Data: 26/10/2001
23:42 Oggetto: Turbogas a Brescello Vi comunico che nei giorni scorsi si è tenuta
un'assemblea pubblica a Brescello.
Il Sindaco e un esperto ambientalista hanno spiegato la situazione che si dovrebbe venire
a crearsi ma la cosa incredibile è che hanno ammesso di non aver finora visionato il
progetto... e pensare che è stato editato un giornalino spiegando praticamente solo gli
aspetti positivi della centrale.
Gli interventi si sono succeduti ma nessuno è stato favorevole, anzi un ex sindaco si è
schierato contro perchè ritiene trascurabili gli aspetti positivi quali l'occupazione in
una regione che non riesce a trovare la manodopera necessaria ai giorni nostri.
Di contro, ha aggiunto, una centrale simile una volta installata è difficilmente
controllabile da parte del Comune...ergo i vantaggi non valgono la presenza di
un'installazione simile.
Un collega specialista ha poi fatto il calcolo delle emissioni sulla base dei pochi dati
forniti e li ha sottoposti alla platea dimostrando le tonnellate di fanghi, emissioni
gassose, di acqua...con il teleriscaldamento si sarebbero spente 300 caldaie a basse
emissioni in paese per accenderne l'equivalente di 400000 24 ore al giorno, 365 giorni
all'anno( le cifre sono indicative ma servono per dare un ordine di grandezza)...ha
inoltre fornito ragguagli della decisione della regione liguria di mettere al bando per
ora le centrali elettriche di grande potenza ( vedere http://www.e-gazette.it/energia/e11.htm
) L'ecologo sorpreso della nostra preparazione ha aggiunto che installazioni simili senza
le opportune precauzioni possono provocare squilibri delle falde acquifere e
l'innnalzamento della temperature degli ecosistemi fluviali usati per lo scarico...una
particolare attenzione deve essere posta agli ambienti che presentano cave estrattive, non
compatibili con la presenza di centrali simili.
Al termine ho sottolineato personalmente l'assenza del piano energetico regionale e fatto
personalemente una domanda al docente universitario "...la centrale produce solo
energia pulita?..." la risposta è stata "...No..." e io ho allora aggiunto
"... allora chiedo al sig.Sindaco fare ristampare il giornalino distribuito alla
popolazione per introdurre la centrale a Brescello perchè in prima pagina c'è scritto
"solo energia pulita"...oltre naturalmente che a inserire tutte le valutazioni
emerse nella serata..".
Non vi dico il clamore suscitato e l'imbarazzo dei benpensanti che hanno fin dall'inizio
sostenuto la necessità della centrale.
Vi rammento che in puglia ci sono state denuncie contro una società che ha pubblicato
giornalini promozionali rei di fare pubblicità ingannevole pro centrali e quindi un
suggerimento è quello di analizzare ciò che viene pubblicato sulle centrali dei vostri
paesi per rivoltarlo contro come un boomerang.
...aggiungo che al termine della serata l'amministrazione ha tenuto a precisare che non ha
ancora deciso di appoggiare l'insediamento della centrale turbogas...ed io ho ribadito che
il loro giornalino aveva come titolo "centrale elettrica alimentata a metano a
Brescello...perchè no?"...ma me sembra piuttosto esplicito e a voi?
comunque ben venga che ora vi sia un'analisi obbiettiva del problema...
Daniele Vecchi
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Data: 23/10/2001
21:21 Carissimi amici mi chiamo zambelli Giancarlo, faccio parte del coordinamento
Provinciale contro gli inceneritori (R.E.) Proprio nel vostro sito ho scoperto per la
prima volta che siete un gruppo che si interessa di problemi energetici con rifiuti, e
turbo gas. Io abito a 3 km da Brescello, precisamente Boretto R.E. sto cercando di capire
con altri amici le conseguenze che l'impianto turbo Gas farà al paese di Brescello e
paesi limitrofi. Sinceramente sappiamo pocodel turbo mentre siamo molto afferrati sui
inceneritori, potete darci una mano in questa battaglia grazie G. Zambelli
zambelliclaudio@libero.it
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23/10/2001 11:59
Oggetto: Centrale turbogas a Corbetta Sono Alessandra Bottini, una cittadina di Corbetta,
in provincia di Milano. Il motivo per cui vi scrivo è molto semplice: noi cittadini ci
siamo, dall'oggi al domani, trovati di fronte alla decisione presa da un'industria sul
nostro territorio, di costruire una centrale turbogas. Ovviamente la popolazione non è
d'accordo. Anche l'amministrazione comunale si dichiara non d'accordo: o almeno questo è
quanto è emerso dall'incontro che si è svolto lo scorso 18 ottobre. Tuttavia, alla luce
di tale incontro, è parso a noi pochi cittadini intervenuti che l'opposizione
dell'amministrazione comunale non sia così forte.
Infatti, tanto per dirne una, all'incontro del 18 ottobre c'era poca gente perchè non è
stato fatto nulla per informare la popolazione. Abbiamo deciso quindi di costituire un
comitato di cittadini. Ho trovato il vostro sito su Internet e, oltre a ringraziarvi per
quanto avete fatto, gradierei, se fosse possibile, mettermi in contatto con qualcuno che
ha già vissuto questa esperienza in modo da poter avere dei suggerimenti sul cosa fare.
Noi di tempo ne abbiamo poco perche, da indiscrezioni attendibili, sembra che le cose
siano ben oltre a quello che ci dice la nostra amministrazione comunale. Se c'è qualcuno
a cui posso rivolgermi, indirizzi da contattare, ve ne sarei davvero grata. [l'invito è rivolto a tutti i lettori] Cordiali saluti. Alessandra
Bottini
Tel 02 9727 3439
Cel 347 31 88 461 oppure 348 5157 069
sull'argomento: http://digilander.iol.it/wwfticinorientale/CS_centrale_20ott01.doc
http://digilander.iol.it/wwfticinorientale/page15.htm
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Date : Mon, 1 Oct
2001 18:11:49 +0200 Subject : CENTRALE TERMOELETTRICA A BIOMASSA Con la presente sono
a rendere nota l'esistenza di un progetto di una ditta situata a La Spezia TM.E. spa,
intenzionata alla costruzione di una centrale termoelettrica a biomassa, nella frazione di
Sassatella Comune di Frassinoro, Provincia di Modena.
Il tutto con l'appoggio del sindaco che sembra non voler fornire informazioni utili ai
cittadini. Le persone preoccupate per quelle che potrebbero essere le conseguenze sono
molte, ma non sappiamo come muoverci. I cittadini hanno dei diritti in merito? Se si, a
chi possiamo rivolgerci? Vi pregherei gentilmente di fornirmi quante più informazioni
possibili a riguardo. Fonte di preoccupazione è anche il fatto che ci troviamo
sull'appennino Modenese, che niente ha se non "l'aria buona"... Non rimarrebbe
nemmeno quella!
I cittadini di Montefiorino.
L' indirizzo e-mail da utilizzare è il seguente: stefanitrasporti@tin.it |
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Data: 14/10/2001
11:56 Oggetto: turbogas a Brescello Vi comunico che a Brescello (RE)
l'amministrazione locale e l'Ansaldo vogliono far nascere una centrale da 800MW, costo
1200 miliardi.
Il progetto è stato annunciato solo recentemente ma le pratiche sembrano già in stato
avanzato.
Data: 21/10/2001 15:29 Ciao Vi mando per conoscenza il giornalino comunale di Brescello
che a mio avviso è scandaloso, specie nella parte in cui si chiede un'opinione ai
cittadini con un modulo in cui sono richiestae le generalità. saluti
Daniele Vecchi <danivec@tin.it>
brescello informa.zip (1868716
bytes)
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Data: 10/10/2001
09:37 Oggetto: "CENTRALIZZAZIONE SELVAGGIA" in Provincia di Foggia. In allegato
parte della documentazione prodotta dal Coordinamento contro le centrali
termoelettriche,sorto in Provincia di Foggia. [...]
tonino d'Angelo Portavoce p.t. del Coordinamento
tel. 0882 228299 Fax 0882 228156
e mail: toninodangelo@libero.it
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21/08/2001 22:58
Oggetto: centrale termoelettrica Ciao a tutti. Mi chiamo Agostino Gandelli e sono
segretario della sezione PPI di San Paolo (BS). Il mio è un comune di 3.850 abitanti sito
nella fertile ed irrigua pianura bresciana. Territorio vocato ad una agricoltura molto
specializzata nella coltivazione del mais ed all'allevamento zootecnico; pertanto l'acqua
(alla centrale ne serviva 1mc al secondo per il suo raffreddamento), oltre per chi vi
abita è fondamentale per l'irrigazione e per gli animali. Questo è il motivo principale
che ci ha visto opporci con successo all'insediamento di una centrale termoelettrica che
il consorzio di industriali bresciani EPI (Energia Per l'Industria) ha chiesto di poter
insediare nel nostro comune, in località Scarpizzolo, dopo che la stessa centrale era
stata proposta a Bedizzole, un comune bresciano posto nelle vicinanze del lago di Garda.
Il nostro Sindaco Fausto Gardoni, che di professione fa il presidente della filiale
italiana di una notissima casa automobilistica bavarese, aveva mostrato entusiasmo per la
proposta dell'EPI. Informando i membri della commissione comunale per le attività
produttive aveva sottolineato i vantaggi economico-finanziari per il nostro paese (ha
parlato di 1-1,5 miliardi di lire che l'EPI era disposta a versare nelle casse comunali).
La nostra azione è stata ipertempestiva e sul nostro notiziario "NUMEROZERO";
abbiamo stigmatizzato l'atteggiamento del Sindaco e sottolineato i rischi ambientali per
San Paolo. L'ondata di opinione pubblica si è fatta sentire e preso così in contropiede
il 26 marzo 2001 il Sindaco ha scritto all'EPI per dirle che non se ne faceva niente.
PS Vi segnalo che ad Offlaga (BS), se non succede niente, sorgerà una megacentrale, nella
quale pare ci sia anche l'Ansaldo, e l'Amministrazione Comunale sembra proprio favorevole.
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18/07/01 09:27
Oggetto: Centrali Termoelettriche. Vi scrivo perchè presso il comune di Motta Visconti,
provincia di Milano, è giunta richiesta da parte di una società E.R di Bergamo un
protocollo d'intesa tra l'Amministrazione comunale e detta società per "uno studio
di fattibilità di una centrale termoelettrica da 400 MegaWatt".
Il mio parere, e quello di molti altri consiglieri comunali, è quello di non siglare
questo protocollo poichè questo ci vincolerebbe in maniera incontrovertibile alla
realizzazione della centrale.Questa, inoltre, credo sia una società intermediatrice, la
quale poi venderebbe l'eventuale progetto a qualche altra società che realizzerebbe
l'opera. Vi chiedo ... ulteriori chiarimenti in merito alle centrali termoelettriche. [Per contatto scrivere a benicomunali@iol.it] |
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18/07/2001
... vi chiedo di suggerirci azioni pratiche che potremmo noi metttere in atto. Vi
ringrazio per la collaborazione
antonio@peppiniel.com |
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22/07/2001 21:53
Oggetto: Il futuro è di Antonio E' questo il nome che abbiamo scelto per il comitato
contrario alla costruzione di una centrale termoelettrica a Roccagorga,paese nei monti
lepini in provincia di Latina. Speriamo con questo messaggio di iniziare una fattiva e
fruttosa collaborazione con il vostro e gli altri comitati presenti nel territorio
nazionale. Per questo vi lasciamo i nostri recapiti ... potete scrivere a questo
indirizzo(padacot@libero.it). Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti voi. ...
contattateci!!!!!! |
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22/07/2001a
19:38 Oggetto: Comitato contro la centrale ...Rappresento un comitato spontaneo sorto dopo
aver appreso che una ditta (la Eurosea) ha fatto richiesta di voler insediare nel nostro
comune, Sorgà in provincia di Verona, una centrale elettrica da 50 Megawatt che utilizza
come combustibile farine animali.Noi riteniamo che l'impatto ambientale sia disastroso
sotto tutti i punti di vista: emissioni di fumi inquinanti, inquinamento delle acque per
il raffreddamento, un turnover esasperato di mezzi pesanti un olezzo nauseabondo, accumulo
di cenere potenzialmente infettante etc. Tutto questo in un contesto già saturo di
insediamenti insalubri. Il comitato ha già inviato dei documenti ai comuni limitrofi,
oltre al nostro, ed abbiamo iniziato una raccolta di firme. La nostra è una splendida
zona rurale dove la principale produzione è il riso (riconusciuta come zona tipica). Se
riuscissimo a dimostrare un possibile rischio per questa coltura avremo certamente fatto
centro. Avete qualche idea?
Grazie e buon lavoro.
Camillo Salgarelli <casalgar@libero.it>
Via Decima 5,b 37060 Sorgà Verona
tel 045 7370017 |
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06/07/2001 08:27
Oggetto: nuova centrale buongiorno mi chiamo Angelo Patti ho 33 anni e sono consigliere
comunale di minoranza (centro-sinistra) del comune di Calvisano in provincia di Brescia.
Un gruppo di imprenditori che operano nel mondo delle acciaierie soprattutto in
vallsabbia, ha deciso di creare una centrale termoelettrica a metano per soddisfare le
proprie esigenze di energia elettrica. il sito idividuato si trova nel territorio del mio
comune posizionato in mezzo a tre centri abitati (Calvisano e due frazioni, Viadana e
Malpaga), dove purtroppo esistono già due acciaierie a ridosso delle abitazioni di
Viadana, e uno dei soci ha diversi ettari di terreno in parte adibiti a colture ittiche e
altri a coltivazione agricola. qui dovrebbe sorgere una centrale termoelettrica con il
consenso pazzesco della maggioranza. cosa possiamo fare. patti angelo
<pattiangelo@libero.it> via marconi 61 Calvisano Brescia 25012 |
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28/06/2001
15:55 Oggetto: Centrali termoelettriche Salve, il mio nome è Minarelli Giuseppe e curo il
sito WWF Alto
Ferrarese [...], il problema di un insediamento per la
produzione di energia è fonte di dibattito sul nostro territorio a Bondeno (Fe). Noi,
come sezione, siamo nettamente contrari a tale ipotesi e cerchiamo quindi di dare un
quadro della situazione, dal punto di vista ambientale, il più completo possibile,
avvalendoci di tutte le sinergie a disposizione. [Potete scrivere al seguente indirizzo]:
mg@comune.cento.fe.it oppure
wwf@comune.cento.fe.it |
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28/06/01 Oggetto:
Nuova richiesta di centrale turbogas Volevo aggiornarvi sulla situazione centrali. La
società Business Solutions (il nome la dice lunga sulle loro intenzioni!) del Gruppo Fiat
ha richiesto la costruzione di una centrale turbogas di 400 Mw a Corbetta (MI). Il
Consiglio Comunale all'unanimità ha votato contro ed ha indicato il tecnico che dovrà
rappresentare il Comune all'istruttoria presso il Ministero dell'Ambiente per la
valutazione d'impatto ambientale.
Purtroppo ci dicono che ci sono poche speranze perchè queste aziende sono fortissime ma
noi cittadini ci opporremo fortemente e chiederemo appoggio anche alle comunità vicine
perchè a 3 km già sorge un impianto turbogas della Sondel, perchè a 6 km abbiamo le
raffinerie e una centrale termoelettrica: mi sembra che un territorio non possa sopportare
altri attacchi.
Sono ben accetti suggerimenti soprattutto da chi ha concluso felicemente la lotta. Grazie |
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16/06/2001 17:57
Oggetto: Centrale termoelettrica a STIGLIANO (MT) 'Cristo si è fermato ad Eboli' ma le
centrali termoelettriche vogliono impadronirsi della Basilicata, regione di soli 600.000
abitanti, la più ricca in Italia di giacimenti di petrolio e tra le più ricche di acqua
e boschi.Il comune di Stigliano ha lottizzato un'area PIP distante circa un Km. (linea
d'aria) dal famoso ALIANO e circa
4 Km. da Stigliano. Dopo lungo iter burocratico vi si sta finalmente costruendo lo
stabilimento della SALCAS, una srl che conta una ventina di soci, che dovrà produrre
formaggi e salumi di alta qualità utilizzando i prodotti locali (in Basilicata ci sono
circa 30.000 ovini e caprini!). In brevissimo tempo la C. Gavazzi Green Power di Milano è
riuscita a farsi approvare un progetto per la costruzione di una centrale termoelettrica
alimentata da residui legnosi (biomasse) da 35 MW, ha comprato ben 60.000 mq della già
piccola zona PIP e dice, in un
elegante e curato depliant, di avere già l'autorizzazione del Ministero dell'Industria,
il Nulla Osta preliminare della ASL e dei VVFF ed una versione preliminare positiva dello
Studio di Compatibilità Ambientale a cura dell'ENEA. Propagandando una potenziale
occupazione in centrale di 54 persone e di altre 170 per raccolta, trasporto e
movimentazione delle biomasse sembra abbia il benestare del Comune di Stigliano. Aliano e
buona parte della popolazione di Stigliano sono contrari per diversi motivi:
1) i giovani disoccupati del paese, salvo qualche rara eccezione, hanno almeno un
diploma e gran parte è laureata o universitaria,
2) alla luce dell'enorme quantità di 'cippato di legno' necessario alla centrale
la produzione non solo locale e regionale si esaurirebbe troppo in fretta e non sarà
certamente economico farlo arrivare, si dice, anche dall'Albania e/o Jugoslavia; quindi
nel futuro nascerà probabilmente la necessità di riconversione (e con il grosso problema
già esistente in tutta la zona dei rifiuti, tutto è lecito supporre);
3) come si potranno in futuro proporre al mercato prodotti genuini e di qualità se
gli stessi vengono prodotti quasi a contatto con una centrale caratterizzata da una
ciminiera di 50 metri e da 'silos' non certo odorosi. Dichiarare di tenere sotto controllo
e nei limiti della norma inuinamenti dovuti a composti di zolfo, azoto, carbonio ed a
polveri ecc..non significa che non si crea inquinamento in una zona dove stranamente si
stanno registrando percentuali elevatissime di affezioni tumorali che i cittadini stanno
legando alle voci di strani viaggi in passato di camion sconosciuti nei boschi ed alla
vecchia centrale nucleare nei pressi di Policoro;
4) il buon senso fa capire che l'occupazione per i comuni limitrofi sarà veramente
trascurabile e certamente i numeri dati sono ben lontani dalla realtà;
5) Stigliano si trova a circa 1000 m. di altitudine, ha un panorama bellissimo (si
vedono tutti i paesi della Magna Grecia, compreso il lungomare di Taranto a c.a 100 Km. e
le montagne più belle della zona quali il Pollino). D'estate il paese si quadruplica
perchè nel mese di Agosto tutti gli emigrati, di cui una buona parte è costituita da
stimati ed affermati professionisti, vi trascorrono le ferie. Non ci sono molti diversivi
ma c'è l'aria pulita e salubre, ci sono i prodotti genuini, insomma c'è l'ambiente che
li invita ma .... dopo?
Date una mano al fronte del no e chi vi scrive è uno stiglianese che vive a Milano.
Grazie antonio@peppiniel.com |
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10/06/2001 03:26
Oggetto: Realizzazzione nuova centrale termolelettrica Vi Comunico che nel Mio comune,
Roccagorga in Provincia di Latina, Lazio, situato sui monti lepini di fronte al parco
nazionale del Circeo, L' Amministrazione Comunale sta per approvare il progetto presentato
da alcune società , credo, americane per la realizzazione di una centrale termoelettrica.
Promenttedo centinaia di milioni di investimento e l'occupazione di circa 40 persone più
altre 60 con l'indotto. |
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25/05/2001 22:31
Oggetto: Centrale termoelettrica a Castro - BG Nei giorni scorsi la stampa locale (L'Eco
di Bergamo) ha riportato la notizia del progetto di costruzione di una centrale
termoelettrica a Castro sul lago di Iseo di oltre 300 Mw - proprietà Lucchini di Brescia.
Come al solito il giornale sembra contento dell'iniziativa, mentre i cittadini forse lo
sono un po' meno. Cordialità. |
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