copertina del libro "Fernando Aurini. Memorie d'Abruzzo", a cura di Lucio De Marcellis

 

BIOGRAFIA

              di Fernando Aurini

 

 

    Fernando Aurini nasce a Teramo il 17 gennaio 1920 da Vincenzo e Concetta Di Biagio (1).

E’ l’ultimo di tre figli. Raffaele (Filuccio), il fratello primogenito, è stato bibliotecario della Dèlfico e l’autore dell’apprezzato Dizionario bibliografico della gente d’Abruzzo (2). Teresa (Sisina), la sorella secondogenita, è ricordata da tutti come donna di grande generosità e bontà d’animo.  

Fernando, dopo un periodo di studi presso il Seminario Aprutino di Teramo, frequenta  il Ginnasio e, nel 1938, sostiene gli esami di maturità presso l’Istituto Magistrale di Teramo. Questo titolo gli consentirà di portare avanti una carriera di insegnamento nella scuola primaria in parallelo con altre attività professionali (3).   

Nel 1939 è ammesso, per esami, alla “Facoltà di Magistero” dell’Università di Roma e vi frequenta il corso di Lingue e letterature straniere. Nello stesso anno e nella stessa città inizia a seguire anche le lezioni presso l’Accademia di Arte Drammatica.  Circostanze estranee alla sua volontà, come il richiamo alle armi, lo distrarranno dal completamento di questi studi (4).   Partecipa, dal  1941 al 1946, in qualità di ‘attore’ e di ‘aiuto regista’, agli spettacoli teatrali proposti dalle compagnie sperimentali di Teramo. Egli è uno dei fondatori, con i fratelli Boccabella e Pasquale Fabbri, del teatro sperimentale del “G.U.F” (5)  di Teramo.   

Tra le tante passioni che hanno guidato Fernando Aurini nel corso di tutta la sua infaticabile e poliedrica carriera le più intense sono state il giornalismo, la musica e lo spettacolo, la gastronomia, la cultura e le tradizioni d’Abruzzo.  

Fin da giovanissimo Fernando inizia a scrivere, collaborando stabilmente con quotidiani e con riviste. Nel 1937, ha l’incarico di ‘vice-corrispondente’ per “Il Popolo di Roma” e per “Il Resto del Carlino”.  

Nel 1946 dà il suo contributo alla pubblicazione de “Il Pappagallo”, un foglio satirico che intendeva sottolineare, con ironia, i fatti e le caratteristiche dei personaggi teramani. La pubblicazione venne subita contrastata da quanti si sentirono coinvolti dalla satira graffiante del giornale. Nello stesso anno Aurini inizia la sua lunga collaborazione con “Il Messaggero” di Roma, per il quale scriverà numerosissimi articoli pubblicati nell’arco di ben 54 anni!

A partire dal 1947 collabora anche con “Momento Sera” per il quale tiene, tra l’altro, la rubrica intitolata ”Oggi” dedicata alla storia abruzzese, al santo e al proverbio del giorno.

Nel luglio 1950, in veste di ‘redattore responsabile’, dà inizio alla pubblicazione del  foglio satirico “Lo Spillone”, che continuerà a essere stampato, seppure saltuariamente, anche negli anni successivi. 

Nel 1951 F. Aurini dà vita e andrà a dirigere il settimanale indipendente “Il Giornale d’Abruzzo”, in seno al quale avrà modo di liberare tutta la sua potenza creativa, organizzando molteplici attività e manifestazioni (6). Nel giugno 1952 lascia la direzione de “Il Giornale d’Abruzzo” per tentare di dar vita e dirigere “Il Progresso abruzzese” (7). Inizia nel frattempo a scrivere per il “Mattino d’Abruzzo” (8). A settembre dello stesso anno diventa ‘collaboratore’ della rivista “Crimen” di Roma, un periodico settimanale di criminologia in seguito ribattezzato “Detective”. Nel dicembre 1952 è eletto membro del Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa teramana (9). Dal marzo 1955 assume l’incarico di ‘condirettore’ de “Il Giornale d’Abruzzo e Molise”.  

Nel 1962, per la sua attività di ‘pubblicista’, riceve dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, il “Premio per la Cultura”.

Il 10 aprile 1965, s’inaugura a Teramo l’Associazione Provinciale della Stampa, intitolata a Luigi Antonelli, una figura considerata di esempio per i soci poiché era stato giornalista corretto e onesto, oltre che commediogrfao e critico. Fernando Aurini è il “presidente’ di questo circolo che ha tra i suoi scopi la divulgazione dell’arte, della cultura, dell’enogastronomia locale, oltre che l’organizzazione di momenti creativi e socializzanti.   In seno al circolo saranno organizzate diverse conferenze e spettacoli, con la partecipazione di ospiti di rilievo (10).

Una parte dell’attività di Fernando Aurini è dedicata anche allo spettacolo. Già nel novembre 1949, dà impulso e animazione a “Il Trocadero”, il locale teramano di Giuseppe e Gino Melozzi stile “belle epoque”, con caffè chantant, ristorante, birreria, sala da biliardo e luogo di spettacolo che, per alcuni anni, rimane un riferimento della vita notturna abruzzese (11).  

L’esperienza acquisita e il piacere per il microfono lo convincono a percorrere anche la carriera del giornalismo radiofonico. Nel 1953 nasce a Pescara la sede regionale radiofonica della Rai. Aurini viene subito chiamato dal direttore Edoardo Tiboni a collaborare. Fernando si rivela fondamentale nel lavoro a tutto campo che riesce a svolgere nella fase di nascita e di potenziamento della nuova sede. L’esperienza è nuova per tutti. E’ tutto da inventare, dalle questioni tecniche come il montaggio dei servizi, all’ideazione di programmi che possano riscuotere l’interesse degli abruzzesi.   

L’opportunità offerta dalla radio è unica. Si può raggiungere un vasto numero di ascoltatori divertendo e facendo cultura allo stesso momento; occorre solo trovare la formula giusta. Celebre la trasmissione “Pe’ la Majella”. Era una sfilata di scenette, stornellate, parodie, schetch, monologhi che raccontavano fatti, misfatti e tiratine di orecchie e consegnavano “marrocche d’oro”. Fernando curerà per molti anni tante altre  trasmissioni di vario genere, come autore, attore, intervistatore e conduttore (12).

Realizzerà anche alcune trasmissioni televisive negli anni ’80 quando la Rai di Pescara inizia a produrre non solo servizi radio ma anche produzioni proprie per la tv  (13). Radicato alla sua terra rinuncerà al prestigioso incarico da ‘direttore’ di un’altra sede non abruzzese.  

Profondo conoscitore e amante dell'arte culinaria, Fernando Aurini ha sempre cercato di far conoscere e valorizzare la gastronomia abruzzese perché ritenuta uno degli elementi caratterizzanti la tipicità della regione. Egli collabora con riviste di settore come “Abruzzo Enogastronomico” (14), pubblicando saggi e numerosi articoli sull'argomento.  Fernando Aurini ha dato il suo apporto anche nella concretizzazione di numerose altre manifestazioni sul tema enogastronomico organizzando mostre e concorsi (15). E’ stato lui, nel lontano 1964, il brillante ideatore della prima sagra in Abruzzo e una delle prime sagre in Italia: la sagra della Porchetta di Campli. La manifestazione, organizzata per conto dell’E.P.T. di Teramo, aveva lo scopo di creare un richiamo turistico verso l’entroterra teramano, che Fernando riteneva meritevole di essere valorizzato e conosciuto. Il grande e inaspettato successo della prima edizione si ripete puntualmente ogni anno, con migliaia di persone che, nel mese di agostosi riversano nella cittadina farnese per gustare la ghiotta e inimitabile pietanza locale (16). Fernando Aurini, è stato un convinto sostenitore dell’idea che il potenziamento turistico nella regione Abruzzo dovesse fondarsi anche su un accrescimento della cultura dell’ospitalità e sul miglioramento dell’accoglienza nei confronti del visitatore. Per divulgare le bellezze storiche e paesaggistiche della  regione, oltre ai numerosi articoli pubblicati per quotidiani, riviste o almanacchi, Aurini ha scritto anche alcune agili guide turistiche (17)

Grande e appassionato l’omaggio alla sua Teramo. I luoghi trasformati negli anni, gli edifici non più esistenti, il popolo che un tempo abitava nel centro storico o che vi gravitava, sono stati immortalati su articoli e pregevoli pubblicazioni fotografiche destinate a conservare la memoria della città nelle future generazioni. Nel riconoscimento, attraverso una foto, di persone, fatti e avvenimenti o nella stesura delle godibilissime didascalie egli si è rivelato un autentico precursore e un insuperabile. Restano pietre miliari in questo genere le due edizioni di “Teramo com’era” (18) la cui seconda edizione ha avuto un enorme gradimento tra i lettori. Eppure non era ancora soddisfatto. La seconda edizione di “Teramo com’era” era stata funestata da un incidente d’auto che lo aveva coinvolto mentre stava tornando sui suoi passi per recuperare alcuni documenti dimenticati.  Sul letto d’ospedale sul quale dovette giacere immobile per quasi due mesi, aveva seguitato a dettare le didascalie delle innumerevoli foto. Per la sua Teramo voleva fare di più e meglio: avrebbe voluto realizzare la terza edizione ma le forze non glielo consentivano più e avrebbe voluto che qualcun altro potesse proseguire il suo lavoro.

Grazie alle apprezzate conoscenze delle tradizioni locali, Aurini è stato anche ‘direttore’ della rivista “Folklore d’Abruzzo”, edita dal Centro regionale delle Tradizioni popolari d’Abruzzo

La cultura enciclopedica e la spinta propulsiva delle sue idee lo hanno portato a essere eletto presidente di diverse associazioni, dalla “Cameristica d’Abruzzo” a “Teramo Nostra” (19)

Grande appassionato e fine cultore del teatro e della musica classica (operistica e operettistica), Aurini ha svolto un’intensa attività in questi campi pubblicando saggi e programmi di sala e assumendo il  ruolo di operatore culturale e di organizzatore delle numerosissime manifestazioni realizzate nell’arco di circa un cinquantennio per Teramo, per Pescara, per altre città d’Abruzzo e talvolta anche di fuori regione (20). Da ricordare le numerose stagioni liriche che, iniziate negli anni ’70, vengono dal 1977 pensate anche in rete con la volontà di realizzare la “Stagione lirica abruzzese”. Altro obiettivo sempre perseguito da Aurini è quello di far conoscere e apprezzare la musica lirica e di diffonderla anche tra i giovani. A tal proposito ha spesso organizzato appositi spettacoli mattutini rivolti alle scuole, preceduti da un’opportuna descrizione delle opere rappresentate.

 In qualità di ‘regista lirico’, sotto lo pseudonimo di “Marco Belli”, nel 1952 Aurini ha curato le riprese de “I Compagnacci” e di “Madonna Oretta” composte da Primo Riccitelli. In seguito alla riuscitissima organizzazione delle “Celebrazioni Riccitelliane” (21), ha ricevuto la nomina di “Cavaliere” della Repubblica (22).   

Aurini ha rappresentato l’Abruzzo in Italia e all’estero. Durante i suoi viaggi compiuti in Europa e in America ha cercato di intessere e rafforzare le relazioni con i nostri connazionali sparsi per il mondo distintisi nell’arte, nello spettacolo, nella cultura, nel lavoro. Per far conoscere l’Abruzzo e per favorire la sua apertura verso altre regioni e altre nazioni, ha ideato e attivato gemellaggi e scambi tra gruppi folcloristici e musicali, tra corali, tra  compagnie teatrali e di balletto.  

Sempre nell’ottica della promozione della regione, nel 1961 ha curato l’organizzazione dell’esposizione abruzzese a Torino, tenuta in occasione del centenario dell’Unità d’Italia. Cura una serie di trasmissioni radio dal titolo “Abruzzesi e Molisani per l’Unità d’Italia” dalla cui raccolta di testi deriva, nello stesso anno, l’omonima pubblicazione cartacea con una prefazione a firma del ministro Giuseppe Spataro.   

Nel 1963, in occasione del centenario della nascita di G. d’Annunzio, oltre ad allestire una consistente mostra di cimeli e di autografi presso la casa del Poeta a Pescara, espone una parte del materiale da lui raccolto anche a Venezia, presso la fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio (23). Per le celebrazioni di D’Annunzio  segue anche le prove de “La figlia di Iorio” le cui rappresentazioni si terranno, oltre che a  Pescara, anche al teatro Eliseo di Roma. 

Aurini, durante tutta la sua carriera, oltre a onorare e rievocare tanti altri personaggi abruzzesi, tra i quali Luigi Antonelli, Gaetano Braga, Melchiorre De Filippis  Dèlfico e il maestro Antonio Di Jorio, ha provato un particolare e costante impulso nell’offrire la sua testimonianza a favore del musicista e compositore Pancrazio Primo Riccitelli. Per far conoscere meglio la vita dello sfortunato musicista natìo di Campli  che fu allievo prediletto di Pietro Mascagni e le cui composizioni, a eccezione de “I Compagnacci” e di “Madonna Oretta”, sono andate perdute Aurini ha scritto anche, nel 1955, il soggetto per un film, regolarmente iscritto (per un periodo) presso l’Ente per la tutela dei diritti d’autore (24). Per Riccitelli ha promosso e organizzato celebrazioni, manifestazioni e conferenze, ha pubblicato diversi articoli e monografie e ha curato una serie di trasmissioni radio. Proprio per Riccitelli, Fernando Aurini ha pubblicato, nel novembre 1999, l’ultimo importante saggio che ha potuto curare di persona (25). Ma le difficoltà di salute cominciavano a intaccare la sua concentrazione. Una critica che era stata rivolta al suo lavoro l’aveva portato amaramente a  pensare di  “non esser più quello di una volta”.  

L’ultima pubblicazione derivata dall’opera di Fernando Aurini è stata la ristampa, coadiuvata da Mario Giunco nel novembre 2002, di un saggio sul baritono teramano Vincenzo Quintilii Leoni, morto “solo e dimenticato” a Città del Messico (26). L’ultimo omaggio di Fernando a un artista che, dopo trent’anni di successi, ebbe come annuncio della morte “solo cinque scarne e frettolose righe gettate giù da un anonimo e distratto cronista cittadino”.

La sera del 4 novembre 2003, assistito dalla moglie Verdiana Campana, dopo una lunga malattia e non poche sofferenze, Fernando Aurini ha abbandonato la vita terrena, lasciando ai posteri una vasta  testimonianza scritta, di articoli e di saggi pubblicati nell’arco di tutta la sua esistenza: il suo incommensurabile omaggio alla gente e alla terra d’Abruzzo.       


Note:

1) Fernando Aurini è nato a Teramo in via di Porta Carrese. Due mesi dopo la sua nascita la famiglia va ad abitare in via Chiasso dell’Anfiteatro, nell acasa a schiera edificata sopra le strutture murarie del Teatro romano. La forma a semicerchio delle case e della via seguivano l’andamento perimetrale del sottostante teatro, ritenuto allora anfiteatro. Molte abitazioni furono abbattute, nel 1938, nel corso dei lavori per la rimessa in luce e la valorizzazione dei celebri resti archeologici.

2) Per conoscere il profilo di Raffaele Aurini vedi la pubblicazione: AA.VV., Raffaele Aurini, bibliotecario e bibliofilo, Teramo, Amici della Biblioteca provinciale “M. Dèlfico”, 1994. Oltre a svolgere il ruolo di biliotecario e di pubblicista, Raffaele è stato autore del Dizionario bibliografico della gente d’Abruzzo, 5 voll.: I, Teramo, Ars et Labor, 1952; II, Teramo, Ars et  Labor, 1955; III, Teramo, Ars et Labor, 1958; IV, Teramo Ars et Labor 1963; V, Teramo, Edigrafital, 1973. Tutta l’opera, compreso il VI volume rimasto inedito per molti anni, è stata stata pubblicata nella nuova edizione ampliata Dizionario biliografico della gente d’Abruzzo, a cura di Fausto Eugeni, Luigi Ponziani, Marcello Sgattoni, 5 voll., Colledara, Andromeda Editrice, 2002.

3) Fernando Aurini ottiene l’esonero dall’insegnamento della scuola primaria per poter curare l’organizzazione di spettacoli teatrali e di concerti da proporre agli allievi delle scuole di ogni ordine e grado. Egli cercherà, in ogni occasione, di promuovere la conoscenza della musica classica tra i giovani prevedendo, insieme ai concerti, anche la spiegazione dei brani eseguiti. Per conoscere il pensiero di Aurini a proposito dell’educazione musicale vedi: Anche i giovani teramani hanno risposto alla lirica, in “Il Tempo”, Roma, 21 giugno 1976.

4) L’adempimento dell’obbligo di leva ha portato Fernando Aurini a seguire il “Corso Allievi Ufficiali” in Macerata, quindi a prestare il servizio in Chieti, Teramo e Sulmona nel periodo dal 1 ottobre 1942 al 17 luglio 1944.

5) G.U.F. sta per Gruppo Universitario Fascista. Fondato principalmente ad opera di Giovanni Boccabella nel 1936, il teatro sperimentale teramano si attiva ancor prima che una disposizione del segretario del Partito disciplinasse la costituzione ufficiale delle sezioni teatrali dei G.U.F. in Italia. Nel 1939 la direzione passa a Pietro Boccabella. Numerosi lavori, fra cui molti scritti da giovanissimi autori, vengono presentati al pubblico, incontrando anche il favore della critica. In questo vivaio artistico la teramana Nella Bartoli avrà modo di scoprire il proprio talento di attrice che coltiverà e che trasformerà in carriera. Per un approfondimento del teatro G.U.F. di Teramo vedi la pubblicazione: LOBERTO CAP-CABELI, Rassegna dei Teatri G.U.F., Ufficio Propaganda Editoriale del Teatro G.U.F di Teramo, 1946.

6) In seno alla redazione de “Il Giornale d’Abruzzo”, Fernando Aurini, prima come ‘direttore’ (fino al 1° giugno 1952) e poi come ‘consulente’, ha ideato o partecipato all’organizzazione delle seguenti attività o manifestazioni promosse dal giornale:

·        una serie trasmissioni amplificate (con inizio dal 12 maggio 1951), diffuse con altoparlanti dalla sede di corso S. Giorgio – 55, con intrattenimento musicale e indovinelli (vedi “L’ora del Giornale d’Abruzzo”, in “Il Giornale d’Abruzzo”, Teramo, 20 maggio 1951) [Questa attività preconizza il suo interesse per la radio, che puntualmente concretizzerà, nel 1953, quando inizia una lunga attività di collaborazione con la Rai nella sede regionale di Pescara. Per Fernando Aurini e la Rai vedi anche nota 12];

·        il “Palio cestistico teramano” (vedi ORSA, Sotto il patrocinio de “Il giornale d’Abruzzo” il Primo palio cestistico teramano, in “Il Giornale d’Abruzzo”, Teramo,  24 giugno 1951);

·        le “Celebrazioni Verdiane”, tenute nei giorni 3, 4 e 5 luglio 1951, nel corso delle quali si tenne anche il “Convegno Bandistico Interregionale” con la partecipazione dei complessi bandistici di Atessa, Casalanguida, Casalincontrada 1, Casalincontrada 2, Chieti, Introdacqua, Lanciano, Lettomanoppello, Montorio al Vomano, Villamagna;

·        Concorso di “Miss Abruzzo” la cui prima edizione risale al 1951;

·        “Mostra della Casa e dello Sport”, nel settembre 1951, presso l’allora Museo Civico di Teramo in viale Bovio, oggi sede della Pinacoteca;

·        la “Prima Mostra dei Prodotti dell’Abbigliamento”, con la partecipazione di case e ditte di ogni parte d’Italia [vedi Fatto il patrocinio del giornale d’Abruzzo con il grandioso Festival della Moda nel quadro delle manifestazioni riccitelliane, in “Il Giornale d’Abruzzo”, Teramo, 30 settembre 1951];

·        gli aiuti per gli alluvionati calabresi (nell’ aprile 1952);

·        la mostra d’arte nei saloni de “Il Giornale d’Abruzzo” con le opere del pittore e scultore Amilcare Rambelli (n. Milano 1924 -  m. 29/1/1976) esposte nel dicembre 1952;  

·        le “Celebrazioni per il decimo anniversario della morte del commediografo e librettista Luigi Antonelli”, che si svolsero a Teramo, Pescara, Roma e Castilenti nel maggio 1954;

7) Dal numero del 1 giugno 1952 Fernando Aurini lascia la carica di ‘direttore’ de “Il Giornale D’Abruzzo”, responsabilità assunta da Nino D’Amico. Fernando Aurini diviene il ‘direttore letterario’ e Gino Falzon assume l’incarico di ‘redattore capo responsabile’. Dal numero successivo del 22 giugno 1952, Aurini non risulta avere più avere alcun incarico ufficiale. Nino D’Amico è sempre il ‘direttore’, Gino Falzon diviene il ‘vice direttore responsabile’, mentre Amilcare Rambelli assume l’incarico di  ‘redattore capo’.  Nel numero del 1° giugno, all’apertura del giornale, Fernando Aurini firma il seguente comunicato: “Dovendo assumere altro incarico giornalistico, lascio, con questo numero, la direzione del “Giornale d’Abruzzo”. Il mio saluto a tutti i redattori, i collaboratori, lettori; a quanti hanno voluto onorarmi, in questi due anni, della loro stima e della loro simpatia. Al “Giornale d’Abruzzo”, l’augurio di nuove e sempre maggiori affermazioni, e quello, vivissimo, di tener sempre fede al programma che si prefisse al suo nascere, e al suo carattere di vera, intransigente indipendenza”.

8) Fernando Aurini collabora, insieme con l’amico e collega Luigi Braccili e con altri, alla redazione del “Mattino d’Abruzzo”, giornale composto a Pescara e stampato in Ancona. I primi articoli, a firma di Aurini, sono del maggio 1952. La collaborazione andrà avanti anche nel 1953.

9) Nel dicembre 1952 Aurini ha organizzato, insieme con i colleghi Giuseppe De Sanctis e Nino D’Amico, il 2° Congresso della Stampa Abruzzese-Molisana nel corso del quale sono state  gettate le basi per l’istituzione dell’associazione regionale. Con le elezioni tenute per l’occasione, Fernando Aurini entra a far parte del Consiglio direttivo dell’Associazione Stampa Teramana.

10) La prima sede dell’Associazione Provinciale della Stampa è in via dei Mille, 23; da qui viene poi trasferita, alla fine del 1965, nei locali di palazzo Savini in corso Cerulli. Fernando Aurini è il ‘presidente’ di questo circolo che ha tra i suoi scopi la divulgazione dell’arte, della cultura, della enogastronomia locale, oltre che l’organizzazione di momenti ricreativi e socializzanti. Nel corso della serata inaugurale si tiene un concerto di Margherita Carosio e una conferenza del sen. Ugo D’Andrea. Nel suo primo discorso Fernando Aurini ha modo di delineare gli obiettivi dell’Associazione oltre che presentare il programma fino a quel momento già definito: l’autoraduno previsto per il Pasquone del 19 aprile alla volta di Corropoli; la visita del dott. Pietromarchi già ambasciatore d’Italia a Mosca, prevista per il 24 aprile; la rievocazione della figura di Edoardo Scarfoglio da parte di suo figlio Antonio. Altri personaggi che, nel discorso  inaugurale, Aurini ritiene possano essere  tra i possibili futuri invitati, sono: Ettore Paratore, Giangaspare Napolitano, Ennio Flaiano, Michele Mandragora, Cesare D’Angelantonio, Alberto Maria Cirese, Enrico Falqui, Ferdinando Gerra, Achille Fiocco, Gino Cappelletti e Bonaventura Tecchi.  Il progetto è quello di far seguire o precedere le conferenze da concerti i cui esecutori potranno essere Antonio Di Jorio, Anna Maria Vallin, Luciano Sangiorgi, il trio di Pesaro, Romana Righetti e altri. Si prevede di organizzare anche recital da parte dei maggiori attori e attrici, crociere e autoraduni per l’estero, serate danzanti e mostre. Nelle intenzioni del ‘direttivo‘ anche la stampa di un bollettino da spedire ai soci. In seno all’associazione saranno in seguito organizzate numerose manifestazioni e concerti. Tra questi: la conferenza sul tema “Dialogo assurdo” del prof. conte Marino Bon Valsassina (docente di Dottrina dello Stato presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Perugia), seguito dal concerto del soprano Debby-Chao Wei-Nien, presentato da Teddy Reno (18 dicembre 1965); le serate di poesia dialettale con la presentazione, di volta in volta, dei poeti più noti; la festa della Befana per i figli dei soci o comunque per tutti i bambini dai 4 ai 10 anni accompagnati dai soci, con elargizione di pacchi dono; il concerto del cantante compositore negro-americano Al Thomas e la vedette afro-cubana Banani, con ospiti d’onore, gli attori Renato De Carmine e Valentina Cortese (11 marzo 1967).

11) Il “Trocadero” era sito nei locali interrati del palazzo Incis, nei pressi del municipio (poi diventato Caffè Derby). Nel locale si esibirono, tra gli altri, noti artisti della canzone di quel periodo, come Fulvio Pazzaglia, Laura Lari, Anna D’Alvise, Norma Bruni. (Per la cronaca della serata di inaugurazione del locale vedi: G.D.S., Si è inaugurato il “Trocadero” il più suggestivo locale d’Abruzzo, in “Il Momento Abruzzese”, Roma, 23 novembre 1949).

12) Fernando Aurini ha collaborato ininterrottamente con la RAI dal marzo 1953, data di avvio delle trasmissioni della neonata sede radiofonica di Pescara. Nella fase pionieristica Aurini, oltre a svolgere le funzioni di giornalista, è anche l’unico operatore. Esordisce con un servizio in voce (andato in onda alle ore 12,10) nella trasmissione radiofonica “IL CORRIERE D’ABRUZZO E MOLISE”. Per Radio Pescara (e anche per il Giornale Radio), ha seguito trasmissioni per l’estero (in onde medie e onde corte) curando centinaia di servizi registrati e numerosi documentari radiofonici di natura musicale. E’ stato titolare, per oltre tredici anni, di rubriche fisse giornaliere quali “ANTOLOGIA”, “OGGI VI PARLIAMO DI…”, “DI QUESTO GIORNO E D’ALTRI TEMPI”. Fernando Aurini inoltre ha curato le trasmissioni settimanali come “FINESTRELLA ABRUZZESE-MOLISANA”, “LETTERE DA…”, e, dal 1959, “PE’ LA MAIELLA”, il supplemento domenicale di vita regionale. Questo settimanale radiofonico fu messo in onda in concomitanza con l’inaugurazione della nuova sede Rai di Pescara per l’Abruzzo e il Molise; Aurini vi prese parte come ‘autore’ di testi e ‘interprete’. Il programma aveva il carattere di rassegna umoristica ispirata a note di costume, uomini e casi balzati alla ribalta della cronaca e riscosse un incondizionato successo di ascolto.  

Dal gennaio 1960 F. Aurini ha curato, ancora per la RAI, un ciclo di venticinque trasmissioni  per la ricorrenza del primo centenario dell’Unità d’Italia dal titolo “ABRUZZESI E MOLISANI PER L’UNITA’ D’ITALIA”. Nel corso delle trasmissioni dedicate al Risorgimento si rievocavano fatti ed eventi nonché gli uomini d’Abruzzo che contribuirono all’Unità d’Italia. Per queste trasmissioni, Aurini ha curato i testi e la sceneggiatura, inserendo anche commenti di musica dell’epoca. Il lavoro è stato successivamente raccolto in un volume, avente lo stesso titolo, pubblicato dall’editrice Trebi (con prefazione del ministro Giuseppe Spataro). 

  Per la  nuova sede Rai di Pescara, Aurini è stato titolare dal 1968, della rubrica “VECCHIE E NUOVE MUSICHE” (dedicata alla musica lirica, sinfonica e da camera con particolare attenzione ai grandi cantanti lirici abruzzesi e molisani), irradiata  dalle stazioni a modulazione di frequenza il martedì e sabato dalle 7,30 alle 8,00. La trasmissione è stata in seguito trasformata in “MATTUTINO ABRUZZESE E MOLISANO”, con l’introduzione e il commento di F. Aurini, responsabile anche della  scelta e del montaggio dei brani.

Per la Rai di Roma [1969], Aurini ha curato la rubrica “INCONTRI CON I GRANDI ARTISTI LIRICI” per la parte relativa ai testi, alle interviste, all’allestimento e al montaggio di dette trasmissioni. I servizi, della durata di 50 minuti ciascuno, erano dedicati ad artisti lirici tra i quali: Giuseppe Di Stefano, Maria Caniglia, Giuseppe Lugo, Marcella Pobbe, Teresa Berganza, Galiano Masini, Paolo Silveri, Rosanna Carteri, Francesco Merli e Nicoletta Panni.

Tra le altre trasmissioni per la Rai di Pescara, Aurini ha curato anche:  

- D’ANNUNZIO E LA MUSICA (nel periodo gennaio 1971-luglio1971), con i seguenti titoli: D’Annunzio e Debussy, D’Annunzio e Mascagni, D’Annunzio e Bossi, D’Annunzio e Tosti, D’Annunzio e Zandonai, D’Annunzio e Pizzetti, D’Annunzio e Franchetti, D’Annunzio e Malipiero, D’annunzio e Respighi, D’Annunzio e Casella, D’Annunzio e Honegger, D’Annunzio e Scontrino;

- VOCI E PERSONAGGI relativamente ai seguenti artisti lirici e da camera: Umberto Urbani, Maria Caniglia, Oliva Petrella, Clara Petrella, Maria Gentile, Adelaide Saraceni, Licia Albanese, Maria Lanza, Wanda Madonna, Guido De Amicis Roca, Giovanna Di Rocco, Nazzareno De Angelis, Paolo Silveri, Antonio Boyer e Alba Anzellotti;

- PROFILI DI MUSICISTI NOSTRI dedicati a: Camillo De Nardis, Adriano Lualdi, Errore Montanaro, Antonio Di Jorio, Guido Albanese, Dino Rulli, Stanislao Gastaldon, Francesco Paolo Tosti, Primo Riccitelli, Oliviero De Fabritiis, Domenico Ceccarossi e Michele Vincelli Garzia;

- QUANDE LA FIJA ME’ FACEA LA SAGNE: rubrica settimanale sulla cucina abruzzese, curata insieme con Fausto Celestini, per conto del “Giornale d’Abruzzo”, a partire dal 7 marzo 1970. La trasmissione era arricchita da tutti quegli elementi che, nel tempo, avevano contribuito a caratterizzare la tipicità dei singoli piatti: versi dei poeti, riferimenti storici, canti e musiche, ispirati alle varie specialità gastronomiche abruzzesi;

Agli inizi degli anni ’70 Aurini ha curato la trasmissione “MEZZ’ORA CON”, dedicata ogni volta a un personaggio. E poi numerose altre trasmissioni quali:

- MATTUTINO (dove venivano lette le biografie dei corregionali);

- CORRIERE DEL MOLISE, inserita all’interno della trasmissione “Abruzzo e Molise” (andava in onda a metà degli anni ‘60);

- C’ERA UNA VOLTA;

- CRONACHE D’ALTRI TEMPI;

- NUOVI DISCHI (all’interno della quale veniva fatta conoscere e commentata la recente produzione discografica);

- ABRUZZO SPETTACOLO (in onda a metà degli anni ’80);

- ABRUZZO TEATRO e ABRUZZO SPETTACOLO, ciclo di trasmissioni iniziato il 26 febbraio 1986, che informava sulle rappresentazioni teatrali e sugli spettacoli organizzati sul territorio abruzzese, con l’aggiunta di note informative sugli attori coinvolti;

-     ANTONIO DI JORIO, LA SUA MUSICA LA SUA VITA, un programma della sede abruzzese della Rai per il Centenario della nascita del Maestro di Atessa con testi di Fernando Aurini, e con il coordinamento e la realizzazione a cura di Carlo Orsini. Il ciclo di trasmissioni radio, in 8 puntate, è andato in onda dalla sede Rai di Pescara nel 1990 nell’ambito della rubrica “Abruzzo in Radio”.

Fernando Aurini assume anche il ruolo di responsabile dei servizi televisivi quando questi iniziano a essere prodotti dalla sede di Pescara per conto della Rai di Roma.

I temi “Fernando Aurini e la radio” o “Fernando Aurini e la discografia” meriterebbero un approfondimento e una pubblicazione a parte.

 

13) SERVIZI TELEVISIVI di FERNANDO AURINI presenti nell’archivio Rai di Pescara (si riporta fedelmente il contenuto delle schede)

 

Titolo: BALLETTO

Data avvenimento: 10/01/1982

Durata: 00:00:35

Sintesi: Pescara, Abruzzo, Italia: interni pubblico segue spettacolo di balletto. Giovani seguono lezioni di balletto tenute da Lombardi Valeria.

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: BALLETTO CARMEN

Data avvenimento: 14/08/1982

Durata: 00:02:26

Sintesi: Pescara, Abruzzo, Italia: interni, prove balletto Carmen. Giornalista intervista ballerina Diana Ferrara su propria attività.

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: ESTATE MUSICALE LANCIANO

Data avvenimento: 02/08/1983

Durata: 00:02:24

Sintesi: Lanciano, Chieti, Abruzzo, Italia: interni, prove corsi e concerti musicali estivi internazionali Lanciano. Direttore orchestra dirige musicisti, dettagli violinisti mentre suonano. Intervista maestro musica svizzero Martin Carlo su scelta brani suonati.

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: D’Andrea Giovanni.

 

Titolo: RICORDO DI BONAVENTURA BARATTELLI

Data avvenimento: 12/12/1983

Durata: 00:03:35

Sintesi: L’Aquila, Abruzzo, Italia: dettaglio manifesto in memoria di Barattelli Bonaventura. Interni sala, conferenza su tema la vita e le opere del musicista, Barattelli Bonaventura, relatori parlano. Intervista musicista, Loria Silvio, che commenta propria pubblicazione su, Barattelli Bonaventura.

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: Fiorini Adelmo.

 

Titolo: TERAMO DEL SECOLO SCORSO

Data avvenimento: 19/12/1983

Durata: 00:02:53

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: aula ex Corte Assise, carrellata su foto b/n città 1800, esposte in mostra fotografica di Aurini Ernesto, fotografo e cartellonista teatrale, carrellata su caricature di detto, visitatori guardano. Intervista a Decata, docente, su Mostra. 

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: Uderzo Mario. Montatore: Di Battista.

 

Titolo: MOSTRA MERCATO

Data avvenimento: 07/01/1984

Durata: 00:02:06

Sintesi: Abruzzo, Italia: interni sala, mostra mercato e oggetti tipici della tradizione natalizia abruzzese, quadri, soprammobili e oggetti di uso quotidiano esposti, gente visita mostra. Intervista responsabile mostra, Fedele, che parla del buon esito della mostra.

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: D’Andrea Giovanni.

 

Titolo: MOSTRA GUIDI

Data avvenimento: 02/03/1984

Durata: 00:01:26

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: interni galleria Rizziero, esposizione quadri artista Guidi Virgilio, mostra pittura contemporanea. 

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: MOSTRA PITTURA ARTISTA BONOLIS GIUSEPPE

Data avvenimento: 04/03/1984

Durata: 00:02:00 Sede: PESCARA

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: interni, centro Melarangelo Teramo, dettaglio manifesto mostra pittura di Bonolis Giuseppe, dettaglio pitture esposte, dettaglio tela miracolo S. Berardo, intervista a curatore mostra scrittore e critico Sgattoni Marcello su pittore Bonolis Giuseppe caposcuola.

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: Mercadante Lino.

 

Titolo: CARNEVALE

Data avvenimento: 06/03/1984

Durata: 00:01:45

Sintesi: Francavilla al mare, Chieti, Abruzzo, Italia: esterni, sfilata di carnevale, banda musicale si esibisce, persone mascherate sfilano. Interni, carro carnevalesco con personaggi delle favole e dei cartoni animati che si muovono.

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: Delforno Franco.

 

Titolo: MANIFESTAZIONI A TERAMO IN OCCASIONE FESTA DELLA DONNA

Data avvenimento: 08/03/1984

durata: 00:01:53

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: dettaglio mimose. Interni, mostra grafica artisti contemporanei in favore associazione movimento per la vita in occasione Festa della donna, intervista a dottoressa Baracchini Maria Pia su sessualità femminile.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Fabiani Antonio.

 

Titolo: MOSTRA CATTANEO

Data avvenimento: 11/03/1984

Durata: 00:01:19

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: interni sala, mostra pittura contemporanea, opere dell’artista Cattaneo Carlo. Dettaglio dipinti.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Fabiani Antonio.

 

Titolo: ATTIVITA ENTE MANIFESTAZIONI TERAMANE

Data avvenimento: 13/03/1984

Durata: 00:03:15

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: dettaglio Fontana dei due leoni di Morganti Pasquale, facciata e ingresso palazzo comunale Teramo. Interni palazzo comunale di Teramo, seduta consiglio Ente manifestazioni teramane, intervista a presidente Ente manifestazioni teramane regista Valeri Tonino su iniziative Ente, intervista a consigliere Ente manifestazioni teramane avvocato Lettieri su difficoltà incontrate da Ente nel varare iniziative culturali e sportive.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Fabiani Antonio.

 

Titolo: CONGRESSO EMIGRAZIONE

Data avvenimento: 24/03/1984

Durata: 00:02:27

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: interni, pubblico segue congresso “Emigrazione di rientro oggi” organizzato dall’associazione Anfe (Associazione nazionale famiglie emigranti). Intervento del senatore professor Saporito Learco. Intervista senatore Saporito su rientro lavoratori emigranti. Intervista Aiardi Alberto su operato Anfe.

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: BURATTINI

Data avvenimento: 25/03/1984

Durata: 00:02:17

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: interni , spettacolo burattini della compagnia “Piccolo principe” di teramo. Intervista membri compagnia su scelta nome e su opere rappresentate.

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: I CENTENARIO NASCITA MUSICISTA E COMPOSITORE FRANCESCO MARCACCI

Data avvenimento: 26/05/1984

Durata: 00:02:24

Sintesi: Montorio al Vomano, Teramo, Abruzzo, Italia: esterni Montorio al Vomano, dettaglio busto bronzeo Marcacci Francesco realizzato da scultore Durante Stefano, banda cittadina suona opere di Marcacci Francesco. Sala conferenze Montorio, celebrazioni 1° centenario nascita musicista e compositore Marcacci Francesco. Presenti presidente consiglio Regione Abruzzo Marinaro Egidio e sindaco Montorio, nipoti musicista Marcacci Francesco analizzano spartiti, fotografie b/n Marcacci Francesco, intervista a sindaco Montorio al Vomano.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Fabiani Antonio.

 

Titolo: VITTIME DI CAPISTRELLO

Data avvenimento: 04/06/1984

Durata: 00:01:10

Sintesi: Capistrello, L’Aquila, Abruzzo, Italia: esterni cerimonia rievocazione vittime di Capistrello uccise da rappresaglia soldati nazisti il 4/6/1944

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: SCENEGGIATO TV

Data avvenimento: 08/06/1984

Durata: 00:02:18

Sintesi: Chieti, Abruzzo, Italia: interni, pubblico segue presentazione sceneggiato Tv “Il processo Matteotti” di Di Vincenzo Francesco. Intervista Di Vincenzo su realizzazione sceneggiato. Repertorio 1926 fotografie b/n città di Chieti e fotografia Matteotti Giacomo.

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: SPETTACOLO BALLETTO

Data avvenimento: 15/07/1984

Durata: 00:01:30

Sintesi: Pescara, Abruzzo, Italia: interni teatro, spettacolo balletto “Cleopatra di Egitto”.

Tipo programma: Telegiornale

 

Titolo: PREMIO LETTERATURA

Data avvenimento: 25/09/1984

Durata: 00:02:44

Sintesi: Lecce Marsi, L’Aquila, Abruzzo, Italia: interni, targa indica centro sportivo culturale Luana Spallone, autorità civili presenti tra cui Iotti, giuria premia autore Petroni. Esterni, intervista a presidente giuria su Premio letteratura. 

Tipo programma: Telegiornale

Riprese: Mercadante Lino.

 

Titolo: INAUGURAZIONE CASA RIPOSO

Data avvenimento: 26/09/1984

Durata: 00:01:24

Sintesi: Lecce Marsi, L’Aquila, Abruzzo, Italia: vedute Lecce Marsi. Esterni e interni casa riposo, onorevole Iotti inaugura casa riposo, presenti autorità civili e folla.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Mercadante Lino.

 

Titolo: CONCERTI LEZIONE ASSOCIAZIONE CAMERISTICA ABRUZZO IN SCUOLA MEDIA

Data avvenimento: 13/10/1984

Durata: 00:02:13

Sintesi: Campli, Teramo, Abruzzo, Italia: aula magna scuola media Campli, dettaglio spartito musicale Albinoni Tommaso, concerto musicale tenuto da musicisti associazione Cameristica d’Abruzzo in ambito concerti lezione con studenti scuola media, studenti ascoltano concerto e applaudono, intervista direttore scuola media Natali Nicola su iniziativa e apprezzamento da parte studenti.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Fiorini Adelmo.

 

Titolo: CONCERTO MUSICA SACRA

Data avvenimento: 10/05/1986

Durata: 00:01:42

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: interni chiesa di S. Anna, concerto musica sacra commemorativo per il centenario della morte del musicista teramano Malaspina Raffaele su iniziativa del Club “Il Coppo”; pianista Piovano Antonio e soprano Palumbi Lorella si esibiscono; soffitto e dipinti danneggiati della chiesa. Esterni, vedute del quartiere di Torre Bruciata, dettaglio targa del club “Il Coppo” 

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Uderzo Mario.

 

Titolo: OMAGGIO A TOSTI

Data avvenimento: 15/12/1986

Durata: 00:03:12

Sintesi: Ortona, Chieti, Abruzzo, Italia: interni, baritono Bruson Renato si esibisce con l’orchestra dei solisti aquilani in omaggio a Tosti Francesco Paolo; pubblico applaude; intervista a Bruson sulla musica tostiana.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Delforno Franco.

 

Titolo: CUCINA

Data avvenimento: 31/12/1986

Durata: 00:04:04

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: esterni albero di Natale in piazza, gente passeggia lungo centro storico, Interni cucina ristorante “Il cantinone”, cuochi preparano piatti tipici della gastronomia abruzzese. Intervista proprietario ristorante che illustra dettagli preparazione piatti tipici. 

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Uderzo Mario.

 

Titolo: MOSTRA ARTE

Data avvenimento: 18/01/1987

Durata: 00:02:08

Sintesi: Teramo, Abruzzo, Italia: museo civico, mostra arte moderna e contemporanea, particolari e carrellate tele e sculture artisti teramani del 1800-1900.

Tipo programma: Telegiornale 

Riprese: Fabiani Antonio. Montatore: D’Ottavio Mimmo.

 

14) Sul tema della enogastronomia Fernando Aurini, è stato collaboratore del mensile Abruzzo Enogastronomico, diretto da Nino D’Amico, nonché autore di numerosi articoli diffusi su quotidiani e riviste e inoltre autore delle seguenti pubblicazioni: 

·    Cucina teramana, Teramo, Ente Provinciale per il Turismo, 1964 [Stampata anche in lingua tedesca con il titolo “Teramaner Kochkunst”];

·    Cucina teramana, Kochkunst in Teramo, Teramo, Comune e Camera di Commercio di Teramo, 1976 [Opuscolo in lingua italiana e in lingua tedesca. E’ la ristampa della pubblicazione “Cucina teramana” edita nel 1964];

·    Cucina teramana, Teramo, Centro servizi culturali, 1993 [Ristampa, in 59 pagine, dell’edizione già pubblicata nel 1964, riveduta e corretta];

·    All’insegna delle vecchie cantine. Vini e buona tavola nella Teramo d’altri tempi, Teramo, Edigrafital, 1997 [Pubblicazione di 48 pagine dedicata alle numerose osterie esistenti nella Teramo del passato e ai loro gestori].

15) Tra le manifestazioni a favore della conoscenza dei prodotti enogastronomici della terra d’Abruzzo alle quali Fernando Aurini ha contribuito nella ideazione o nella organizzazione vi sono:

·    La “1° Mostra dei Prodotti e delle Attività Abruzzesi”, tenuta in Teramo nel 1949. Aurini è stato il ‘responsabile’ dell’ufficio stampa, nonché l’incaricato nell’ideazione e nell’organizzazione, in qualità di ‘esperto’;

·    la “Mostra del Pane e del Vino”, un concorso iniziato nel 1973 nel quadro delle manifestazioni del “Giugno Teramano”;  

·    il “Concorso di Gastronomia Tipica Teramana, riservato ai ristoranti, trattorie,  ‘osterie con cucina’ e rosticcerie”, organizzato nel 1982, per conto dell’Amministrazione Provinciale di Teramo, dell’Ente provinciale per il turismo di Teramo, della Camera di Commercio di Teramo e dell’Associazione Commercianti di Teramo;

·    “Il Mese della Cucina Teramana” (nel 1994), concorso riservato a tutti i gestori  provvisti di regolare licenza, di ristoranti, trattorie, osterie con cucina, tavole calde, pizzerie, rosticceria e fast food, siti nel territorio del comune di Teramo e, per la prima volta, riservato anche agli agriturismo della provincia. Lo scopo era quello di favorire quelle aziende agrarie viste anche nel contesto più vasto di entità territoriale socio-economica e di rivisitazione delle aree rurali, organizzata da Fernando Aurini con l’associazione gastronomica teramana “La Sartania” e con il “Centro Servizi Culturali” della Regione Abruzzo, sede di Teramo;

·    “Alla ricerca dei sapori perduti”, concorso della cucina tipica dell’area Gran Sasso-Monti della Laga, organizzata nel periodo giugno-settembre 1995, da Fernando Aurini (in qualità di ‘presidente’ dell’associazione gastronomica “La Sartania” di Teramo). Nella giuria era previsto un rappresentante di ciascun giornale (“Il Centro”, “Il Tempo”, “Le Notizie”, “Il Messaggero”, la rivista “D’Abruzzo”), un socio dell’associazione “La Sartania” (a rotazione), un rappresentante della “Camera di Commercio”, un membro indicato dalla “Federazione dei Sommeliers” e un altro dalla “Federazione Italiana Cuochi”. 

16) La “Sagra della porchetta” di Campli, era stata ideata da Aurini per conto dell’Ente provinciale per il turismo della Provincia di Teramo e del Comune di Campli, anche per valorizzare la cittadina e le sue bellezze storico-artistiche. Oltre alla parte ricreativa, con le bande e con cori folcloristici di contorno, la manifestazione era stata pensata come un concorso: si doveva votare e premiare il miglior prodotto, per mezzo di un referendum popolare convalidato da una giuria qualificatissima presieduta dal presidente dell’Accademia Nazionale della Cucina, prof. Luigi Volpicelli. La prima edizione della manifestazione, svolta il 29 settembre 1964, ebbe un successo che andò ben oltre le previsioni e vide Campli praticamente isolata per alcune ore, per la immensa folla calcolata a oltre 20 mila persone. La gente, riversata nella cittadina farnese da Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e da Ancona, fece esaurire oltre che la porchetta, anche tutte le scorte contenute nei negozi alimentari.    

Sempre a favore della conoscenza del patrimonio enogastronomico locale, F. Aurini, insieme con il collega Nino D’Amico, aprì nel 1957, “Al Melatino”, un ristorante che si impose per la sua cucina tradizionale in tutta la regione, venendo a colmare una lacuna nel settore turistico-gastronomico dell’Abruzzo. Il locale diventò il ritrovo di giornalisti, scrittori, artisti e dei più noti professionisti della città. 

17) Le pubblicazioni di Fernando Aurini per la promozione a scopo turistico del territorio sono le seguenti:

·    La costa verde, Teramo, Centro Editoriale Tipografico Italiano, 1960 [Opuscolo stampato in italiano, francese, inglese e tedesco, per la divulgazione, a scopo turistico, della provincia di Teramo. I redattori, oltre a Fernando Aurini, sono anche Luigi Braccili e Marcello Martelli];

·    Itinerari Artistici del Teramano, Teramo, Ente provinciale per il turismo, 1963 [Opuscolo  sulle emergenze artistiche e monumentali dei comuni della Provincia di Teramo, curato insieme con Luigi Braccili]; 

·    Campli, Teramo, Ente provinciale per il turismo, 1972 [Opuscolo di 22 pagine per presentare al turista la cittadina di Campli e i suoi borghi limitrofi, con l’indicazione e la descrizione delle opere d’arte che vi si possono ammirare, stampato dalla CETI di Teramo]. 

18) Fernando Aurini ha curato la pubblicazione dei seguenti volumi illustrati sulla vecchia Teramo:

·        Teramo com’era, Teramo, Cassa di Risparmio, 1976 [Edizione a cura di Dante Cirillo. Didascalie di Fernando Aurini];

·        Teramo com’era, Teramo, Editalia Libreria dello Stato, 1996 [Pregevole volume illustrato  sulla storia della città di Teramo, curato insieme con Clemente Dino Cappelli, Fausto Eugeni e Marcello Sgattoni].

19) Fernando Aurini, oltre a svolgere le funzioni di ‘presidente’ sia dell’associazione musicale “Cameristica d’Abruzzo” (con sede a Pescara) nel periodo 1978/81, che dell’Associazione Stampa Teramana dal 1965, ha prestato la sua opera a favore delle tradizioni, della cultura e della musica in qualità di ‘presidente’ anche delle seguenti associazioni:    

·    presidente dell’associazione gastronomica “La Sartania” di Teramo;

·  presidente dell’associazione musicale “Discanto” di Teramo;

·     presidente dell’associazione musicale “Torna caro ideal” di Roma (compagnia itinerante per la divulgazione della cultura artistica e musicale abruzzese per mezzo anche delle mostre di pittura sui temi del folklore regionale e di musicisti come Francesco Paolo Tosti);

·    presidente dell’associazione culturale “Teramo Nostra” di Teramo (è stato il primo ‘presidente’ di questa associazione, fondata nel 1987 su una sua idea palesata già nel 1972. Vedi l’articolo Teramo d’altri tempi, “Il Tempo”, Roma, 16 giugno 1972). L’attuale presidente   Piero Chiarini e il consiglio direttivo, hanno voluto onorare la figura di Fernando Aurini con la manifestazione “Teramo in musica” il giorno 17 settembre 2004, con un convegno e concerti in città della banda di Francavilla Fontana (vedi Bibliografia).

20)  ORGANIZZAZIONE DI CONCORSI, SPETTACOLI, MOSTRE, CONVEGNI:

·    1951 (luglio), Fernando Aurini organizza con la O.G.M. (Organizzazione Grandi Manifestazioni) il concorso di Miss Italia, le cui finali nazionali si svolsero, dal 15 al 25 settembre, a San Remo. E’ in quella occasione anche membro della giuria in qualità di “direttore” del “Giornale d’Abruzzo”;   

·    dal 1953 al 1960 partecipa all’organizzazione  del concorso regionale “La più bella e la più brava d’Abruzzo e Molise”, indetto dagli enti per il turismo d’Abruzzo e Molise [la prima edizione del concorso si tenne a Termoli nel 1952];

·    1957 (novembre), su incarico del Comune di Giulianova, Fernando Aurini organizza una serie di concerti, per celebrare il 50° della morte di Gaetano Braga, in collaborazione con il Liceo Musicale di Teramo, riproponendo le composizioni del Maestro a Giulianova, Teramo, Roma, Ascoli Piceno, Vasto e in altre città d’Italia; 

·    1957 (dicembre), con Giuseppe De Sanctis e Nino D’Amico, Aurini organizza, presso il Museo Civico di Teramo, la “2° Mostra del giornalismo abruzzese molisano”;

·    1958, per le celebrazioni di Gaetano Braga, Fernando Aurini organizza un concerto presso la sede dell’Associazione Abruzzese Molisana in Roma, in data 23 luglio 1958;

·    1959, è membro della commissione giudicatrice nel 1° Premio giornalistico “Enzo Coticchia”; 

·    1960 (dicembre), Fernando Aurini organizza la manifestazione “Omaggio della terra d’Abruzzo al musicista Antonio Di Jorio”, su incarico dell’Amministrazione Provinciale di Pescara, curando anche la direzione artistica, la parte pubblicitaria della manifestazione e la pubblicazione dedicata al musicista;  

·    periodo 1960/1968, in collaborazione con don Dino Passanisi (direttore del “Teatro Pirandello” di Roma) e con Mario Bucciarelli (direttore della “Compagnia Spettacoli classici” di Roma),  Fernando Aurini allestisce una serie di spettacoli all’aperto, curando anche, per alcuni di essi, la redazione e la stampa dei relativi opuscoli illustrativi;

·    1961, Aurini cura i servizi stampa e propaganda nel “Comitato nazionale del primo centenario dell’Unità d’Italia”, tenuto a Torino dal 7 al 11 luglio 1961;

·    1963 (giugno/agosto), per il Centenario Dannunziano, su incarico dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Fernando Aurini si occupa, insieme con Luigi Braccili,  dell’ufficio stampa della manifestazione, redigendo sia i testi delle pubblicazioni riguardanti i concerti, organizzati in collaborazione con la Rai di Roma, sia i testi dei programmi di sala delle rappresentazioni teatrali. Per lo stesso evento, Aurini collabora attivamente anche alla realizzazione delle recite del dramma pastorale “La figlia di Iorio” e all’allestimento di altri spettacoli rappresentati nel Teatro-Monumento “Gabriele d’Annunzio”, sito nella pineta di Pescara e inaugurato la sera del 28 luglio 1963; segue inoltre le prove della medesima rappresentazione che si tiene al teatro romano dell’Eliseo, per la regìa di Salvetti. Aurini cura anche l’allestimento della mostra dei cimeli dannunziani nella casa del Poeta a Pescara.

Aurini partecipa, anche al “Convegno internazionale di studi, nel centenario della nascita di Gabriele d’Annunzio”, tenuto a Roma, Pescara, Venezia e Pordenone, dal 7 al 13 ottobre 1963;

·    1964 (luglio-agosto), Fernando Aurini per conto dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, realizza e cura la regìa (questa insieme a Franco Frusca) degli spettacoli per la Stagione Teatrale Estiva di Pescara, le cui rappresentazioni si tengono all’aperto presso la Pineta di Pescara in luglio e in agosto. I testi dei programmi di sala sono a cura di F. Aurini, mentre l’impaginazione grafica è a cura di Luigi Braccili.  

        Aurini partecipa, nello stesso anno, in qualità di ‘addetto stampa e per il controllo’, ai meeting di cucina tenuti in Svizzera (Zurigo), Germania (Bonn), Canada (Montreal e Toronto), per conto degli enti per il turismo provinciali della regione Abruzzo;

·    1965, Fernando Aurini è membro della giuria del “Primo Premio Giornalistico Vallata del Fino” organizzata dalla Pro-Loco di Bisenti.

        Nello stesso anno è membro della commissione giudicatrice nel “Concorso di gastronomia tipica per ristoranti, trattorie, rosticcerie”;

·    1968 (16 dicembre), in qualità di delegato designato dall’Amministrazione Provinciale di Teramo, Fernando Aurini organizza, allestisce e dirige, la manifestazione commemorativa in onore dello scrittore e commediografo Luigi Antonelli, tenuta il 16 dicembre presso il teatro Comunale di Teramo, redigendo anche le relative pubblicazioni;

·    1969 (giugno), per conto dell’EPT (Ente provinciale per il turismo) di Teramo, F. Aurini realizza il “1° Festival dell’Opera Buffa dedicata a Gaetano Donizetti”. Per l’occasione  redige anche le relative pubblicazioni.

        Nell’ottobre 1969, organizza la rappresentazione delle opere del maestro Antonio Di Jorio, la “Magalda” e “L’Inghippo”, occupandosi anche dell’allestimento, della regìa (questa in collaborazione con Dario Micheli) e della parte pubblicitaria della manifestazione, compresa la pubblicazione edita per l’occasione. Fernando Aurini intrattiene per l’occasione un fitto rapporto epistolare con il Maestro che conosce personalmente;

·    1970 (maggio), per incarico dell’Amministrazione Provinciale di Chieti, F. Aurini organizza le manifestazioni musicali in onore del maestro Di Jorio, occupandosi anche della rappresentazione, della regìa della nuova opera di Di Jorio “L’inghippo” e della pubblicazione curata per l’occasione;

·    1971, F. Aurini organizza, su incarico dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Giulianova, la rappresentazione di opere che si tengono al cinema-teatro Ariston di Giulianova.

        In occasione del “Giugno Teramano” organizza la mostra fotografica “Teramo d’altri tempi” e la “Stagione Lirica 1971” per l’EPT di Teramo, nel corso della quale,  oltre a varie rappresentazioni, viene anche ripresa l’opera “I Compagnacci” di Primo Riccitelli [Per Riccitelli in quella occasione viene organizzata una commemorazione presso il cinema Comunale di Campli e una cerimonia religiosa nella locale Cattedrale, con la partecipazione di artisti del Teatro dell’Opera di Roma];  

·    1972, F. Aurini organizza, su incarico dell’Amministrazione Provinciale di Chieti, le rappresentazioni liriche che si tengono in Chieti, Lanciano, Atessa, Ortona e Vasto.

        Nel dicembre 1972, su incarico del Comune di Lanciano, organizza la “Stagione Lirica 1972”, (con la rappresentazione di “Bohème” di G. Puccini rappresentata il 28 dicembre e “La Magalda” e “L’Inghippo” di A. Di Jorio in data 29 dicembre). Aurini cura anche la regìa e la pubblicazione degli opuscoli;

·    periodo 1972/1982, F. Aurini su delega del Comune di Teramo, si interessa all’organizzazione e all’allestimento della Stagione lirica ufficiale. In quel periodo cura l’allestimento di spettacoli fuori regione prendendovi parte anche in qualità di ‘regista’ o di ‘collaboratore alla regìa’ (con rappresentazioni al “Teatro di corte” di Caserta, al Teatro “Orfeo” di Taranto, ecc.). Nel 1973, in occasione del “Giugno Teramano”, è organizzatore della stagione lirica ufficiale del Comune di Teramo nel corso della quale si rappresentano “Rigoletto” di G. Verdi e “Bohème” di Puccini, con una formula pensata per diffondere tra i giovani, la conoscenza della lirica. Nel 1976, in occasione del “Giugno Teramano”, Aurini è organizzatore della stagione lirica ufficiale del Comune di Teramo durante la quale si rappresentano le opere “La Traviata” di G. Verdi, “Lucia di Lammermoor” di Donizetti e “Trilogia umana”, l’opera nuova di Fernando Sulpizi. Nel 1981 cura, come di consueto, la pubblicazione dei depliant e dei programmi di sala.

·    1974: organizza le rappresentazioni liriche all’aperto per conto dell’Ente provinciale per il turismo;

·    1975, per il “Giugno Teramano”, organizza la stagione lirica in veste di ‘aiuto-regista’, la “Mostra dei Vini Regionali Abruzzesi” e la “Settimana dei Consumi e della Cucina Tipica Teramana”;

Aurini cura inoltre gli spettacoli lirici all’aperto per conto dell’Ente per il turismo di Teramo, con rappresentazioni in Atri e Giulianova;  

·    1976, F. Aurini organizza il 1° spettacolo teatrale in maschera sui resti del Teatro romano di Teramo con l’allestimento di un palcoscenico e di gradinate in legno per il pubblico. Lo scopo è quello di “riportare il celebre monumento alla primitiva funzione, dopo un sonno archeologico durato quasi 2000 anni”, con la rappresentazione di una serie di spettacoli classici. Gli attori della “Compagnia del Teatro in Piazza” di Perugia, diretto da Guido Mazzella, portano in scena la rappresentazione di Plauto “I Menecmi”, tenuta il venerdì 23 luglio 1976 a Teramo, con replica la sera successiva a Castelli e quindi a Montesilvano. Gli interpreti principali – i Menecmi – recitano con le maschere, come gli attori dei tempi plautini, e rappresentano i tipi fissi della commedia.

        Nello stesso anno Aurini organizza la stagione lirica 1976 per il “Giugno Teramano”;

·    1977, organizza la stagione lirica in Atri e Teramo. Dal 1977 la stagione viene organizzata in collaborazione con le amministrazioni comunali di Pescara, di L’Aquila e di Rimini, con il fine di stabilire una rete di scambio che rilanci la musica lirica. Il tentativo è quello di associare anche Sulmona, Lanciano e Chieti, per cercare di realizzare la “Stagione Lirica Abruzzese”, promossa e organizzata dal Comune di Teramo. Nello stesso anno (1977) per conto dell’Ente provinciale per il turismo di Teramo, Aurini organizza la Stagione di Balletti, con 5 spettacoli da tenere in diverse località della provincia;

·    1978, Aurini organizza la stagione lirica a Teramo in rete con i Comuni di Pescara, di L’Aquila e di Rimini, con lo scopo di dare dei nessi unitari fra le varie manifestazioni, con nuovi rapporti e nuovi criteri di coordinamento. La tournèe, che vede in cartellone “Tosca” e “Butterfly”, ha inizio il 19 ottobre per spostarsi a Pescara il 23, 24 e 25 ottobre, a Teramo il 26 e 27 dello stesso mese, per concludersi a Rimini il 31 ottobre. A Teramo si tiene anche uno spettacolo riservato alle scuole, con il proposito di avvicinare i giovani al mondo della lirica in conformità agli indirizzi ministeriali in materia di educazione musicale. Nello stesso anno collabora nell’organizzazione degli spettacoli di balletto classico, per conto dell’Ente provinciale per il turismo di Teramo, con lo scopo di rilanciare e diffondere la cultura ballettistica specialmente tra i giovani;   

·    periodo 1977/1980, su incarico dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, Aurini organizza tutti gli spettacoli estivi comprendenti la prosa, l’operetta, l’opera, il balletto classico e il cabaret, provvedendo altresì alla redazione e alla stampa delle pubblicazioni relative (nel 1977 si rappresentano “Rigoletto”, “L’amico Fritz” e “Il barbiere di Siviglia” in cui è co-regista). Nel 1978 organizza anche spettacoli per conto del Comune di Pescara;

·    1980, organizza la Stagione lirica e gli spettacoli di balletto, per conto dell’Amministrazione Provinciale di Teramo;

·    1981 (dicembre), F. Aurini è ‘regista’ alle prove e agli spettacoli di balletto classico, promossi dall’Amministrazione Provinciale di Teramo e tenuti in Atri, Roseto degli Abruzzi e Castilenti;

·    1981-1988, ha il ruolo di ‘organizzatore’ e, in qualche occasione, anche di ‘regista-collaboratore’ per le stagioni liriche dell’Ente Manifestazioni Pescaresi; 

·    1982, organizza la stagione lirica per conto del Comune di Teramo e del Comune di Campli e inoltre la rappresentazione di balletti classici all’aperto per conto dell’Amministrazione Provinciale di Teramo;

·    1983 (novembre-dicembre), F. Aurini cura la rievocazione dell’artista teramano Ernesto Aurini e la mostra delle sue opere tenuta prima in Chieti e poi in Teramo. Fernando collabora anche alla redazione della pubblicazione dedicata all’artista [La parte scritta da Fernando è la seguente: Ernesto Aurini: alcuni dati essenziali e nota sulla sua produzione artistica, in “Ernesto Aurini - un artista abruzzese”, a cura del centro Servizi Culturali di Chieti, Editrice Itinerari, Lanciano, 1983, pp. 9-12].

Nello stesso anno Fernando è l’organizzatore della Stagione Lirica per conto dell’Amm.ne Comunale di Teramo;

·    1984, per l’Ente Manifestazioni Pescaresi, Fernando ha organizzato la Stagione lirica delle operine da camera;

·    1986, F. Aurini è membro della Giuria nel 39° Festival FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) in Chieti.

Nello stesso anno, per conto del Centro Servizi Culturali della Regione Abruzzo, ha organizzato una serie di concerti di musica barocca;

·    1988: Fernando Aurini fa parte della commissione giudicatrice della manifestazione “Teramo, le Virtù”, insieme a Rino Faranda, Romano Flocco, Aldo Pallotta, Elio Pompa e Paolo Antonetti. Fa parte, inoltre, del comitato d’onore delle “Celebrazioni in onore di Primo Riccitelli” tenuta a Teramo e a Campli;

Aurini nello stesso anno ha organizzato la Stagione Lirica da Camera per conto dell’Ente Manifestazioni Pescaresi;

·    1989 (29 aprile), Fernando Aurini tiene una conferenza presso la biblioteca provinciale “M. Dèlfico” di Teramo, sul tema: “Le ‘Virtù’ tra arte culinaria e cultura materiale”; 

·    1990, è relatore nel centenario per la nascita di Antonio Di Jorio, con il titolo “Antonio Di Jorio: considerazioni e ricordi” nel convegno tenuto in Atri (presso il teatro Comunale) dal 23 al 24 novembre. Nello stesso anno Aurini cura i testi per la trasmissione radio della Rai di Pescara, in 8 puntate, “Antonio Di Jorio, la sua musica, la sua vita”. Nello stesso anno dà il suo contributo sia nell’organizzazione della “1° Stagione Operettistica” voluta dall’Amm.ne Prov.le di Teramo e dal Comune di Teramo, sia nell’attività dell’associazione “Cameristica d’Abruzzo”. Aurini introduce anche il convegno “Omaggio a Braga” tenuto a Giulianova, il 15 dicembre 1990;

·    1991, collabora nell’organizzazione della Stagione Teatrale 1991/92 di Atri;

·    1992, oltre che svolgere l’attività di ‘presidente’ della “Cameristica d’Abruzzo”, Aurini cura i testi per la trasmissione radio della Rai di Pescara, in 8 puntate, “Luigi Antonelli, cinquant’anni dopo”. Con l’associazione “Discanto” organizza la “1° Stagione Concertistica 1992/93”, tenuta a Teramo dal dicembre 1992 a maggio 1993, con una serie di concerti tenuti nella sala San Carlo, nell’Aula Magna del Convitto Nazionale, nel teatro Comunale e al Palasport di Teramo. Alcune rappresentazioni sono dedicate agli studenti delle scuole.

·    1995 (dal 23 al 25 luglio), partecipa all’organizzazione del festival in piazza “Interamnia Classica”. Nello stesso anno allestisce la mostra  delle opere di Melchiorre De Filippis Dèlfico, inaugurata il 22 dicembre 1995 presso il Liceo Musicale Braga di Teramo e presentata personalmente, insieme a Maria Paola Fabiocchi;

·    1996 (9 dicembre), Fernando Aurini, con Luigi Braccili e Rino Faranda, tiene una conferenza dal titolo: “L’arte della cucina a Teramo”, organizzata dal comitato provinciale dell’AICS, dal Comune di Teramo e dalla Provincia di Teramo.

·    1997, in rappresentanza dell’associazione culturale di musica e teatro “Discanto”, Aurini collabora con il Centro Servizi Culturali di Teramo nell’organizzazione delle “Manifestazioni culturali nell’area del Gran Sasso-Monti della Laga”.

21) In occasione delle celebrazioni in onore di Primo Riccitelli, tenute in Teramo dal 30 gennaio al 2 febbraio 1952, fu apposta una lapide sulla facciata della sua casa natale a Cognoli di Campli (Te). Nel corso delle celebrazioni furono di nuovo rappresentate le due opere “I Compagnacci” e “Madonna Oretta”, che tornarono sulle scene dopo anni d’inesplicabile oblío, con la partecipazione straordinaria di Gianna Pederzini (cantante di fama mondiale e che fu la prima protagonista al Teatro dell’Opera di Roma nel ruolo di Madonna Oretta). Parteciparono alle celebrazioni anche il librettista delle due opere di Riccitelli, Giovacchino Forzano, che dei “Compagnacci” e di “Madonna Oretta” volle firmare, in quell’occasione, anche la regìa.

22) Fernando Aurini è stato nominato ‘cavaliere’ per i meriti di pubblicista, con decreto del 30/12/1952 del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, sottoscritto anche dal Presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi (elenco dei ‘cavalieri’ n. 3384, serie 1°).

23) Le mostre su G. d’Annunzio furono esposte nel periodo luglio-ottobre 1963. Le ricerche  portarono Fernando Aurini a reperire 390 pezzi che furono collocati in sette  sale e un atrio a Pescara, e per il 10% a Venezia. Le ricerche furono effettuate in numerosissime biblioteche e raccolte.

24) Nel soggetto cinematografico dattiloscritto che Fernando Aurini ha dedicato a Primo Riccitelli, sono descritte le inquadrature e riportate le battute che gli attori dovrebbero pronunciare sul set. Il fascicolo è accompagnato anche da un opuscolo dattiloscritto intitolato “Appunti biografici su Primo Riccitelli”. Il soggetto è stato, per un periodo, depositato presso l’Ente per la tutela del diritto di autore. 

25) L’ultima pubblicazione è: Le vicissitudini di un’Opera. La vita del suo autore, in “I Compagnacci”, Teramo, Edigrafital, 1999, pp. 7-32.

26) Nel 2002 è stata ristampata la biografia di Vincenzo Quintilii Leoni, inserita nella pubblicazione, curata da Mario Giunco,  Nemo propheta in patria, Agenzia per la Promozione Culturale, Giulianova, novembre 2002, n. 2001/2002, pp. 7-42. 

 

      

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2)

Teramo che se ne va
3) E' iniziata la trebbiatura nelle campagne d'Abruzzo

4)

Con la primavera sulle  piazze le Bande musicali  abruzzesi
5) Valle Piola