CALUSO - Nasce ufficialmente, anche
a Caluso, il partito della Margherita, e la sua attività è
già proiettata verso le scadenze elettorali del 2004 per il rinnovo
dei consigli comunali e provinciale e per l'elezione dei sindaci e del
Presidente della Provincia. Domenica mattina, al Centro aperto, si
è svolta la Convenzione comunale, con l'elezione dei delegati per
la fase provinciale e del direttivo delle sezioni locali di Caluso e di
altri centri della zona. Garanti dell'incontro sono stati Luigi Cena e
Vincenzo Femia della segreteria regionale, presente anche l'Assessore provinciale
alla Viabilità, Luciano Ponzetti. Per quanto riguarda Caluso il
direttivo sarà composto da Giuseppe Vairus, scelto come presidente
coordinatore, affiancato da due vicepresidenti coordinatori, Paolo Meo
e Giovanni Domanico. Completano il direttivo Paolo Moretto, Marco Tronzano,
Vittorio Turino, Stefano Verga e Domenico Arditore. Delegati per la fase
provinciale saranno Luciano Ponzetti, Paolo Meo e Giovanni Domanico.
A San Giorgio il direttivo è
composto da Giovanni Ellena, Matteo Biolatti e Andrea Oldin, mentre delegata
è Giovanna Angela Ellena. Per Foglizzo eletto soltanto un delegato,
Marco Boggio, mentre per ora non è stato formato alcun direttivo.
Torrazza Piemonte avrà come delegato Antonino Modafferi (che è
stato anche nominato presidente coordinatore), mentre del direttivo faranno
parte Luisa Aggio, Romeo Aggio, Maria Grazia Caminiti e Livio Gallina.
Verolengo avrà due delegati, Massimiliano Manzi e Franca Trombali.
Infine Mazzè: il delegato è Luisa Domanico, mentre il direttivo
è composto da Renata Mezzo, Carmine Costigliole, Antonietta Corcione
e Serafina Leone.
L'incontro di domenica è
stato introdotto dall'Assessore Luciano Ponzetti, che ha posto l'accento
sull'importanza di dare alla Margherita un assetto organizzativo stabile
in vista di scadenze elettorali. Luigi Cena ha ricordato che le origini
di questa formazione politica risalgono ai Popolari di don Sturzo, ed è
proprio da questi valori che bisogna attingere nuova linfa per il futuro.
Vincenzo Femia, nel suo intervento conclusivo, ha invece sottolineato l'importanza
della crescita della Margherita come partito moderato, distinto dai Diesse,
seppure alleato. "Non è criminalizzando Berlusconi - ha detto Femia
- che si vince. I risultati si ottengono costruendo cose proprie, e non
distruggendo quelle altrui. Berlusconi è una meteora, e senza di
lui il Polo si sfascia. Noi invece dobbiamo recuperare quei voti moderati
che nelle ultime elezioni politiche sono finiti a Forza Italia. Quanto
alla lista unica per le europee, ritengo che i tempi non siano ancora maturi.
Il rischio è di disperderci dopo il voto. Questo processo di aggregazione
non può che avvenire gradualmente".