Al fine di approfondire la conoscenza sullo stato di
avanzamento dell'ipotesi di installazione di una centrale elettrica ai Beni Comunali è
meglio definire la posizione in merito delle autorità comunali.
Il 23 giugno i delegati del comitato "centrale elettrica no
grazie" si sono incontrati con il sindaco ed alcuni componenti della giunta comunale.
Dall'incontro sono emersi i seguenti aspetti:
- L'installazione della centrale sarebbe richiesta dall'aumento del
fabbisogno di energia elettrica
- Sono imminenti i risultati delle verifiche tecniche dell'Arpa, atte a
definire l'idoneità o meno dell'area dei Beni Comunali ad ospitare la centrale elettrica
- Non saranno prese decisioni in merito all'installazione senza un
preventivo confronto con i cittadini.
- Le altre località oggetto di interesse per una eventuale
installazione della centrale sono Ostellato e Finale Emilia
- Oltre alla multinazionale americana, altre società in vista della
liberalizzazione della produzione dell'energia elettrica sono interessate alla costruzione
di centrali elettriche, un comune del modenese avrebbe ricevuto richieste da due società
diverse
Il sindaco e la giunta hanno lasciato intendere che sono preoccupati
al pari del comitato per i problemi che deriverebbero dall'installazione della centrale,
ma ritengono più opportuno rispondere alla richiesta della multinazionale nell'ambito di
una maggiore conoscenza dei problemi e di un confronto con i sindaci della zona e i
responsabili della provincia che miri a individuare le zone più idonee da destinare alla
produzione dell'aumentato fabbisogno energetico.
Il sindaco ha definito importante l'attività del comitato
"centrale elettrica no grazie" e si è reso disponibile a fornire le
informazioni disponibili sulla centrale.
Dal contesto dei discorsi si è potuto rilevare che sono già in
possesso del sindaco alcune informazioni sui problemi ambientali legati all'installazione
della centrale. Le situazioni più critiche sarebbero legate ad un aumento
dell'effetto serra, della concentrazione di anidride carbonica, di ossidi di azoto e
carbonio situazioni aggravate dallo scarso circolo dell'aria della nostra zona.
Tali problematiche resterebbero invariate anche in caso di uno spostamento in una zona
vicina della centrale, è pertanto da auspicare un allargamento del comitato che si batta
per ribadire la non idoneità delle nostre zone a simili installazioni.