IVREA - UNA MOSTRA E IL CONCORSO
DEI RAGAZZI
Le icone, un momento
di contatto... oltre le sbarre
IVREA - Icone dipinte nel silenzio
della costrizione, disegni infantili emessi dal fragore della fantasia.
Il progetto “Porte Aperte”, lanciato nel marzo 2002 dalla redazione del
mensile “L’Alba”, edito da un gruppo di detenuti, offre iniziative di colore
vario e significato intenso, come la mostra di Santa Marta. Un detenuto
e un ex detenuto, da poco libero, del gruppo di lavoro Obelix del carcere
di Ivrea, hanno presentato 40 icone, da loro dipinte con risultati davvero
interessanti. Le immagini erano anche accompagnate da una serie di pensieri
esposti, nella ricerca naturale di un segno di comunicazione con gli “altri”.
Nel progetto rientrava anche l’idea
di esporre, insieme, una serie di disegni realizzati da studenti delle
elementari e medie, e temi (per i ragazzi delle superiori), con esplicito
riferimento alla realtà del carcere e del dopo carcere, vista dagli
occhi semplici dei bambini
La mostra è rimasta aperta
da martedì 4 a sabato 8 novembre. La sala Santa Marta ha accolto
giovani, parenti e insegnanti, coinvolti nel simpatico momento della partecipazione
e della premiazione; apprezzabile la naturale emulazione da parte dei piccoli
“artisti” delle scuole presenti (Alice Castello, Banchette e Scarmagno),
del tutto compresi dalla serietà del tema da svolgere.
Parole di ringraziamento e di compiacimento
da parte dell’assessore Salvatore Rao e della direttrice della Casa Circondariale,
Tullia Ardito, per i ragazzi, gli insegnanti e i volontari promotori del
progetto, coadiuvati dai detenuti che, dalla loro parte, hanno così
dimostrato quanto è forte in loro la voglia di vivere e operare...
dentro e fuori le sbarre. Nel corso dell’incontro è stato effettuato
un raffronto ideologico fra “esseri” non liberi e i giovani, ai quali è
stata data così l’opportunità di immedesimarsi, attraverso
il gioco, nella realtà quotidiana di chi vive dietro le sbarre.
Il volontario Tino Beiletti ha condotto, in modo allegro e simpatico, il
momento concitato della premiazione. La giuria era composta, fra l’altro,
da don Piero Agrano, direttore del Risveglio, e da Tiziano Passera, redattore
della Sentinella.
marco lojacono