Riflessioni sull'allestimento

Sicuramente dopo aver letto il libro recensito, Alicia Imperiale, Nuove bidimensionalità, Tensioni superficiali nell'architettura digitale ( link alla recensione ), si impongono dei cambiamenti a quella che è l'idea base del mio lavoro, in termini soprattutto di una maggiore comprensione e fruibilità dello spazio da allestire.

La mia idea iniziale ( link all'Allestimento ) era quella di osservare delle immagini, da sovrapporre, attraverso un oculare che permetteva la sovrapposizione delle stesse ma ciò costringeva la visione solo a due persone per volta e probabilmente il mezzo risultava abbastanza primitivo avendolo voluto relegare ad una forma che rievocasse appunto un visore per stereoscopia.

La modifica che vorrei apportare potrebbe realizzarsi attraverso la proiezione di immagini direttamente sulle vetrine dello spazio espositivo metre all'interno con degli appositi pannelli o chioschi multimediali ( alcuni produttori di apparecchiature multimediali - Kiosk - Ngs Infomedia - Totem - ) si potrà interagire con le immagini proiettate o far si che al passaggio di chi attraversi lo spazio espositivo appaiano delle immagini sugli schermi o proiettate sulle vetrine come nell'esempio citato nella recensione Progetto per l'ampliamento dell'Istituto Italiano di Cultura a Parigi ( Studio Schivo e Associati ).