CERESOLE - Quella di domenica prossima,
13 luglio 2003, sarà per certi versi una data storica per i residenti
dell'Alta Valle Orco e per le frotte di turisti che la prendono d'assalto
in ogni giornata festiva e che, per la prima volta dovranno fare i conti
con una regolamentazione del traffico che vieta ad auto e motociclette
l'accesso al colle del Nivolet.
A ben vedere, la portata del nuovo
provvedimento - peraltro con carattere sperimentale - è alquanto
limitata sia nel tempo (sei domeniche, di qui al 17 agosto, più
la giornata di Ferragosto), che nella durata (il divieto di accesso sarà
valido soltanto dalle ore 9 alle 16), che nello spazio (solo gli ultimi
6 km. della provinciale n. 50, dal Serrù al Nivolet, saranno off-limits
per i mezzi a motore): l'eccezionalità del fatto sta però
nell'essere finalmente riusciti a varare un esperimento di cui si discuteva
da anni, e sul quale mai prima d'ora si era raccolta l'auspicabile unità
di intenti tra tutti gli enti interessati. Che sono poi il Parco Nazionale
del Gran Paradiso, la Provincia di Torino, i Comuni di Ceresole Reale e
di Valsavarenche e la Regione Autonoma Valle d'Aosta, che hanno approvato
e finanziato il progetto "A piedi tra le nuvole", il quale a fianco della
chiusura della strada prevede l'istituzione di servizi di bus-navetta (1,30
Euro il biglietto) in funzione dal parcheggio di Serrù e numerose
iniziative turistiche e informative per promuovere un nuovo modo di fruire
il territorio.
Mostre, concorsi, escursioni guidate,
concerti, sono le attività preparate per la prima domenica senza
traffico. Animazioni musicali ed esibizioni di giocolieri e artisti di
strada daranno il benvenuto agli appassionati di montagna e non, alle ore
11 al Colle del Nivolet, per la festa inaugurale dal significativo titolo
"Nivolet: si cambia musica". Per chi ama passeggiare in montagna, è
prevista sempre alle ore 11, un'escursione guidata, che in due ore, conduce
al Colle con la possibilità di scoprire vedute straordinarie sui
molti laghi alpini dell'altopiano e di gustare le specialità locali
a base di formaggio all'alpeggio Dayné. Anche in zona Serrù,
le possibilità di visite guidate sono molte: intorno al lago artificiale,
Luca Mercalli della Società Metereologica Italiana sarà la
guida di "Interpretare le nuvole", sul tema delle nuvole e il rapporto
tra terra e cielo; a disposizione degli appassionati della fauna del parco,
dalle ore 10 alle ore 13, vi sarà un esperto che illustrerà
le tecniche di monitoraggio e l'osservazione con cannocchiale; sarà
poi visibile la mostra permanente sugli ambienti d'alta quota al Glaciomuseo,
sempre in località Serrù.
Altre iniziative verranno proposte
domenica dall'associazione "Amici del Gran Paradiso", da sempre sostenitrice
della necessità della regolamentazione del traffico in alta quota,
che per ricordare l'avvenimento realizzerà una maglietta celebrativa
e distribuirà il "pan Nivolè" (un dolce creato per l'occasione
dalla pasticceria Pitti di Cascinette di Ivrea) e l'Erbaluce Nivolè
(celebre vino bianco canavesano prodotto e personalizzato dall'azienda
Cieck di Agliè, con etichetta disegnata dall'artista Gianfranco
Schialvino). Presso il Rifugio Massimo Mila di località Villa di
Ceresole, gestito dall'associazione si terrà a partire dalle 9 un
concorso estemporaneo di pittura dal titolo "Il Lago in tavolozza", mentre
nel pomeriggio è in programma un concerto del Quintetto di Ottoni
Fa La Brass nell'alveo del GranPara-disoFestival 2003. Sempre domenica,
alle 10 in poi, prenderà il via "Rockdiga Ceresole Reale", originale
iniziativa che sotto la guida di esperti free-climber proporrà l'arrampicata
sportiva sul grande muro della diga Aem inaugurata nel 1931.
Da segnalare, infine, anche una
voce fuori dal coro: è quella della sezione valligiana della Lega
Nord, decisamente contraria alla chiusura al traffico automobilistico della
provinciale 50. Al fine di non penalizzare ma di incrementare ulteriormente
il turismo e risollevare l’economia della valle, la controproposta dei
sostenitori del Carroccio è quella di realizzare il collegamento
stradale del Nivolet con la Valle d’Aosta, introducendo semmai il pagamento
di un pedaggio per ogni auto privata che voglia salire al Nivolet. A sostegno
di tale idea, i leghisti saranno presenti domenica in cima al Colle con
un gazebo per la raccolta di firme.
maurizio vicario