone di soldati! (Esce)

MUSTAFA'
(Ai tre) La nostra vendetta si sta realizzando! (A Murad) Murad! Raggiungi Otar con i tuoi soldati e trascinami, qui, i cristiani!!! Vai! (Esce Murad per eseguire)

ACOMAT
(Con gioia) Finalmente! Andiamo!!! (Escono)

SCENA   QUINTA
SULTANO-IRENE

SULTANO
(Sedendosi sul trono) Il tormento mi rode l'anima, Irene! Ma ci riuscirò a debellare i cristiani! Non posso sopportare la sconfitta! (Accarezza Irene) Irene! Solo tu puoi lenire le mie pene! E' come se, nel cuore, avessi trafitto un pugnale!!

IRENE
(Con affetto) La tua pena, mio amato, è anche la mia! Ma non infierire contro i cristiani!! Essi non hanno fatto mai alcun male!

SULTANO
(Irato) Ma non capisci, Irene, che i cristiani attentano alla mia vita? Murad- e tu lo hai sentito- ha riferito che Re Ferdinando di Napoli ha aiutato i cristiani di Rodi!

IRENE
(Con amarezza) Tu non vedi altro che i tuoi Generali e Visir! Non ascolti altro ciò che dicono e dai retta sempre a loro! Ti hanno stregato, mio caro!

SULTANO
(Sempre c. s.) Tutti debbono piegarsi alle leggi del Corano e dell'Impero turco! (Poi si alza di scatto) Non voglio sentirti parlare più in questo tono! (Esce furibondo)

IRENE
(Rimasta sola si rivolge a Dio) Dio mio! Chi ha visto il sole non si lascia ammaliare dal fioco lume delle lucciole! Ho provato anch'io l'incenso della giovinezza, le attrattive dell'amore senza limite! Poi, Padre Girolamo, mi parlò di Te, del tuo grande Amore! Da quel giorno sei rimasto sempre nel mio cuore! Tu mi vedi, Signore, e sai quello che sto facendo!

SCENA   SESTA
ACOMAT-DETTA

ACOMAT
(
Entra di sorpresa e ascolta le ultime parole) ti ho sentita mormorare una preghiera ....ad Allah .... oppure al tuo Dio??

IRENE
(Con risentimento e senza scomporsi) Mormoravo un bel niente, staffiere!

ACOMAT
(Infuriato) Bada, Irene! Non sono uno staffiere! Lo ero .... ora non più! (Con forza) Sono il Gran Visir di Maometto II..

IRENE
Non posso dimenticare le tue basse origini! Io provengo da una nobile famiglia greca e tu lo sai bene! Non dimenticarlo mai! (Esce)

ACOMAT
(Con rabbia) Maledetta cristiana! Me la pagherai! Si sta avvicinando il giorno della mia vendetta!

SCENA   SETTIMA
MUSTAFA'-DETTO

MUSTAFA'
(Nota il viso oscuro di Acomat) Ti vedo sconvolto, Acomat! Che è successo???

ACOMAT
(Guardando nel vuoto e con rabbia) Ho sorpreso la bella Irene mentre mormorava una preghiera al Dio dei cristiani! L' ho spiata mentre parlava col Sultano  e lo implorava a desistere dal dare battaglia ai cristiani!!

MUSTAFA'
Stai calmo, Acomat! Vedremo il da farsi quando verrà Murad!

SCENA   OTTAVA
MURAD-DALIA-TIMUR-DETTI

MURAD
(entra trascinando Timur e Dalia, in catene) Ecco le prove! (Meraviglia e sorpresa da parte di Mustafà e Acomat) Ho fatto già avvertire il Sultano e fra poco verrà qui!

MUSTAFA'
Timur  e Dalia!!!

ACOMAT
(Spietato) Vi faremo impiccare!!!

SCENA   NONA
SULTANO-IRENE-DETTI

SULTANO
(Entrando guarda tutti, ma specialmente Timur e Dalia. Poi va a sedersi sul trono, mentre Irene, vedendo i due si copre il viso con le mani. Irene va a sedersi a fianco del Sultano)  E' inaudito!!! Timur!!! Il più valoroso capitano del mio impero .....Un cristiano che attenta alla mia vita!!!

TIMUR
(Inchinandosi implorante) Mio divino........

SULTANO
(Interrompendolo)  Taci verme ...... taci ..... o ti sgozzo con le mie mani!!!

DALIA
Siamo cristiani, è vero! Ma non attentavamo contro di voi, mio Sultano!

SULTANO
(Accasciato) Anche tu, Dalia, la schiava prediletta di mia figlia Gasia! Sei stata sempre buona e dolce ed ora .... sei una cristiana!! Che cosa è successo in voi per rinnegare la fede mussulmana? (Ha uno scatto d'ira e grida)  Che cosa???? Voglio saperlo o vi farò strappare la lingua!

TIMUR
(Implorando) Mio Sultano, ascoltatemi, ve ne scongiuro!! Non ho nulla contro di voi e nemmeno Dalia! Siamo cristiani, è vero perché il Cristianesimo afferma il bene, come valore assoluto di tutto, ed il male, invece, un oscuro valore che danneggia l'uomo! (Si guardano tutti l'un l'altro)

DALIA
L'impero romano di Cesare occupava un palazzo! Cristo, invece, una croce e questa croce darà agli uomini la forza interiore per combattere le avversità e le tempeste nella vita!

MUSTAFA'
Mio Sultano! Perché li ascoltiamo???

MURAD
Occorre passare ai fatti, ora!!!

ACOMAT
Il nostro Sultano saprà come agire, Murad!!!

MURAD
(Avvicinandosi a Dalia) Dimmi, Dalia! (Indica Irene) La bella Irene è cristiana anche lei? (Il Sultano si alza di scatto. Irene ha un moto di paura)

DALIA
(Timida) No Signore .... che io sappia!!!

SULTANO
(Minaccioso) Bada, Murad! Queste sono gravi accuse! Ti farò condannare a morte se tu menti! (Poi a Irene) Stai ascoltando le accuse , Irene?

IRENE
(Calma) Mio Divino e adorato Maometto!! Hai ascoltato tu stesso quello che ha detto Dalia!  (Pausa) No! Non sono cristiana!!!

SULTANO
Ti farò impiccare, Murad per quello che hai osato dire!

MUSTAFA'
(Intervenendo in favore di Murad)  no, mio Sultano! Non potete rinnegare il valore di Murad, dimostrato in battaglia! Voi stesso lo avete sempre ammesso!

SULTANO
Timur e Dalia siano rinchiusi nelle più tetre e profonde prigioni del Palazzo! (Rivolto a Murad) Murad! Ti do grazia per il tuo coraggio ed eroismo! Ma bada .... bada a quello che dirai un'altra volta! (Dando ordini precisi) Sia aumentata la vigilanza nella Reggia . (Rivolgendosi a Murad) Murad! Portate via queste canaglie!

MURAD
(Inchinandosi) Eseguo i vostri ordini! (Poi si rivolge a Timur e Dalia)  Andiamo!!! (Escono, Timur, Murad e Dalia)

SULTANO
(Rivolgendosi a Mustafà) Mio caro Mustafà! Sono triste per le vicende che accadono in mezzo a noi!

MUSTAFA'
Anch'io sono amareggiato! Mi sembra che il nostro impero stia crollando!

IRENE
(Si decide ad andarsene perché non vuole più ascoltare) Mio amato! Mi assento per uscire con la mia schiava!

SULTANO
Puoi andare mia bella Irene! Noi dobbiamo discutere dei nostri piani più idonei per affrontare i nostri nemici! (Irene esce)

MUSTAFA'
Gli Ungari rinforzano i loro eserciti e minacciano i nostri, comandati da vostro figlio Bayazid!

ACOMAT
Se non invieremo, immediatamente, i rinforzi Bayazid non sarà in grado di resistere, non solo, ma lo Scandemberg minaccia, con le sue bande, di riconquistare il porto di Vallona, per noi molto importante!

MUSTAFA'
Qui, in questo stesso Palazzo si trama contro di voi e l'impero!!

SULTANO
Per quello che mi avete detto, posso assicurarvi che quelle genti le schiacceremo come moscerini, appena riorganizzeremo tutto! Quello che mi preoccupa, mio caro Mustafà ed Acomat sono quei maledetti fanatici di cristiani!

MUSTAFA'
Bisogna agire, allora, tempestivamente, mio Sultano e cogliere di sorpresa sia i cristiani di Rodi che quelli dell'Italia.

ACOMAT
Agendo così di sorpresa, nessuno oserà mettersi contro il nostro impero!

SULTANO
Mustafà! Voi siete il miglior consigliere che abbia mai avuto e tu, Acomat, il migliore dei miei Visir! Riorganizzeremo tutto e faremo gelare, ancora, il sangue nelle vene dei nostri nemici! Sarebbe bene, però, attendere il ritorno di mia figlia Gasia e di mio figlio Omar, dall'Italia!

SCENA   DECIMA
MURA-DETTI

MURAD
(Entrando si inchina)  Mio Sultano! I prigionieri sono ben custoditi e la sorveglianza nella reggia è stata aumentata!

SULTANO
Molto bene! A che punto ci troviamo con i piani organizzativi?

ACOMAT
Cento galee sono già pronte per raggiungere Rodi e stringere d'assedio l'isola dal mare! L'esercito sarà comandato da Murad e quello della flotta dal generale Amarat che bombarderà l'isola dal mare, mentre Murad sbarcherà e distruggerà, definitivamente, quegli infedeli cristiani!

MURAD
Saprò essere degno del comando, mio Sultano!

MUSTAFA'
In poco tempo ho arruolato migliaia e migliaia di valorosi, da tutte le parti dell'impero. Essi credono nel messaggio del grande Maometto. Una parte di essi andrà a rinforzare l'esercito di vostro figlio Bayazid. Contro lo Scandembeg invieremo un'armata di volontari persiani.

SULTANO
Non dimentichiamoci la conquista dell'Italia!

MUSTAFA'
Ho pensato anche a questo, mio Sultano. una flotta di 24 galee, 78 galeotte e fuste, 30 navi da carico, 9 bombarde grosse e cerbottane!

ACOMAT
Ed inoltre un esercito di 16.000 fanti, accompagnati da 400 cavalieri e 400 bocche da fuoco di media e piccola gittata, imbarcati su grossi maoni farà rotta verso il porto della Vallona, dove si concentreranno tutte le forze, e di là partiranno verso Otranto e Rocca, due importanti città costiere di Re Ferdinando!

MURAD
Sarà, allora la più potente flotta del  mondo!

ACOMAT
Ed il nostro esercito, il più potente che dominerà il mondo!!!

MUSTAFA'
Le vele oscureranno il sole e le nostre navi saranno dei giganti in mare! Questa spedizione punitiva dovrà essere di esempio a tutti coloro che oseranno mettersi contro l'impero della mezzaluna!

SULTANO
(Alzandosi e con potenza)  Così voglio, così sarà. Così spezzerò ed annienterò la tracotanza e la baldanza dei cristiani!  (Si siede e poi si rivolge a tutti ) Attenderete un mio ordine per partire!

TUTTI
Gloria al divino Sultano!

SCENA   UNDICESIMA
PAGGIO-GASIA-OMAR-DETTI

PAGGIO
(Entrando ed inchinandosi)  Gloria al divino Maometto! La principessa Gasia ed il principe Omar (subito dopo esce dopo essersi inchinato)

GASIA
(Entra per prima, seguita da Omar e va ad abbracciare il padre)  Padre! (Tutti si inchinano)

SULTANO
Figlia mia!!! Quale sorpresa!!!

OMAR
(Abbracciando il padre) Padre mio! Quale gioia rivederti!

SULTANO
Sono contento che siete tornati, perché il mio animo è triste! (Gasia e Omar si guardano) Abbiamo subito una sconfitta a Rodi e vostro fratello Bayazid è in difficoltà con lo Scandembeg in Albania!

OMAR
Mi duole, padre, sentire certe notizie! Possiamo riorganizzare tutto e prenderci la rivincita! Abbiamo uomini valorosi nel nostro impero!

SULTANO
Ma non solo questo, Omar! Qui, nel nostro palazzo, i cristiani attentano alla mia vita!

MUSTAFA'
 Timur e Dalia sono in prigione perché appartenenti alla setta dei cristiani!

OMAR
(Sorpreso)  Timur??

GASIA
(Altrettanto sorpresa ) La mia diletta Dalia?? Ma come può essere accaduto?

SULTANO
I cristiani hanno la magìa dalla loro parte! Comunque .... lasciamo stare, per il momento questi fatti! (Poi in tono interrogatorio)  Ditemi: che cosa avete visto e saputo in Europa, e specialmente in Italia?

GASIA
(Contenta)  Padre! Con le nostre navi abbiamo fatto scalo in tutti i porti del mediterraneo e, ovunque, siamo stati trattati con tutti gli onori, dovuti a gente del nostro rango! Ma ... quello che più ha colpito il mio cuore è stata l'Italia e, principalmente, la città di Rocca, sull'azzurro mare Adriatico, distante solo 10 miglia dalla Vallona!

SULTANO
(Meravigliato)  Per Allah! Hai detto Rocca?

GASIA
(Entusiasta)  Sì, padre! Una meravigliosa città!

OMAR
(Intervenendo)  I cristiani d'Italia, padre, si odiano e si combattono tra di loro! Chi, però, sembra prevalere è Re Ferdinando di Napoli! (Mormorio generale).

SULTANO
(Sibilando)  Proprio quel cristiano che ha aiutato i cavalieri di Rodi! Lo colpirò nel cuore!

GASIA
(Continuando)  Re Ferdinando combatte contro i Duchi di Toscana ed ha inviato suo figlio Alfonso contro di essi! Nel Senato dio Venezia vi era molta preoccupazione.

OMAR
Infatti, il Senato di Venezia, oltre a colmarci di doni, ci hanno sollecitato di intervenire per porre fine alla baldanza di Re Ferdinando, promettendoti il Regno di Napoli!

SULTANO
(Rivoto a Mustafà, Murad ed Acomat)   E noi aiuteremo la città di Venezia! Finalmente è giunto il grande momento!

MUSTAFA'
(Trionfante)  Come vedi, mio divino, non abbiamo sbagliato nel riorganizzare il nostro esercito e la nostra flotta!

GASIA
(Continuando entusiasta) Dopo aver assicurato il Senato che avremmo portata la loro ambasciata, partimmo da Venezia. C'era un vento gagliardo di tramontana e navigammo di buona lena! Oltrepassato Brindisi incontrammo un veliero che andava a Durazzo. Il comandante ci disse che era Idruntino  e così decidemmo di visitare quella città.

OMAR
Fummo accolti con molta gentilezza, padre, e ci fornirono anche di acqua!

GASIA
Una meravigliosa città si presentò ai nostri occhi, vero Omar? Di lì partimmo alla volta di Rocca, distante solo 12 miglia da Otranto.

OMAR
Abbiamo notato, in Rocca, monumenti enormi, chiese cristiane dalle cupole dorate. I loro campanili diffondevano un dolce suono.

GASIA
Giardini con fiori profumati e variopinti, piazze con innumerevoli fontane. Le acque, poi, con il loro gorgoglio sembravano strumenti musicali e sotto il sole formavano un immenso iride.

OMAR
Il fiume denominato Theutra solca questa città dall'entroterra ed in esso si tuffavano un enorme quantità di uccelli.

GASIA
Penso che non esista al mondo una città più bella di questa. Darei la mia parte di regno per averla, padre!

SULTANO
(Subito e trionfante)  E adesso l'avrai, figlia mia, non preoccuparti, consegnandotela tutta intera! (Rivolto a Mustafà)  Mustafà!  Ordino di conquistare le città di Rocca ed Otranto, senza distruggerle!  (Rivolto al figlio Omar) Omar, ti nomino capo dell'armata per aiutare tuo fratello Bayazid, mentre il generale Amarat e Murad dovranno distruggere quelle spine dei cavalieri cristiani di Rodi.  Affido il comando della flotta e del nostro esercito, per Otranto e Rocca, ad Acomat!   (Poi si rivolge ad Acomat in tono di avvertimento)  Bada, Acomat!  Rocca e Otranto devono essere risparmiate! Userai tutte le tue astuzie!

ACOMAT
Mi permetto farti osservare, mio Sultano, che quelle genti sono cristiane e non bisogna avere alcuna pietà! Inoltre, col bottino che ricaveremo e con le loro donne, arricchiremo i nostri tesori e i nostri Harem.

SULTANO
(Seccato ed irato) No! No, Acomat! Queste sono le mie volontà e obbedirai ai miei ordini!

GASIA
(Rivolta al padre)  Vorrei partire anch'io, con la spedizione, per coprirmi di gloria!

SULTANO
(Meravigliato e così anche gli altri)   Tu???

OMAR
(Intervenendo) Gasia, ti prego; non avventurarti in situazioni difficili! Questa è una guerra!

ACOMAT
(Con astuzia) Io, invece, sono d'accordo con la principessa! E' molto abile nel maneggiare le armi! (Meraviglia di Gasia)

SULTANO
Vedremo dopo, figlia mia! Ora andiamo!  (Si alza ma Gasia lo ferma)

GASIA
Ti prego, padre! Vorrei rimanere sola con Omar! (Meraviglia da parte di Omar)

SULTANO
Fai pure, Gasia! (Escono tutti meno che Omar e Gasia)

OMAR
(Rimasto solo con Gasia) Che c'è, Gasia?

GASIA
(Guarda fisso suo fratello) Sono innamorata , Omar!

OMAR
(Ridendo) Gasia! Sono contento per te! Ma non c'era bisogno che tu me lo dicessi da sola a solo! E poi .... so che nostro padre ti ha promessa ad Acomat!

GASIA
(Seria)  Non ridere, Omar! Non sposerò mai -dico mai - uno staffiere! (Pausa) Sono innamorata, invece, di un cristiano .... del governatore di Rocca!

OMAR
(Sentendo pronunciare questo nome le tappa la bocca  )  Per Allah, Gasia! Sei impazzita?  (Pausa)  Non potevi innamorarti di qualcun altro? Proprio di un cristiano e, per giunta, un Governatore di una città che dovrà essere conquistata!

GASIA
(Noncurante di quello che ha detto Omar)  Che idea ti sei fatta di lui, durante la permanenza a Rocca?  (Omar non risponde)  L'amore, Omar, non conosce frontiere, né razze  né religioni!

OMAR
(Calmo) Per Allah, Gasia! Con te non si può ragionare! Hai vinto tu, so come sei fatta!  (Pausa)  
E come pensi di risolvere questa questione d'amore?

GASIA
(Decisa)  Partirò con la spedizione militare a Rocca. Di Otranto non me ne importa!  (Pausa in cui tutti e due si guardano) E tu mi aiuterai, Omar!

OMAR
(Mettendola in guardia) Lì ci sarà Acomat, Gasia .... capisci!?

GASIA
Lo terrò a debita distanza, non preoccuparti!

OMAR
(Rassegnato)  Un consiglio voglio darti, Gasia! O riesci a giocare d'astuzia con lui, oppure dovrai eliminarlo! Non hai altra scelta .... stai attenta!  (Pausa) Ora andiamo!  (Escono tutti e due)

SCENA   DODICESIMA
IRENE-TIMUR-DALIA

IRENE
(Entrando per prima) Entrate presto, ed ascoltatemi: Timur! Prendi questo foglio (consegna un foglio) vi aiuterà a lasciare Costantinopoli in tutta fretta! Sto facendo questo perché ritengo la vostra morte una delle più grandi ingiustizie! Nel porto troverete una nave con le vele rosse, pronta a salpare1 Mostrate questo foglio al capitano! Lui capirà! Che Iddio vi assista!

DALIA
Ma .....facendo questo, tu corri pericolo qui a corte, Irene!

TIMUR
(Supplichevole)  Salvati, Irene! Vieni con noi! Ricominceremo una nuova vita!

IRENE
(Treiste e con lo sguardo nel vuoto) No! Non posso! E' il mio destino! Non che non ci sarà scampo per me, ma affronterò ugualmente i pericoli! In un modo o nell'altro .... Iddio mi salverà! Andate, ora, presto! (Si abbracciano tutti a soggetto) Addio!!!

DALIA
(Con le lacrime agli occhi) Non ti dimenticheremo mai!

TIMUR
(Con commozione) Pregheremo per te, Irene! (Escono Dalia e Timur)

IRENE
(Rimasta sola ed in tutta la sua maestosità) Ed ora .... accada pure quello che deve accadere, sono felice di aver salvato la vita a due innocenti. (Esce)

SCENA   TREDICESIMA
SULTANO-MUSTAFA'-OMAR-ACOMAT-MURAD

(Entra per primo infuriato e si siede sul trono)  Mi si beffa, anche in casa mia ora?? (Rivolto a Mustafà) Me ne darai conto del perché sono fuggiti Timur e Dalia! (Si rivolge agli altri) Ed anche voi me ne darete conto, razza d'imbecilli!!!

OMAR
Padre! Li cercheremo, non dubitare, e scopriremo chi è il colpevole!

ACOMAT
Mi incarico io, mio Sultano, di trovare chi ha osato tanto!

SULTANO
Le parole non mi servono, Acomat! (Grida) Trovalo o vi farò staccare la testa a tutti!

SCENA   QUATTORDICESIMA
IRENE-DETTI

IRENE
(Entrando con maestosità) Non c'è bisogno che il colpevole lo trovino altri, mio Sultano! Se colpevole posso chiamarmi ..... sono io!  (Tutti si guardano l'un con l'altro)

SULTANO
(Inebetito)  Tu???

(Con rabbia) Vigliacca e cristiana!!!

MURAD
Ho sempre sospettato di lei, mio Sultano, e voi lo sapete!

OMAR
(Meravigliato) E' inaudito!

MUSTAFA'
(Imponendosi)  Calmatevi, ora, calmatevi! Il nostro Sultano saprà agire con giustizia e serenità!

SULTANO
Su questo ci puoi contare, mio caro Mustafà!

OMAR
Per amore di costei, padre, avete trascurato, spesse volte, le necessità dello Stato! (Il Sultano guarda fisso Omar )  Mi duole dirvi, con tutto il mio affetto filiale che voi vivete solo per lei, trascurando le altre vostre mogli e specialmente Febosilla!

MUSTAFA'
E costei, ora vi ripaga con la più grande delle ingratitudini!

ACOMAT
E' rea di morte!

MURAD
Mio divino! Ricordate ciò che dissi una volta? Irene è una cristiana!

SULTANO
(Sibilando) Provamelo, Murad, e così voi tutti!

MUSTAFA'
(Calmo e sicuro) Certo, mio divino, se così volete! (Chiama il Paggio) Paggio!

SCENA QUINDICESIMA
PAGGIO-DETTI

PAGGIO
(Entrando si inchina) Al sommo Maometto, gloria!!!

MUSTAFA'

Fai venire qui, Bebosilla!

PAGGIO
(Si inchina) Eseguo subito! (esce)

OMAR
Occorre un'azione esemplare, padre, una buona volta per tutte!

SULTANO
Lo farò, figlio mio, lo farò!!!

SCENA   SEDICESIMA
FEBOSILLA-DETTI

FEBOSILLA
(Entrando si inchina) Mio divino! Sono a vostra disposizione!

SULTANO
Che saio tu di Irene? (Grida) Dimmelo, che sai???

FEBOSILLA
(Guardando con disprezzo Irene) Tutto! Essa è cristiana! Un giorno la vidi uscire dalla casa diroccata, vicino alla Moschea, con un gruppo di cristiani! Questa è la verità! Lo giuro sul mio onore e su Allah! 

OMAR
Padre! E' colpevole di alto tradimento verso di te, l'impero e il Corano!

SULTANO
(Guarda fisso Irene) Irene! Sapete in quale pericolo vi siete messa? Tutti, qui, chiedono la vostra condanna a morte! Le prove, ormai, sono schiaccianti! Avete liberato i prigionieri, partecipato alla congiura dei cristiani contro di me e violate le sacre leggi dell'impero!

IRENE
(Sempre maestosamente) Liberato i prigionieri, sì, mio Sultano! Ma partecipato alla congiura contro di voi, no! Sono stata sempre sincera con voi e lo sapete! (Si rivolge a tutti) E voi tutti, compreso il principe Omar, sapete il grande valore di Timur!
Ho liberato i prigionieri e per tutti voi sono rea di tradimento! Ebbene, sono felice di apparire tale ai vostri occhi!!! (Pausa)
Ho salvato la vita a Timur, mio Sultano, perché lui, un giorno, salvò la vostra! (Tutti si guardano ammutoliti l'un l'altro)  Rammentate quando tornaste dall'Egitto, dopo aver reso omaggio a quel Sultano? Le nostre navi, giunte in alto mare, vennero investite da una violenta tempesta!
La vostra nave, sballottata dalle onde,. andò a fondo e voi eravate solo e ferito! Non avevate scampo perché i pescecani si avvicinavano a branchi verso di voi, fiutando il vostro sangue!
Ricordate chi vi salvò la vita?? Timur! Lo vidi saltare in mare, sfidando i marosi! Vi raggiunse e vi trasse in salvo! (Gridando) Dove era Acomat, Murad e Mustafà in quel momento? Erano qui, al sicuro, tramando contro tutti, come ora stanno tramando contro di me!
Con le loro ambizioni hanno inculcato nel vostro cuore l'odio più tremendo, servendosi di Febosilla, povera concubina illusa! Hanno messo nella vostra mente i più nefandi pensieri!

MUSTAFA'
(Rivolto al Sultano) Spero che costei, con queste parole, non riesca ad intenerire il vostro cuore, mio Sultano!

ACOMAT
La giustizia prevale su ogni affetto per il nostro Sultano!

MURAD
La giustizia è luce per il nostro Sultano!

SULTANO
(Gridando) Ora basta con queste accuse ....basta! (Poi si rivolge a Irene) Irene hai altro da aggiungere?

IRENE
(Ha già capito di essere stata condannata ma mantiene la sua maestosità) No, mio Amato! Vibrate pure la vostra scimitarra su questo corpo che tante gioie vi diede! Questo corpo che, tante volte, avete accarezzato ed amato! Vedete? Non piango! I miei occhi sono sereni! Uccidetemi pure!

SULTANO
(Infuriato) Irene!!! Febosilla prenderà il tuo posto! Tu stessa hai scelto la tua fine! (Con un colpo di scimitarra la uccide) Ed ora, su questa scimitarra, ancora lorda di sangue caldo, giurate che non avremo pace finché i cristiani non saranno sotto i nostri piedi! Giurate!!!

TUTTI
(Con le scimitarre in alto)  GIURIAMO!!!

 

F I N E    D E L    P R I M O    A T T O

 

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