Gennaio 1960 — Nasce una
nuova stella …
Nel Cortile dell’Oratorio, durante gli intervalli delle partite, è
facile trovare qualche pallone incustodito. Un gruppetto di ragazzi
ne approfitta per dare sfogo alla propria passione per la
pallacanestro improvvisando brevi “partitelle”, scalpitando
nell’attesa che qualcuno proponga loro di entrare nei ranghi del
Gruppo Sportivo: la gloriosa Associazione San Pietro In Sala (ASPIS).
Sono i ragazzi a cui Pietro Balocco, da qualche mese e quando la
stagione lo permette, ha cominciato ad insegnare i fondamentali
della pallacanestro, così, per tastare le condizioni per una
proposta più continuativa. L’entusiasmo è molto alto e il numero dei
giocatori in età è promettente, così Pietro organizza un torneo
estivo, invitando i pari età di tre oratori milanesi con i quali l’ASPIS
ha buoni rapporti sportivi.
Qualcuno ha lasciato in Sede questo commento:
“L’Aspis conquista il terzo posto, battuta di misura da Ricca e
Opsa nell’ordine, dopo aver superato con bella sicurezza
l’effervescente compagine della Juventus. Il merito è tutto
dell’ottimo Balocco che, con pazienza, entusiasmo e capacità ha
saputo riunire, preparare, selezionare questo manipolo di
promettenti ragazzoni, trasfondendo in loro l’entusiasmo e la lealtà
verso lo sport e in particolare verso la disciplina della
Pallacanestro.
Hanno giocato con una serie di economiche magliette rosse,
acquistate dai ragazzi stessi con il ricavato di un complicato
commercio di materiali di ricupero (vuoti di bottiglie, ferri
vecchi, cose usate, giornalini e fumetti, …), integrato in buona
parte dal generoso intervento di don Francesco, che seguiva il
traffico compiaciuto ma anche preoccupato per la scomparsa di
suppellettili dell’Oratorio, che immancabilmente doveva riscattare
dal rigattiere di via Pier Capponi 1. A disposizione di Balocco per
il Torneo: Braga, Casella, Castagni, Colombo, Filippini, Folpini,
Greppi, Grossi, Guzzeloni, Lodo, Russi, Tosi D., Zanardo”.
Non si parla di un esordio ufficiale ma soltanto di una anteprima
sulla quale Balocco vorrà meditare, per formulare poi a settembre
una sua proposta al riguardo per la prossima stagione agonistica.
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1960 - IL CAMBIO DELLA GUARDIA
La squadra uscente
Luglio 1960 – Molteni, Mantovani D., Folpini L., Consonni,
Bobbiesi, Armanini; ….. , Malusardi, Serina M.
La squadra subentrante
Settembre 1960 - Russi 10, Castagni, Tosi,
Armanini, Casella, Lodo,Guzzeloni 8, Archi, Braga, Filippini.
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3 settembre
1960 — Come fu che…
Nel corso dell’estate i Dirigenti della Società decidono di ritirare
la squadra Juniores dall’attività, per sopravvenute difficoltà
tecniche e disciplinari. I colori gialloneri potrebbero essere
indossati dalla giovanissima compagine di Balocco, che ha lasciato
buona impressione nei suoi primi passi. Una grande tradizione, sulle
tenere spalle di questi volonterosi “omettoli”. Un motivo di
orgoglio e di sprone per continuare col massimo impegno la
tradizione, che viene da lontano (1947?). Una testimonianza di
fiducia dei Dirigenti.
Le maglie nero-stellate passano così a vestire i petti glabri degli
Aspissini novelli, che prima ancora di iniziare si trovano ad essere
i più anziani in Società! Balocco, però è costretto a lasciare per
motivi di studio e ad Armanini, disoccupato in quanto allenava la
squadra disciolta, viene affidata la cura della “Squadra Speranza”.
Più che una squadra, un gruppo di ragazzi intenzionati a diventarlo.
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