SCENA PRIMA GASIA SOLA
(E' disperata) E' da parecchi giorni che assediamo Rocca e non ho avuto
modo di incontrare il mio Demetrio! Non so darmi pace!Eppure ho fatto
mettere la mia tenda nel punto in cui mi incontravo con lui! Nelle dolci
serate, trascorse insieme, mi parlava di questa località "Le Due Pigne",
dove un tempo, due giovani cuori, che si amavano contrastati, di un amore
splendido e impossibile, accettarono la morte perché nessun essere umano
li dividesse! Non mi importa della guerra, né della Turchia, né di tutte
le ricchezze che posseggo! E' il suo amore che voglio!
SCENA SECONDA SELIM-DETTA
SELIM (Entrando) Mia divina! E' giunto il generale Ascil dalla
Vallona! Vuole vederti!
GASIA (Sorpresa e contenta) Ascil? Bene! Fallo entrare! (Selim esce
per eseguire) Finalmente!
SCENA TERZA ASCIL-DETTA
ASCIL (Entrando si inchina e bacia la mano a Gasia) Principessa! Che
piacere rivederti!
GASIA Anch'io, Ascil! Quali nuove porti da mio padre?
ASCIL (Un po' rattristato) Il Gran Sultano è preoccupato perché
ancotra non si è concluso molto per Rocca, ed anche perché a Otranto c'è
stata tutta quella carneficina!
GASIA Hai ragione, Ascil! Però debbo dirti due cose: 1) Il
tempo favorevole non è ancora giunto! I Roccani sono più forti di quanto
non pensavamo! Con Otar, ambasciatore,
ci mandarono a dire che avrebbero attuato la resistenza ad oltranza, pur
di non rinunciare alla loro fede e alla loro
libertà! Comunque abbiamo dato loro cinque giorni per
riflettere! Oggi è solo il secondo giorno!
2) La colpa della carneficina è solo di Acomat! Preso dalla sua furia
sanguinaria, ha trasgredito gli ordini di mio
padre!
ASCIL Chiedo perdono, principessa! Vorrei discutere la situazione
insieme agli altri comandanti!
GASIA Sì! E' una buona idea! (Chiama) Selim!
SCENA QUARTA SELIM-DETTI
SELIM (Entrando si inchina) Mia divina!
GASIA (Perentoria) A rapporto tutti i comandanti subito!
SELIM Come volete voi, mia divina! (Esce per eseguire)
ASCIL (Infuriato) Pazzi, pazzi questi Roccani a mettersi
in testa di attuare la resistenza ad oltranza! Ma non sanno che possiamo
distruggerli da un momento all'altro? (Pausa) Non possiamo però .....
perché gli ordini del Sultano sono stati abbastanza precisi! Ma .... Otar
è stato abbastanza convincente?
GASIA Sì, Ascil! Otar è stato molto bravo! Per indurli
alla resa ha offerto loro la resa più onorevole possibile, promettendo
ricchezze e libertà sotto ilo nostro dominio!
SCENA QUINTA ACOMAT-OTAR-SELIM-DETTI
ACOMAT (Entrando per primo si inchina, come tutti gli
altri , e guarda Ascil sospettoso) Mi avete fatto chiamare?
GASIA (Secca) Ascil vuol sapere la situazione e del
perché non abbiamo presa Rocca!
ACOMAT Abbiamo pensato di cingere, prima, d'assedio la
città e poi fortificarci intorno ad essa! C'è voluto del tempo, Ascil!
ASCIL (Arrabbiato) Quando sono giunto, qui, ho visto
parecchi soldati che sonnecchiavano, invece di fare la guardia, Acomat!
Tutto ad un tratto i soldati turchi sono diventati degli inetti? (Acomat
ha un moto di rabbia contenuta) La gloria dell'impero ottomano si è
oscurata all'improvviso?
ACOMAT (Esplode anche lui) Dopo le fatiche delle trincee
scavate, ed una volta presa Otranto, non tanto facilmente, può darsi che i
soldati siano un po' stanchi, ma non inetti, Ascil! Stai parlando,
ricordatelo, dei miei soldati, abituati ad ogni tipo di sacrificio e di
lotta!
ASCIL (Rintuzzando) C'era bisogno di compiere tutta
quella carneficina ad Otranto? Il Gran Sultano mi ha mandato con pieni
poteri, Acomat, e tu dovrai risponderne a me!
ACOMAT (Sempre c.s.) Non se n'è potuto fare a meno,
Ascil! I cristiani sono i peggiori nemici dell'impero e vanno distrutti!
Comunque, ne risponderò personalmente al Gran Sultano di quello che ho
deciso .... non a te!
ASCIL (Guardandolo bieco) Non posso, al momento,
risponderti come devo perché siamo in guerra .... ma ce la vedremo, un
giorno, Acomat! (Poi si rivolge ad Otar) Otar! Portami subito la mappa
della città. (Otar esce per eseguire e Ascil si rivolge a Acomat)
Cerchiamo di metterci d'accordo, Acomat! Tu sai che il Gran Sultano vuole
risparmiare la città di Rocca! Non si dovrà assolutamente - dico
assolutamente - agire come si è fatto con Otranto! L'entrata in Rocca
dovrà essere un trionfo delle armate mussulmane! La popolazione dovrà
essere risparmiata con quante meno perdite è possibile, intesi?
ACOMAT (Feroce) Non potrò mai essere d'accordo con voi,
Ascil! Ripeto: i cristiani vanno annientati! I Roccani non devono essere
più un popolo, ma solo degli schiavi da deportare in Turchia, al servizio
del Gran Sultano! Inoltre .... ho le mie carte da giocare! Il Gran Sultano
darà sempre retta al suo Gran Visir!
GASIA (Per troncare queste discussioni, si rivolge ad
Ascil) Otar ci ha riferito che, di nottetempo, aveva inviato due spie in
Rocca ed hanno scoperto, non solo dei granai sotterranei, ma anche dei
grandi contenitori di olio, vino e grano! Questi contenitori erano ben
nascosti! Comunque i nostri sono stati aiutati da un Roccano che, pur di
avere salva la vita non ha esitato a tradire il suo popolo!
ASCIL Molto bene, principessa!
ACOMAT Con le nostre artiglierie, allora, possiamo
bombardarli e distruggerli, tagliando così ai Roccani la possibilità di
vettovagliarsi!
ASCIL Può essere una buona idea!
GASIA Perché cannoneggiare? Se ci prepareremo all'assalto
finale, ed una volta entrati, gli stessi contenitori possono servire a noi
.... non vi pare?
SELIM Con tutto il rispetto della principessa .... non
sono d'accordo! Acomat ha ragione! Di provviste ne abbiamo a sufficienza!
Non ci importano quelle dei Roccani!
GASIA Comunque sarebbe bene aspettare lo scadere dei
cinque giorni! Può darsi che accendino dei fuochi, come è stato
consigliato loro da Otar!
ASCIL Va bene, principessa! Aspetteremo i cinque giorni!
ACOMAT (Irato perché non è stato accettato il suo piano)
Tutti contro di me! Un giorno, però, vi ripagherò con la stessa moneta!
GASIA Mettetela come volete, Acomat! Avete sempre
sbagliato in tutto!
SELIM (In difesa di Acomat) Acomat, mia principessa, si è
sempre distinto in tutte le sue azioni di guerra! I suoi bottini parlano
chiaro e sono la testimonianza del suo coraggio e del suo valore!
SCENA SESTA OTAR-DETTI
OTAR (Entrando con la mappa della città) Ecco qui la
mappa della città, generale!
ASCIL (La prende, la dispiega sul tavolo, mentre tutti si
fanno attorno.Poi indica) Qui, qui e qui piazzeremo le nostre più grosse
artiglierie! Da questo lato, direi, di dare l'assalto finale!
SELIM Secondo le indicazioni che sono sulla mappa, io
vedo qui, generale Ascil (Indica) dei segnali che indicano due porticine
di secondaria importanza! Allora faremo breccia prima su queste. Di notte
i soldati saranno al riparo, pronti a balzare non appena le nostre
artiglierie le avranno distrutte! Rocca è circondata, signori miei! Che
paura abbiamo ora che sono arrivati i rinforzi del generale Ascil?
ASCIL (Guardando la mappa, pensoso; breve pausa)
D'accordo! Quello che ha detto Selim può essere benissimo attuato!
GASIA Sono d'accordo anch'io!
OTAR Sì! E dopo si potrebbe dare l'assalto finale!
(Guarda fisso Acomat) Con quanta carneficina meno è possibile!
GASIA Allora .... teniamoci pronti ad attuare quello che
si è detto ed ognuno dia disposizioni alle sue truppe!
TUTTI D'accordo, principessa! (S'inchinano ed escono
tutti meno Acomat)
GASIA (Notando che Acomat si attarda) E voi, non volete
andare con gli altri, Acomat?
ACOMAT Chiedo perdono, principessa! Desidero esporre dei
miei piani e .... parlarvi di altre cose!
GASIA (Guardandolo fisso) Dite pure!
ACOMAT Ho pensato molto, in questi giorni, che, non
appena entreremo in Rocca, dobbiamo chiedere al popolo roccano la rinuncia
al Cristianesimo! Diversamente .... toccherà la stessa sorte di Otranto!
GASIA (Sbalordita) Che cosa avete detto? E gli ordini di
mio padre? Voi siete solo un sanguinario, Acomat!
ACOMAT (Per nulla offeso e con dolcezza) Principessa! So
che mi giudicate cattivo e crudele, ma non sono quello che appare ai
vostri occhi! Sin da bambino ho visto buoi nel mio cammino! Voi siete
una principessa e non potete mai capire che cosa vuol dire essere soli
nella vita! Un giorno vi era una giostra nel parco della reggia! Là si era
dato convegno il fior fiore di nobili ragazze del mondo mussulmano! Tutte
belle! Io ero sempre solo e smarrito di fronte a tanta bellezza! Arrivaste
voi e sembravate il sole che oscurava le stelle del firmamento! Muto e
triste vi reggevo la staffa! Il mio cuore ebbe un tonfo, un palpito che
non mi ha mai abbandonato! Ho pregato tanto Allah perché allontanasse
da me la vostra visione celeste! A nulla valsero le mie
preghiere! La paura di essere solo e povero mi incitava a non
rassegnarmi a tale triste destino! Decisi, quindi, di fare fortuna ad ogni
costo! Ma solo per conquistare voi, il vostro cuore! In fondo .... gli
uomini nascono tutti uguali! La ricchezza e la gloria si conquistano ed io
le ho conquistate! Ma solo per voi! Ma voi ..... anche ora che sono
ricco e potente mi respingete sempre di più! Ed io per colpa vostra
divento sempre più crudele!
GASIA (Sbigottita ma con calma) Credete che l'amore si
possa comprare con la ricchezza? No, Acomat! L' amore è un sentimento che
deve nascere spontaneo nel nostro cuore! Quando si ama si è sempre felici,
anche nella povertà!
ACOMAT I poveri non sono mai felici, principessa! Sono
sempre sfruttati dai potenti!
GASIA Questo avviene perché non c'è giustizia! Voi
eravate bambino ed eravate infelice! La causa di tutto questo - dite voi -
era la vostra povertà! Ora siete ricco e potente ed avete una armata al
vostro comando, uomini che vi obbediscono ciecamente senza protestare.
Avrete il vostro Harem e le vostre schiave .... eppure ..... siete
ugualmente infelice! E pensate che sia io la causa della vostra
infelicità? No, Acomat! Anche se vi amassi, sareste ugualmente infelice
perché il vostro egoismo, il desiderio di salire sempre più in alto, per
raggiungere nuove vette di gloria, vi toglierebbe la pace! (Poi guardando
nel vuoto) Anch'io amo, anch'io ho un cuore, pur sapendo che è un amore
impossibile ..... (Si trattiene dal parlare perché teme di spingersi un
po' troppo) Andate Acomat! Lasciatemi sola col mio dolore! Siamo in guerra
e dobbiamo pensare ad essa! Andate!
ACOMAT (Dubbioso) Non mi direte che siete innamorata di
un cristiano!?
GASIA (Irata) Uscite, vi ho detto! (Calma) Andatevene!!!
ACOMAT (Minaccioso) Un ultimo avvertimento, principessa
Gasia .... "Per colpa vostra, Rocca sarà distrutta"! (Esce
frettolosamente)
GASIA (Rimasta sola) Come posso liberarmi di lui? Non
voglio la guerra col mio Demetrio! Lui mi è più caro della luce del sole!
(Guarda in alto) Dio dei cristiani! Ti ho sentito nominare dal mio
Demetrio! Proteggimi!
SCENA SETTIMA OTAR-ARTENORE-DETTA
OTAR (Entra col prigioniero roccano, legato) Mia divina!
Abbiamo preso questo prigioniero roccano, che vuole parlare solo con voi!
GASIA (Meravigliata) Un prigioniero roccano? Va bene,
Otar! Attendi fuori! (Otar si inchina ed esce, poi si rivolge al
prigioniero) Come ti chiami, roccano?
ARTENORE Artenore, principessa e sono un paggio, inviato
dal mio Governatore, Conte Demetrio!
GASIA (Sussulta a questo nome) Il mio Demetrio! (Poi
scioglie i legacci ad Artenore) Parla pure, Artenore!
ARTENORE Principessa! Il mio Governatore vuole un
incontro con voi per discutere la situazione di Rocca, prima dello scadere
dei cinque giorni! Mi ha dato questo messaggio! (Tira fuori una pergamena
che consegna a Gasia)
GASIA (Prendendo il messaggio e leggendo. Poi dopo) Quale
gioia hai portato nel mio cuore, Artenore! Ti ricompenserò! (Prende dalla
custodia un sacchetto, contenente del denaro e glielo consegna) Prendi,
Artenore, sono tuoi! (Artenore prende il denaro) Ora vai nella tua città e
riferisci al tuo Governatore che la mia tenda è accampata vicino alle "Due
pigne".
ARTENORE (Inchinandosi) Riferirò, Principessa!
GASIA (Affacciandosi fuori della tenda x chiama Otar)
Otar!
SCENA OTTAVA OTAR-DETTI
OTAR (Entrando si inchina) Mia divina!
GASIA Fai accompagnare questo roccano vicino alle mura
della città da un tuo soldato fidato! Poi vieni subito da me .... debbo
parlarti!,
OTAR I tuoi desideri sono ordini per me, principessa!
Vado! (Rivolto ad Artenore) Andiamo! (Escono Otar ed Artenore dopo essersi
inchinati).
GASIA (Rimasta sola cammina avanti e indietro, pensosa)
Vorrei, adesso, liberarmene di quel maledetto staffiere! Appronterò tutte
le astuzie di questo mondo .... ma debbo farlo! (Pregando) Madre dal
manto azzurro, come sei chiamata dai cristiani, dammi la forza perché
possa riuscire vittoriosa nella mia impresa con il mio Demetrio!
SCENA NONA OTAR-DETTA
OTAR (Entrando si inchina) Come vedi, mia divina, sono
già di ritorno!
GASIA (Senza mezzi termini) Otar! Conosco il tuo valore
ed il tuo coraggio! Fu mia la proposta, se ben ricordi, di promuoverti
generale dell'impero!
OTAR Sì, mia divina! Non lì ho mai dimenticato!
Molto bene! Ascoltami: Acomat sta contravvenendo agli ordini
di mio padre e vuole distruggere Rocca!
OTAR Mia divina! Ti sono stato sempre fedele e tu lo sai!
Mi duole riferirti che Acomat vuole eliminarti! L' ho saputo da un mio
soldato fidato che ha ascoltato un colloquio tra Acomat e Selim!
GASIA (Rimanendo sbalordita) Vuole eliminarmi? Bene! Otar
... noi, allora ..... lo precederemo! Stai sempre all'erta e seguilo
dovunque .... poi agirai come meglio credi, intesi?
OTAR Come vuoi tu, mia divina! (Si inchina ed esce)
GASIA (Rimasta sola ha un momento di meditazione e poi si
rivolge ancora al cielo) Madre dei miracoli! Se la sorte avversa condanna
me e il mio Demetrio a morte irreparabile, guardaci benigna perché
possiamo essere degni di te! (A questo punto si sente male e sviene) Mi
sento male, male ..... Ohhhh!!! (Cade piano, piano a terra).
APPARIZIONE DELLA MADONNA (Va vicino al corpo esanime di
Gasia e con voce materna dice) "Gasia! Gasia! Ho udito la tua invocazione
e sono rimasta commossa! Voi turchi prenderete la città, ma ci saranno
solo rovine, purtroppo! Il tuo Demetrio non sopravviverà perché così è
scritto! Non ritornerai in Turchia! Rimarrai sempre nel mio santuario!
(Finisce di parlare e poi scompare)
GASIA (A poco a poco apre gli occhi muovendosi e pian
piano si alza un po' stordita) Ho sentito una voce ..... parlava del
mio Demetrio! Così è scritto ...... ma che cosa? Quella voce era calda,
suadente ...... era forse la Madre dei Miracoli? Non lo so ...... ma mi
sento una pace interiore meravigliosa ...... meravigliosa!
SCENA DECIMA DEMETRIO-DETTA
DEMETRIO (Sussurrando con voce fuori campo) Gasia!
GASIA (Ha un sussulto) Demetrio!
DEMETRIO (Entrando in scena abbraccia Gasia) Gasia! Amor
mio! (Si sciolgono) Ancora batte l'amore per me? Il mio ha sempre
palpitato per te, sin dal primo incontro e non ti ho mai dimenticata!
GASIA Ti amo, sì! Ti amo con tutto il cuore! Ti amo più
di prima .... dal giorno in cui lasciai la tua Rocca!
DEMETRIO (Prendendo le mani di Gasia tra le sue) Su
questa terra ove crescono tanti fiori profumati, il cui profumo aleggia
nell'aria, ricordi Gasia? Su questa terra è nato il nostro amore!
GASIA Da quando ti ho incontrato hai trasformato
completamente la mia vita! Ma quanti ostacoli si frappongono alò nostro
amore!
DEMETRIO Il più bello, Gasia, è quello che nasce proprio
tra gli ostacoli!
GASIA Sì, è vero, Demetrio! Ma i nostri sono
insormontabili: la razza, la religione ....,.ed ora ...... anche la
guerra!
DEMETRIO (Triste) Già .... la guerra! E' la cosa che più
ci opprime! Ti prego, Gasia! Solo tu puoi salvare la mia città, la mia
patria, il mio popolo! Sei la mia unica speranza!
GASIA Non mi torturare Demetrio, ti prego! Darei la mia
vita per salvare te e il tuo popolo! Ma Acomat, quel mostro, è animato da
un odio implacabile contro i cristiani! Ha giurato di distruggere Rocca,
specialmente da quando l' ho rifiutato come sposo! (Poi guarda nel vuoto)
Ed io, forse, nulla potrò fare per evitare questa tragedia! (Poi si
rivolge a lui) Il generale Ascil, venuto con dei rinforzi, è d'accordo con
me nel risparmiare la città ed indurvi alla resa senza colpo ferire!
DEMETRIO (Ha già capito tutto e fissa nel vuoto) La
tragedia della mia Rocca, Gasia! I Roccani non si piegheranno mai, ed io
seguirò il loro destino!
GASIA (Abbracciandolo) Amor mio! Vorrei che morissimo
abbracciati!
DEMETRIO (Fissandola) Morire, Gasia? Vi sono accordi
magnetici tra l'amore e la morte! Le anime innamorate sanno che, anche in
un solo bacio, trema il desiderio di chiudere gli occhi per sempre! Unirsi
così, Gasia, significa strappare a Dio il divino permesso di morire per
ritornare a vivere più vicini!
GASIA (Continuando il discorso) E amarsi .... invocare la
morte per fecondare la vita! E così, tra l'amore e la morte, non esiste
che uno spasimo in meno ed un brivido in più! Demetrio! L'amore è,
annullarsi per un attimo! La morte, annullarsi per sempre! Annulliamoci,
ora, in questo momento e così ci troveranno abbracciati l'un con l'altra!
DEMETRIO (Sorridendo) No, Gasia, no! Il mio Dio non
permette che due anime che si amano, si annullino in questo meschino modo!
GASIA (Turbata) Dio? E perché? Dimmelo, Demetrio
....... perché?
DEMETRIO Perché Dio che ha creato il mondo, consente che
la scintilla dell'amore, nata in noi, viva e diventi fiamma per non
spegnersi mai! ..... Mai!!!
GASIA (Guarda fisso Demetrio con una breve pausa) Sì,
Demetrio! Deve essere meraviglioso il tuo Dio!
DEMETRIO Devo lasciarti, Gasia! Fra non molto sarà alba
e, forse, il sole vedrà, per l'ultima volta la mia Rocca!
GASIA (Abbracciandolo ancora e trattenendolo) Aspetta
ancora, ti prego! Ricordi il giorno in cui ti incontrai nella sala del tuo
palazzo? Tu eri, in fondo, ritto in mezzo ai tuoi comandanti e poi ......
man mano che mi avvicinavo, vedevo i tuoi occhi fissi su di me! Ti ergevi
maestoso e mi baciasti la mano, mentre il mio cuore ebbe un sussulto!
DEMETRIO (Guardandola fisso) Perché vuoi ricordare quel
giorno? Perché vuoi risvegliare in me i dolci ricordi di quelle sere,
trascorse insieme, con i nostri corpi avvinghiati nell'ebbrezza d'amore,
mentre la luna ci guardava di lassù? Perché?
GASIA Demetrio! Vorrei tanto che si avverassero i nostri
sogni, il nostro avvenire, la nostra libertà!
DEMETRIO Il nostro sogno d'amore continuerà, Gasia! I
nostri cuori sono un tutt'uno con l'eterno! Sono già nell'universo! (Poi
riprende a parlare della situazione di Rocca) La situazione in cui ci
troviamo è già precipitata ed i miei Roccani non cederanno mai la loro
libertà! Moriranno, ma tu li vedrai sempre con il volto sorridente,
piuttosto che essere asserviti allo straniero , al sopruso, al potere,
come disse un gran poeta! (Fissando il vuoto) Perché per loro, come per
me, la morte è la cosa più grande e più bella quando si combatte per una
idea! Ed è questo che li rende uomini veramente liberi!
GASIA Grande popolo è il tuo, Demetrio! Sembra che
cantiate in poesia, tutte le meraviglie della natura!
DEMETRIO (Per un attimo guarda fisso Gasia e poi
improvvisamente) Addio, Gasia! (La bacia ed esce frettolosamente)
GASIA (Cercando di trattenerlo ma non fa in tempo)
Demetrio! Demetrio! (Piange disperata) Tutto sta per compiersi ed io sono
impotente a salvare Rocca! (Pausa, smette di piangere e si rivolge, con
tutto il cuore, al cielo, alzando gli occhi) Madre! Mi hai dato la prova
del mio destino ed imparerò a soffrire! Fa che il mio dolore non sia come
il vento che, passando, strappa tutti i fiori! Non sia come l'onda del
mare che viene e poi se ne va e non lascia traccia! Non sia come l'ospite
che sosta in silenzio fuori la porta! Ma che sia, invece, come l'acqua che
lava la pietra, ora per ora! Sia come il fuoco che purifica il metallo e
forgia l'arma! Sia come l'aratro che scava il solco profondo! Accetto il
dolore, madre e lo unisco al dolore di tutti!
SCENA
UNDICESIMA ASCIL-ACOMAT-SELIM-OTAR-DETTA Il giorno è ormai
iniziato. Siamo sempre alle "Due pigne"
ASCIL (Entrando per primo seguito dagli altri)
Principessa! Mi fa piacere che sia già in piedi!
GASIA (Come se nulla fosse successo, sorride) Sono la
figlia del Gran Sultano, Ascil e debbo dare l'esempio! Quali nuove?
ASCIL E' già il quinto giorno e, penso, che i Roccani non
si arrenderanno!
ACOMAT Occorre subito passare all'azione finale e dare
l'assalto in forze! Al momento opportuno darò disposizioni per mettere in
funzione le bombarde!
OTAR I miei uomini sono pronti verso settentrione e,
penso, che ........ (guarda la principessa) non ci sia altro da
fare, principessa!
SELIM Le mie truppe sono schierate verso mezzogiorno, ben
nascoste, pronte a balzare per la scalata alle mura!
GASIA (Dopo aver ascoltato attentamente) Bene! Si
mettano, pure, le bombarde in funzione, appena darò gli ordini, ma, che
non investano interamente la città! Bisogna fare in modo di impaurirli
prima!
ACOMAT (Guardandola fissa) Ancora sperate di convincere i
cristiani? Bel modo di fare la guerra!
ASCIL Non discutete gli ordini, Acomat, e fate quello che
vi si dice!
ACOMAT (Pausa, guarda tutti e poi si rivolge a Selim)
Selim! Fate come ha ordinato la principessa! (Poi con rabbia sibilando) I
tiri delle bombarde che non investano interamente la città!
SELIM Vado a dare subito le disposizioni! (Esce per
eseguire)
GASIA Direi di raggiungere i vostri posti e che ......
(pronuncia queste parole non convinta) Allah vi protegga! (Tutti escono
dopo essersi inchinati, Gasia rimane sulla scena, poi improvvisamente
sfodera la scimitarra e la leva in alto) Madre dei Miracoli,
ascoltami! Camminerò con il sole, il vento e la pioggia! Stammi dinnanzi
perché, ora, possiedo l'incrollabile certezza del tuo nome e della tua
voce! Hai risposto ad una mia chiamata ed io ad un tuo misterioso
richiamo! Il tuo cuore ed il mio sono, ora, uniti per sempre! Fa che
ami e serva l'umanità, al di là degli egoismi e degli orgogli e che
raggiunga la meta che tu hai prefissa dai tempi dei tempi! Fa che
conquisti la gioia serena sulla terra ed il mio destino immortale nei
cieli! (Abbassa la scimitarra e rimane un attimi perplessa, mentre
cala la tela)
F I N
E D E L
T E R Z O A
T T O
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