|
L'ECO DELLA PALUDE
NOTIZIARIO ALTERNATIVO
CREVALCORESE
N° 2
giugno 2000 |
|
L'energia sara' distribuita in un raggio di 40 km
,perche' gli eventuali nuovi insediamenti produttivi dovrebbero sorgere proprio a
Crevalcore e non a Persiceto, Cento, Modena, Bologna?
L' aumento dell'inquinamenfo (di aria, di acqua,
elettromagnetico), potrebbe portare ad un degrado della zona?
|
|
CRONOLOGIA DEGLI EVENTI
Marzo
il Sindaco di Crevalcore viene ufficialmente informato dell'interesse per l'area
Crevalcorese di una multinazionale americana che in vista della liberalizzazione del
mercato dell'energia elettrica sta verificando l'esitenza di condizioni favorevoli
all'impianto di centrali elettriche in Emilia Romagna.
Aprile
Incontro del sindaco con rappresentanti della Multinazionale. |
|
Maggio Con un ritardo forse dovuto ad elezioni e referendum i
crevalcoresi sono informati |
che inquina
pochissimo, consuma annualmente il metano di un paese di 250.000 abitanti.
Dopo Crevalcore2, Crevalcore3, in cielo a due passi dal centro !! |
della
vicenda attraverso una pubblica assemblea, l'informazione è prevalentemente basata sul
materiale di presentazione e promozione fornito dalla multinazionale americana.
I timori e paure alimentati dalle poche informazioni cominciano a farsi largo fra i
crevalcoresi. Nasce un comitato per dire NO GRAZIE ALLA CENTRALE che manifesta il proprio
dissenso all'eventuale insediamento attraverso una raccolta di firme.
Alla fine del mese il sindaco incontra per informarli i colleghi dei Comuni confinanti.
Nell'incontro conferma, come confermera' nei giomi seguenti in un articolo sul Resto del
Carlino, che nessuna decisione in merito è ancora stata presa; si attendono per questo i
risultati di una analisi di fattibilita' del progetto condotta da tecnici della Provincia,
della Regione dell'Arpa.
Giugno
Dovrebbe essere il mese decisivo. Sotto la pressione delle iniziative del comitato,
l'amministrazione, sentito i pareri dei tecnici, esprimera' il proprio parere ... In gioco
- il possibile sviluppo industriale dell'area
crevalcorese: la centrale elettrica dovrebbe produrre energia a costi minori e quindi
attirare nuovi insediamenti produttivi
- il probabile aumento dei disagi per i cittadini
causati dal maggior inquinamento.
INTANTO, MENTRE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE FA IL PROPRIO
DOVERE I CREVALCORESI FANNO IL LORO
Il progetto di costruzione della centrale elettrica ha dato la scossa a un buon numero
di Crevalcoresi, nel giro di 2 settimane hanno preso il via:
- UN COMITATO CENTRALE ELETTRICA NO GRAZIE,
- UN NOTIZIARIO INFORMATIVO,
- AFFISSI MANIFESTI NELLE STRADE
- UN SITO INTERNET
- UNA RACCOLTA DI FIRME
OLTRE 1200 Crevalcoresi hanno gia' firmato per dire NO ALLA CENTRALE.
Lavoro inutile...? fatica sprecata per una ipotesi, una bolla di sapone, NO! Le
iniziative sono state opportune e tempestive, ora l'amministrazione comunale ha fra gli
elementi di valutazione anche il parere di molti concittadini, che non e' poco. |
|
|
|