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Velofacciamotanto |
Vinculiamo |
E' dei
VeLoFacciamoTanto
l'ultima esultanza stagionale
Glab derby, ora lo stop estivo DAL
NOSTRO INVIATO
ANDY
112.768 spettatori paganti (tra i quali
spiccavano Angi, Chip e Marv), 1573 giornalisti accreditati,
83 televisioni internazionali collegate, 121 paesi
sintonizzati, oltre un miliardo e mezzo di spettatori in
giro per il mondo. Questi i numeri della finale di calcetto
tra membri del G-lab. Una partita che ha chiuso, di fatto,
un ciclo di dieci incontri disputati negli ultimi due mesi
dagli aspiranti giornalisti. Teatro dell’evento, il
rinnovato impianto Louis Ribolla Stadium di viale
Michelangelo, già sede della finale che nel 1987 vide
trionfare lo storico 11 dei dipendenti Amat contro i non
meno meritevoli ragazzi dell’Athletic Boccadifalco.
Sebbene sul campo le squadre abbiano dato vita ad un match
regolare, senza eccessivo nervosismo, le due formazioni si
sono presentate all’incontro al termine di una settimana
animata da polemiche più o meno velate. Una
su tutte, quella sorta a seguito delle dichiarazioni di
Ermes rilasciate alla vigilia dell’incontro: “E ora
ditemi come posso perdere con questa formazione”, aveva
tuonato il capitano dei Velofacciamotanto ai microfoni di
Atn, destando non pochi malumori all’interno della squadra
avversaria. Secca la replica di Alef: “Ermes rimane sempre
e comunque un amico, questa è solo una partita”. A
microfoni spenti però, lo stempiato terzino del Vinculiamo,
aveva dichiarato: “Ma che partita, non me ne frega niente
del risultato, il mio obiettivo è la rotula destra di Dove,
e se vince non avrà tempo di esultare perché gli strappo
il cuore e me lo mangio crudo”. Tra
le fila del Velofacciamotanto un ritrovato Glob. Nonostante
El cid fosse in un periodo di condizione atletica
altalenante, l’ex stella del Misilmeri è stato autore del
gol più bello della serata: magistrale stop di petto e
splendida girata al volo che ha spedito la sfera in fondo al
sacco, dopo aver baciato la parte interna del palo alla
destra del portiere. Una marcatura dedicata dal non più
giovane asso tiraglebbino al marito Greg, costretto a casa
per infortunio. Che
non fosse la serata dei Vinculiamo lo si era capito già al
quarto minuto quando, dopo l’invito di Saca ad Andy “di
rimettere a centrocampo”, questo si è portato sulla tre
quarti dove ha cominciato a vomitare come un pozzo di
petrolio. A fare i conti con i soliti problemi di
respirazione poi, è stato Kobe. Il John Lennon della classe
7 è sceso in campo munito di bombole d’ossigeno, e per
non dare nell’occhio ha preferito calzare pure le pinne
oltre ad indossare una muta da cinque millimetri. Il
normale corso della partita poi ha subito più volte
interruzioni, poiché Vlad (mantenendo fede al suo cognome)
durante il suo turno tra i pali, credendo di sfuggire agli
occhi dei compagni, si è più volte tirato la striscia di
porta. Note positive a centro campo per i Velofacciamotanto.
Imperioso come sempre il fluidificante Ebon (compresse
idrosolubili da assumere tre volte al giorno dopo i pasti,
è un medicinale usare con cautela, leggere attentamente il
foglietto illustrativo, tenere fuori dalla portata dei
bambini, se i sintomi persistono consultare il medico) ha
servito palloni d’oro ai compagni per tutta la serata.
Già al settimo minuto, infatti, con un magistrale cross
dalla tre quarti, Ebon ha lanciato Schevchenko al centro
dell’area avversaria e qui l’ucraino è stato raccolto e
spedito in rete da Kobe con un gran colpo di testa. Sul
fronte opposto in affanno Dap, che ha ballato hip-hop
calzando scarpe da tip-tap su un pezzo pop, con sette litri
di DanUp sul suo PickUp. L’incontro
si è chiuso a favore dei Velofacciamotanto che si sono
imposti per 8-6. Terminata la stagione calcistica, i membri
del Glab sono partiti per le vacanze, secondo indiscrezioni
Vlad avrebbe optato per una località compresa tra Roccamena
e Guantanamo. Ha scelto un viaggio organizzato Andy, che in
tre giorni visiterà Mostar, Tirana, Lagos, Sengani,
Cracovia, Caraci, Dacca, Brasaville, Monrovia, Nairobi, Lima
Porto Pres, Bogotà, Kartum, Ben Ares, Manila, Dakar,
Samarcanda, Osuahja, Macao, Timbuctu, Catmandù, Bombay,
Khuala Lampur, Casablanca, Rio De Janeiro, Salvador de Baja,
Santiago, L’Havana. Lontano dal jetset e dalla mondanità
Ebon, il quale trascorrerà il ferragosto con la famiglia:
“Quest’anno voglio godermi le mie sette mogli e i miei
23 pargoli”, ha dichiarato il fuoriclasse prima di
imbarcarsi sul primo volo per Sferracavallo. In conclusione,
a bocce ferme, Glob ha dichiarato: “Ma ste bocce di chi
erano?” (andy 10/8/06)
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