Le origini di Azeglio

Il primo documento autentico su Azeglio risale al 999d.C. È uno scritto nel quale l'Imperatore Ottone III concede al vescovo di Vercelli, Leone, diritti su un feudo; fra i territori menzionati c'è anche Azeglio. Molti studiosi fanno però risalire le sue origini al popolo ligure dei Salassi Canavesani. Questa ipotesi sembra convalidata da alcuni ritrovamenti archeologici, fra i quali una daga di bronzo, oggi conservata al museo civico di Torino.

I romani ad Azeglio e la sua etimologia

Con la conquista di Ivrea da parte dei Romani è probabile che anche Azeglio sia stato occupato. Massimo D'Azeglio ipotizza che vi fosse una colonia penale, chiamata Asylum, proponendo una possibile etimologia latina per il nome del paese derivandolo da una modificazione di questo termine. Essa sarebbe risultata sicura poiché è probabile che all'epoca il territorio fosse ricco di acqua ed in parte paludoso, essendo le dimensioni del lago di Viverone maggiori di quelle attuali. Da qui è stata proposta un'altra possibile etimologia dalla parola celtica Ac-Selo --> sopra l'acqua. Secondo altri sarebbe ipotizzabile un axilium nel significato di "rinforzo" stabilito dai Romani sulla via Vercelli-Ivrea. Altra derivazione potrebbe essere quella di Azenia che, secondo Ducange, vorrebbe dire "molino ad acqua".

Un'altra prova della colonizzazione romana sono le evidenti tracce di centuriazione sul territorio Azegliese. Il Serra ipotizza che il nome del paese derivi da "in agellis" cioè "nei campicelli". Attualmente questa è l'ipotesi più accreditata.

La via Francigena

Si suppone inoltre che ad Azeglio vi fosse una stazione di posta sulla strada romana Ivrea-Vercelli. Strada che nel periodo Medievale prese il nome di via Francigena "Romea".

Il periodo Medievale

Durante il Medioevo, per la sua posizione, Azeglio fu spesso conteso fra signori al servizio del Vescovo di Ivrea e quelli del Vescovo di Vercelli. Così sebbene il potere religioso del Vescovo di Ivrea non venne mai interrotto dal 1231 fino al XIV secolo il Vescovo di Vercelli fece sentire la sua influenza temporale.

I Savoia conquistano Azeglio

Il 18 Maggio 1361 i Savoia sottomisero i Conti di Masino dai quali ottennero Azeglio. Non poterono però esercitare il proprio potere sui nuovi territori sino al 1435. Nell'intervallo trascorso Azeglio e paesi limitrofi furono occupati da un capitano di ventura, Facino Cane, che li cedette solamente a seguito del pagamento di un riscatto.

Da qui in poi il paese seguì le vicende del resto del Piemonte, subendo fra l'altro gravi danni con la discesa dei Francesi nel 1551 e nel 1704. Gli incendi appiccati dalle truppe transalpine portarono alla distruzione della maggior parte dei documenti comunali.

Massimo D'Azeglio

Per finire non si può non ricordare la figura di Massimo D'Azeglio. Il grande statista piemontese dell'800 non nacque ad Azeglio, ma come il nome lascia immaginare ne era originaria la sua casata. Passò nel castello di famiglia ad Azeglio nel 1830 un periodo abbastanza lungo del quale scrisse ne "I miei ricordi":
 

"Tante belle memorie mi legano agli Azegliesi ed essi dal canto loro mi vogliono tanto bene che non possono aver per male s'io mi dico dei loro"

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Ultimo aggiornamento: 09/03/2006 Progettato per: 800x600