«Azeglio ... giace ai piedi di una collinetta, sulla cui cime sorge il castello, a cinque miglia a Oriente da Ivrea, ove sbocca la Valle d'Aosta... E' un paese di brava e buona gente, di quel sangue (un pò stizzoso, ma buono) che pretendiamo di avere noi Canavesani...»  Massimo d'Azeglio
Così Massimo D'Azeglio presenta, come una delle sue "pennellate artistiche", il paese di Azeglio e noi, ben lontani da ogni occasione di confronto, cercheremo di proporlo in queste poche videate nei suoi aspetti antichi e moderni, relativi al luogo, alla storia, alle tradizioni, agli aspetti religiosi.

Azeglio si raggiunge da Torino con l'autostrada A5 per Aosta, uscendo al casello di Albiano lungo la bretella Ivrea-Santhià; da Ivrea percorrendo la statale per Vercelli svoltando a destra all'altezza di Piverone.

Il comune d'Azeglio è situato in Piemonte in provincia di Torino a 260 m.s.m. Conta circa 1200 abitanti.

Il centro dell'abitato è sito sull'estremità finale della collina morenica di sinistra del ghiacciaio del Monte Bianco-Monte Rosa dell'ultima glaciazione. Per la sua posizione il paese assume una conformazione piramidale la cui sommità è dominata dal castello e dal campanile; scendendo verso la base si incontra la chiesa parrocchiale e poi le case più vecchie circostanti la piazza principale. Ai piedi della collina si trova la regione chiamata Calcinaria poiché nel passato vi erano i forni per la cottura della calce.

Sono comunque presenti agglomerati periferici sviluppatisi da antichi gruppi di cascine. Nel comune di Azeglio è altresì compresa la frazione di Pobbia, sorta nel '600 per l'insediamento di alcune famiglie di contadini azegliesi nella regione precedentemente disabitata.

Il territorio comunale confina con Albiano, Bollengo, Piverone, Settimo Rottaro. La linea tracciata dai confini, osservata su una cartina, descrive la figura di un cane che corre.

Il territorio di Azeglio comprende parte del lago di Viverone (anche detto lago di Azeglio). La cui regione costiera non è stata sfruttata turisticamente e pertanto si conserva intatta. Di particolare interesse è la regione palustre detta Maresco per gli aspetti botanici ed entomologici.

Alla fine degli anni '60 fu rinvenuto un gruppo di pali di un'antica palafitta. Più approfondite ricerche archeologiche, durante gli anni '70, portarono alla luce un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo, insieme a selci, anelli da ormeggio ed altri elementi in bronzo, ceramica e pietra. Ciò testimonia l'origine preromana di Azeglio.

L'economia d'Azeglio è stata a lungo caratterizzata dalla produzione di sedie, un'attività comune presso buona parte delle famiglie del paese che la alternavano con i tradizionali lavori agricoli: gli uomini, falegnami e seggiolai costruivano la struttura lignea, mentre le donne impagliavano i telai servendosi dei fasci della lesca, tipica erba di palude. Tale attività artigianale è andata man mano perdendosi cedendo alla realizzazione industriale.

Ma Azeglio ha sempre mantenuto le sue tradizioni da paese agricolo. Se è vero che le industrie di Ivrea hanno trasformato in pendolari molti ex addetti alla terra, la frazionata proprietà terriera della zona alleva bestiame e cura, oltre al mais, il frutteto e la vite. Inoltre molti dipendenti delle industrie si dedicano, per quanto possibile, oltre che al loro impiego anche ad attività agricole.

Le antiche tradizioni, gelosamente custodite dagli Azegliesi, rivivono nella festa patronale e nel carnevale. Quest'ultimo si svolge in ritardo rispetto a quello "ufficiale" coincidendo con la prima settimana di Quaresima. Le figure principali sono il Cadregat (=seggiolaio) e l'Ampajaura (=impagliatrice) rievocazione dei vecchi mestieri di cui si conserva memoria. Durante la festa patronale, oltre ad altre manifestazioni quali un mercatino dell'artigianato, si svolgono gli antichi mestieri del mondo rurale: dal bucato, alla trebbiatura del grano con macchinari d'epoca, ai certosini lavori di ricamo.
Il turista che viene ad Azeglio, oltre all'Ecomuseo, ha la possibilità di visitare alcuni siti di interesse architettonico e artistico; per gli amanti della natura la zona occidentale del lago di Viverone, che rientra nel territorio comunale, offre lo spunto per bellissime passeggiate. Chi fosse interessato a conoscere a fondo il nostro paese può richiedere il volume "Alla scoperta di Azeglio", edito da ARTEV nell'anno 2001.

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Ultimo aggiornamento: 30/09/2005 Progettato per: 800x600