IVREA - Da tre mesi attendono di
conoscere il loro destino. Sono i lavoratori della Ics di Scarmagno, azienda
in crisi che potrebbe essere acquistata dalla Olit a patto che Telecom
conceda l'utilizzo del marchio Olivetti. A tutt'oggi, però, dai
vertici di Telecom non è ancora arrivata alcuna risposta. Per questo
l'altro ieri, mercoledì, i lavoratori di Ics hanno effettuato due
ore di sciopero, con un corteo e una manifestazione a Ivrea - nonostante
il maltempo - di fronte alla sede della Associazione Industriali del Canavese.
Ai vertici dell'Assindustria è
stata consegnata una lettera, indirizzata alle tre società coinvolte
in questa vicenda: Telecom-Olivetti, Olit e Ics. "Con questa iniziativa
- spiega Federico Bellono, della Fiom - vogliamo sollecitare le parti in
causa, affinché si arrivi presto ad una decisione, per superare
questa fase di immobilismo che rischia di compromettere definitivamente
il futuro dell'azienda".
Sulla vicenda è intervenuto
nei giorni scorsi anche il deputato eporediese Giorgio Panattoni, che definisce
"paradossale" la situazione di Ics. "Esiste un compratore - afferma -,
esiste un piano industriale, vi sono trattative commerciali attive sul
mercato, ma non arriva la decisione da parte di Telecom sulla cessione
della licenza del marchio Olivetti". Panattoni invita le parti a raggiungere
una rapida intesa. "Se si tarda ancora un po', credo che non si riuscirà
più a ricominciare, soprattutto in un mercato così dinamico
come quello dei personal computer".