Tutte eguali, queste partite, ma sempre
nuove, emozionanti, entusiasmanti, affascinanti. Sempre nuove e
tutte identiche alla prima! Il cerimoniale, sempre quello: lo si
recita a memoria; lo si recita ad ogni partita con la stessa
emozione della prima volta, quella che taglia le gambe e che mozza
il fiato. Il fischio dell’arbitro arriverà puntuale, all’inizio
della gara, a dissolvere timori e apprensioni; lo si sa, ma ogni
volta sarà così, inspiegabilmente.
Questa è la pallacanestro e da queste semplici relazioni
scaturiscono il fascino, la passione, l’amore per questo nostro
sport.
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Nei ventinove incontri della stagione 1960/61 (17 vinti e 12
persi) sono stati “segnati” complessivamente 1.157 punti; e “subiti”
1.151 (cioè, quasi altrettanti). La “barca” è rimasta a galla grazie
alla triennale esperienza di Molteni, che ha finalizzato la metà del
lavoro svolto in attacco dalla Squadra. Tuttavia il primo anno di
attività ha fornito segnali più che lusinghieri, tenendo anche conto
che le partite sono state giocate nell’ottica di fare esperienza con
tutti i giocatori, in misura proporzionale all’assiduità e
all’impegno personale di ognuno. 13 Amichevoli, di cui 5
precampionato e 8 negli intervalli di campionato: 8 gare vinte, 5
perse; 16 gare complessivamente nei due Campionati (Csi e Fip): 9
gare vinte, 7 perse.
Nome |
Presenze |
Punti Fatti |
TL |
Fruiti |
TL Fatti % |
T.Liberi Media Pt |
MOLTENI |
26 |
501 |
146 |
60 |
40,7 |
19,3 |
GUZZELONI |
25 |
193 |
74 |
27 |
36,5 |
7,7 |
GROSSI |
25 |
107 |
52 |
19 |
36,5 |
4,3 |
CASTAGNI |
19 |
82 |
54 |
15 |
27,8 |
4,3 |
LODO |
24 |
81 |
38 |
7 |
18,4 |
3,4 |
BRAGA |
24 |
71 |
34 |
15 |
44,1 |
3,0 |
ARCHI |
22 |
40 |
16 |
4 |
25,0 |
1,8 |
RUSSI |
15 |
22 |
10 |
1 |
10,0 |
1,5 |
ZANARDO |
23 |
36 |
12 |
2 |
16,7 |
1,6 |
FOLPINI |
9 |
17 |
4 |
3 |
75,0 |
1,9 |
FAVALLI |
6 |
3 |
2 |
1 |
50,0 |
0,5 |
BACCHETTI |
4 |
2 |
0 |
0 |
= |
0,5 |
CASELLA |
16 |
2 |
4 |
0 |
= |
0,1 |
GIURLEO |
3 |
0 |
0 |
0 |
= |
= |
ASPIS Pallacanestro. |
29 |
1157 |
446 |
154 |
34,5 |
39,9 |
Risultato stagionale medio: ASPIS Pallacanestro 39,9 — AVVERSARI
39,7
Molteni Renzo, con i 501 punti realizzati è il Capocannoniere
della squadra,
Braga Francesco, con il 44,1% al Tiro Libero è il Tiratore Scelto
Penaltly
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Cronaca in pillole
29 agosto 1960
Il primo allenamento della stagione è alle ore 21. I Ragazzi si
presentano con qualche patema per il cambio dell’allenatore;
assenti: Russi (deve studiare per gli esami), Colombo, Greppi e
Lucini (annunciati, ma non pervenuti).
Inverno 1960/61 — il campionato CSI Ragazzi
L’esordio dei Ragazzi nerostellati, al limite inferiore della
categoria, è quanto mai lusinghiero e brillante.
Cinque squadre ammesse nel girone, quattro gli incontri già
disputati, tre vittorie dell’Aspis, una sola sconfitta.
Pavoni, la squadra che ha fermato l’Aspis, è una squadra
tecnicamente ben preparata, esperta e forte destinata a primeggiare
tra le finaliste della categoria.
Molteni è il centrosostegno di tutto il complesso; esperienza,
capacità, fiuto del canestro, sono le caratteristiche che lo
impongono in tutte le gare.
Nel girone di ritorno, due scivoloni dei nostri Ragazzi precludono
all’Aspis la via della finale:
- In casa, contro l’Ardor di Bollate, dopo un tempo supplementare,
stremati dalle fatiche di un duro incontro, ci siamo arresi per un
solo canestro (39 a 41).
- Sul rovente e inviolabile campo dell’Artigianelli Milano, superati
dall’esperta e prestante compagine locale, sostenuta anche da un
tifo assordante e intimidatorio (57 a 42).
Primavera 1961 — il campionato Fip Juniores B
Partenza lanciata con una vittoria casalinga a spese dell’Ardor
Bollate (50 a 48).
Sul cammino dell’Aspis doveva esserci sempre l’Artigianelli, in
annata eccezionale. Inevitabile la sconfitta (47 a 31); tra le
attenuanti, oltre all’inesperienza: il campo bagnato, il vento
freddo, il pubblico troppo “generoso” verso i nostri avversari.
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La Squadra è invitata a rappresentare il CSI
alla Pasqua dello Sportivo, dove il Cardinal Montini, Arcivescovo di
Milano, presiede la Messa celebrativa.
Appunti, notizie enfatiche e
varie dal fronte
I Ragazzi/Juniores crescono a vista d’occhio!!
I giovani aspissini mettono gli artigli.
La Squadra sta nascendo, va facendosi sicura, robusta e forte…
Guzzeloni: ha il fiuto per il canestro e sono dolori per le povere
difese che non sanno come contenerlo. Deciso nelle entrate, veloce
in contropiede, sicuro nel tiro.
Braga: specialista del Tiro Libero, possiede un notevole controllo
del pallone, elegante nello stile, preciso nei passaggi.
Castagni: robusto e deciso nel gioco sottocanestro, discreta visione
di gioco, precisione di tiro, sicuro in difesa.
Grossi: veloce nel contropiede, combattente su ogni pallone,
mobilissimo nella Difesa a Uomo “aggressiva”.
Russi: difensore molto prestante, abile nell’interdizione e sicuro a
rimbalzo difensivo.
…questi sono i giocatori più promettenti dell’Aspis Ragazzi.
Sette giorni dopo … la benedizione dell’Arcivescovo, l’Aspis
esplodeva nella più “grassa” partita della stagione.
Un “motto comportamentale” a cui l’Aspis fa riferimento dice:
“L’avversario deve essere sempre rispettato e affrontato col massimo
impegno e serietà: sia esso più debole o più forte”.
E i Ragazzi, per rispetto, non hanno tolto il piede
dall’acceleratore di fronte alla modesta compagine del Csi Quattro.
Sono crollati tutti i primati della Società:
- Assoluto di Società per il maggior punteggio in gare casalinghe di
campionato: 85 punti.
- Assoluto di Società per l’incontro vinto con maggior vantaggio: 56
punti.
- Assoluto di Società per il maggior punteggio individuale: Molteni
36 pti.
- Primato personale punti realizzati in una partita, dai giocatori:
Guzzeloni, 16 pti.; Archi, 12 pti; Grossi, 11 pti.
Sullo slancio, a conferma del periodo SI’, la vittoria sul campo
esterno contro i neo Campioni Provinciali CSI del Csi Mario RICCA
(45 a 46); battuti cioè i vincitori della fase Provinciale del
Campionato CSI Ragazzi da poco concluso.
Formazione dell’esploit: Archi 1, Bacchetti 2, Braga, Casella,
Castagni 2, Grossi 3,
Guzzeloni 10, Lodo, Molteni 26, Zanardo 2.
Estate 1961 — Olimpiadi
“Vitt”
L’attività Oratoriana sportiva di tutta la Diocesi di Milano esplode
in questa stagione con le “Olimpiadi VITT”, la mini Olimpiade
organizzata dal diffuso settimanale per ragazzi “Il Vittorioso”.
L’Associazione San Pietro In Sala quest’anno iscrive parecchie
discipline: Pallacanestro e Tennis da Tavolo (attività federali
esercitate con buon successo); Atletica leggera, Nuoto, Pallavolo e
Pattinaggio a Rotelle, in quanto alcuni ragazzi, a scuola o
privatamente, esercitano per divertimento questi sport.
I più giovani della Squadra di Pallacanestro Ragazzi: Archi, Braga,
Castagni, Favalli, Folpini, Grossi, Guzzeloni, Lodo, Nigro e Zanardo
sono ancora in età per parteciparvi e forse, con un po’ di
presunzione, di vincere.
I primi avversari sono dei principianti molto più di noi e possiamo
sciorinare il nostro buon gioco. Il “motto comportamentale Aspis”
non è capito dagli astanti, così a bordo campo crescono i mugugni:
“Perché non lasciate giocare e fate finta di sbagliare; siate
sportivi!” Mancava ci dicessero di segnare autocanestri!
Certo che 90 punti rifilati ad ogni partita delle qualificazioni
fanno alzare la guardia agli avversari, che si coalizzano contro di
noi per la finale, imputandoci irregolarità di tesseramento e di età
di alcuni giocatori.
La palestra Fenaroli, sede delle finali, si trasforma in una bolgia:
discussioni, polemiche, minacce, improperi, manifestazioni di
ostilità. Tutto questo finisce per schiantare i nervi dei bravi
cestisti Aspis che, se pur tenuti lontano dalla mischia, ne
risentono quanto basta per perdere di un punto la semifinale contro
la Prealpi di Varese (!) e quindi doversi accontentare della
finalina per il terzo posto.
Purtroppo però la medaglia di bronzo della Pallacanestro non ha
portato i punti necessari per far vincere all'Aspis la Classifica
Generale Assoluta, che era nelle possibilità, dopo i successi dei
ragazzi del Tennis da Tavolo ( Menaldo G. sia nel singolo che nel
doppio in coppia con Folpini S. ) e di qualche buon piazzamento
nell'Atletica Leggera.
Si è concluso un anno di attività, una stagione cosiddetta “di
preparazione”, densa di esperienze utilissime per una squadra del
domani…
Purtroppo, dallo smembramento della Sede non si sono salvati reperti
utili per ricostruire, nemmeno per sommi capi, la stagione 1961/62.
Un anno più tardi troveremo uno squadrone e qualche nome diverso.
Cosa e come è avvenuto, non lo sapremo mai.
IL
PASSATO E’ SOLO IL PROLOGO !!
Abbiamo lasciato i
nostri eroi al loro destino lungo tutta la stagione sportiva
1961/62. Perfino dimenticati. All’Aspis si sono sempre curate la
tecnica, l’organizzazione e un buon rigore educativo affinché lo
sport fosse anche uno strumento credibile per la formazione delle
persone, ma non ci si è mai curati di costituire e di custodire un
Archivio per tramandare la Storia dell’Associazione. Oltretutto, lo
standard medio alto di questa squadra fu considerato “normale”, e il
normale non stimola la necessità di avere un Archivio.
Ettore 2000 |