CHIVASSO - La conferenza stampa tenuta
alla Mandria, durante la quale il consigliere regionale Giancarlo Tapparo
ha presentato la proposta di legge per realizzare nella frazione un Museo
dell'Agricoltura, è stata anche l'occasione per fare il punto sui
lavori di recupero portati avanti dal Comune. Il sindaco Andrea Fluttero
ha illustrato il progetto di sistemazione della piazza, con i lavori che
sono stati appaltati la scorsa settimana e che inizieranno entro il mese
di luglio. La nuova piazza avrà al centro un pozzo, e intorno una
serie di bassi caseggiati che si affacceranno sull'incrocio delle strade,
che nella parte posteriore avranno ognuno un'area verde.
Fluttero ha riepilogato le tappe
fondamentali di un iter, che ha portato finalmente a vedere l'avvio di
opere concrete per recuperare la frazione. Il progetto regionale di valorizzazione
delle residenze sabaude ha una disponibilità finanziaria decisamente
alta, e il Comune di Chivasso è riuscito in passato a far inserire
frazione Mandria nel circuito, non come residenza, ma come pertinenza.
"Quando ci siamo inseriti, avevamo solo la piazza - ha detto Fluttero -;
poi l'anno scorso abbiamo acquistato il 25% del complesso, e a quel punto
abbiamo chiesto fondi alla Regione". L'intervento di riqualificazione della
piazza costerà 500 milioni di vecchie lire, oltre a uno stanziamento
del Comune. La riqualificazione totale richiederà un investimento
di circa 13 miliardi, e per il 2004-2005 dovrebbero arrivare dalla Regione
3 miliardi, a fronte di un impegno di un miliardo da parte del Comune.
Una volta acquisito l'immobile, e vista quella che poteva essere l'entità
del progetto di recupero, ci si è chiesti come utilizzare la struttura:
realizzare un museo è parsa fin da subito un'ottima idea, per il
flusso turistico che potrà catturare e per la promozione internazionale
che verrà fatta per valorizzare il circuito delle residenze sabaude.
Il museo potrà trovare la sua collocazione all'interno della palazzina
in comproprietà tra Comune e Regione, una volta che saranno terminati
i restauri dell'edificio e degli arredi interni; una parte dovrà
comunque essere utilizzata come spazio autoesplicativo, e cioè dovrà
essere conservato e raccolto materiale che racconti e illustri la storia
della Mandria. "L'intervento pubblico di riqualificazione ha avuto un effetto
positivo - ha sottolineato il sindaco -: una volta che si è visto
che il Comune stava intervenendo sulla sua parte di proprietà, anche
i privati hanno iniziato i lavori sulle loro porzioni, e piano piano si
sta lavorando su tutto il complesso. In questo caso l'azione del Comune
è stata trascinante".
annarita scalvenzo