Il sindaco Mauro Chianale, per parte
sua, non si lascia sfuggire l'occasione di rispondere per le rime. "Altro
che questioni regolamentari - ha replicato -, i consiglieri di minoranza
fanno solo propaganda. Forse si sentono già in campagna elettorale.
Le convocazioni avvengono come previsto dal regolamento comunale, e se
loro non vogliono partecipare alle sedute, significa che antepongono il
proprio interesse di parte a quello della cittadinanza".
In tutto ciò si situa la
posizione, che appare abbastanza anomala, di Walter Orsini. Eletto nelle
file di "Sviluppo e lavoro", più volte il consigliere "di lungo
corso" si è mostrato piuttosto autonomo nel suo modo di fare politica
in Consiglio. Nella circostanza, pur dichiarandosi apertamente solidale
con i propri colleghi della minoranza, ha scelto di rimanere in aula per
presentare quattro proprie interrogazioni.
Esiste un "inciucio" tra Orsini
e Chianale? Detto così sembra una vera stupidaggine, lasciamo che
siano altri, più amanti della dietrologia, a scrivere certe cose.
Resta il fatto che l'esponente locale dell'Udc tende frequentemente a "distinguersi"
dai colleghi di opposizione.
Tornando alle interrogazione, una
in particolare era legata a un tema di stretta attualità: l'eliminazione
dei crocifissi dalle aule scolastiche. Lasciando stare il caso di Ofena,
a detta di Orsini anche a Caluso, senza clamori, i crocifissi sarebbero
quasi tutti spariti dalle aule. "Vorrei sapere - ha aggiunto il consigliere
- se il sindaco non intende sollecitare i capi d'istituto affinché
provvedano a ricollocare i crocifissi, laddove fossero stati asportati".
Chianale ha risposto che non gli risulterebbe esistere, a Caluso, una
spiccata volontà di eliminare il crocifisso dalle aule scolastiche.
Ma Orsini, insoddisfatto della risposta, ha insistito, ricordando anche
che il Comune è diretto fornitore degli arredi delle scuole: a quel
punto il primo cittadino ha assunto l'impegno di far effettuare un'indagine
conoscitiva sulla vicenda.
m.s.