CERTEZZE una
assemblea informativa promossa dal comune il 16 maggio ha confermato l'interessamento per
il territorio Crevalcorese di una multinazionale americana che in vista della
liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica sta verificando l'esistenza di
condizioni favorevoli all'impianto di centrali elettriche in Emilia Romagna.
MOBILITAZIONE In attesa degli eventi, un gruppo di Crevalcoresi ha
già optato per un NO GRAZIE , alla multinazionale. Principale elemento a sfavore
dell'insediamento è la sua vicinanza al centro abitato, situazione che comporterebbe
disagi e rischi per la salute della popolazione causati da maggior inquinamento
atmosferico : La centrale funziona a metano , ne utilizza 69.000 metri cubi per
ora.
Maggior inquinamento Idrico : Sono utilizzati 400 metri cubi di acqua per
usi industriale per ora.
Maggior inquinamento elettromagnetico : Presenza di elettrodotti ad alta
tensione. Elementi che uniti all'impatto ambientale ed estetico dell'impianto industriale
porterebbero ad un declassamento dell'INTERO COMUNE CREVALCORESE, situazione sicuramente
non compensata da una bolletta elettrica meno cara (forse) e da un aumento di una trentina
di posti di lavoro. Si è quindi costituito un COMITATO dal nome CENTRALE ELETTRICA NO
GRAZIE che intende sensibilizzare Crevalcoresi ed Autorità sui problemi derivanti
dall'eventuale insediamento della centrale elettrica.
Come prima iniziativa il comitato si è fatto promotore di una
raccolta di firme fra tutti i coloro che ritengono inopportuno tale insediamento.
Domenica 4 giugno in piazza a Crevalcore prosegue la raccolta di
firme.