giovedì 6 luglio 2000 23.57 Libertyville Power Plant Sorry about our website. We have been so busy with fighting
the plant that we haven't kept the site up and running. We won the referendum by 69% of
the vote. We are now reaching the tale end of hearings and will probably have
vote next Wed. or the week after. The Village Board will make a final decision in
August and we hope to use the results of the referendum to remind them that the voters
have come out strongly against the siting of this peaker plant so near to
residences. Thanks for your interest. |
Spiacenti
per il nostro sito internet. Siamo stati talmente occupati dalla lotta alla centrale
elettrica che non l'abbiamo tenuto aggiornato. Abbiamo vinto il referendum col 69% dei
voti. Stiamo arrivando ormai alla fine della storia per quanto riguarda le udienze e
avremo probabilmente un voto mercoledì prossimo o la settimana successiva. La Giunta
prenderà una decisione definitiva in agosto e noi speriamo che il risultato del
referendum ricordi loro che i votanti si sono espressi con forza contro la costruzione di
questa centrale così vicina alle abitazioni. Grazie per il vostro interessamento. |
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09/07/2000
18:01 "WWF Jesi" Alcune precisazioni:
-) Delle 3 centrali della Vallesina solo quella di Jesi è alimentata "speriamo"
dal solo Metano, quella di Falconara viene alimentata con gli scarti della lavorazione
della raffineria API e quella di Camerata Picena è talmente vecchia che funziona per
pochi giorni l'anno ed inquina quanto quella di Jesi che sta accesa 24 ore al giorno.
-) Jesi è in provincia di Ancona.
-) Il sito Web NON è del Comune di Jesi, ma nostro: www.wwf.it/jesi
(WWF Jesi e Vallesina). Il vecchio indirizzo presto non sarà più raggiungibile.
La Vostra iniziativa è lodevole. Ricambieremo con un link dalle nostre pagine, da Siti
ecologici e dalla pagina sulla Turbogas.
La riunione settimanale si svolge ogni mercoledì dalle 18,30 alle 20 in sede.
A presto.
Per diffondere la cultura ambientalista, fate iscrivere i vostri amici alla Mailing List
del WWF Jesi (verranno informati sulle nostre attività e sui problemi ambientali della
Vallesina)
WWF Jesi e Vallesina
Tel./Fax: 0731/59092
Via Posterma, 8 - Jesi (AN) - 60035
WWF Jesi on line
wwf@aesinet.it
www.wwf.it/jesi
Oasi WWF Ripa Bianca di Jesi
oasi.ripabianca@aesinet.it
www.comune.jesi.an.it/~oasi |
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sabato 08 lug
2000 16:18 - Io mi ricordo quando, 10-15 anni fa, vennero a Galeazza
Sindaco e Giunta a proporre l'installazione di una ditta per la lavorazione della soia nel
territorio di Galeazza. Chi voleva impiantare tale ditta era il mitico Cavicchi (quello
che a XII Morelli ha le 3 fabbriche di conserve alimentari e l' Hotel Bologna a Pieve di
Cento). Noi cittadini, conoscendo la fama del Cavicchi (della serie "me ne infischio
delle regole!") e i grattacapi che aveva procurato al Comune di Cento con i suoi
scarichi inquinanti e abusivi, siamo stati subito contrari all'idea. Nel primo incontro
con noi galeazzesi, sindaco e giunta, unitamente ai tecnici del Cavicchi, illustrarono il
progetto come se fosse l'oasi della salute. Ma noi cittadini ci informammo ben bene e
scoprimmo che la lavorazione della soia prevede l'uso di un solvente altamente
infiammabile (esplosivo a contatto con l'aria) e che esistevano leggi ben specifiche che
fissavano limiti sulla distanza da tenere tra impianti pericolosi e centri abitati. Si
scopri' che l'impianto sarebbe stato costruito troppo vicino all'abitato, raccogliemmo
firme e interessammo un avvocato locale: alla fine l'amministrazione comunale fece marcia
indietro, capi' che le informazioni ricevute dai tecnici del Cavicchi erano parziali e di
parte e negarono l'autorizzazione a costruire l'impianto.
Tutta 'sta storia per dirvi che state facendo benissimo a tirare su un putiferio contro la
centrale elettrica, perchè gli amministratori vanno sempre tenuti svegli, per impedire
che cadano in errori non facilmente rimediabili.
Penso che tra gli amministartori di Crevalcore ci sia ancora chi si ricorda la figuraccia
rimediata 10 anni fa per la soia. Quindi credo che ora staranno ben piu' attenti.
Comunque mi rimane una riflessione: negli anni '60-'90 il Comune di Crevalcore è rimasto
fuori da quello sviluppo artigianale e industriale che invece altri comuni, come Cento,
hanno saputo incoraggiare. Ora tenta di fare qualcosa anche lui. Pero' non cada in certi
eccessi, nella mentalità classica italiana "fino a oggi non abbiamo fatto niente, ma
domani facciamo tutto in un giorno!"; lo sviluppo economico deve essere pianificato a
lungo termine ed in modo sostenibile, non sparando delle cattedrali nel deserto per poter
poi dire che abbiamo fatto chissà cosa. Eppoi io con le multinazionali ci andrei con i
piedi di piombo. cerchiamo piuttosto di incoraggiare i piccoli imprenditori, accelerando
sulla formazione, sugli aiuti burocratici e fiscali. E per l'energia, se spingiamo
sull'acceleratore della ricerca (mai veramente incoraggiata in Italia) potremmo trovare
anche delle forme meno inquinanti per produrla. Certo, è piu' facile costruire il
centralone, ma quando l'aria sarà irrespirabile, che respireremo? E quando l'acqua sarà
inquinata, che berremo? Cerchiamo di usare la materia grigia! Mica per niente, ma ce la
ritroviamo gratis dentro al cranio! |
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giovedì 29
giugno 2000
Sono andato martedì a Vercelli per vedere l'ultima centrale costruita dall'ENEL, a Trino
Vercellese. Come quella proposta a Crevalcore e a Finale, oltre che a Ostellato, è una
TURBO-GAS a ciclo COMBINATO. Attualmente funziona a metano, ma ci sono 3 cisterne di olio
combustibile che incombono minacciose, lasciando capire che se il metano scarseggia o
diventa meno conveniente.... si passa a olio combustibile.
La centrale di Trino è a 10 Km circa dal paese più vicino, noi avremmo Benicomunali a
500 metri Crevalcore a 2 Km e Decima a 4 km.
La raccolta di firme sta proseguendo tutte le domeniche nella piazza
principale, molti cittadini non sanno ancora nulla. Solo martedì scorso, il
sindaco ha mandato una tranquillizzante lettera a tutti, lasciando intendere che
nulla verrà deciso a loro insaputa, il comitato "CENTRALE NO GRAZIE" non ne è
così sicuro. Per questo sono state raccolte 2.100 firme di crevalcoresi e alcune anche
nei comuni limitrofi. |
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Wednesday, June 21,
2000 11:55 PM
La battaglia contro una centrale anche se a gas metano è sacrosanta soprattutto se
la popolazione non è coinvolta, non viene informata, come è dovere del sindaco dei
rischi e dei possibili danni. Siamo in grado di entrare maggiormente nel merito, ma
abbiamo bisogni di ulteriori notizie. I piani di insediamento, la licenza edilizia,
l'imphatto ambientale. In altri termini occorre chiedewre al comune tutta la
documentazione a riguardo della costruzione della centrale. Se non vi è alcuna risposta o
se la risposta è semplicemente tranquillizzante occorre fare tutta l'opposizione e la
mobilitazione del caso.
Siamo disponibili ad intervenire.
Fulvio Aurora
MEDICINA DEMOCRATICA Milano. |
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Data: 17/06/2000
15:51
Eh no!!! La megacentrale elettrica a Crevalcore ??? Beh...io sono megacontrario , come
molti crevalcoresi come me ! |
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Benicomunali ha ricevuto un
messaggio del Sindaco, che invita il comitato ad un incontro.
Abbiamo accolto l'invito e apprezziamo il gesto. |
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Date: Sun, 14 Jun
2000 16:50:03 +0200
Ho trovato interessante le 6 idee del WWF per migliorare l'ambiente.
http://www.wwf.it/news/notizie/var05062000b.htm |
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Data: 14/6/2000
... ho sentito dire che non fanno più la centrale a Crevalcore, ma a Finale. E' vero?
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Date: Sun, 11
Jun 2000 16:50:03 +0200
stamattina raccolte 80 firme...
fuori del comune, avviso di consiglio comunale aperto alle ore 20.45 di Martedì 13
ordine del giorno interpellanze......
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Data: 11/6/2000
... ma perché non chiedete l'opinione dei nostri rappresentanti politici? Mi
piacerebbe che si esprimessero pubblicamente, mentre ho l'impressione che in tutta questa
faccenda siano piuttosto silenziosi, tengano chiusi i rospi in bocca, per mettere i
Crevalcoresi davanti al fatto compiuto.
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Date: 9 Jun 00
09:11:00 MET DST
Guido Giombi Portavoce dei Verdi di Fidenza
mi informero' sull'impatto ambientale di una centrale di questo tipo attraverso i nostri
referenti a livello nazionale (sia dei Verdi che di associazioni ambientaliste). Una
centrale di questa grandezza richiedera' obbligatoriamente una procedura di V.I.A.
regionale in cui saranno fondamentali per l'iter decisionale i pareri degli organi
istituzionali (comune e provincia) e di quelli di controllo (ARPA, USL, VV.FF.). Per
pareri degli organi istituzionali intendo cio' che i delegati del comune e della provincia
sosterranno a favore o contro tale progetto in sede di Conferenza di servizi. Come
cittadini avete la possibilita' di esprimere una serie di osservazioni al progetto entro
un determinato periodo di tempo dalla presentazione al comune e alla Regione del S.I.A.
(Studio di Impatto Ambientale) che l'azienda deve presentare dandone pubblicita' su almeno
due quotidiani.
Per quanto riguarda Fidenza stiamo aspettando per gli inizi di luglio la decisione finale
della Giunta regionale sulla scorta della relazione tecnica elaborata dalla Conferenza di
servizi convocata dalla provincia di Parma.
Nel nostro caso sia il Consiglio comunale di Fidenza sia il Consiglio provinciale di Parma
hanno espresso attraverso mozioni parere contrario al progetto (la giunta di Fidenza pero'
lo ha fatto solo dopo due anni di battaglie da parte nostra e di Legambiente Fidenza).
Ovviamente e' impossibile per gli organi politici dare un parere favorevole prima di avere
analizzato lo Studio di Impatto Ambientale: Il SIA deve contenere obbligatoriamente
l'analisi di tutti i fattori di impatto sull'ambiente, il territorio e la popolazione.
Restiamo in contatto. ciao Guido Giombi Portavoce dei Verdi di Fidenza
Federazione dei Verdi di Fidenza web: http://www.verdinrete.it/fidenza/
e-mail: fidenza@verdinrete.it
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Data: 05/06/2000
Felice di essere il primo (sarò il primo ??) a inviare un augurio di buona
riuscita per gli obbiettivi di questo sito....
Americani della SOUTHERN ENERGY, i cittadini del COMUNE DI CREVALCORE, hanno già
sottoscritto in 1.200 che NON GRADISCONO la vostra CATTEDRALE TECNOLOGICA., e molti non ne
sono ancora informati, quando saremo ancora di più, come farete ad impiantare
democraticamente il vostro pachiderma ?
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