PROBLEMI PER LE STAZIONI SCIISTICHE
DELLE VALLI La neve è
in anticipo, ma gli impianti restano chiusi VALLI DEL CANAVESE - Le copiose
nevicate delle ultime settimane hanno fatto aprire con largo anticipo le
stazioni sciistiche. Specialmente in Valle d’Aosta e nella valle di Susa,
gli impianti di risalita hanno funzionato a tutto regime negli ultimi giorni.
Per quanto riguarda le valli canavesane, si registrano 80 centimetri di
neve all’Alpe Carello di Locana, più di un metro e mezzo a Piamprato,
un metro abbondante a Ceresole, 80 centimetri a Palit.
Domenica scorsa Ceresole è
stata invasa dagli amanti degli sport invernali, anche grazie alla splendida
giornata di sole. Purtroppo, nella zona è in funzione soltanto la
pista di fondo del girolago di 10 chilometri che costeggia il lago artificiale,
mentre non è ancora stata aperta la sciovia in località Chiapili.
Anche l’Alpe Carello di Locana non ha ancora aperto i battenti. Dicono
i gestori dello skilift e dello chalet: “Siamo in attesa dei fondi regionali
legati alle Olimpiadi. I progetti per gli impianti e strutture di Carello
e Alpe Cialma (sciovie e alberghi) ci sono, ma occorrerebbero decine di
migliaia di euro. Ci auguriamo che per il weekend dell’Immacolata possa
funzionare la piccola sciovia del Carello”.
Un discorso a parte merita la stazione
sciistica di Piamprato. L’impianto, pressoché nuovo con possibilità
di innevamento artificiale, non ha ancora trovato un gestore. Dice Danilo
Crosasso, sindaco di Valprato: “Fino a qualche anno fa, era la Pro loco
ad aprire e chiudere gli impianti e il bar. La gara d’appalto per trovare
nuovi gestori in diverse occasioni è andata deserta, ma a breve
dovremmo avere un’offerta di un privato. Peccato - prosegue - quest’anno
con le abbondanti nevicate, si sarebbe potuto iniziare con largo anticipo”.
Stesso discorso per Palit di Traversella. Non c’è accordo fra la
Comunità montana e la cooperativa “Valchiusella Servizi”, ex gestore
degli impianti. Martedì scorso si sono riuniti i sindaci della valle
per affrontare un problema che va risolto in fretta, anche per non perdere
i fondi messi a disposizione dalla Regione per le zone non rientranti nelle
Olimpiadi 2006.
Ad ogni buon conto, auguriamoci
che essendo la stagione invernale iniziata con molto anticipo, almeno
per le festività natalizie tutti gli impianti funzionino regolarmente.
Anche per sfruttare quel turismo invernale che costituisce una risorsa
essenziale per le vallate canavesane.
piero valesano