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Ultimo aggiornamento: 10/08/06 

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Calcio a 5. Più di centomila spettatori per l'ultimo match ufficiale










Velofacciamotanto Vinculiamo

E' dei VeLoFacciamoTanto
l'ultima esultanza stagionale
Glab derby, ora lo stop estivo

DAL NOSTRO INVIATO
ANDY

112.768 spettatori paganti (tra i quali spiccavano Angi, Chip e Marv), 1573 giornalisti accreditati, 83 televisioni internazionali collegate, 121 paesi sintonizzati, oltre un miliardo e mezzo di spettatori in giro per il mondo. Questi i numeri della finale di calcetto tra membri del G-lab. Una partita che ha chiuso, di fatto, un ciclo di dieci incontri disputati negli ultimi due mesi dagli aspiranti giornalisti. Teatro dell’evento, il rinnovato impianto Louis Ribolla Stadium di viale Michelangelo, già sede della finale che nel 1987 vide trionfare lo storico 11 dei dipendenti Amat contro i non meno meritevoli ragazzi dell’Athletic Boccadifalco. Sebbene sul campo le squadre abbiano dato vita ad un match regolare, senza eccessivo nervosismo, le due formazioni si sono presentate all’incontro al termine di una settimana animata da polemiche più o meno velate.

Una su tutte, quella sorta a seguito delle dichiarazioni di Ermes rilasciate alla vigilia dell’incontro: “E ora ditemi come posso perdere con questa formazione”, aveva tuonato il capitano dei Velofacciamotanto ai microfoni di Atn, destando non pochi malumori all’interno della squadra avversaria. Secca la replica di Alef: “Ermes rimane sempre e comunque un amico, questa è solo una partita”. A microfoni spenti però, lo stempiato terzino del Vinculiamo, aveva dichiarato: “Ma che partita, non me ne frega niente del risultato, il mio obiettivo è la rotula destra di Dove, e se vince non avrà tempo di esultare perché gli strappo il cuore e me lo mangio crudo”. 

Tra le fila del Velofacciamotanto un ritrovato Glob. Nonostante El cid fosse in un periodo di condizione atletica altalenante, l’ex stella del Misilmeri è stato autore del gol più bello della serata: magistrale stop di petto e splendida girata al volo che ha spedito la sfera in fondo al sacco, dopo aver baciato la parte interna del palo alla destra del portiere. Una marcatura dedicata dal non più giovane asso tiraglebbino al marito Greg, costretto a casa per infortunio. 

Che non fosse la serata dei Vinculiamo lo si era capito già al quarto minuto quando, dopo l’invito di Saca ad Andy “di rimettere a centrocampo”, questo si è portato sulla tre quarti dove ha cominciato a vomitare come un pozzo di petrolio. A fare i conti con i soliti problemi di respirazione poi, è stato Kobe. Il John Lennon della classe 7 è sceso in campo munito di bombole d’ossigeno, e per non dare nell’occhio ha preferito calzare pure le pinne oltre ad indossare una muta da cinque millimetri. 

Il normale corso della partita poi ha subito più volte interruzioni, poiché Vlad (mantenendo fede al suo cognome) durante il suo turno tra i pali, credendo di sfuggire agli occhi dei compagni, si è più volte tirato la striscia di porta. Note positive a centro campo per i Velofacciamotanto. Imperioso come sempre il fluidificante Ebon (compresse idrosolubili da assumere tre volte al giorno dopo i pasti, è un medicinale usare con cautela, leggere attentamente il foglietto illustrativo, tenere fuori dalla portata dei bambini, se i sintomi persistono consultare il medico) ha servito palloni d’oro ai compagni per tutta la serata. Già al settimo minuto, infatti, con un magistrale cross dalla tre quarti, Ebon ha lanciato Schevchenko al centro dell’area avversaria e qui l’ucraino è stato raccolto e spedito in rete da Kobe con un gran colpo di testa. Sul fronte opposto in affanno Dap, che ha ballato hip-hop calzando scarpe da tip-tap su un pezzo pop, con sette litri di DanUp sul suo PickUp.

L’incontro si è chiuso a favore dei Velofacciamotanto che si sono imposti per 8-6. Terminata la stagione calcistica, i membri del Glab sono partiti per le vacanze, secondo indiscrezioni Vlad avrebbe optato per una località compresa tra Roccamena e Guantanamo. Ha scelto un viaggio organizzato Andy, che in tre giorni visiterà Mostar, Tirana, Lagos, Sengani, Cracovia, Caraci, Dacca, Brasaville, Monrovia, Nairobi, Lima Porto Pres, Bogotà, Kartum, Ben Ares, Manila, Dakar, Samarcanda, Osuahja, Macao, Timbuctu, Catmandù, Bombay, Khuala Lampur, Casablanca, Rio De Janeiro, Salvador de Baja, Santiago, L’Havana. Lontano dal jetset e dalla mondanità Ebon, il quale trascorrerà il ferragosto con la famiglia: “Quest’anno voglio godermi le mie sette mogli e i miei 23 pargoli”, ha dichiarato il fuoriclasse prima di imbarcarsi sul primo volo per Sferracavallo. In conclusione, a bocce ferme, Glob ha dichiarato: “Ma ste bocce di chi erano?”

(andy 10/8/06)

 

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